Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

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Se tutto il centro destra e gran parte dei carrarini ha giudicato in maniera decisamente negativa la decisione del sindaco di Carrara Serena Arrighi di sollecitare il boicottaggio dei farmaci di provenienza israeliana nelle farmacie comunali, sono arrivate anche delle attestazioni di solidarietà ad Arrighi, ovviamente dalla sinistra più radicale come Rifondazione Comunista Carrara e l'associazione massese Gaza Fuorifuoco. Ecco i loro comunicati:
Le accuse rivolte dal consigliere Simone Caffaz alla sindaca Arrighi per la richiesta di sospendere la commercializzazione di prodotti provenienti da aziende israeliane sono totalmente fuori luogo. Si tratta di un uso distorto di storia e concetti che meriterebbero rispetto, non strumentalizzazioni. Il boicottaggio è uno strumento politico legittimo e nonviolento, utilizzato per esercitare pressioni etiche contro governi responsabili di violazioni dei diritti umani. Chiedere alle farmacie comunali di non trattare prodotti israeliani significa assumersi una responsabilità civile di fronte a un governo che, secondo la Corte Internazionale di Giustizia e la Commissione d'Inchiesta ONU, sta attuando politiche di genocidio e apartheid.In questa situazione, l'Italia e l'Europa dovrebbero adottare misure concrete – come sanzioni, già efficaci contro il Sudafrica dell'apartheid – invece di mantenere una posizione complice. Quando gli Stati non agiscono, spetta alle istituzioni locali e alla società civile applicare strumenti nonviolenti come il boicottaggio promosso dal movimento internazionale BDS.Come Gaza FuoriFuoco, esprimiamo piena solidarietà alla sindaca Arrighi, oggi bersaglio di accuse infondate e pretestuose: ha scelto con coraggio di esercitare il suo ruolo per difendere milioni di palestinesi vittime di politiche di oppressione e colonizzazione.È inoltre necessario respingere l'uso improprio dell'accusa di antisemitismo. Criticare Israele non è antisemitismo.L'antisemitismo è odio verso le persone ebree, non la contestazione delle azioni di un Governo. Paragonare un boicottaggio politico alle leggi razziali del 1938 è una manipolazione offensiva che banalizza la storia e le sue tragedie.Ricordiamo anche che numerose comunità ebraiche nel mondo sostengono la causa palestinese, e che identificare l'ebraismo con le politiche del governo israeliano alimenta – non combatte – l'antisemitismo stesso.La scelta della sindaca Arrighi dimostra che esistono istituzioni pronte a rompere il silenzio e a rifiutare ogni forma di complicità. Il boicottaggio è un atto di responsabilità e un contributo necessario per costruire un futuro di uguaglianza e diritti per tutte e tutti.
Sbagliato non investire nel biodigestore: la Lega Massa Carrara critica la decisione di Retiambiente
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La Lega Massa-Carrara interviene sulla scelta di Retiambiente di non mantenere gli accordi di realizzazione di un biodigestore presso Cermec: non investire in un impianto pubblico di trattamento dei rifiuti è un errore e un danno non solo per i cittadini di Massa-Carrara, ma per quelli di tutta la Regione Toscana. La responsabilità di tale errore è interamente politica: inutile tirare in ballo il mancato finanziamento da parte del PNRR, la decisione del biodigestore fu presa ben prima dell'arrivo dei finanziamenti statali. E' molto più plausibile che la ragione di questo dietrofront sia legata al peso percentuale che l'ingresso di Cermec potrebbe portare nell'assemblea di Reti Ambiente: un peso evidentemente non tollerabile per chi nel PD regionale vorrebbe gestire i rifiuti non tenendo conto della nostra provincia. Siamo convinti che Cermec, Asmiu e Retiambiente carrara valgano ben più di quanto concordato per l'ingresso delle tre società in RetiAmbiente: per questo chiediamo in primis che vengano aggiornate le perizie di tutte le società che confluiscono in Cermec dai vari comuni toscani. Ci sono appetiti grandi e noi siamo evidentemente scomodi al Presidente Giani e al Partito Democratico toscano. Da qui il tentativo di gambizzare la provincia rimangiandosi l'investimento sull'impianto del biodigestore. La Lega non può accettare questa soluzione e plaude all'iniziativa concreta dell'Amministrazione Comunale di Massa di voler ridiscutere l'ingresso in Retiambiente. Ad oggi, dopo la dichiarazione del mancato investimento sul biodigestore, riteniamo non esserci più le condizioni per onorare gli accordi presi. Per questo è necessaria quantomeno una proroga di un anno al conferimento di Asmiu, Retiambiente Carrara e di conseguenza Cermec nella società regionale, chiedendo che nel contempo il progetto del biodigestore venga riconsiderato e reinserito con sicurezza tra i prossimi investimenti.
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"Il Politeama è una ferita aperta nel cuore della città, è un problema che viene da lontano e non è di facile risoluzione, anche perché la proprietà non è pubblica: nessuna amministrazione ha la bacchetta magica e può restituirlo da un giorno all'altro alla Città, che tuttavia non potrà iniziare un percorso di rilancio fino a quando non godrà del "suo" storico teatro". Comincia così la critica che il consigliere Somne Caffaz fa all'amministrazione Arrighi all'indomani dell'ennesimo allarme crollo del Politema Verdi, teatro di valore e fasti assoluti, da oltre vent'anni abbandonato nel degrado e nelle pastoie di una causa legale infinita.
"Le problematiche del lato via Cavour non erano per altro fino a oggi note e quindi facilmente prevedibili - ha continuato Caffaz - Tutto bene quindi il sindaco e l'amministrazione comunale? Basta farsi riprendere trafelata di sera in via Roma e affermare di aver ordinato lo sgombero per "estrema precauzione" per dimostrare di aver fatto il proprio dovere? Non proprio. In campagna elettorale Arrighi aveva promesso testualmente "costanza e convinzione" per cercare "una soluzione al degrado" e "attenzione costante per trovare una soluzione" . Ecco, mi sembra di poter dire oggettivamente che quanto promesso è esattamente ciò che è mancato. Qual è il "progetto" sul Politeama portato avanti in questi anni dall'amministrazione Arrighi? Non esiste. Allo stesso modo l'amministrazione comunale è parsa sottovalutare un altro aspetto tornato oggi di attualità: il Comune e il sindaco in particolare hanno una competenza assai rilevante in materia di pubblica incolumità, hanno il potere di emettere ordinanze urgenti e contingibili sulla base di valutazioni oggettive dei rischi che, in casi come questo, possono pretendere dalla proprietà. Noi sappiamo per certo che ciò è avvenuto per la parte dell'immobile che insiste su via Mazzini, ma è avvenuto su tutta la struttura? Ne dubitiamo...".
In conclusione, amministrare una Città come Carrara significa soprattutto fare un'attenta cernita delle priorità da affrontare. Diciamocelo francamente: il Politeama non è mai stato tra le priorità di questa amministrazione e i fatti lo dimostrano.
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Da novembre a marzo, nei territori di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia, i pullman extraurbani diventano anche strumenti di tutela.La FAI CISL Toscana Nord ha infatti scelto di portare sui mezzi pubblici un messaggio semplice e fondamentale: "Non sei solo. I tuoi diritti hanno un numero da chiamare." Sulle fiancate degli autobus che attraversano ogni giorno le nostre province sono ben visibili due numeri verdi gratuiti:
800 94 05 34 – per assistenza sindacale, domande di disoccupazione agricola e informazioni sui servizi FAI CISL
800 199 100 – SOS Caporalato, il numero nazionale per segnalare sfruttamento, lavoro nero e intermediazione illecita
Un gesto concreto per raggiungere lavoratrici e lavoratori direttamente nei luoghi del loro quotidiano, spesso lontani da sportelli sindacali e reti informative. Perché proprio sui bus? Perché lì passano le vite reali.Molti lavoratori agricoli – italiani e migranti – iniziano la giornata all'alba, salendo su un autobus che li porta verso serre, vivai, aziende agricole e imprese del settore alimentare della Toscana.È lì, tra una corsa e l'altra, che possono vedere un numero, fare una foto, prendere un'informazione. La FAI CISL Toscana Nord ha scelto questa strada perché la dignità viaggia con le persone, e perché la protezione non può restare chiusa in un ufficio.
Amedeo Sabato, segretario territoriale lancia un messaggio chiaro: "Il caporalato c'è anche qui. Ma qui ci siamo anche noi.Nelle nostre province il caporalato non è un fenomeno lontano o esotico: esiste, si muove in silenzio, cambia forma e sfrutta fragilità e bisogni. La differenza è che qui non trova terreno libero: trova un sindacato presente, che parla con i lavoratori, che li incontra, che li ascolta. Portare i nostri numeri verdi sui bus significa stare accanto a chi ha più bisogno proprio nei momenti in cui è più solo. È un modo per dire: 'Se ti sfruttano, se ti pagano in nero, se ti minacciano o ti ingannano... chiama. Noi ci siamo."Parole che mettono a fuoco la missione quotidiana della FAI CISL: proteggere chi lavora, dare strumenti, offrire una via d'uscita a chi pensa di non averne. Un territorio che merita legalità e rispetto. Le province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia sono terre ricche di agricoltura, florovivaismo, trasformazione alimentare e piccole aziende che fanno qualità. Accanto a queste realtà virtuose, però, esistono zone d'ombra in cui alcuni intermediari senza scrupoli approfittano della vulnerabilità dei lavoratori più fragili. Contrastare il caporalato non significa solo combattere lo sfruttamento: significa difendere le imprese oneste che fanno il loro lavoro nel rispetto delle regole e della dignità umana.
Una campagna che informa, protegge e unisce La presenza sui bus non è solo una pubblicità: è un presidio mobile di legalità, un modo per far conoscere ai lavoratori:
dove trovare aiuto
come difendere i propri diritti
a chi rivolgersi in caso di abusi
quali servizi offre il sindacato (FISA, disoccupazione agricola, tutela contrattuale, supporto multilingue)
È anche un messaggio di vicinanza: anche se parti presto, anche se arrivi tardi, anche se sei lontano da casa... non sei invisibile. FAI CISL Toscana Nord: la strada della dignità passa anche da qui. La campagna continuerà per tutta la stagione agricola invernale, raggiungendo migliaia di lavoratori nelle tre province del territorio. Perché la dignità non aspetta. E anche un semplice autobus può diventare il luogo da cui inizia il cambiamento.
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Si comunica che il giorno mercoledì 19 novembre, con inizio ore 17:30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, “I Ragazzi del Bar Eden” organizzano un’assemblea generale pubblica aperta per la trasformazione del gruppo, nato oltre un anno fa, in un’associazione politico-culturale. L’associazione, che assumerà la denominazione “I Ragazzi del Bar Eden – per una rete della sinistra”, sarà regolata, oltre che dalle disposizioni legislative sulle Associazioni non riconosciute (artt.36-38 C.C.), da quelle contenute nel nell’Atto Costitutivo e dello Statuto Sociale. Saranno Organi Sociali: a) l’Assemblea dei Soci e Socie; b) il
Consiglio Direttivo; c) il/la Presidente del Consiglio Direttivo. Le finalità dell’Associazione sono definite nello Statuto e saranno ulteriormente dettagliate in un “Manifesto politico” che l’Assemblea dei soci e socie andrà a definire e approvare.
In sintesi, l’Associazione si prefigge di:
-contribuire allo sviluppo culturale, sociale, politico e civile dei cittadini e alla sempre più ampia diffusione della democrazia, della partecipazione e della solidarietà nei rapporti umani, nonché alla pratica e alla difesa della Costituzione antifascista, della democrazia, delle libertà civili, individuali e collettive, dei diritti e della liberazione del lavoro, per l’eguaglianza e contro ogni forma di sfruttamento, alla laicità dello Stato¸ all’eguaglianza nei rapporti sociali e di produzione, nelle relazioni fra i sessi, contro ogni razzismo o discriminazione sulla base della religione, del genere, dell’orientamento sessuale;
- promuovere la pace quale valore supremo, il rifiuto della guerra come metodo di soluzione delle controversie internazionali, la lotta alla militarizzazione globale, l’antifascismo;
- promuovere la tutela dell’ambiente e della biodiversità e la sostenibilità, intesi come valori fondamentali per il bene comune e per la qualità della vita delle generazioni presenti e future, diffondendo una cultura ecologica ed etica che permei ogni ambito della vita sociale, economica e culturale;
- contribuire al rinnovamento e all’unità della sinistra, sia a livello locale, sia a livello regionale e nazionale, sulla base di una piattaforma o manifesto politico che sarà approvato dall’assemblea generale dei Soci e Socie.
L’Associazione non sarà un nuovo soggetto politico che si somma a quelli già esistenti. La proposta politica che l’Associazione intende proporre è l’apertura di un cantiere politico e programmatico per la costruzione di una rete della sinistra che sappia ricucire, riorganizzare e mettere in rete i vari pezzi della sinistra, le organizzazioni e associazioni politiche, sindacali, culturali già attive, i movimenti che in questi mesi hanno lottato sui temi della pace e contro il riarmo, della difesa dell’ambiente, dei diritti, contro il genocidio dei palestinesi, contro il patriarcato. E sarà rivolta non solo ai soggetti organizzati ma anche alle donne e agli uomini di quella sinistra diffusa che non ha più rappresentanza politica.
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La sicurezza del territorio è una priorità per l'amministrazione comunale e per tutti i cittadini. A Carrara le donne e gli uomini delle forze dell'ordine fanno sempre il massimo per garantire il miglior servizio possibile, dimostrando in ogni occasione abnegazione, impegno e senso del dovere. Il contributo della polizia municipale in questo contesto è fondamentale e, pur dovendo fare i conti con un organico ancora ridotto, le agenti e gli agenti svolgono un servizio capillare su tutto il territorio. Oltre alle mansioni quotidiane la polizia municipale durante tutta la stagione estiva è presente anche in orario serale, senza dimenticare poi l'apporto che dà durante manifestazioni, spettacoli ed eventi sportivi. In futuro l'amministrazione comunale vorrebbe, di concerto con il comando, prevedere l'estensione su più giorni del terzo turno della polizia municipale. Si tratta di un servizio aggiuntivo rispetto al consueto orario di servizio, che va dalle 7 alle 21, e che prevede la presenza sul territorio di agenti della polizia municipale fino a mezzanotte o, in alcuni casi, anche l'1,30. "La sicurezza dei cittadini è una nostra priorità e per questo mi sono già mossa scrivendo al ministro dell'Interno, facendo mie le rivendicazioni del personale del commissariato di Carrara e segnalando la grave carenza di forze dell'ordine sul nostro territorio – dice il sindaco Serena Arrighi -. In questo contesto la nostra polizia municipale svolge un ruolo importante con rigore e dedizione. Le donne e gli uomini della polizia municipale sono presenti tutti i giorni sulle strade e nelle piazze: si occupano di viabilità e di ordine pubblico, danno il loro contributo in occasione di eventi e manifestazioni, sono impegnati durante le partite della Carrarese, durante gli sbarchi al porto e in tante altre occasioni. Di questo li ringrazio"."Grazie alla presenza di un nuovo ufficiale – aggiunge l'assessore alla Polizia municipale Elena Guadagni – la possibilità di estendere il terzo turno è concreta, ma dovrà passare ovviamente dal confronto con i sindacati e gli agenti stessi. Già in questi mesi, in ogni caso, la polizia municipale ha dato prova di grande impegno. E' così, per fare un esempio, che il terzo turno la scorsa estate è stato prorogato fino a fine settembre, ma non dimentichiamo poi i servizi fondamentali che svolgono per eventi, manifestazioni e appuntamenti pubblici. In questo momento in cui a causa dei cantieri in corso la viabilità cittadina ha subito importanti modifiche sono costantemente impegnati sul territorio ed è grazie al loro importante contributo che siamo riusciti a limitare i disagi per tutti".
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A Marina di Carrara cresce la preoccupazione per la gestione dei parcheggi, un problema che da tempo pesa su residenti, commercianti e visitatori. Questa mattina la situazione è tornata critica in via Genova, dove l’avvio di nuovi lavori – accompagnati dall’ennesimo divieto di sosta senza una data di fine – ha scatenato il malcontento dei cittadini e dei negozianti del centro commerciale naturale marinello. L’apertura del cantiere proprio di venerdì, alla vigilia di uno dei fine settimana più importanti per le attività economiche, appare una scelta inspiegabile. Ma ciò che più allarma, sottolinea Fratelli d’Italia Carrara, è l’assenza di una strategia complessiva per affrontare una criticità ormai non più rinviabile.
Con l’avanzare dei lavori del waterfront, la riduzione degli stalli era un effetto ampiamente prevedibile. “È incomprensibile – dichiara il capogruppo Massimiliano Manuel – come l’amministrazione non abbia programmato per tempo un vero piano parcheggi. È l’ennesima dimostrazione della mancanza di visione della giunta Arrighi, impegnata a promettere una città più bella entro marzo, nonostante ritardi e difficoltà nei cantieri PNRR.”
Secondo Manuel, con una corretta programmazione oggi sarebbe possibile tamponare le criticità: “Se si fosse elaborato un progetto moderno e funzionale nelle aree dell’ex Lamiere e dell’ex Gattopardo, quei parcheggi sarebbero probabilmente già operativi, restituendo a Marina di Carrara un ruolo più accogliente e decoroso, all’altezza di una località turistica e portuale.”
La fotografia attuale è sotto gli occhi di tutti: cantieri ovunque, polvere, aree sterrate piene di buche – come nel parcheggio dell’ex Gattopardo – e spazi lasciati in totale incuria. Segnali che, per Fratelli d’Italia, rivelano una scarsa attenzione alle reali necessità della città e l’ennesima occasione persa per lo sviluppo turistico ed economico di Marina di Carrara.
“Purtroppo – conclude Manuel – questa amministrazione ci ha ormai abituati: a pagare sono sempre i cittadini di Carrara.”
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Prosegue il dibattito sul futuro della zona dell’Obelisco, del Frigido e dell’asse viario che collega Villa Rinchiostra al supermercato Esselunga, un’area dove il Comune ha annunciato nuovi interventi su sicurezza stradale, marciapiedi e attraversamenti. Si tratta di un nodo urbano attraversato ogni giorno da un elevato flusso di traffico e già interessato da episodi critici, che da tempo i residenti chiedono di affrontare in maniera strutturale.A intervenire è il consigliere PD Daniele Tarantino, che ricorda come il suo gruppo consiliare avesse già presentato una richiesta formale per sollecitare l’amministrazione a programmare opere precise in questo tratto. “Le condizioni della zona, purtroppo, non sono un problema nuovo – afferma Tarantino –. Come gruppo consiliare avevamo segnalato più volte le criticità, chiedendo che l’amministrazione avviasse un intervento tempestivo. Oggi assistiamo a un’accelerazione, ma riteniamo fondamentale che ogni decisione sia presa ascoltando davvero chi vive quotidianamente il quartiere.”La giunta ha confermato la realizzazione di un nuovo cordone pedonale, il rifacimento dei marciapiedi e l’inserimento di elementi di sicurezza come “occhi di gatto” e segnaletica luminosa. Misure che vanno nella direzione richiesta da più parti, ma che secondo Tarantino devono essere accompagnate da un confronto pubblico: “Per noi è fondamentale che gli interventi, anche quelli che, come in questo caso, sono necessari e indifferibili, siano presentati, discussi e verificati con i residenti e le attività della zona. Ho imparato che ascoltando i cittadini si riesce a risolvere i problemi meglio e più velocemente rispetto a interventi calati dall’alto che rischiano di creare disagi aggiuntivi proprio mentre si tenta di risolverne altri.”Il consigliere PD sottolinea inoltre che una progettazione partecipata permetterebbe di valutare nel dettaglio la sicurezza degli attraversamenti, il rapporto fra traffico veicolare e ciclopedonale e l’impatto delle modifiche sugli incroci più critici. “Il coinvolgimento dei residenti – aggiunge – non è un ostacolo, ma un valore. Chi vive e lavora ogni giorno lungo questo asse stradale conosce problemi e necessità meglio di chiunque altro: è un patrimonio di esperienza che l’amministrazione deve utilizzare.”Per queste ragioni Tarantino annuncia la disponibilità del gruppo consiliare PD a richiedere formalmente un tavolo aperto e permanente, che permetta di seguire passo dopo passo l’avanzamento degli interventi e valutare eventuali correttivi: “La strada migliore è quella del dialogo. Non vogliamo contrapposizioni, ma collaborazione. L’obiettivo è uno solo: garantire alla comunità interventi che migliorino davvero la qualità della vita e la sicurezza del quartiere.”
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L'Associazione Apuana Amici Italia Israele di La Spezia, Massa Carrara e Versilia esprime viva preoccupazione per la decisione assunta dal sindaco di Carrara, dottoressa Serena Arrighi, che avrebbe invitato le farmacie comunali a sospendere l'acquisto dei farmaci prodotti dall'azienda Teva, leader mondiale nel settore farmaceutico e con sede principale in Israele. Un tale indirizzo, qualora confermato, rappresenterebbe un grave precedente, in contrasto con i principi di libera concorrenza e non discriminazione commerciale sanciti dalla normativa europea (Direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno) e dalle leggi italiane in materia di tutela della concorrenza e del mercato (Legge 287/1990). Inoltre, un provvedimento di questo tipo, motivato unicamente dall'origine israeliana dell'azienda, assume un carattere marcatamente discriminatorio e potenzialmente antisemita, in quanto colpisce un soggetto economico per la sua appartenenza nazionale, e indirettamente la comunità ebraica internazionale. L'Associazione richiama tutte le istituzioni locali al rispetto dei valori fondamentali dell'Unione Europea: uguaglianza, libertà economica, rifiuto di ogni forma di boicottaggio basato su criteri etnici o religiosi. È dovere delle amministrazioni pubbliche garantire scelte fondate esclusivamente su criteri di efficienza, sicurezza e tutela della salute dei cittadini. Confidiamo che l'amministrazione comunale di Carrara voglia riconsiderare questa decisione, riaffermando l'impegno per una convivenza civile fondata sul dialogo, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione internazionale.
- A Massa Carrara più anziani e più fragilità: per Cisl Toscana Nord c'è più bisogno di una sanità vicina
- Salute, Campione (FdI): dalla sindaca Pd di Carrara scellerato boicottaggio dei farmaci israeliani
- "Nessuna imposizione ideologica sulle farmacie comunali": anche il consigliere Mirabella condanna la scelta del sindaco Arrighi
- Sul suo gesto antisemita la sindaca deve rispondere alla sua coscienza prima che ai cittadini carraresi
- Il circolo Pd di Nazzano ringrazia l'amministrazione Arrighi e Nausicaa per l ristrutturazione del parco giochi di via Provinciale
- Boicottaggio dei farmaci israeliani nelle farmacie comunali di Carrara: Arrighi firma la richiesta in nome dell'ideologia solo della sua parte politica
- Sfruttamento del settore nautico denunciato da Del Vecchio della Cgil: la solidarietà del Pd provinciale e del gruppo consiliare delPd di Carrara
- "Sul biodigestore l'amministrazione Arrighi ha mostrato la sua incapacità di fare sintesi sui temi importanti per la città": la critica del consigliere 5 Stelle Martinelli
- I dubbi del comitato Ugo Pisa sulla campagna di promozione della candidatura di Massa a capitale della cultura 2028
- Legambiente: sul biodigestore a Massa è necessario portare avanti il progetto


