Politica
Il Polo P&S: la Provincia fermi la svendita del suo patrimonio immobiliare
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, è contrario alla svendita sia del “Mulino di Canevara”, per settantamila euro, che di…

"La senatrice Campione si ricorda di Carrara solo per fare strumentalizzazioni politiche": il sindaco Arrighi replica alla senatrice di FdI sui problemi di sicurezza di Carrara
"Solo pochi giorni fa ho scritto una lettera al ministro dell'Interno Piantedosi chiedendo più uomini e più mezzi per il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara.

Congresso Nazionale Giovani Democratici: le nomine per Massa Carrara
Dopo più quattro anni si è finalmente concluso il IV Congresso Nazionale dei Giovani Democratici. È stata eletta con congresso unitario Virginia Libero come Segretaria Nazionale.
Marina di Massa: secondo Patto per il Nord Toscana bisogna restituire dignità a una località lasciata andare. Serve una visione chiara e continuativa
Marina di Massa un tempo rappresentava una delle località balneari più prestigiose del litorale toscano, capace di attrarre turismo nazionale e internazionale e di ospitare…

"Gli accorpamenti scolastici li ha fatti la Meloni. Il consigliere regionale Jacopo Ferri se la prenda con il suo governo": il Pd Massa Carrara dà la sua versione della attuale, disastrosa, realtà scolastica
Il Pd di Massa Carrara attribuisce al governo Meloni la responsabilità degli accorpamenti scolastici che hanno incanalato, da anni, la scuola su una china in continuo…

Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d'Italia, sul tema sicurezza: "A Carrara il far west continua, anche stavolta per la sindaca è colpa del governo?"
«A Carrara si respira un clima di insicurezza e degrado tale che in quartieri come Avenza, i negozi restano aperti solo la mattina e chiudono poco…

Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Bernardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

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“Sulla casa di riposo Regina Elena, così come su tutte le altre aziende partecipate, io e tutta l'amministrazione abbiamo sempre mantenuto, e sempre manterremo, la massima trasparenza, per questo motivo mi stupiscono le sconclusionate accuse mosse dal consigliere Matteo Martinelli – dice l'assessore Carlo Orlandi -. Nel dire che il bilancio della rsa chiuderà in rosso non ho scavalcato il ruolo di nessuno: né del consiglio di amministrazione, né della direttrice, né tantomeno del consiglio comunale, ma ho semplicemente rappresentato lo stato delle cose. Leggendo l'intervento del consigliere verrebbe dunque da pensare che Martinelli con questa sua uscita voglia sviare l'attenzione dal problema reale che è la situazione contabile del Regina Elena, come questa sia stata prodotta e sulle eventuali responsabilità. Per quanto mi riguarda sono al lavoro da tempo al fianco del cda non solo per rimediare a questa situazione, ma per garantire un futuro sempre più solido a un'azienda strategica come la nostra rsa e lo faremo sempre all'insegna della massima trasparenza e della collaborazione tanto con maggioranza che con l'opposizione”.
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Tanti, troppi i candidati espressi dalle forze di centro sinistra a Massa. Per questo motivo, in questi giorni c’è chi ha lavorato per cercare di riunire le diverse anime in un’unica coalizione, nel tentativo di superare le frizioni che hanno causato divisioni, e portato alla creazione di una quantità numerosa di liste e candidati sindaco.
La strada verso un'unica unione d’intenti sembra però ancora lunga ed è il Polo Progressita e di Sinistra (M5s, Unione popolare e Massa Città in Comune) che oggi lo spiega attraverso una nota stampa: “Nei giorni scorsi – scrivono Luana Mencarelli (M5s) e Nicola Cavazzuti (Up) – il deputato del M5s Riccardo Ricciardi ha lanciato un appello alle forze che si potevano riconoscere in una proposta di reale cambiamento della città. In coerenza con lo spirito che anima il Polo Progressista e di Sinistra, non era stato espresso alcun nome di candidato sindaco proprio perché convinti che prima dovessero venire le idee, i principi, i programmi poi le persone. L’illusione, purtroppo rivelatasi vana, era quella di ricevere, non solo sui giornali, risposte, dagli interlocutori in campo, che manifestassero esplicitamente la volontà di spogliarsi dalla veste di candidati sindaci; autoinvestiture o investiture di partito che, in questi mesi, sono riuscite ad aggregare ben poco per il livello di sfida che siamo tutti chiamati ad affrontare”.
“Speravamo - continuano Mencarelli e Cavazzuti - che la gravità della situazione in cui versa la nostra città, potesse animare uno slancio di sincera generosità e di reale volontà di costruire un’alternativa alla destra. Purtroppo questo non è avvenuto. Noi andiamo avanti convinti che poi alla fine, come sempre, la differenza la fanno i cittadini e le cittadine che votano e che sapranno premiare chi ha un reale programma di cambiamento della città”.
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Parliamo di numeri: sono circa 70 mila i cittadini di Massa che andranno a votare alle urne, per le prossime elezioni del 14 e 15 maggio 2023. Quanto è stato fatto a Massa con l'amministrazione del precedente sindaco Francesco Persiani? Una domanda ricorrente in questo periodo che ha trovato molteplici e contraddittorie risposte. La mozione di sfiducia nei confronti dell'ex sindaco ha portato a galla polemiche, discussioni e punti di rottura, ma alla fine a decidere saranno loro: i massesi.
L'atmosfera che si respira in città, in ambito politico è un misto fra delusione, amarezza e incertezza, ma c'è anche chi non ha perso l'ottimismo e la voglia di lottare. Andrea Cella con la carica di vice sindaco ha fatto parte dell' amministrazione di Persiani e La Gazzetta gli ha rivolto alcune domande per approfondire i punti cardine del lavoro che è stato portato avanti fino ad ora.
Oltre a svelarci, in esclusiva, la sua prossima candidatura con La Lega, già dalle risposte comunica la sua volontà di non abbassare la guardia di fronte a tutte le problematiche e i disagi riscontrati nella città di Massa.
Parliamo del lavoro svolto dall'amministrazione di Francesco Persiani. Quanto è stato fatto a Massa fino ad ora, in ambito generale ma anche artistico-culturale?
“Massa ha vissuto anni di cambiamento, quel cambiamento che Persiani aveva promesso durante la campagna elettorale del 2018: una mentalità diversa, protesa al bene comune e non ad interventi spot ad interesse particolare. Francesco è stato un sindaco che ha ascoltato molto per poi assumersi la responsabilità di decidere, soprattutto in momenti difficili come durante la pandemia Covid: lì c'era da decidere in pochissimo tempo e quel periodo ha messo a dura prova tutti, ma il sindaco ha saputo tenere la barra dritta e rassicurare i massesi. Con Persiani è stata riavviata anche l'attenzione verso i borghi montani, che nei prossimi cinque anni andrà ulteriormente rafforzata con una manutenzione puntuale. Quanto è stato fatto in questi anni verrà giudicato alle elezioni; in campo culturale abbiamo per esempio creato il premio del Mercurio d'Argento, una kermesse che premia i migliori compositori della musica da film e che sta assumendo importanza anno dopo anno. Sono arrivati in città concerti di primo livello, come le performance dell'orchestra del maggio musicale fiorentino dirette dal maestro Zubin Mehta. È stato riaperto e rinnovato il teatro Guglielmi, con lunghe file per accaparrarsi per primi i biglietti della nuova stagione teatrale. Il museo Guadagnucci è valorizzato e ha potuto contare di una direzione degna della sua importanza. E poi i murales di Aldo Giannotti, gli eventi estivi e invernali a Villa Cuturi. insomma, non ci siamo di certo annoiati e sia i massesi che i turisti hanno potuto godere di numerose esibizioni artistiche.
In merito al castello Malaspina, l'amministrazione ha lavorato per trasferire la proprietà del castello dal Ministero della Cultura al patrimonio comunale. E' stata una procedura lunga? Chi ha collaborato per questo risultato?
Fino alla nostra amministrazione, il Comune di Massa si era limitato ad una gestione limitata all'ordinario, con una convenzione stipulata con la Soprintendenza nel 1998, che andava a tacito rinnovo ogni anno. L'amministrazione Persiani ha optato per una possibilità concessa dal federalismo demaniale disciplinato dal d.lgs. n. 85/2010, ovvero entrare in possesso del Castello e poter quindi poi sviluppare dei miglioramenti consistenti dei servizi come una nuova accessibilità per il pubblico. Saranno possibili sinergie anche con il rifugio antiaereo de La Martana ed eventi con pubblico superiore alle 100 unità. La procedura è ora in corso e contiamo che possa essere definita a breve: la Giunta ha dato l'indirizzo politico, ora è fondamentale in questo percorso la collaborazione del personale degli uffici comunali e tra uffici e Ministero. Fortunatamente il nuovo Governo fin da subito si è reso disponibile a collaborare ed accelerare i tempi, dove possibile.
Quali altri progetti nell'ambito artistico-culturale avevate in programma?
“Avevamo ed abbiamo in mente di proseguire "Massa Picta, i colori della cultura", che ha dato la giusta importanza ai prodotti e ai produttori del nostro territorio, ai protagonisti della nostra unicità nel mondo. In tre anni di vita del progetto abbiamo portato alla ribalta i nostri piatti tipici, gli animali, gli allevatori e i coltivatori diretti che dalla nostra terra ci ricavano prodotti unici e ci hanno svelato numerosi segreti del mestiere. Di sicuro potremo poi veder continuare il Mercurio d'Argento e stagioni teatrali e concertistiche di livello, senza dimenticare gli spettacoli in dialetto che con coraggio le compagnie massesi portano avanti da decenni e che sono nel nostro cuore.”
Persiani si candiderà. Vuole anticipare qualcosa in merito alle previsioni elettorali?
“Tutti i candidati hanno piena legittimità di presentarsi, è il bello della democrazia che forse troppo spesso diamo per scontata. Io rispetto in modo particolare chi ci mette la faccia, indifferentemente dal fatto che possa prende l'1 o il 51 per cento. Sicuramente il Sindaco Persiani può ripresentarsi a testa alta, avendo fatto molto per la città anche se il lavoro non basta mai e numerosi altri problemi dovranno essere risolti nei prossimi 5 anni: io sarò al suo fianco candidandomi in lista con il mio partito, la Lega. Alle persone a me vicine l'ho già detto, la città ha bisogno di continuare il percorso di attenzione al decoro e al rispetto degli spazi pubblici, che per troppo tempo prima di Persiani era stata persa: sono mentalità che non si cambiano in pochi anni, ma non bisogna demordere.”
In una parola sola, l'amministrazione Persiani ha portato la città di Massa a quale risultato, prima della mozione di sfiducia?
“Concretezza.”
Quali altri interventi sarebbero, secondo voi, necessari per la città di Massa?
“Massa necessita di una guida attenta, che con continuità segua la realizzazione dei progetti elaborati e finanziati dall'amministrazione Persiani. La nuova piscina comunale, il rinnovo dell'intero parco ed ex convento dell'Ugo Pisa, la piazza del mercatino della Partaccia, la passeggiata lungomare, piazza Calamandrei a Ronchi, la riqualifica dello scalo aeroportuale, la Filanda di Forno: questi sono alcuni dei progetti che abbiamo seguito ed elaborato in questi anni. Ora sono pronti e già finanziati, cantierabili in poco tempo. I prossimi anni saranno impegnativi anche per dotare Massa di un nuovo piano operativo, in sostituzione del già obsoleto regolamento urbanistico. Questo strumento servirà a tutta la città ed in particolare per normare l'area di Ronchi e Poveromo e permettere ai proprietari dei terreni una manutenzione e uno sviluppo sostenibile, senza fanatismi di alcun tipo. Abbiamo inoltre idee importanti da sviluppare nel corso del prossimo mandato, come per l'area del mercato delle Jare o per migliorare la manutenzione del verde, la raccolta dei rifiuti e la difesa idrogeologica dei nostri borghi di montagna.”
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L’ennesima presa in giro. Il coordinatore provinciale di Verde è Popolare Alessandro Nicodemi, attraverso una nota ufficiale, commenta così la notizia relativa alla soppressione del Coreas, organismo che avrebbe dovuto realizzare gli approfondimenti d’indagine sulla salute dei residenti nei quattro Sin toscani, tra cui quello di Massa-Carrara.
Nella nota, Nicodemi attacca la politica regionale accusandola di prendere in giro gli abitanti delle zone che dovrebbero essere interessate da opere di bonifica: interventi necessari che però non sono mai stati effettuati.
“Del resto – sentenzia Nicodemi – simili atteggiamenti da parte degli esponenti politici di maggioranza non ci sorprenderebbero affatto. Basta pensare che quando furono smantellate la Farmoplant e l’Italiana Coke alcuni sindaci e presidenti della regione certificarono la realizzazione in tempi record di bonifiche, a oggi mai concluse. Basta pensare che la stessa regione, con colpevole ritardo, ha avviato solo adesso, dopo più di 30 anni dalla chiusura del polo chimico apuano, le indagini istruttorie per risalire ai responsabili dell’inquinamento. Confidiamo che i cittadini di Massa-Carrara e del resto della Toscana aprano finalmente gli occhi e la smettano di rinnovare la loro fiducia ai rappresentanti di questa parte politica rivelatasi ormai del tutto ambientalmente inaffidabile”.
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L'intervento del presidente del Senato, che aveva omesso di consultare l'anagrafe delle vittime altoatesine, circa l'attentato di Via Rasella, ha offerto ai suoi detrattori l'occasione per scatenare una facile polemica e a me l'occasione di far conoscere sull'argomento il pensiero del mio amico carrarese Nardo Dunchi (1914 - 2010), “uno dei più grandi partigiani combattenti d'Italia”, secondo Giorgio Bocca, come già feci nell'aprile 2012 quando, in occasione del decesso di Rosario Bentivegna, il professor Sergio Luzzatto ne tessé l'elogio sul giornale Il Sole 24 ore chiamando in causa, in modo assai irriguardoso, Bruno Vespa che la pensava diversamente.
La mia lettera a quel giornale fu pubblicata il 12 aprile 2012 intestandola in grassetto “Via Rasella è stato un errore”. Nardo Dunchi, ufficiale degli Alpini a Cuneo, dopo l'8 settembre 1943, fu con Duccio Galimberti, Nuto Revelli, Ignazio Vian, Dante Livio Bianco, Riccardo Boschiero, Giorgio Bocca, fra i primi organizzatori della Resistenza in Piemonte. Egli definiva mediocri partigiani gli autori di azioni come quella di Via Rasella e portava anche ad esempio le stragi di civili avvenute per rappresaglia nel tratto tosco-ligure ed emiliano della Linea Gotica. Innanzitutto, diceva, se non è necessario, nessuno deve essere ucciso e che a uccidere uno o più soldati isolati non serve a niente perché quelli vengono sostituiti, serve solo a provocare prevedibili rappresaglie. Bisognava, piuttosto, come fece il Maquis in Francia, organizzarsi nell'ombra per attaccare alle spalle i tedeschi quando gli Alleati fossero venuti avanti, perché a un esercito preso fra due fuochi non rimane che arrendersi.
I 32 alto-atesini del Polizeiregiment Bozen morti in Via Rasella sono ricordati in una targa marmorea murata nel Santuario di Pietralba vicino a Bolzano.
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A circa quarantacinque giorni dal voto per le elezioni comunali a Massa, la questione delle alleanze tra i vari partiti, e le numerose liste civiche, di entrambi gli schieramenti sono tutt’altro che definite. Il centrodestra andrà alle urne probabilmente spaccato in due, Fratelli d’Italia da un lato e la “coalizione” Persiani d’altra, ma anche nel centrosinistra e nel mondo progressista in generale la situazione non è di certo più rosea. Pd e Movimento Cinque Stelle sembrano aver preso due strade differenti, e al momento anche l’Alleanza Verdi-Sinistra ha proposto un proprio candidato.
Questi ultimi, però, ce la stanno mettendo tutta per formare un blocco unico tra i progressisti, e dopo gli appelli delle ultime settimane qualcosa sembra muoversi: le dichiarazioni dell’onorevole pentastellato Ricciardi e del segretario del PD, e candidato, Enzo Ricci hanno aperto uno spiraglio impensabile fino a poco tempo fa. L’Alleanza ci crede, e ora pensare di vedere una coalizione di centrosinistra unita alle prossime elezioni non è più un miraggio.
“Si può fare! Finalmente qualcosa pare muoversi positivamente nelle increspate acque del centrosinistra massese. Quello scenario nuovo auspicato da Europa Verde-Verdi, Sinistra Italiana e dalle nostre liste civiche – si legge nella nota – ha ricevuto le prime timide, ma significative risposte. La dichiarazione dell’onorevole Ricciardi prima e, oggi, quella del segretario del PD Enzo Ricci, offrono la possibilità di tornare a una rapida convocazione di un comune tavolo di confronto politico e programmatico. Lo impone la ragionevolezza, prima ancora che i numeri. Si schiude dunque la possibilità di fare di Massa un laboratorio politico su base programmatica per offrire alle elettrici e agli elettori una prospettiva di rilancio della città, dopo gli anni di cattiva gestione suggellata dalla sfiducia al sindaco Persiani. Il tempo stringe! Incontriamoci quanto prima per definire idee, volti e programma”.
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Il sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari, oggi in visita a Massa, ha incontrato il candidato sindaco Francesco Persiani per fare il punto della situazione su diversi temi quali sicurezza, giustizia e legalità. Di fronte allo stato maggiore locale del Carroccio (erano presenti il segretario provinciale Nicola Pieruccini, la segretaria comunale Eleonora Cantoni e l'onorevole Andrea Barabotti) e ad alcuni militanti sono stati diversi gli spunti offerti, in particolare quello relativo alla "mala movida".
Riguardo gli episodi di degrado e di violenza che si sono susseguiti negli ultimi anni nelle piazze del centro storico, il candidato, all'epoca sindaco di Massa, ha commentato così
" I giovani vanno a bere, poi si lanciano le sedie - ha esordito Persiani puntando il dito contro le nuove generazioni - Negli anni abbiamo adottato misure condivise col prefetto e collaborato con gli operatori della sicurezza. Adesso dobbiamo offrire ai giovani possibilità di socializzazione e punti d'incontro, anche in periferia. Per l'area dell'intendenza abbiamo messo appunto un nuovo progetto per un parcheggio sicuro. Servono strutture dedicate e punti d'incontro per la socializzazione".
Sulla stessa linea è intervenuto anche il sottosegretario Ostellari: "L'incontro di oggi serve per costruire una rete, Mettiamo al centro la sicurezza. Se c'è il rispetto delle regole funziona tutto meglio a partire dalla prevenzione. Il nostro indirizzo è dare più potere alle forze dell'ordine con la possibilità di applicare il daspo urbano. Ci vogliono strumenti e e noi li offria per bloccare gli episodi di violenza. Investiremo, inoltre, come governo sul tribunale di massa sia nel personale che nel digitale, la legge non è fatta soltanto di carte".
Prospettive in divenire dunque, per una questione, quella della movida e degli spazi dedicati ai più giovani ancora da risolvere nonostante le promesse fatte da Persiani nel lontano 2018, che ad oggi, dopo quasi cinque anni di amministrazione, risultano essere le stesse.
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La ferita della mozione di sfiducia è ormai un ricordo lontano. L'ex sindaco Francesco Persiani è pronto alle elezioni con il motto 'l'impegno continua' anche se non dimentica che quella decisione, politica, è stata "dolorosa per la città che non meritava di essere 'abbandonata' in un periodo in cui c'era bisogno della politica per scelte importanti". Così Persiani ha chiarito alcuni passaggi chiave degli ultimi mesi durante l'intervista di Attilio Papini nella rassegna intitolata 'Confartigianato incontra la politica', trasmessa giovedì sera in diretta streaming sul canale Facebook dell'associazione di categoria. Poi i temi, quelli veri, da affrontare per il territorio a partire dalle priorità: "Portare a casa il Pnrr. Ci sono milioni di euro per la Casa della Salute, per l'Ugo Pisa e tanto altro ancora. Il meglio per Massa deve ancora arrivare". Sulla costa c'è il tema dell'erosione. Persiani è stato chiaro: il porto non si può 'cancellare' ma sul potenziamento bisogna discutere: "Ci siamo confrontati con l'Autorità portuale per capire se inciderà sulla nostra costa e non abbiamo ancora certezze. L'attenzione resta massima. Ci sarà però bisogno di una compensazione: se il porto riceve ricchezza dall'ampliamento deve partecipare alla lotta all'erosione".
Come? C'è ad esempio il masterplan dal Frigido al Lavello elaborato da Dhi e Dinamica per conto del comune di Massa. "Con Forte dei Marmi inoltre lavoriamo per creare un Consorzio dell'erosione a livello regionale – ha detto ancora Persiani – per snellire le pratiche di ripascimento. Le Autorità portuali, inoltre, devono dragare i porti e ci sono migliaia di metri cubi di sabbia già caratterizzata da portare sulle nostre coste".
L'ex sindaco ha difeso anche l'operato del nuovo Consorzio Zona industriale riformato e dell'amministratore unico Norberto Petriccioli anche se molto resta da fare per rendere l'ente davvero operativo. Il tema scottante delle bonifiche. Persiani si è detto dispiaciuto per i milioni di euro persi per la falda: "Purtroppo come per l'erosione la Regione è stata poco presente. Per fortuna ha deciso di rifinanziare l'intervento. Dopo Pasqua dovrebbe ripartire anche l'intervento sul terrapieno di fronte alla Colonia Torino e abbiamo ottenuto anche 11 milioni di euro per la bonifica della Buca degli Sforza dal Pnrr".
Per quanto riguarda il lapideo, il primo cittadino uscente ha messo in luce tutte le difficoltà burocratiche e normative che derivano dalle leggi regionali e ha rilanciato l'importanza del rilancio della costa in particolare della zona della Partaccia che ha molte potenzialità inespresse a partire dalla Colonia Motta: "E' stata acquistata da un privato che sta progettando tutta l'area con parchi, parcheggi e una ristrutturazione completa degli edifici principali. Poi ci sono i 15 milioni di euro del Pnrr per la colonia Ugo Pisa e la pineta".
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Il progetto per la nuova piscina comunale, che sorgerà in prossimità degli attuali impianti in viale Roma, ha completato ufficialmente tutti gli iter burocratici di rito, e ora non si aspetta altro che l’apertura dei cantieri. I lavori per la piscina coperta partiranno dalla sezione del lotto in cui ora è presente la vasca estiva, così da permettere la continuità del servizio, e successivamente si procederà con la creazione degli impianti estivi nella sezione ora occupata dalla piscina coperta.
Una notizia che non può non rendere pieno di soddisfazione l’ex sindaco, e attuale candidato alle prossime elezioni, Francesco Persiani, che con un comunicato ufficiale ha rimarcato come la creazione di una nuova piscina rappresenti l’ennesima promessa elettorale portata a termine dalla sua giunta.
“Massa necessitava di un complesso nuovo, più performante, adeguato e funzionale – afferma Persiani – ed è per questo che da tempo ci eravamo attivati per la progettazione e la gara da circa nove milioni di euro. La mia intenzione era quella di dare un nuovo spazio per i cittadini di Massa, ma non solo: sono moltissimi gli utenti di altre città che frequentano la nostra piscina. In particolar modo, è una risposta ai nostri sportivi che avranno una struttura in cui potersi allenare senza alcun problema e in cui svolgere gare di livello. Per questo non posso che ringraziare il commissario prefettizio per aver portato avanti il progetto sviluppato da noi e aver finalmente assegnato l’appalto per realizzare la nuova piscina su viale Roma. Un’altra conferma che l’amministrazione ha lavorato tanto per il bene della città”.
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Manca ancora qualche giorno prima della presentazione ufficiale dei candidati, ma pare più che certa la notizia che vede in Patrizia Bernieri la figura che guiderà la coalizione composta da Movimento Cinque Stelle e Rifondazione Comunista. L’Alleanza Verdi-Sinistra (coadiuvata dalle liste Alternativa Radicale, Evangelisti Sindaco, Massa Democratica, 2023 Insieme per la città, Progressisti per Evangelisti e Massa È) ha fin da subito espresso interesse riguardo a questa novità, rimarcando ancora una volta come sia disposta al dialogo per la creazione di un centrosinistra unito in grado di battere le destre alle prossime elezioni.
“Un più ampio sostegno a Patrizia Bernieri, non più candidata di bandiera del M5S e di Rifondazione ma dell’intero centrosinistra massese – si legge nella nota diramata dall’Alleanza – deve necessariamente passare dall’assunzione di precise responsabilità politico-programmatiche. A partire da una sua dichiarazione di disponibilità ad accettare il sostegno di tutte le forze politiche e sociali che si sono ritrovate al tavolo del centrosinistra, a cominciare dal Partito Democratico che ha candidato il suo segretario comunale. Da parte dello stesso Enzo Romolo Ricci e del Pd, la disponibilità a fare, con coraggio e responsabilità, un passo indietro per avanzare tutti insieme e tornare al governo della nostra città”.
- Tribuna Stadio dei Marmi, Buselli (Italia Viva): “Comportamento superficiale dell’assessore Lorenzini”
- Consulta dei giovani, Tosi (Lega) rimarca i meriti dell’opposizione: “Per la giunta Arrighi una cocente sconfitta”
- Venerdì a Villa Cuturi l'evento di Forza Italia Giovani per Persiani Sindaco
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- Caravella: conclusa la procedura per l'appalto integrato, dopo l'estate si apriranno i cantieri
- Casa Ascoli, Alberti (Pd) chiede chiarimenti sulla nuova gestione: “Siano garantite le condizioni minime”
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- Daniele Tarantino scende in pista e si candida alle elezioni comunali
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- Nasce l’associazione Obiettivo Carrara. Il presidente Dennis Vatteroni: “Puntiamo ad organizzare momenti pubblici di confronto e di approfondimento"


