Politica
Cava Fornace, il gruppo di maggioranza di Montignoso replica alla Lega: “Basta propaganda, serve responsabilità istituzionale”
Il gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale di Montignoso ha deciso di intervenire in merito alle dichiarazioni della Lega su Cava Fornace per fare chiarezza e riportare il…

Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

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L’assemblea elettiva di Assohotel, l’associazione che rappresenta numerose strutture ricettive della provincia, ha confermato Nicola Tito alla guida di Assohotel Massa Carrara. Titolare dell’Hotel Villa Tiziana a Marina di Massa, Tito è stato riconfermato insieme all’intera Presidenza Provinciale composta da Nicolò Antonioli (Hotel Luna), Silvio Della Pina (Hotel Marina), Matteo Felici (Hotel Eura), Maurizio Felici (Hotel Parma Mare), Roberto Gatti (Hotel Tiffany e Hotel Villa Elsa) ed Elena Lavarini (Hotel Hermitage).Durante l’assemblea si è fatto il punto sulle principali sfide e opportunità del settore. In primo piano la necessità di una regolamentazione chiara sugli affitti brevi, la revisione dell’imposta di soggiorno e le azioni per garantire stabilità e crescita al comparto. A livello regionale, è stato espresso rammarico per la nuova Legge sul Turismo, che trasferisce ai Comuni competenze difficili da gestire efficacemente. «Serve una visione strategica per il turismo locale – ha dichiarato Tito – che punti su innovazione, sostenibilità e infrastrutture adeguate. Dobbiamo lavorare per la destagionalizzazione e per rendere il territorio attrattivo tutto l’anno, con eventi mirati, promozione intelligente e interventi concreti come le card turistiche».Tito ha inoltre ribadito la richiesta all’Amministrazione Comunale di Massa di ripristinare la funzione originaria dell’imposta di soggiorno, trasformandola in un vero strumento a favore del turismo e non solo un balzello a carico del settore.Sul tema mobilità, Assohotel richiama l’attenzione sulla necessità di garantire collegamenti moderni e sostenibili, integrati con i servizi turistici e capaci di supportare la gestione dei flussi in crescita.«Il turismo richiede una governance efficace, capace di superare la frammentazione amministrativa e garantire un equilibrio tra sviluppo economico e qualità della vita per i residenti», ha concluso il Presidente Tito.
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A dicembre 2024 il palazzo comunale è rimasto al freddo perché mancava il gasolio per la caldaia, mentre questa estate manca la climatizzazione negli uffici dell’anagrafe e in consiglio comunale. Parrebbe non esserci molta attenzione da parte dell’amministrazione comunale alle condizioni lavorative del personale dell’ente e non solo per il malore occorso a un’avvocatessa in sala X Aprile” dichiara la consigliera Bennati. “In sette anni il sindaco Persiani non solo non è stato capace di adattare la città al cambiamento climatico ma neppure il palazzo in cui lavora ogni giorno. Eppure di occasioni gliene sono state offerte con i fondi del PNRR, ma non è stato capace di coglierne mezza. Ha solo saputo utilizzare progetti che già erano nei cassetti ereditati dall’amministrazione Volpi. Il recente rimpasto delle deleghe certifica che qualche assessore che doveva occuparsi del tema non ha fatto niente per due anni” sottolinea Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, ricorda all’amministrazione comunale che dieci anni fa venne approvato un Piano d’Azione per l’energia sostenibile che avrebbe permesso l’accesso a specifici fondi europei; peccato però che le amministrazioni Persiani lo hanno lasciato scadere senza fare niente. In sette anni di mandato amministrativo il sindaco ha fatto poco o nulla per migliorare l’efficienza energetica degli immobili comunali; a partire dal palazzo comunale, passando per il Teatro Guglielmi, le scuole comunali, ma anche degli impianti sportivi come il campo scuola non ci sono politiche energetiche specifiche. Gli episodi all’anagrafe e in consiglio comunale sono la punta di un iceberg di incapacità amministrativa che si scarica sulle persone. Non c’è una sola persona che nell’ultimo mese sia entrata al Teatro Guglielmi, per le recite o i saggi, che non abbia pensato di morire dal caldo. E’ evidente che da un lato il sindaco Persiani ha obbligato tutta la macchina comunale a occuparsi solo del PNRR, dimenticando tutto il resto della vita quotidiana della città, dall’altro ha mal distribuito le deleghe e ne porta la responsabilità amministrativa e politica.
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Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo di Erp: "Ritengo sia un errore ripresentare la solita persona. Il Partito Democratico, al quale sono iscritto, in nome del rinnovamento smentisce le sue linee: partecipa cambia costruiamo. In contrasto con ciò che afferma, ha deciso di ripresentare il presidente in scadenza di ERP, carica ricoperta per 15 anni consecutivi (5 mandati) non considerando il periodo in cui è stato presidente il padre. E pensare che Argante Mussi, dirigente del PD nel periodo dell’onorevole Rigoni, in ossequio al regolamento interno che prevedeva un massimo di due mandati, non si è ripresentato e anche la segretaria nazionale Elly Schlein ha indicato una durata massima di due mandati. Ma il voto di lunedì è sorprendente: tutti i sindaci della provincia, espressione sia di destra, che di sinistra, una vera ammucchiata, hanno incoronato re, Panfietti, autorizzando così tutti i titolari di altre cariche a non rispettare alcuna regola in merito al numero di mandati. Il grave è che il sindaco di Montignoso, influente personaggio politico del PD, non abbia appoggiato la richiesta del sindaco di Carrara Serena Arrighi che chiedeva il cambiamento, in nome della maggioranza relativa del 41,38 per cento delle quote, e di impostare una nuova politica della casa per far fronte alle tante richieste dei cittadini. Ritengo che questo comportamento sconcertante non sia un segnale positivo ai tanti cittadini che non vanno più a votare e che chiedono alla sinistra di essere più presente nel farsi carico dei problemi relativi alla povertà abitativa e non solo. Spero che la Segreteria regionale prenda in considerazione queste problematiche e si attivi per risolverle".
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Fortemente critica, la posizione di associazione ARCA nei confronti delle dichiarazioni fatte in questi giorni dal Pd di Carrara relative al piano regolatore del porto: "Il comunicato con cui il Partito Democratico esprime «pieno e convinto sostegno» al nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP) di Marina di Carrara sembra scritto più per tranquillizzare che per informare. Sostenibilità, partecipazione, valorizzazione ambientale: parole svuotate dei loro significati. Il progetto solleva dubbi rilevanti, su cui cittadini, comitati e persino il Ministero hanno chiesto chiarimenti. Dubbi che il PD evita accuratamente di affrontare. E' una sostenibilità solo a parole perchè il comunicato promette un futuro “produttivo, turistico e sostenibile”, ma non chiarisce come si intenda conciliare l’aumento del traffico crocieristico e commerciale — con tutto ciò che comporta in termini di polveri sottili, rumore e congestione — con la tutela dell’ambiente e della salute dei residenti. Nessuna menzione di filtri antiparticolato, limiti alle emissioni in porto, fasce orarie per la movimentazione merci, barriere acustiche. Nessuna garanzia. E neppure un accenno all’impatto ambientale che il potenziamento portuale può avere sull’erosione costiera, come dimostrano studi su altri tratti del litorale tirrenico. Si tratta, in pratica, di un’approvazione acritica del PRP. Il PD sostiene il PRP senza menzionare le osservazioni critiche già mosse dal Ministero, né le richieste di alcune associazioni ambientaliste, che chiedono maggiore trasparenza sui rischi per l’ecosistema marino e costiero. Nessun bilancio tra i presunti benefici economici (posti di lavoro? quanti? di che tipo?) e i costi ambientali e sociali per il territorio.
Il nodo viabilità: Marina di Carrara è una località di circa 25 mila abitanti, già oggi soggetta a un traffico pesante crescente. Il comunicato si limita ad “auspicare” una gestione efficiente dei flussi, ma non fornisce alcuna proposta concreta: potenziamento del trasporto su rotaia? nuovi collegamenti con l’A12? zone a traffico limitato? Tutto tace.
Carrione–Lavello: riqualificazione o declassamento? L’area tra il Carrione e il Lavello, prossimamente in mano al Comune, viene indicata come oggetto di una futura “valorizzazione ambientale”. Ma di cosa si parla, esattamente? Verde pubblico? Bonifiche? Barriere acustiche? Nulla è specificato. E la “futura competenza comunale” suona più come uno scarico di responsabilità che come una reale occasione di rigenerazione urbana.
Partecipazione? Solo di facciata. Il PD assicura che non si tratta di un’opera “calata dall’alto”. Ma le critiche sollevate da cittadini e comitati contro l’inquinamento e l’impatto del porto non risultano aver prodotto alcuna modifica significativa. Esiste un piano di monitoraggio ambientale indipendente? È stato attivato un tavolo aperto e pubblico di confronto con la cittadinanza? Il comunicato non lo dice. Forse perché non c’è.
In conclusione: meno retorica, più coraggio politico Il PD avrebbe l’occasione di porsi come forza di sintesi, riconoscendo le potenzialità del porto ma anche la necessità di limiti, vincoli e garanzie ambientali. Invece, sceglie un linguaggio generico e rassicurante, che finisce per scontentare tutti: non convince i cittadini, che temono rumore, inquinamento e degrado; non rassicura gli ambientalisti, che vedono ignorate le criticità ecologiche; non sfida gli interessi forti, come quelli legati al crocierismo o al traffico container. Se il Partito Democratico vuole davvero essere credibile su questo tema, dovrebbe: rendere pubblico il PRP, incluse le osservazioni ministeriali, e spiegare come sono state integrate; aprire un confronto tecnico con esperti indipendenti su erosione costiera, qualità dell’aria, rumore e salute pubblica; vincolare gli investimenti portuali a obiettivi ambientali misurabili, come la riduzione del 30 per cento delle polveri sottili entro cinque anni. Altrimenti, il loro comunicato resta una foglia di fico: buona per l’immagine, ma inutile per il territorio. E intanto, in quel lenzuolo di terra che è l’area portuale senza soluzione di continuità con l’abitato, vi è una vittima silenziosa, del tutto assente nell’analisi del PD: il verde urbano. Il territorio circostante è teatro di trasformazioni critiche che aggravano le criticità ambientali del porto: l’Area Caravella subisce una riduzione del verde senza adeguati piani compensativi; filari di alberi sono stati eliminati , in assenza di perizie che giustifichino tali scelte, e altri lo saranno, senza una valutazione complessiva onesta di compensazione e di riqualificazione.
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Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale del 99,55 per cento del capitale sociale. Assente il comune di Zeri. Erp spa. festeggia vent’anni dalla sua nascita nell’attuale configurazione giuridica in ottemperanza del processo di riforma voluto dalla legge regionale 77/98. In questi 20 anni Erp ha fatto investimenti nelle case popolari della nostra provincia per 113 milioni di euro. Erp ha chiuso il bilancio 2024 con un utile di 3.326 euro. Si ricorda che l’ente persegue obiettivi che rivestono finalità sociali e non di mero perseguimento del profitto. Nel 2024 la società ha recuperato e rimesso in assegnazione 149 unità abitative sul territorio provinciale. Nel 2025 prevede il recupero di 187 alloggi che verranno riassegnati a famiglie in graduatoria. Leggendo il bilancio di Erp, approvato ieri dall’assemblea dei soci, la società partecipata al 100 per cento dai 17 comuni della nostra provincia proprietari delle case popolari, si scopre che sono sessantadue gli alloggi in costruzione, inoltre sono previsti 28 alloggi in via Morlungo, a Carrara, che saranno finanziati col Fondo per lo sviluppo e la coesione e realizzati secondo criteri di risparmio energetico ed ecosostenibilità. Erp di Massa Carrara col 41 per cento è terza sul podio delle aziende toscane, dietro Arezzo e Firenze, per il rapporto tra gli incassi dai canoni di locazione e gli investimenti di manutenzione. A fronte di 3milioni e 586 mila euro incassati da canoni, ha speso nel 2023 per manutenzione degli stabili un milione e 465mila euro, ricavati dal proprio bilancio. Nel 2024 la cifra è salita a 1 milione e 612 mila euro. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria nel 2024 sono stati eseguiti 983 lavori di pronto intervento e 22 interventi per sistemazione o manutenzione del verde, ascensori, spurghi, derattizzazioni e centrali termiche. Tra il 2024 e il 2025 tra manutenzione straordinaria fatta e programmata si raggiunge la quota di 430 interventi in 17 Comuni.
Gli interventi in vari comuni a favore di disabili (adeguamenti dei servizi igienici e installazione di montascale) lo scorso anno sono stati 17. Altri due sono stati eseguiti ad Aulla per installare scivoli. Quest’anno tra interventi eseguiti e da eseguire arriviamo alla cifra di 35.Nel 2025 l’ente ha in programma tre interventi importanti per la rimozione dell’amianto da edifici di Carrara, Fivizzano ed Aulla con una spesa di 1 milione e 24mila euro, continuando la politica voluta dai Comuni di dare priorità ad interventi con risvolto ambientale, che ha portato alla quasi totale eliminazione dell’amianto dai tetti di Erp. L’ente si impegna ad arrivare alla totale eliminazione dell’amianto dai tetti Erp nei prossimi 3 anni. Per quanto riguarda il rapporto tra ente, consulenze e numero di alloggi con la cifra di 94.000 euro Erp è in linea con il dato medio regionale. In quanto agli incarichi professionali e le collaborazioni gli importi significativi dimostrano che l’ente è impegnato su un numero eccezionale di interventi di manutenzioni straordinarie che non è possibile fare con il solo personale interno. Gli incarichi professionali sono per lo più pagati dai cantieri stessi e finanziati da Regione Toscana e ministero delle infrastrutture e non incidono negativamente sul bilancio di Erp.
Sul fronte della morosità sono 930 le famiglie che da almeno sei mesi non pagano il canone di locazione o gli oneri condominiali. Erp sottolinea che le ragioni del mancato pagamento degli affitti sono principalmente da ricercarsi nelle condizioni di disagio dei nuclei familiari e nella situazione socioeconomica territoriale. Erp si è rimboccata le maniche e attraverso il lavoro fatto dagli uffici competenti ha concordato con le famiglie debitrici nuovi 193 piani di rientro con rateizzi dei canoni non pagati. In totale al 31 dicembre 2024 risultano attivi 473 piani di rientro. Nel 2024 sono state recuperate morosità maturate negli anni precedenti per 1.797.000 euro tra svalutazione crediti e incassi effettivi.Nel 2024 sono state cancellate, d’accordo con i soci e sentita la Regione, penali a carico degli utenti per circa 600 mila euro.Per quanto riguarda la delocalizzazione dei servizi, sono cinque gli sportelli aperti da Erp nei palazzi comunali di Massa, Pontremoli, Aulla, Villafranca e Montignoso. Lì le famiglie si possono rivolgere agli impiegati per informazioni, pratiche varie, autorizzazioni e reclami.Infine per tutelare la salute degli inquilini sono già stati installati in condomini della provincia 13 defibrillatori per il pronto intervento in caso di gravi problemi cardiaci. In tutto Erp prevede di installare 32 defibrillatori entro fine 2025.La posizione debitoria fotografata al 31 dicembre 2024 è in linea con quelle riscontrabili nei precedenti bilanci. Entrando nel dettaglio i debiti di funzionamento ammontano a circa 316.000 euro, mentre tutta la rimanente parte è composta da: debiti per investimenti per circa 12 milioni e 200 mila euro, debiti previdenziali tributari e verso dipendenti, regolarmente saldati alle rispettive scadenze, per circa 430.000 euro, depositi cauzionali di utenti su contratti di locazione per un milione circa e debiti verso fornitori (normali dilazioni commerciali) per circa 2 milioni.
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"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara e il suo futuro, sta nel fatto che è necessario superare le conflittualità createsi rispetto al Piano regolatore attraverso l’individuazione di soluzioni alternative, che significa individuazione di una soluzione meno impattante, o attraverso una soluzione nuova, o guardando alle 10 soluzioni progettuali proposte della relazione generale del PRP, come tra l'altro vuole il Ministero dell'Ambiente nel cui parere allegato al Decreto di chiusura di VAS é compresa la prescrizione di specificare il perché di 10 soluzioni e l’impatto di ognuna di esse. Eravamo invitati e abbiamo seguito l’articolazione e lo sviluppo dei temi trattati. C’é un problema enorme e si chiama erosione, quella già creata dal porto sin dagli anni 20 del secolo scorso, quando iniziarono i lavori, un problema che si duplicherebbe con l’ampliamento del porto. Perché di ampliamento stiamo parlando, di 140 mila metri quadrati tanti quanto due volte la piazza Rossa. Con un prolungamento del molo di sopraflutto di 450 metri, che è mezzo chilometro. Qui sta il punto. Secondo L’onorevole Barabotti nel procedere della conflittualità creatasi fra economia del porto ed economia turistica se non si individua una chiara visione, che non nuocia e agli uni I e agli altri si andrà avanti all’infinito e si terrà il porto così com’è bloccandolo. Va ricordato che il 7 febbraio 2022 è stato pubblicato per la procedura di Vas, Valutazione Ambientale Strategica, sul sito del Ministero dell’Ambiente il PRP. Vale a dire che da più di tre anni non si va avanti. Certo il progetto è lacunoso, poggia specie sulla morfodinamica su dati vecchi e superati, come sottolinea la relazione tecnica da noi commissionata all’Università di Pisa e parte delle nostre osservazioni . Che cosa può succedere? Una sospensione di giudizio sin tanto che non ci saranno prove certe che l’ampliamento non porterà erosione, rassicurazione richiesta dai Sindaci di Forte dei Marmi, Massa e Pietrasanta con una lettera ai Ministri interessati, a partire dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti competente per l’approvazione Matteo Salvini. E poiché con alta probabilità, fatte tutte le prove, emergerà che il progetto attuale incrementerà l’erosione , si arriverà alla necessità di un altro progetto.I Paladini Apruoversiliesi sono per una razionalizzazione, un ammodernamento, scongiurando un ampliamento e su questa linea andranno avanti. E non si parli di mitigazioni dopo le opere di ampliamento, vale a dire di compensazione. Le mitigazioni immediatamente necessarie sono per i danni già causati dal porto danneggiando tutto il litorale apuano e oltre sino arrivare al confine con Marina di Pietrasanta. Tornando alla conflittualità I Paladini desiderano aprire un Tavolo fra gli stakehoder del porto e quelli dell’economia truistica, alla presenza degli amministratori e dei politici. Solo così a nostro avviso, si potrà trovare una quadra".
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Si è svolta oggi una seduta della Commissione Attività Produttive del Comune di Massa, presieduta da Filippo Badiali, alla quale ha partecipato l’Onorevole Andrea Barabotti. Il confronto ha avuto al centro la Zona Logistica Semplificata (ZLS), strumento operativo già istituito a livello regionale e nazionale, che mira a semplificare le procedure, accelerare i tempi autorizzativi e incentivare gli investimenti nelle aree portuali, interportuali e aeroportuali della Toscana. La ZLS toscana opera in modo policentrico, coinvolgendo i porti di Livorno, Piombino, Portoferraio e Marina di Carrara, oltre a interporti e aeroporti, offrendo crediti d’imposta e regimi fiscali agevolati per le imprese che investono nell’area. Le imprese hanno ora la possibilità di richiedere incentivi, come credito d’imposta per investimenti, per un plafond di 80 milioni di euro. In questo quadro, il Comune di Massa vanta la porzione di ZLS più estesa dell’intero territorio regionale, comprendendo una vasta fascia costiera e retroportuale. Un’opportunità strategica che può attrarre investimenti industriali e logistici in grado di generare occupazione, rigenerazione urbana e nuova competitività.
Sono state inoltre affrontate le tematiche legate al Porto di Marina di Carrara, con particolare riferimento al nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP), attualmente in stallo a causa di alcune prescrizioni ministeriali e necessità di approfondimenti tecnici. Non è mancato il tema del ripascimento e dell’erosione costiera, soprattutto lungo il tratto di Marina di Massa, effetto della morfodinamica e delle strutture portuali presenti. È stata sottolineata la necessità di interventi strutturali efficaci e duraturi, che partano dal dragaggio regolare del porto, fino ad arrivare alla definizione di un progetto anti-erosione definitivo, sollecitando anche la conclusione del progetto regionale “MasterPlan”, che attende finanziamenti regionali per completare l’iter di progettazione e favorire la tutela e lo sviluppo turistico-balneare.Parallelamente, la Commissione ha approfondito il tema delle bonifiche, in particolare delle aree industriali dismesse nell’intorno portuale e lungo la fascia costiera, con l’obiettivo di ripristinare la qualità ambientale e supportare nuove vocazioni produttive compatibili con la sostenibilità territoriale.
"Nel mio intervento - ha detto il presidente dei Civici Apuani Filippo Badiali - ho voluto evidenziare il valore del dialogo istituzionale instaurato e ringraziare l’Onorevole Barabotti per il suo impegno concreto nel valorizzare il nostro territorio massese. Ho sottolineato l’importanza di integrare sviluppi infrastrutturali, tutela ambientale e rigenerazione urbana in un nuovo patto strategico per la costa. I prossimi passi vedranno la Commissione che proseguirà i tavoli tecnico-politici con amministrazioni locali, Regione e Governo, allo scopo di approfondire i temi affrontati, promuovere interventi concreti e garantire una partecipazione incisiva nei percorsi decisionali in corso. Confidiamo che strumenti come ZLS, PRP, ripascimento e bonifiche vengano messi a sistema, per garantire uno sviluppo sostenibile e competitivo del nostro territorio, nel segno della tutela ambientale e della crescita economica.
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Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la conferma che questa amministrazione non abbia intenzione di affrontare con serietà l'emergenza climatica in corso. Il caldo che stiamo vivendo in questi giorni non rappresenta più un'eccezione: è ormai diventato la nuova normalità, con cui saremo costretti a convivere nei prossimi anni. Accendere un condizionatore può certamente offrire un sollievo, ma non rappresenta una soluzione strutturale e soprattutto non può essere l'unica risposta data da un'amministrazione.Anzi, è proprio da chi governa la città che ci aspettiamo interventi radicali e lungimiranti, ben diversi dal semplice uso di dispositivi che, paradossalmente, contribuiscono a peggiorare il problema. Se da un lato è comprensibile che le cittadine e i cittadini, cerchino sollievo con i mezzi a loro disposizione (ma purtroppo solo chi può permetterselo...), dall'altro è inaccettabile che la politica si sottragga alla responsabilità di adottare le misure che ha il dovere e la possibilità di mettere in campo.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ad esempio, prevedeva fondi destinati all'efficientamento energetico degli edifici pubblici. Un investimento in questa direzione avrebbe permesso di mantenere gli ambienti freschi d'estate e caldi d'inverno, riducendo i costi energetici e l'impatto ambientale legato ai consumi. Ancora una volta, però, emerge una mancanza di visione politica, sociale ed economica. Ed è grave, perché si tratta non solo di una questione ambientale, ma anche di un evidente spreco di risorse pubbliche. Esistono alternative, e altre città nel mondo le stanno già realizzando. E Anche Massa potrebbe avviare una trasformazione urbana a misura di clima con interventi strutturali senza l'impegno di grossi investimenti economici: liberare il suolo, rimuovere l'asfalto dove possibile, piantare alberi, creare una rete diffusa di aree verdi urbane, ridurre il traffico veicolare, potenziare le piste ciclabili e pedonali, e soprattutto potrebbe evitare (o avrebbe dovuto farlo) comportamenti assolutamente dannosi quali la cementificazione di un'area verde come quella del Parco degli Ulivi o la distruzione di un'oasi come quella dell'aeroporto del Cinquale o l'abbattimento di alberi e la devastazione di pinete come all'Ugo Pisa... Noi stessi cittadini dobbiamo imparare a pretendere un nuovo modello di città, che riesca a migliorare la nostra qualità di vita e di chi verrà dopo di noi. Abbiamo bisogno di un modello politico nuovo, diverso, capace di pensare al futuro con coraggio e responsabilità”.
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Il Partito Democratico di Massa-Carrara, il PD di Carrara, il PD di Massa ed il PD di Montignoso esprimono pieno e convinto sostegno all'approvazione del nuovo Piano Regolatore del Porto (PRP), considerato un volano strategico per lo sviluppo dell'economia del mare e dell'intero territorio apuano. Il Porto di Marina di Carrara rappresenta una delle infrastrutture cardine per il rilancio produttivo, logistico e occupazionale della provincia. Il PD sottolinea l'importanza di coniugare la valorizzazione delle attività esistenti – come la cantieristica navale e il porto commerciale – con nuove opportunità legate alla nautica da diporto e al potenziamento delle infrastrutture, a partire dall'introduzione di tecnologie avanzate come il Travel Lift. "L'obiettivo – dichiarano dal Partito Democratico – è creare occupazione stabile e di qualità, attrarre investimenti ad alto valore aggiunto e rafforzare l'identità marittima del nostro territorio, puntando su sostenibilità, innovazione e inclusione. Un'attenzione particolare viene rivolta alla necessità di un dialogo costante tra istituzioni, Autorità di Sistema Portuale, imprese e cittadini, per garantire un equilibrio tra crescita economica, tutela ambientale e qualità della vita. Il PD ribadisce inoltre il proprio impegno nella lotta all'erosione costiera, sottolineando l'urgenza di interventi strutturali e continuativi di ripascimento per salvaguardare la costa, il turismo e le comunità locali. Altro tema centrale è la viabilità, per cui si auspica il coinvolgimento attivo delle istituzioni competenti al fine di gestire con efficienza i flussi di traffico legati allo sviluppo del porto. Non manca l'attenzione alla riqualificazione dell'area compresa tra la foce del Torrente Carrione e quella del Lavello, futura competenza comunale, che dovrà essere valorizzata con progetti rispettosi dell'ambiente e delle esigenze sociali. Chiediamo trasparenza, partecipazione e visione sistemica per uno sviluppo armonico del nostro porto e del litorale. Non un'opera calata dall'alto, ma un progetto condiviso, in grado di creare valore per l'intera comunità."
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“La toppa è sempre peggio del buco” è il commento dell’economista e ex assessore al bilancio del comune di Massa Pierlio Baratta all’ennesima replica di Erp relative al valore delle consulenze presenti nel bilancio dell’ente, nella quale Erp ha sottolineato che il dato economico presente sul proprio portale trasparenza – e messo in luce per l’ importante consistenza proprio da Baratta – è da dividere tra consulenze e incarichi professionali. L’economista carrarese ha aggiunto, con un filo di ironia: “Prendo atto e spero che lo facciano anche i colleghi del collegio sindacale, il revisore legale e le amministrazioni socie prima di approvare il bilancio, che in Erp è stato coniato un nuovo principio contabile che potrà essere preso ad esempio per le future generazioni di studenti di economia o magari, più semplicemente per un remake del celebre film del maestro Monicelli e la famosa tecnica di comunicazione del conte Mascetti. Mi spiace che, nel farneticante giro di parole dell’ufficio stampa di Erp, io sia stato tirato in ballo quale ex assessore al bilancio. L’ufficio stampa o il presidente di lunghissimo corso dell’ente avrebbero dovuto ricordarsi che ho sempre controllato e censurato le consulenze e le spese. Ricordo loro, e mi riservo di pubblicarne i contenuti, le missive inviate a doppia firma, mia e del dirigente, ed i reiterati solleciti (sempre ignorati) rivolti sia agli organi di governo che all’organo di controllo, atti a monitorare e contenere le spese superflue. Mi dispiace che per difendere l’indifendibile si cerchi di attaccare, non tanto la mia professionalità, quanto l interesse pubblico che nel corso del mio mandato ho sempre anteposto a quello privato. Pertanto qualora servissero tutte le lettere inviate, non esiterò a consegnarle a tutela dell’azione amministrativa condotta nel corso del mio quinquennio di amministrazione. Unica amarezza che rimane è la consapevolezza che con oltre due milioni di euro, in cinque anni, molte famiglie bisognose avrebbero potuto trovare un alloggio in uno di quei 600 appartamenti di proprietà pubblica che restano chiusi per carente manutenzione. Con la vivida speranza che chi ha orecchie per intendere intenda”. Pierlio Baratta ha voluto anche precisare di non aver mai partecipato alle assemblee di approvazione del bilancio di Erp, giudicando quest’ultimo come non veritiero in quanto mancante dell’indicazione della passività di un milione e mezzo verso il comune di Massa: “Ricordo al collegio sindacale di Erp che, durante i controlli da me effettuati (in tutte le società partecipate) all’atto del mio insediamento trovai un credito verso il comune di Massa di oltre un milione e mezzo, mai inserito nel bilancio dell’ ente. Per tale ragione ricordo di non essere stato mai presente in prima persona ad assemblee di approvazione”. A dimostrazione della veridicità delle sue affermazioni Baratta ha portato alcune mail intercorse tra il comune di Massa e l’assessorato al bilancio, nell’epoca in cui era sotto la sua guida, con l’ente Erp. “Un bel tacer non fu mai detto” è la conclusione tratta dall’esperto di economia e finanza Pierlio Baratta.
- Galleria:
- Sul porto di Marina di Carrara mancano gli investimenti secondo Fit Cisl
- I dati sul portale di Erp si riferiscono a consulenze e incarichi professionali: Erp replica a Baratta invitandolo a non mescolare i due valori
- I dati sulle consulenze di Erp sono sul portale trasparenza dell'ente: Pierlio Baratta ribadisce l'entità degli importi contestati da Erp
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