Politica
Il Polo P&S: la Provincia fermi la svendita del suo patrimonio immobiliare
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, è contrario alla svendita sia del “Mulino di Canevara”, per settantamila euro, che di…

"La senatrice Campione si ricorda di Carrara solo per fare strumentalizzazioni politiche": il sindaco Arrighi replica alla senatrice di FdI sui problemi di sicurezza di Carrara
"Solo pochi giorni fa ho scritto una lettera al ministro dell'Interno Piantedosi chiedendo più uomini e più mezzi per il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara.

Congresso Nazionale Giovani Democratici: le nomine per Massa Carrara
Dopo più quattro anni si è finalmente concluso il IV Congresso Nazionale dei Giovani Democratici. È stata eletta con congresso unitario Virginia Libero come Segretaria Nazionale.
Marina di Massa: secondo Patto per il Nord Toscana bisogna restituire dignità a una località lasciata andare. Serve una visione chiara e continuativa
Marina di Massa un tempo rappresentava una delle località balneari più prestigiose del litorale toscano, capace di attrarre turismo nazionale e internazionale e di ospitare…

"Gli accorpamenti scolastici li ha fatti la Meloni. Il consigliere regionale Jacopo Ferri se la prenda con il suo governo": il Pd Massa Carrara dà la sua versione della attuale, disastrosa, realtà scolastica
Il Pd di Massa Carrara attribuisce al governo Meloni la responsabilità degli accorpamenti scolastici che hanno incanalato, da anni, la scuola su una china in continuo…

Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d'Italia, sul tema sicurezza: "A Carrara il far west continua, anche stavolta per la sindaca è colpa del governo?"
«A Carrara si respira un clima di insicurezza e degrado tale che in quartieri come Avenza, i negozi restano aperti solo la mattina e chiudono poco…

Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Bernardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

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« "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere"; una frase che ricorre spesso nelle discussioni sui media, sui social come nella vita "offline", perché senza dubbio condivisibile e giusta al di là di chi ne sia stato il vero autore. Qualcuno in città deve però pensarla diversamente, molto diversamente. Mi riferisco a chi sta strappando i miei (e solo i miei) manifesti elettorali. Mentre io giro tra i cittadini tutti i giorni proprio come facevo da assessore, confrontandomi sui temi importanti che riguardano il presente ed il futuro di Massa e dei massesi, questi "democratici" trovano invece giusto esprimere il loro dissenso colpendo un avversario, che di nuovo e come negli anni più bui della nostra storia recente diventa un nemico da silenziare, far sparire, abbattere. Sono i soliti, sempre quelli, disposti poi ad impartire lezioni di civiltà e tolleranza un tanto al chilo e a mettere in guardia dai pericoli che correrebbe la nostra democrazia. Beh, sì, forse li corre sul serio: quei pericoli sono loro. La campagna elettorale non è ancora iniziata e mi auguro davvero che questi episodi non si ripetano più, innanzitutto nell'interesse della nostra comunità. Come sempre, resto invece disponibile a qualsiasi confronto civile ed aperto, sui punti del mio programma, su quanto ho realizzato come assessore ai Lavori Pubblici e su quello che realizzerò se sarò eletto sindaco. » Così Marco Guidi candiodato a sindaco di Massa per Fratelli d'Italia.
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10 aprile, il Pri ricorda la liberazione di Massa: “Affermiamo con forza i valori dell’antifascismo”
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Con una sentitissima nota ufficiale, la sezione massese del Partito Repubblicano Italiano, e il suo candidato sindaco Guido Mussi, ricordano il 78esimo anniversario della liberazione di Massa dal nazifascismo: una data che cade proprio il 10 di aprile.
Nel comunicato, il Pri enuncia orgogliosamente il proprio legame con chi lottò nella guerra civile e la continuazione di quegli stessi ideali di libertà fino ai giorni nostri, al contrario di una sinistra che “sembra aver perso la bussola” e una destra in preda a “rigurgiti nostalgici”.
“Il 10 aprile – spiega il Pri – è per Massa una data densa di significati legati alle lotte antifasciste per la libertà. Non è, né potrebbe essere, un riferimento retorico e superato, come alcuni vorrebbero far credere, ai valori fondanti della democrazia, della quale i repubblicani sono da sempre difensori irriducibili. È soprattutto un modo chiaro e non equivoco di ribadire da che parte stanno i repubblicani, in questa notte della ragione politica nella quale troppi gatti sembrano essere grigi”.
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È Daniela Bennati il candidato sindaco del Polo Progressista e di Sinistra presentato questa mattina, al Parco del Magliano, dalla coalizione formata da Movimento Cinque Stelle di Massa, Unione Popolare e collettivo Massa Città in Comune.
Nata a Viareggio nel 1969 e cresciuta a Marina di Massa, una donna che ha maturato esperienze nel mondo dell'attivismo sociale e del volontariato, ha accettato di concorrere alle elezioni amministrative di Massa in programma domenica 14 e lunedì 15 maggio. Una candidatura che ha accolto consapevole che "mettersi in gioco significa impegno e volontà", ha spiegato in conferenza stampa alla presenza dei giornalisti.
Il suo curriculum racconta di una figura predisposta ad attività legate all'ascolto, che ama lavorare in squadra e viaggiare. Caratteristiche che, dopo la scelta della facoltà di Scienze Politiche e una formazione all'Università di Autobiografia di Anghiari, la porteranno a cogliere esperienze nell'ambito della difesa dei diritti umani, raccontando la drammatica realtà degli sbarchi a Lampedusa e documentando il tema delle adozioni internazionali. Da alcuni anni si occupa di materie gestionali.
"Ringrazio il Polo e le persone che ne fanno parte per la fiducia che mi hanno dimostrato proponendomi questa candidatura. Mi impegnerò – aggiunge Bennati - per rappresentarle al meglio in sala 10 aprile, chissà magari in qualità di primo sindaco donna della città".
Ad intervenire alla presentazione della candidata anche i rappresentati delle forze politiche che compongono la coalizione, promotori della comunità d'intenti che si è formata attorno a temi chiave su cui verterà la campagna elettorale: "Siamo tutti quanti uniti da una caratteristica ambientalista – ha spiegato la coordinatrice provinciale del M5S, Luana Mencarelli - e dal desiderio di fare qualcosa per la salute del territorio. I temi che ci accomunano sono le cave, l'acqua pubblica, le spiagge, la tutela dei diritti di tutti che passa dalla difesa dei beni comuni. Ci siamo scelti perché crediamo che la città di Massa necessiti di un cambiamento, un cambiamento che insieme possiamo attuare".
Nicola Cavazzuti di Unione Popolare ha aggiunto alcuni dettagli in merito alla scelta della location della conferenza stampa che si è tenuta al Parco del Magliano a Marina di Massa: "La recente amministrazione di destra ha intitolato questo parco a Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore di Opus dei. Stiamo parlando di una figura che sostenne il regime dittatoriale di Francisco Franco, che scrisse nel suo principale atto, scritto durante la guerra civile spagnola, che le donne non hanno bisogno di essere istruite perché devono restare modeste e riservate, mentre bisogna amare la guerra. Crediamo che tali intitolazioni siano incompatibili con la storia della città di Massa, che è stata premiata con la medaglia d'oro al valore civile. Da qui la scelta di continuare a chiamare questo parco con il vecchio nome e di candidare una donna alla guida della città".
Luca Corsi del collettivo Massa Città in Comune ha sottolineato la scelta del Polo di presentare un candidato proveniente dalla società civile: "Volevamo una candidata vicina ai bisogni delle persone comuni e un po' più lontana dalle solite élite che hanno sempre governato la città di Massa, Daniela è risultata essere la figura più adatta per rappresentare queste istanze. Con lei, oltre a mettere nero su bianco i progetti a lungo termine scritti nel nostro programma, crediamo sia necessario attivare da subito iniziative da attuare nel breve termine per migliorare la viabilità del territorio, quindi intervenire sul tema della mobilità per ridurre l'inquinamento dell'aria".
Precisazione della redazione: élite si scrive con la prima e con accento acuto e non come lo avete scritto voi ossia elité. Oltre ad accogliere immigrati e scrivere sindaco nell'orribile declinazione al femminile, sarà il caso che impariate anche a scrivere il francese visto che pur non essendo obbligatorio vi piace, evidentemente, farne sfoggio.
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“E’ stato impossibile fare un discorso programmatico serio con il PD e non ci interessava arrivare ad un accordicchio come quello del ticket Ricci-Evangelisti: per questo abbiamo lasciato il tavolo e correremo da soli alle prossime elezioni amministrative di Massa”. Il candidato sindaco del Partito Repubblicano Italiano, Guido Mussi, ha voluto fare chiarezza stamattina con gli organi di informazione cittadini in merito agli ultimi sviluppi delle trattative per trovare un nome unitario del centrosinistra, anche luce di “evitare equivoci oltre che gli interessi ad equivocare”.
Mussi ha ricostruito tappa per tappa quanto accaduto: “Siamo partiti a novembre con il confronto fra tutte le forze del centrosinistra, eccetto il Movimento 5 Stelle che si è subito tirato fuori, come ha fatto Unione Popolare. Alcuni candidati definiti civici non si sono mai presentati ed anzi hanno cercato voti contro la coalizione. La nostra idea di fondo era che non servisse rilevare i problemi ma che bisognava indicare soluzioni per risolvere il degrado della città, degrado che si è accentuato con l’amministrazione di centrodestra. Noi siamo stati sempre presenti e ci siamo battuti per trovare una quadra attraverso programmi condivisi e candidati unitari. Purtroppo non è stato trovato un accordo su niente e quindi siamo usciti con il mio nome, senza però mai avere risposte dal Partito Democratico. Eravamo favorevoli alle primarie di coalizione in quanto unico strumento per trovare un candidato, ma le lotte violente all’interno del PD hanno portato alla paralisi del partito stesso e del tavolo del centrosinistra. Poi il PD ha deciso di imporre il proprio candidato, il segretario comunale Emilio Ricci, figura ineccepibile ma di non grande rilevanza sotto il profilo politico. Tutto questo, senza contraddittorio e senza mostrare aperture. A questo punto tutti si sono sfilati, mentre dei civici Fabio Evangelisti e Cesare Ragaglini non c’era nessuna traccia”.
Poi il colpo di scena provocato dall’intervento dell’onorevole pentastellato Riccardo Ricciardi che auspicava un candidato unitario. “Abbiamo dato la nostra disponibilità a trattare – prosegue Mussi – per il bene della città che è superiore a tutto. Però il giorno dopo il numero 2 nazionale del Movimento è stato sfiduciato dalla coordinatrice provinciale Luana Mencarelli, diventando il numero 3 a livello locale. Il tavolo però è andato avanti e ad esso si sono seduti anche Evangelisti e Ragaglini, con quest’ultimo che si subito alzato. Noi abbiamo fatto alcune proposte: che il confronto fosse pubblico e quindi trasparente, e che tutti facessero un passo indietro in modo da ripartire da zero e da individuare un nome unitario fra i quattro presenti al tavolo o all’esterno. Tutto questo sulla base di un discorso programmatico serio e non di un accordicchio”.
Ebbene: “Nessuno ha parlato di programmi, nessuno ha accettato l’incontro pubblicato, nessuno ha fatto un passo indietro. Tutte le nostre proposte – sottolinea Mussi – sono state bocciate”. Poi la sorpresa: “Prima della riunione di martedì esce la notizia dell’accordo puramente elettorale e non programmatico fra PD ed Evangelisti. A quel punto abbiamo detto ‘no, grazie’ e abbiamo ritenuto inutile partecipare perché si trattava solo di un incontro per decidere cosa dare a questo o quello. Oltretutto non si tratta di un’alleanza sui contenuti, e quindi è destinata a sciogliersi come neve al sole, ma solo di un ticket elettorale, ovvero di un modello politico che in passato ha prodotto solo disastri”.
“Riteniamo di essere l’unica forza vera del centrosinistra e che il PD non abbia rappresentanza – afferma ancora Mussi - : nell’immagine che gira dopo l’accordo sono perfino spariti i suoi colori. Noi diciamo basta e che occorra fare un discorso completamente diverso. Siamo piccoli ma coerenti e seri: il PRI è l’unico partito che si presenta dal 1946 con il simbolo dell’edera, che ha una storia e dei valori. Noi crediamo nei programmi e nella sana amministrazione, e per battere questo centrodestra combatteremo con la forza delle idee e mostrando quello che non ha fatto. Come è possibile riconfermare Persiani o Guidi, che si rinfacciano vicendevolmente inefficienze nel governo della città? Siamo ormai al tifo da stadio”.
E conclude: “In questi cinque anni non c’è stata una vera opposizione in consiglio, mentre noi l’abbiamo fatta all’esterno in modo costruttivo organizzando convegni sulle problematiche della città ed elaborando proposte serie e concrete. Consapevoli di tutto ciò, ci rivolgiamo a tutti cittadini, in particolare ai delusi che non vanno a votare, affinché conoscano e approfondiscano i nostri programmi. In più abbiamo messo a punta una lista che rappresenta tutti i settori sociali della città, non fatta di vecchi politici trombati”.
E’ intervenuto anche Giorgio Raffi, segretario della sezione “Giuseppe Mazzini” del PRI: “Dopo che i maggiori esponenti della giunta di centrodestra si sono dati di incapaci – ha detto – per il centrosinistra era un’occasione unica per riconquistare la città. Fra l’altro questo schieramento nel 2008 aveva sfiorato l’80% dei consensi quando andarono al ballottaggio per eleggere il sindaco Roberto Pucci e Fabrizio Neri, e quindi avrebbe grandi potenzialità. E’ evidente che questa politica non funziona. Siamo delusi dal PD, e adesso dobbiamo constatare perfino come un giovane democristiano sia riuscito a rivitalizzare il vecchio PCI”.
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Il sindaco Serena Arrighi è intervenuto nel corso della commissione Affari Generali, Personale e Organizzazione presieduta da Sirio Genovesi per illustrare la riorganizzazione della struttura gestionale del Comune appena deliberata dall'amministrazione.
“Si tratta di un provvedimento che crediamo avrà un grande impatto per rendere più efficiente e funzionale tutto il Comune - spiega il sindaco Serena Arrighi che ha tra le sue deleghe anche quella alle Risorse umane - Il nuovo organigramma prevede la creazione, temporanea, di un settore ad hoc per la realizzazione del Pnrr e di conseguenza l'aumento del numero dei dirigenti comunali. Parallelamente abbiamo deciso di riallocare alcune funzioni strategiche come personale, tributi, entrate diverse, lavori pubblici in settori differenti da quelli storici, anche per favorire il principio della rotazione previsto dalla legge in materia di trasparenza. Oltre a ciò la riorganizzazione prevede l'introduzione di un livello intermedio di coordinamento degli uffici mediante l’istituzione di una nuova struttura di media dimensione, il servizio, la cui titolarità è da attribuire alle posizioni organizzative. Infine con questo provvedimento andiamo a razionalizzare le unità operative esistenti con l'obiettivo di mitigare l’eccessiva parcellizzazione delle funzioni e mansioni ed evitare la dimensione quasi unipersonale di alcune di esse”.
Il sindaco si è poi concentrata sulle tempistiche e le modalità che hanno portato all'approvazione della delibera. “Nel nostro lavoro abbiamo seguito quanto previsto dalla legge nazionale e abbiamo mandato copia della nuova organizzazione ai sindacati già a inizio marzo - sottolinea Arrighi - Per motivi organizzativi interni all'ente, tra cui la necessità di rinnovare dirigenti e posizioni organizzative, era assolutamente necessario che si arrivasse ad avere la nuova organizzazione entro la fine del mese scorso. Con grande impegno siamo riusciti a raggiungere questo traguardo e ora il nostro compito come amministrazione si è esaurito. Adesso che abbiamo fissato il perimetro in cui agire spetterà ai tecnici completare l'opera, saranno quindi il segretario generale e i dirigenti che, attraverso il necessario e continuo confronto con le organizzazioni sindacali, dovranno entrare nel merito dei singoli casi. Personalmente ho già avuto un proficuo confronto con rsu e sindacati di categoria ieri mattina e mi sono presa l'impegno a calendarizzare ogni due mesi un incontro fisso con i sindacati per affrontare della situazione interna all'ente”.
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Dopo esser venuta a conoscenza della notizia relativa la possibilità, da parte del comune di Carrara, di anticipare la “Festa della birra” a metà agosto rispetto al tradizionale mese di settembre, la Lega prende immediatamente le distanze da quella che definisce una scelta irresponsabile, destinata solo a nuocere alle attività commerciali e alla ristorazione della marina.
“L’amministrazione comunale – dichiara il commissario provinciale della Lega Nicola Pieruccini – “non ha pensato che questa nefasta decisione creerebbe un grave danno economico agli operatori commerciali del cuore di Marina che temono di vedere pesantemente condizionate le proprie attività in un momento in cui tutti cercano di risalire la china dopo il Covid ? Infatti è chiaro che se la manifestazione a Carrarafiere fosse realizzata alla metà di agosto i flussi turistici si sposterebbero dalle zone di via Rinchiosa e Marina Centro e questo sarebbe un vero e proprio suicidio perché con la crisi, le ultime stagioni condizionate dagli effetti della pandemia, gli operatori commerciali e in particolare quelli dei locali, sarebbero emarginati”.
Secondo la Lega inoltre, sarebbe più opportuno che dal palazzo civico prima di tutto si occupassero della situazione di degrado e sporcizia in cui vera la zona del mare mentre ancora non si ha traccia di un calendario di eventi e iniziative che possano allietare le serate dei numerosi turisti che affollano le spiagge, e magari attirarne di nuovi.
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Premesso che sempre più insistenti "voci" che girano in città rivelano che quest'anno la festa della birra sarà anticipata dal 19 agosto al 2 settembre, il coordinamento comunale di Carrara di Fratelli d'Italia si augura che ciò non corrisponda a verità perché se così fosse il danno per i commercianti - marinelli e non che vedrebbero spostarsi, in pieno periodo ferragostano i potenziali clienti che in quel periodo potrebbero portar loro linfa vitale per le loro attività, all'interno del complesso fieristico - sarebbe incalcolabile. Così il coordinatore comunale di Fratelli d'Italia Lorenzo Baruzzo che invita l'amministrazione comunale carrarese a smentire dette voci e comunque ad autorizzare la festa della birra nella seconda decade di settembre: Dopo anni di crisi nel commercio dovuta alle chiusure pandemiche, sarebbe grave che l'amministrazione comunale, in un periodo rinascimentale per l'economia, tenti di bloccare - ci si augura inconsapevolmente - il benessere economico dei propri concittadini.
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L'assessore alle Partecipate di Carrara, Carlo Orlandi, interviene riguardo alla casa di riposo Regina Elena.
“Sulla casa di riposo Regina Elena, così come su tutte le altre aziende partecipate, io e tutta l'amministrazione abbiamo sempre mantenuto, e sempre manterremo, la massima trasparenza, per questo motivo mi stupiscono le sconclusionate accuse mosse dal consigliere Matteo Martinelli – dice l'assessore Carlo Orlandi -. Nel dire che il bilancio della rsa chiuderà in rosso non ho scavalcato il ruolo di nessuno: né del consiglio di amministrazione, né della direttrice, né tantomeno del consiglio comunale, ma ho semplicemente rappresentato lo stato delle cose. Leggendo l'intervento del consigliere verrebbe dunque da pensare che Martinelli con questa sua uscita voglia sviare l'attenzione dal problema reale che è la situazione contabile del Regina Elena, come questa sia stata prodotta e sulle eventuali responsabilità. Per quanto mi riguarda sono al lavoro da tempo al fianco del cda non solo per rimediare a questa situazione, ma per garantire un futuro sempre più solido a un'azienda strategica come la nostra rsa e lo faremo sempre all'insegna della massima trasparenza e della collaborazione tanto con maggioranza che con l'opposizione”.
- Casa di riposo Regina Elena, Orlandi: "Amministrazione sempre trasparente e aperta al dialogo e alla collaborazione, forse Martinelli non è abituato”
- Massa, elezioni comunali 2023. Nel centro sinistra ancora lunga la strada verso un'unica unione d’intenti
- Andrea Cella con la Lega si candida con Francesco Persiani
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- "Attentato di Via Rasella a Roma? Un errore"
- “Si può fare!”: l’Alleanza Verdi-Sinistra esulta per le aperture di Pd e progressisti: “Incontriamoci per definire idee, volti e programma”
- Movida? Colpa dei giovani. Persiani fa il punto sulla sicurezza col sottosegretario Ostellari in visita a Massa
- Persiani pronto al bis: "La mozione di sfiducia è un lontano ricordo. L'impegno continua"
- Concluso l’iter per la piscina comunale, Persiani: “Era una delle promesse fatte alla cittadinanza”
- Elezioni, Alleanza Verdi-Sinistra apre al dialogo con la neocandidata Bernieri: “Avanziamo assieme e torniamo al governo cittadino”


