Politica
Massa Capitale della Cultura: l’opposizione chiede trasparenza e partecipazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo…

Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
“La vicenda del Murlungo passerà come emblema di questa esperienza amministrativa di Carrara, esperienza che ormai in molti auspicano arrivi al capolinea”: è quanto affermano dal comitato Avenza…

Comune di Massa sul finanziamento degli alloggi popolari: "Se Carrara non riesce a utilizzare il finanziamento regionale, Massa è pronta a subentrare"
Da settimane assistiamo a un dibattito interno al Comune di Carrara, sul quale questa amministrazione non intende intervenire sotto alcun profilo. Tuttavia, si tratta di una questione di…

Eleonora Cantoni (Lega) su Massa Città della Cultura: "I tempi sono maturi per cominciare a buttare giù il progetto"
"La mozione approvata in Consiglio comunale su Massa Città della Cultura aveva l'obbiettivo di trovare, oltre alla condivisione e al sostegno trasversale di più enti, anche quello di tutte le…

No alla candidatura di Massa a capitale della cultura: il dissenso della consigliera Dina Dell'Ertole
Durante la seduta del Consiglio Comunale di Massa del 31 luglio, la consigliera Dina Dell’Ertole, della lista “Massa è un’Altra Cosa”, ha espresso il proprio dissenso rispetto alla…

"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

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Forza Italia, coordinamento di Carrara, in un comunicato, denuncia la situazione delle vaccinazioni in Toscana, tema che ha tenuto banco anche sulle cronache nazionali e che vede la Toscana agli ultimi posti per la vaccinazioni verso gli over 80, mentre è prima per la somministrazione nei confronti di coloro che arrivano a 59 anni di età e che fanno parte di alcune categorie lavorative come gli avvocati e il personale giudiziario: “Un autentico scandalo- dice il partito- che si è interrotto solo grazie al buonsenso del governo Draghi che ha imposto di procedere per fasce di età fatti salvi i fragili e fragilissimi”
Forza Italia, inoltre, fa presente anche il problema che hanno riscontrato molti anziani delle fasce fragili a prenotare il vaccino, trovando le linee occupate e il sito intasato a qualsiasi ora:” C’è chi infatti ha messo realmente la sveglia per alzarsi “a notte fonda”, ma sempre in modo vano. Persone disperate, che magari non hanno domestichezza col computer, una vergogna vincolare la vita delle persone ad un sito internet prenotavaccino.sanita.toscana.it neppure funzionante, una sorta di lotteria per i primi a “cliccare” per le 15 mila dosi disponibili sui 65 mila soggetti bisognosi iscritti. E frustrante e sarcastico l’sms arrivato a molti: “Si è verificato un problema. Ti preghiamo di riprovare. Ma non preoccuparti, non è colpa tua.”
A questo punto il partito punta il dito sulle responsabilità, in particolare, sull’operato di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara e consigliere di Giani per i vaccini : “ Come si può cercare di far passare in sordina una mala gestione che sta facendo scandalo a livello nazionale? Sulla salute non si scherza, e non si può essere indulgenti, i disservizi devono essere denunciati, come ha fatto il nostro coordinatore regionale Sen.Massimo Mallegni e segnalato in regione dal capogruppo Marco Stella”.
Forza Italia chiede quindi le dimissioni di Zubbani : “A questo punto si assuma le sue responsabilità e si dimetta, non può solamente occupare una poltrona per avere un contentino politico ma deve anche esserne all’altezza. Ci auguriamo quantomeno che il mega-hub vaccinale a Carrarafiere parta lunedì senza ulteriori ritardi, e che ci sia un pronto cambio di passo nella gestione dell’emergenza. È inconcepibile questa situazione-prosegue- anche perché il sistema sanitario Toscano comunque è un modello di eccellenza, che non giustifica ma anzi stride con l’imbarazzante disservizio di oggi per le vaccinazioni. Unica parentesi buia della sanità toscana è stato proprio il crack da ben 400 milioni di euro della nostra Asl, proprio ai tempi di Rossi e Zubbani. Questo dimostra-conclude. se ancora ce ne fosse bisogno, quanto a Carrara ci sia bisogno di una nuova classe dirigente in grado di imprimere una svolta, un inversione di tendenza, e non può essere né questa vecchia sinistra affarista e parassitaria né l’incompetente cozzaglia grillina”
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“Comune e la regione Toscana devono rimediare e risolvere il problema. E’ grave che non sia stata garantita l’accessibilità alle persone diversamente abili” così commenta l’onorevole Cosimo Ferri.
“La struttura è nuova, sottolineo nuova, ed è assurdo che si realizzi un’opera senza rispettare le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Ad oggi, quindi, non risulta garantita la viabilità a queste persone”.
Evidentemente si renderanno necessari interventi di adeguamento e Ferri attacca: “Per rimediare ora si dovranno sostenere costi aggiuntivi. E chi li pagherà? Ovviamente i cittadini. La Consulta provinciale per la disabilità di Massa-Carrara si era mossa per tempo ed aveva segnalato alle istituzioni questa doverosa necessità. Nessuno ha ascoltato”. “Davvero non ci sono parole. – conclude Ferri - Tutti parlano di partecipazione dei cittadini e dei comitati, però al momento del fare non si recepiscono le legittime istanze e non si ascolta realmente chi ha a cuore il bene delle persone e della città. Occorre un cambio di passo”.
M.C.
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Massa città in comune commenta con stupore la scelta del sindaco Persiani riguardo l’allaccio della fognatura della stessa provincia: “Il primo cittadino fa miracoli e trasforma un accordo del 2014 fra il comune di Massa e Gaia Spa, per dotare i Ronchi e parte della Zecca di fognatura, in un obiettivo centrato dalla sua amministrazione. Sarebbe utile che invece di intestarsi accordi e crono programmi del 2016 altrui, si interessasse di dotare di allaccio alla fognatura via Galvani e l’area ex Mattatoio - incalzano - È stupefacente vedere uno scavo abbandonato per realizzare 35 appartamenti Erp nel totale silenzio delle istituzioni e constatare il disinteresse per un collegamento ormai necessario alla rete fognaria di abitazioni residenziali, attività industriali, artigianali, un ex asilo, un canile e fino a poco tempo fa anche di un centro migranti in uso a Serinper con 50 ospiti”.
Si rivolgono dunque all’amministrazione e a Gaia Spa: “Chiediamo di chiarire quando avverrà l’allaccio fognario per le fantomatiche case popolari dell’ex Mattatoio, per le abitazioni civili della zona e per tutte le attività industriali e artigianali presenti lungo il corso del Frigido nella zona - concludono - Eppure ci sono le denunce, anche alla Procura della Repubblica, sullo scarico di acque reflue nel Frigido in quella zona di città a cui si accompagnano nel periodo estivo prelievi illegali di acqua dal corso del fiume per annaffiare giardini, orti sulle due sponde del fiume e per far funzionare alcune attività industriali presunte abbandonate.
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Fratelli d’Italia interviene, attraverso i suoi esponenti regionali dei dipartimenti Politiche Sociali, Emanuela Busetto, Legalità Sicurezza Immigrazione, Lorenzo Baruzzo, e Tutela Vittime di Stato, Ilaria Michelucci, sul problema spinoso delle case occupate abusivamente con grave danno a privati cittadini ed enti pubblici.
“Le norme di diritto costituzionale e quelle derivanti dal diritto civile, salvaguardano la proprietà privata, eppure – si legge nella nota diramata da FDI - non si spiega perché persone, per lo più extracomunitarie e forse clandestine, si approprino abusivamente di alloggi pubblici e privati come se ne fossero i legittimi proprietari”.
“Secondo statiche regionali ferme al 2011 – prosegue FDI – 7 famiglie toscane su 10 sono proprietarie di beni immobili ed il 74% dei residenti nel territorio regionale abita in case di proprietà. Dati che superano quelli nazionali e sottolineano l'importanza per i toscani di avere una casa propria”.
“Visto che le leggi italiane godono più di interpretazione che di applicazione – chiosa FDI nella nota - proviamo a darne una nostra: l'abusivo non è il proprietario del bene, per cui non può godere del diritto di proprietà, se invece consideriamo espropriabile il bene, allora lo Stato deve indennizzare il proprietario e se invece applichiamo il codice civile la proprietà non ha limiti di tempo ed essa resta un bene del legittimo proprietario anche se chiusa, sfitta o affittata. Evidente che la legge e la sua interpretazione, attraverso magistrati ed avvocati compiacenti degli indirizzi della sinistra, assuma una versione in controtendenza: permissiva con gli occupanti abusivi che diventano imperseguibili o parzialmente perseguibili”.
Infine “Se consideriamo che la pandemia sta creando nuove povertà legate alla perdita del posto di lavoro, non solo a breve non sapremo come sopravvivere, ma saremo privi anche di un tetto. I giovani non possono difendersi, gli anziani non possono lasciare casa per paura che gli venga abusivamente occupata: è questo il nuovo Far West che la sinistra prospetta agli italiani?”.
M.C.
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E’ partita oggi e si concluderà il 30 aprile 2021 la nuova fase di distribuzione dei buoni spesa per le famiglie colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia. La procedura sarà esclusivamente online attraverso il sito www.comune.carrara.ms.it, alla pagina http://servizi.comune.carrara.ms.it/Associazioni/Richiesta_contributo_alimentare.aspx.
Con questo intervento verranno assegnati i 250mila euro ancora a disposizione dell’amministrazione dopo l’assegnazione degli 845 buoni spesa per un valore di 197.350 euro tra dicembre 2020 e febbraio 2021 e la distribuzione di oltre 10mila buoni tra marzo e giugno 2020 per oltre 500mila mila euro assegnati.
«Nella speranza che il vaccino renda possibile tornare ad una normalità e che questo periodo così difficile possa essere superato mi sento solo di ringraziare sia il personale del mio settore sia la Dirigente per il lavoro davvero importante e imponente che stanno svolgendo. Gestire un'emergenza come questa non è sicuramente facile quando si somma al carico ordinario, che non è poco. Un ringraziamento speciale va anche ai volontari che in tutto questo difficilissimo momento si sono spesi aiutando chi è in difficoltà con la distribuzione e somministrazione del cibo. Non posso poi non ricordare anche il grande lavoro della Protezione civile e dei suoi volontari. Una rete importante che, a tutti i livelli, sta lavorando per alleviare le difficoltà di molti» ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Anna Lucia Galleni.
Per accedere all’intervento i nuclei familiari devono detenere un patrimonio mobiliare (depositi bancari, conto corrente, libretti postali titoli azionari e obbligazionari e simili) di importo complessivamente inferiore a euro 5.000,00.
I buoni alimentari saranno assegnati secondo le seguenti priorità, subordinatamente al non essere assegnatari di interventi di sostegno pubblico: condizione di indigenza o di necessità individuata dai Servizi sociali; numerosità del nucleo familiare; presenza di minori; situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità; situazioni di marginalità e di particolare esclusione. Potranno presentare domanda anche coloro che hanno già usufruito degli interventi di aiuto alimentare (buoni spesa) nei mesi scorsi e che si trovano ancora nelle condizioni previste per l’accesso alla misura.
Il valore dei buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità è pari a euro 150,00, con un incremento di euro 50 per ogni componente del nucleo familiare, fino a raggiungere un valore non superiore a euro 500,00. Le richieste verranno controllate a campione e, nel caso di riscontro di dichiarazioni mendaci, il richiedente sarà punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
Coloro che hanno già presentato la richiesta di buoni alimentari nel mese di dicembre 2020 e che hanno usufruito di tale intervento di aiuto alimentare dovranno presentare la sola autocertificazione di rinnovo, dichiarando che permangono i requisiti di accesso per l’assegnazione del contributo alimentare in quanto non sono mutate le condizioni descritte nella richiesta di contributo alimentare presentata a dicembre 2020.
La presentazione della domanda, contenente l’autocertificazione della situazione economica e della presenza dei requisiti per l’accesso agli aiuti alimentari, dovrà pervenire mediante la compilazione online della modulistica. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare ai seguenti numeri: 0585 641367- 641277. I buoni spesa sono rilasciati direttamente dal Comune di Carrara e sono utilizzabili presso i seguenti esercizi commerciali convenzionati:
Carrefour viale XX Settembre n.290, via Fiorillo n. 10 Marina di Carrara, via Cavallotti n. 52 Marina di Carrara;
Conad via Carriona, Piazza Sacco e Vanzetti e Bonascola;
Esselunga via Roma e viale XX Settembre Carrara;
Carrefour Express Market , via Toniolo n. 12, Avenza;
Carrefour Express via B. Ordonez n. 1 loc. Stadio
Carrefour, viale XX Settembre n. 290 Marina di Carrara
Carrefour via Capitan Fiorillo n. 10 Marina di Carrara
Carrefour via Felice Cavallotti n. 52 Marina di Carrara
Carrefour Express viale XX Settembre n. 383 Marina di Carrara
Superesse via Stadio-Ordonez e Viale xx Settembre n. 383;
Coop via Campo d'Appio n. 1 Avenza;
Ipersoap a Carrara e Avenza
Street Food Bonny e Fox,via Provinciale di Gragnana n.5 Carrara
Bussolari Giuseppa, via Grotta n. 12 Avenza
Minimarket Tutto il buono, via Menconi Avenza
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A pochissimi giorni dall'installazione dei cosiddetti cassonetti "intelligenti", a sostituzione dei vecchi e con l'introduzione del sistema di raccolta differenziata in centro storico, sono sempre più numerose le segnalazioni a mezzo social, di cittadini che rilevano la presenza sparsa di sacchetti per l'immondizia nelle aree ecologiche, sollevando un coro di proteste per l'inciviltà, da una parte, di alcuni residenti e la mancanza di organizzazione, dall'altra.
Il coordinamento comunale di Carrara di Fratelli d'Italia, nelle figure di Lorenzo Baruzzo e Martina Fiorini del dipartimento equità sociale e disabilità in una nota stampa, denuncia ulteriormente la situazione: "Siamo costretti nuovamente ad intervenire - dice- oltre che sull'inciviltà di alcuni cittadini, che senza alcun senso civico spargono spazzatura per la città, senza rispetto di alcuna regola di civile convivenza ,ci riferiamo nel caso specifico ad una "isola ecologica" di via Foce , sulla mancanza di prevenzione da parte dell'amministrazione comunale grillina che non ha mai messo in atto un vero piano di videosorveglianza della città. Circa un anno fa - prosegue - chiedemmo al sindaco di potenziare la videosorveglianza, ci rispose il gruppo consiliare grillino affermando propagandisticamente che le telecamere c'erano, ma i fatti degli ultimi giorni li smentiscono: la prevenzione dei reati non si fa riempiendo la città di cartelli che recitano: "Area Videosorvegliata" se poi sopra i cartelli non vengono installate le telecamere".
Donatella Beneventi
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Il coordinatore massese di Forza Italia, Domenico Piedimonte, informa che su sollecitazione di molti cittadini, l’esponente azzurro Luca Tonlazzerini si è recato per un sopralluogo sulla SP6 Bergiola Maggiore dove, dopo 12 anni di promesse del PD, lpermane una situazione di grande disagio e pericolo.
Si tratta della strada provinciale che va verso il Monte Brugiana e che collega i paesi di Castagnetola, Lavacchio, Bargana e Bergiola Maggiore.
“Percorrendo questa strada – spiega Piedimonte - nel paese di Castagnetola troviamo ben visibile quello che gli abitanti del luogo considerano un “reperto storico”. L’amministrazione provinciale di Massa e Carrara ha infatti collocato cinque blocchi di cemento per evitare smottamenti di un muro ritenuto pericolante: niente da eccepire, se non fosse per il fatto che questa messa in opera è entrata nel terzo lustro”.
“Ad oggi – prosegue il coordinatore forzista - come ci segnalano le persone del posto, questi blocchi continuano, oltre che ad occupare parte della carreggiata, ad essere scambiati da alcuni automobilisti in “oggetti” davanti ai quali parcheggiare l’auto, occupando impropriamente parte della sede stradale”.
E qui, l’affondo di Piedimonte: “A distanza di 12 anni, nessuno si è interessato o è stato in grado di sopperire a questi disagi. La situazione, provocata dalla solita e ripetuta negligenza dell’amministrazione provinciale, non solo è causa di disagio per gli abitanti locali, ma rende estremamente pericoloso il transito sulla SP6. Come sempre, i proclami di efficienza e scrupolosità del centrosinistra sono seguiti dal nulla. Per questo, nei prossimi giorni, il nostro consigliere provinciale di Forza Italia Omar Tognini presenterà un’interpellanza in consiglio provinciale. Interpellanza che sarà sostenuta anche dal nostro e caro amico di tante battaglie a favore dei cittadini, consigliere provinciale Antonio Cofrancesco”.
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Innovazione sociale e alloggi popolari sfitti, le famiglie bisognose in attesa: l’associazione Insieme invita l’amministrazione a valutare un nuovo progetto di innovazione sociale. Molti sono gli alloggi popolari vuoti su tutto il territorio comunale, anche popolari in attesa di assegnazioni alle famiglie in base alla graduatoria.
“Ci sono alloggi chiusi da anni - afferma il referente dell’associazione, Daniele Tarantino –. Il periodo che stiamo vivendo inasprisce sicuramente la situazione già critica, peggiorando il problema dell’emergenza abitativa. Tante famiglie sono in difficoltà e dispiace sapere che tanti alloggi, che potrebbero rispondere alle esigenze di questi nuclei, restano vuoti. Un progetto ormai Nazionale, di innovazione sociale tra pubblico e privato, che potrebbe raccogliere fondi dai privati che vogliono investire nell’immobiliare, per acquistare o riqualificare gli alloggi disabitati per affittarli a canoni calmierati, alle persone in difficoltà. Un primo esempio potrebbe essere l’ex aria Sensi, che comprende anche degli alloggi. Alla nostra associazione – aggiunge - si presentano famiglie con tante problematiche economiche e sociali, tra cui anche l’emergenza casa. Sollecitiamo quindi l’amministrazione comunale a valutare l’emergenza in atto in modo da poter riassegnare gli alloggi nel più breve tempo possibile”.
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Sul tema del sistema regionale sanità è intervenuto oggi Fratelli d’Italia con una dura nota del dipartimento Sanità, di cui è responsabile il medico in pensione Ezio Lucacci, e del dipartimento Politiche Sociali con Emanuela Busetto responsabile di settore, Sandra Palandri e Claudio Paolacci responsabili per Pistoia, Paolo Ricci per Lucca,Alberto Ammirati Prato e Giuseppino Cucinotta per Grosseto in collaborazione con i coordinatori dei dipartimenti Marina Staccioli e Gianni Martinucci.
“La rossa Toscana, il fiore all'occhiello di cui l'ex governatore Rossi si vantava, ha delineato tutti i limiti politici che la mancanza di lungimiranza ha fatto nascere. Una classe politica, quella toscana, che da Rossi a Giani senza esclusione di colpi e a più riprese ha destabilizzato l'apparato sanitario. La prima fase la viviamo con lo smantellamento dei piccoli presidi ospedalieri dislocati un po' ovunque su tutto il territorio regionale, la seconda con i tagli degli operatori sanitari. Tagli che comportano spostamenti di personale allontanando sempre più il paziente dal medico, mentre la medicina territoriale vede i medici di famiglia andare in pensione e non essere sostituiti”.
“Una politica di sinistra – prosegue la nota - che, come per molti altri aspetti, proclama equità morale e sociale ma concretamente opera per sopprimere il valore umano della persona: da una parte il paziente sempre più solo alle prese con App, attese telefoniche e lunghi mesi di aspettativa per accertamenti o interventi; dall’altra personale sanitario che colma la carenza del settore con un monte ore insostenibile, poco o niente pagato e sottoposto ad uno stress psico-fisico senza precedenti nella società civile e con la paura di poter incorrere in spiacevoli diatribe presso i tribunali di competenza. Tutto in perfetto contrasto con le sempre più stringenti norme europee che impongono invece ore di riposo”.
“Gli eventi all'apparizione del Sars-Covid 2– prosegue la nota FDI - hanno determinato il dissesto del sistema: alla ricerca di nuovi spazi per ospitare i casi Covid, concentrati sulla medicina di urgenza, è stata tralasciata quella cronica. Esami sospesi se non estremamente necessari, terapie contenute, pazienti lasciati in balia del buon senso”.
Ma, prosegue FDI: “Non si muore però di solo Covid verso cui nessuno, se non inizialmente i partiti di sinistra, è negazionista: ma un virus non può tenere in ostaggio un intero sistema”.
Parte quindi la proposta di FDI: “Vacciniamo dunque i più deboli, a prescinder dalle categorie, le persone più fragili e chi è a rischio, che non necessariamente sono avvocati e magistrati. Si renda operativo il sito regionale per sottoporsi a vaccinazione ma contemporaneamente vigiliamo sui malati cronici che necessitano di adeguate cure. Bisogna ripartire in fretta per non collassare e con un' offerta adeguata alla domanda. I piccoli nosocomi, volano dei molti territori montani, vanno ripristinati nel loro remoto significato di ospedali di livello II, mentre le eccellenze rimangono tali per casi indiscussamente seri o gravi. Il sistema va rivalutato, i bisogni sono aumentati rispetto ad anni fa: non ripetiamo l'errore-Rossi i cui accorgimenti hanno dimostrato tutta la loro fragilità”.
Ed ancora: “Partiamo allora dalle università che non possono più permettersi il numero chiuso per medici ed infermieri. Abbiamo bisogno di risorse umane e forza lavoro da ricercarsi anche fra tutti quegli studenti che, pronti per il tirocinio, possono essere inseriti nei reparti con l'ausilio di chi è più esperto: evitiamo i concorsi per chi già è operante e promuoviamo le assunzioni”.
Infine, la stoccata all’attuale governatore della regione Toscana: “Tutti motivi per cui non vediamo una vittoria nell'operato Giani che palude all'apertura di soli otto posti letto a Prato per pazienti Covid. Ed il cui costo è ancora da accertare. Ci congratureremo con lui o con chiunque altro da domani dirà che i toscani non sono numeri ma pazienti e che in tale direzione si sta muovendo la sanità regionale”.
M.C.
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I membri di LEFT Laboratorio Politico Massa-Carrara hanno riscontrato, dopo l’avvio della campagna vaccinale, ritardi e diverse difficoltà a livello organizzavo che dilatano ulteriormente le tempistiche.
“Chiediamo al Sindaco di Massa, in qualità di massima autorità sanitaria locale –asseriscono i membri di LEFT- di attivarsi per sollecitare ed ottenere un cronoprogramma dettagliato delle inoculazioni del vaccino anti-covid per i tutti i cittadini e le cittadine massesi di ogni nazionalità e di ogni età”
Inoltre suggeriscono all’amministrazione comunale di Massa di attivarsi “per far fronte al disastro economico, sociale e culturale che la pandemia porta con sé e le cui conseguenze si stanno già drammaticamente manifestando”.
- Comitato Primo Soccorso Carrara: “Toni trionfalistici sulla vicenda del Monoblocco”
- I percorsi messi in atto dall’amministrazione comunale a sostegno delle donne vittime di violenza
- Segnalazione di problemi ad Avenza sul ponte
- Commercio su aree pubbliche: il nuovo regolamento in consiglio
- Asl: "Check-point Massa Carrara, nessuno spreco di personale"
- Gruppo di vicinato 'Primo Gandolfi': "Urgente la realizzazione degli argini del Frigido"
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