Politica
Massa come Milano, secondo il comitato Ugo Pisa: "Urbanistica governata da interessi privati"
Il comitato Ugo Pisa ha trovato un parallelismo tra lo scandalo legato al settore urbanistica del comune di Milano con la situazione di Massa: "L’inchiesta che ha coinvolto…

«Incendio al campo di Lavello, sfiorata la tragedia. La sindaca faccia rispettare ordinanza di demolizione e sgombero»
"L'incendio che nella notte ha devastato una roulotte abitata nel campo rom di Lavello è l'inevitabile conseguenza di una situazione di illegalità e degrado che denunciamo da tempo.

«Trasporto pubblico a Colonnata, situazione segnalata da tempo, ora anche pericolosa: la giunta Arrighi resta sorda»
“Già in data 26 luglio 2024 e 14 ottobre 2024 attraverso la stampa locale avevo segnalato le allora gravi criticità del servizio di trasporto pubblico a Colonnata, con…

Il cambio di nome dell'aeroporto del Cinquale è irregolare: Italia Nostra Massa Montignoso si appella al prefetto e alla presidenza nazionale
La sezione Massa Montignoso di Italia Nostra ha fatto un appello al presidente nazionale per salvaguardare i toponimi storici della città di Massa: “A Massa, nel corso degli anni, sono…

Il Polo P&S: sono i sindaci azionisti di Gaia a dare le linee strategiche al CDA
Per il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, chi risponde in nome e per conto di GAIA Spa non ha ben chiara la…

Azione U30 Massa: soddisfatti per la riapertura della Biblioteca, una risposta concreta alla città
Come Azione U30, accogliamo con soddisfazione la notizia della riapertura della Biblioteca Comunale di Massa nella sua sede temporanea presso la scuola Bertagnini. Si tratta di una soluzione…

Ponticello in legno sul fiume Frigido in stato di degrado: il consigliere Tarantino e il comitato "Tra la Gente" chiedono un intervento immediato
Ancora una segnalazione sullo stato di degrado delle infrastrutture pedonali nella zona del fiume Frigido. Questa volta è il comitato cittadino “Tra la Gente”, attraverso il suo rappresentante…

Ferro non zincato nel cantiere della scuola Buonarroti: il consigliere Mirabella sottolinea i ritardi, gli aumenti di spesa e le mancate risposte dell’amministrazione
Il ferro usato per i lavori alla scuola media Buonarroti di Marina di Carrara non è zincato, quindi molto più soggetto ad arrugginire, specialmente se usato in una…

Feneal Uil: rinnovato il contratto nazionale lapideo e materiale da escavazione
Lunedì 14 luglio a Milano si è conclusa la trattativa che ha portato al rinnovo del CCNL Lapidei e materiali da escavazione per circa 30mila lavoratrici (3mila…

Fondazione Antonino Capponnetto fa il punto sulla situazione apuana in attesa della Commissione Parlamentare antimafia
La recente operazione che ha visto il nostro territorio come un autentico hub del traffico illecito di sostanze stupefacenti è una ulteriore conferma su quanto sia la…

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La necessità di ripensare ad un futuro sostenibile: un’eredità da lasciare ai posteri e un presente più godibile per cittadini e turisti. La nuova campagna massese di Europa Verde, dal nome Massa 2023, Open City, è senza ombra di dubbio ambiziosa, poggiando le proprie basi su uno sviluppo della città improntato su ecologismo e civismo.
Nella presentazione di ieri mattina, a cui hanno partecipato i due co-portavoce comunali Chiara Bontempi e Maurizio Bonugli, è stato dichiarato come fondamentale la creazione di un campo progressista in grado di battere l’attuale governo di centrodestra, nelle elezioni che si terranno proprio il prossimo anno.
“Con future scelte amministrative all’altezza delle emergenze ambientali e sociali – si legge nel comunicato ufficiale – che ben conosciamo e con cui ci confronteremo d’ora in avanti e sempre di più nei prossimi anni. Occorre farlo ben oltre la propaganda inconcludente della destra attualmente al governo cittadino. Occorre farlo attraverso una radicale innovazione programmatica coniugata al valore della partecipazione della cittadinanza alle decisioni amministrative che la riguarderanno. Vogliamo rilanciare la ricerca di questo “nuovo possibile” sulle coordinate della solidarietà e della cooperazione con al centro la comunità e il suo protagonismo propositivo ed attivo. Ma per tornare a farlo serve battere la destra che anche a Massa e nell’intera provincia gode di un fortissimo seguito elettorale che ha premiato, come primo partito, quello della premier Meloni”.
L’attuale giunta, secondo Europa Verde, non sta facendo quasi niente per il comune apuano, venendo definita addirittura “mediocre”. Un illusione dorata che ha portato gli elettori a dare fiducia ad un gruppo che non ha saputo soddisfare le aspettative nate dall’ultima campagna elettorale. Per Bontempi e Bonugli, questa situazione può essere l’occasione giusta per proporre alla cittadinanza un programma audace ma fondato su solide basi, che possano proiettare Massa nel mondo di oggi.
“Però, a Massa – continuano Bontempi e Bonugli – quel partito e quella destra stanno governando con risultati mediocri, lontani anni luce da chi, nel 2018, ha pensato, illudendosi, di affidargli la guida dell’Amministrazione. Come Europa Verde – Verdi di Massa, vogliamo contribuire con le nostre idee, proposte e persone, alla costruzione di una alleanza di tutte le forze politiche e sociali del campo democratico, progressista, civico, ecologista e di sinistra in grado di tornare a convincere prima e a “vincere” poi. A Massa con 1308 voti alla Camera e 1254 al Senato alle ultime elezioni politiche, siamo al 4% dei consensi! Una dote di responsabilità da cui ripartire, da consolidare e far crescere proseguendo con ottimismo e determinazione il nostro impegno in favore della città. Massa 2023, Open City è un progetto politico offerto al confronto pubblico. Una serie di incontri utili all’approfondimento e all’arricchimento programmatico che da novembre in avanti ci accompagneranno fino alle elezioni amministrative dell’estate che verrà. Appuntamenti a cui, fin d’ora, la cittadinanza è invitata a partecipare!”.
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Sembra un qualcosa che fa parte di un passato lontano, eppure Massa annovera ancora tra i suoi cittadini onorari nientemeno che Benito Mussolini. Una figura che di certo non sembra adatta a rappresentare, se vogliamo usare un eufemismo, i valori di una città medaglia d’oro per la resistenza: motivo per cui ben quattro consiglieri comunali, Stefano Alberti, Gabriele Cairoli, Alessandro Volpi e Giovanni Giusti, hanno proposto una mozione congiunta per l’immediata revoca del titolo.
L’azione dei quattro consiglieri, come da loro stessi ammesso, non si basa sull’idea di cancellare il passato, ma bensì quella di dare un segnale forte in un’epoca come la nostra, in cui certi fantasmi del passato sembrano essere tornati più forti che mai.
“Premesso che, nel biennio 1923-24, furono centinaia i comuni italiani – spiegano i quattro consiglieri – di piccole e grandi dimensioni che, dietro insistente sollecitazione delle prefetture, conferirono la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini; che, il 24 maggio 1924, anche il Consiglio Comunale di Massa, conferiva per acclamazione la Cittadinanza Onoraria di Massa a Benito Mussolini, capo del governo e duce del fascismo, con la seguente motivazione esposta dal Sindaco Carlo Giorgini “Il Comune di Massa, acclama cittadino Massese Benito Mussolini, della stirpe italica espressione sublime, forgiatore della rinnovellata Grandezza d’Italia”, esaltando inoltre il Mussolini desideroso della “guerra redentrice”, la prima guerra mondiale, che Papa Benedetto XV definì “una inutile strage”; che la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini non è mai stata formalmente revocata. Considerato che, i mutamenti nello scenario politico e sociale a cui stiamo assistendo in questi anni, con manifestazioni di xenofobia, razzismo e apologia del fascismo sempre più frequenti, rendono imprescindibili sia il dovere di ricordare le tragedie del passato, sia la necessità di affrontare e opporsi all’indifferenza del presente, riaffermando i valori repubblicani e democratici ed i principi di libertà, rispetto, uguaglianza e solidarietà ripresi dalla nostra Costituzione nata dalla sconfitta del fascismo, e dato atto che Massa e città medaglia d’oro al merito civile per la resistenza…”.
Usando anche le parole del presidente della repubblica Mattarella, ed elencando molti dei crimini ascrivibili al duce, Alberti, Cairoli, Volpi e Giusti giustificano la necessità di un’azione di questo tipo, in grado di rimarcare una volta per tutte la vocazione democratica e antifascista della città di Massa.
“… e che nella sua storia – continua la nota – la città di Massa ha dimostrato un forte impegno per coltivare e tenere viva la memoria, in linea anche con quanto affermato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria: “La memoria … non è, dunque, gettare lo sguardo su una fotografia che sbiadisce con il trascorrere del tempo. Ma un sentimento civile, energico e impegnativo. Una passione autentica per tutto quello che concerne la pace, la fratellanza, l’amicizia tra i popoli, il diritto, il dialogo, l’eguaglianza, la libertà, la democrazia. Sta a noi impedire che quel che, di così turpe, è avvenuto si ripeta. Sta a noi vigilare e guidare gli avvenimenti e trasmettere alle future generazioni i valori della civiltà umana”; che Massa fu scenario di stragi durante la Seconda guerra mondiale contro la popolazione, direttamente ed indirettamente imputabili ai fascisti collaborazionista dell’esercito occupante nazista, e ritenuto che la revoca della più alta onorificenza civica conferita il 24 maggio 1924 a Benito Mussolini costituisca un atto di alto valore simbolico, che non si rivolge al passato per riscrivere la storia, anche quella più cupa come il ventennio fascista, ma che guarda al presente e al futuro per respingere i fascismi contemporanei, per promuovere una cultura di pace, per riaffermare che a Massa i valori antidemocratici di cui il fascismo è stato espressione non possono avere cittadinanza; il consiglio comunale delibera di revocare a Benito Mussolini, per i motivi espressi in premessa, la cittadinanza onoraria della Città di Massa”.
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Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale, dopo oltre quarant’anni, la città di Massa ha un Regolamento edilizio aggiornato alla normative nazionali e regionali in materia. Poco meno di cento articoli, frutto di un lungo lavoro degli uffici e di concertazione con tutti gli attori interessati quali la Asl, gli Ordini professionali, cittadini ed associazioni, oltre al contributo del consiglio comunale con diversi emendamenti.
“E’ un momento storico per la nostra città – commenta con grande soddisfazione il sindaco Francesco Persiani - se teniamo conto che l’atto fino ad ora in vigore risaliva al 1981 ed aveva recepito solo alcune modifiche nel corso dei decenni. In altre parole, i cittadini non hanno potuto realizzare molti interventi ai propri edifici perché non previsti dal regolamento precedente. Per questo abbiamo ritenuto doveroso avere un nuovo strumento uniformandoci alla normativa vigente e, di conseguenza, confezionando uno strumento finalizzato alla sostenibilità e alla crescita di Massa, in grado di meglio comprendere e interpretare le necessità della cittadinanza”.
Lo strumento disciplina, all'interno del territorio comunale, l’attività edilizia dando disposizioni sulla sicurezza, la sostenibilità delle opere edilizie realizzate, dei cantieri e dell’ambiente urbano, ma anche indicazioni circa le normative tecnico estetiche, igienico-sanitarie, di vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi. Si stabiliscono, infatti, gli interventi consentiti sui fabbricati nel rispetto di date modalità operative e determinati requisiti e prescrizioni, con particolare riguardo agli edifici di valore storico, culturale e ambientale.
E’ importante sottolineare che il nuovo atto tocca gli aspetti della vita di tutti giorni che interessano la quotidianità, quali, tra gli altri: il recupero dei sottotetti, le caratteristiche dei locali seminterrati, soppalchi, l’inserimento dei car port e posti auto coperti, indicazioni sui requisiti acustici, termici, impermeabili, indicazioni circa le opere non soggette a sanatoria, l’adeguamento alla legge regionale 34/2022 sugli impianti fotovoltaici ed impianti solari, soppalchi e, ancora, indicazioni circa l’infrastrutturazione digitale degli edifici. Un punto da segnalare riguarda gli amici a quattro zampe, ovvero i parametri per recinzioni, manufatti, sistemazioni esterne come ricovero animali.
“Il mio personale ringraziamento va a tutti quelli che hanno contribuito in modo costruttivo e dialogante alla realizzazione di questo strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra città – dichiara l’assessore Giovanbattista Ronchieri - consegniamo un atto che la città reclama da anni, al termine di un percorso complesso di ascolto e di recepimento di tutte le sensibilità coinvolte, con la convinzione di aver reso un buon servizio alla nostra comunità e di aver contribuito all’ammodernamento e allo sviluppo della città e al benessere dei nostri cittadini”.
A supporto del regolamento - novità assoluta entrata in vigore in questi mesi grazie all’attuale amministrazione - nell’ottica di rendere più efficace ed efficiente il lavoro degli Uffici, è stato regolamentato lo sportello unico dell’edilizia grazie al quale ad oggi sono state ricevute quasi più di tremila pratiche.
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Dal progetto culturale del Parco della Scultura Toranese con l'installazione di opere e sculture permanenti per far vivere il borgo tutto l'anno alla riattivazione delle fonti del Pizzuttello, gestita da Gaia ed il cui accesso è impedito da una frana, come attrazione turistica e fonte di approvvigionamento per la comunità fino alla pulizia delle erbe infestanti che nascondono i sette ponti della ferrovia marmifera.
Sono le richieste che l'attivissimo comitato Pro-Torano, che organizza la rassegna estiva di arte e tante altre iniziative per la comunità, ha presentato all'amministrazione comunale di Carrara. All'incontro con l'assessore, Elena Guadagni, hanno partecipato in qualità di rappresentanti del comitato il presidente del Comitato, Aldo Canesi, Tina Buffoni ed il direttore artistico, Emma Castè.
"E' stato un incontro molto positivo di cui ringraziamento l'assessore Guadagni per aver preso in carico le nostre richieste. Richieste che – spiega il presidente Canesi – hanno l'esclusivo obiettivo di creare le condizioni per rendere più accogliente ed attrattivo dal punto di vista turistico, storico e culturale il borgo di Torano non solo in estate, durante la rassegna che ha il merito di richiamare migliaia di visitatori in poche settimane, ma tutto l'anno. L'anima e l'identità di Torano affondano le radici nel marmo, nella vita della cava e nella storia che questo borgo rappresenta per la città di Carrara. Con impegno e sacrifico il comitato, grazie al volontariato dei compaesani, è riuscito a rilanciare, per un largo tratto da solo, la manifestazione d'arte e a riaccendere i riflettori sulla vita del borgo e della sua comunità. Ma per continuare in questa crescita di comunità per tutta la città abbiamo bisogno di un piccolo contributo operativo della nostra amministrazione. Le richieste che abbiamo posto alla sua attenzione crediamo siano fattibili nei tempi e modi più opportuni".
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Anche il sindaco di Massa Francesco Persiani, condivide le preoccupazioni espresse dai sindacati, che vedono nel tema dei terreni da bonificare, un possibile ostacolo alla realizzazione del nuovo impianto di biometano progettato da Cermec, “la cui bontà – afferma il sindaco – “è attestata dal fatto che il biogestore si è collocato al 17esimo posto tra quelli finanziabili dal PNRR e addirittura 1° per l’Ato Toscana Costa”.
“A fronte della valenza del progetto – continua Persiani –“tutte le istituzioni devono provvedere, sempre nel rispetto delle norme, ad eliminare vincoli e problemi che possono portare alla mancata realizzazione. Nella fattispecie, ritengo che vada immediatamente avviata l’opera di bonifica con copertura finanziaria da parte di RetiAmbiente, ed è questa l’opinione che porterò all’incontro con RetiAmbiente, Ato Toscana Costa, Cermec, Comune di Carrara e sindacati, che auspico verrà calendarizzato a breve.”” Questo è il momento di fare sintesi – conclude il primo cittadino di Massa – “e metterci tutti a lavoro, senza perdere ulteriore tempo”.
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La nuova variante all’ex Sensi Garden si farà, questo è certo, nonostante i mormorii delle ultime settimane piovute da più parti politiche. Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, ha svelato alla cittadinanza l’ultimo traguardo raggiunto dalla maggioranza proprio nel consiglio comunale svoltosi ieri sera: un aiuto enorme per la viabilità massese, senza considerare il sistema generale di riqualificazione per tutto l’areale che verrà toccato dai lavori.
Persiani, con fare estremamente garbato, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, specialmente dopo le ultime dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Evangelisti, che aveva bocciato l’idea della variante, definita come “commerciale”.
“In relazione alle dichiarazioni rese in Consiglio Comunale dal Capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Evangelisti, e riportate stamani dalla stampa, mi sembra opportuno fornire il mio contributo. La variante urbanistica numero due (la prima infatti ha interessato un adeguamento normativo sul rischio idraulico) approvata l’altra sera, è stata, in 4 anni e mezzo, la prima variante sostanziale che è approdata nel consesso comunale, ed oltretutto si è innestata in una zona che già aveva carattere commerciale, che necessitava di riqualificazione in quanto abbandonata da anni e per giunta dettata da un interesse pubblico ben individuato, senza quindi andare a stravolgere gli equilibri esistenti o ambiti produttivi. Fa tuttavia bene Fratelli d’Italia a ribadire la necessità, per un’amministrazione comunale, di esplicitare e spiegare la propria visione globale della città ed a tratteggiarne la prospettiva di sviluppo. Ed è proprio ciò che questa maggioranza, di cui Fratelli d’Italia è parte integrante, sta facendo; si pensi al Piano degli Arenili e dei Viali a Mare, che da un punto di vista urbanistico andrà a dare una concezione nuova, moderna e di largo respiro a tutta la parte marittima della città e si pensi altresì al nuovo del nuovo Regolamento Edilizio, da tempo atteso e dal quale si attendono sviluppi per l’economia locale, e non ultimo per importanza ma solo in ordine cronologico al nuovo Piano Strutturale, che davvero disegnerà il futuro di Massa.
Gli ultimatum fatti da FdI, che peraltro partecipa nel consesso di maggioranza, stanno dunque a zero. Persiani ribatte alle critiche degli alleati sottolineando come il progetto della nuova variante sia stato il frutto di un continuo dialogo tra tutto le parti politiche, tra cui anche quelle facenti parti della minoranza.
Ovviamente nessuno strappo, ma la conferma che la cosa pubblica si fondi su un sistema di concordanze e conflitti che possono essere ricuciti con la mediazione e il dialogo costante tra tutti i gruppi politici e sociali.
“Questi documenti – continua Persiani – sono stati, e debbono continuare – continua il sindaco – ad essere frutto di dialogo nelle sedi sia politiche (riunioni di maggioranza, confronto con le altre forze politiche, con la cittadinanza e le categorie economiche) che istituzionali (penso alle Commissioni Consiliari ed al Consiglio Comunale stesso). Fratelli d’Italia, come gli altri partiti che formano questa maggioranza, con cui ha sempre dato il proprio apporto in tutte le sedi citate, contribuendo alla creazione delle politiche pubbliche messe in campo dal governo cittadino di centrodestra durante questo mandato amministrativo, non ha bisogno di inviare alcun ultimatum, ma solamente proseguire nel sereno confronto tra componenti politiche che fanno parte della stessa maggioranza, poiché su tutti i temi, in particolare quelli relativi all’urbanistica e allo sviluppo del territorio, troveranno sempre un’amministrazione, di cui essi stessi sono componenti essenziali, disponibile al dialogo e al confronto”.
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Pronto l'avviso pubblico per individuare enti del terzo settore, cooperative, imprese sociali o anche società in house interessati a partecipare.
“Per noi i Puc sono sempre stati una priorità e per questo siamo molto soddisfatti che si sia riusciti a ripartire in tempi tanto rapidi – dice l'assessore al Sociale Roberta Crudeli -. Voglio ringraziare gli uffici per il lavoro svolto in queste settimane, ora spetterà a cooperative, enti del terzo settore, ma anche alla nostra Nausicaa farsi avanti chiedendo di poter stipulare un apposito accordo con il Comune”. Destinatari dei Progetti utili alla collettività sono le persone beneficiarie di reddito di cittadinanza che abbiano sottoscritto il patto per il lavoro o il patto per l'inclusione sociale. La partecipazione ai progetti deve essere coerente con le competenze professionali del singolo beneficiario e con quelle acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto al centro per l'impiego o ai servizi sociali dei Comuni. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi del reddito di cittadinanza. I Puc dovranno riguardare attività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. I progetti presentati dagli enti verranno valutati da un'apposita commissione comunale prima di siglare la convenzione “I Puc – aggiunge Crudeli – sono importanti per tutti i soggetti coinvolti e sotto vari aspetti. Anzitutto sono importanti per i percettori del reddito di cittadinanza che impegnandosi in progetti, intellettuali o manuali, non solo hanno l'occasione di restituire qualcosa alla collettività, ma soprattutto possono recuperare un ruolo attivo in seno alla comunità mediante un fattivo e concreto impegno. La valenza dei Puc è notevole anche per gli enti, le associazioni e le società coinvolte visto che possono contare su un aiuto concreto per occuparsi di piccole e grandi incombenze quotidiane”.
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“Il cuore della nostra proposta – spiega Dazzi – sarà il posizionamento di alcune installazioni luminose nelle piazze cittadine. Il tema che abbiamo scelto è quello delle fiabe: Pinocchio in piazza d'Armi, Peter Pan in piazza Alberica, Cenerentola in piazza Menconi a Marina e ancora un villaggio ispirato a 'A Christmas Carol' in piazza Finelli ad Avenza e uno speciale laboratorio realizzato assieme ad Aps Oltre in piazza delle Erbe. Saranno tutte installazioni pensate per accendere la curiosità di chi le guarda e, soprattutto, per dare visibilità alle piazze che le ospitano e realizzare una suggestiva cornice nella quale organizzare vari appuntamenti. Questa idea è nata per trasformare il Natale in un evento che crei attrattiva sul territorio e sulle sue attività commerciali richiamando visitatori anche da fuori. La spesa per le luminarie, in tutta la città, sarà di circa 115mila euro, ma in questo momento stiamo ancora definendo gli ultimi dettagli e quando saremo pronti pubblicheremo un programma dettagliato: il nostro obiettivo è quello di partire con la fiera di Sant'Andrea e da allora in poi vogliamo non solo accendere le strade e le piazze, ma organizzare anche tanti eventi e spettacoli itineranti che possano andare ad animare ogni angolo del territorio. D'altronde quanto stiamo finendo di ultimare è un progetto frutto di un lavoro di squadra, non solo tra gli assessorati alla Cultura e al Commercio, ma anche con tanti altri attori presenti in città a cominciare dalle Pro loco o dalle organizzazioni dei commercianti”.
“Questa settimana – aggiunge Benfatto – abbiamo già avuto un incontro con i commercianti del centro storico e presto faremo lo stesso con quelli di Avenza e Marina. Il nostro obiettivo è coinvolgere tutto il territorio e i suoi attori, dai paesi a monte fino al litorale, e per questo siamo sempre disponibili ad ascoltare proposte e idee. Questo Natale rappresenta certamente un primo banco di prova, ma sarà poi con l'inizio del nuovo anno che vorremo iniziare a mettere maggiormente a sistema tutti gli attori coinvolti cercando fin da subito di avere un programma annuale degli eventi o ancora creando una cabina di regia per avere un confronto continuo e diretto con commercianti, Pro loco e associazioni su appuntamenti, manifestazioni e interventi. Intanto il progetto a cui abbiamo lavorato come amministrazione per questo Natale è pensato anzitutto per essere fruibile dai cittadini, questo significa che si tratterà di installazioni che potranno essere in qualche modo vissute da chi le guarda. Siamo poi consapevoli del particolare momento che stiamo vivendo, quindi una particolare attenzione la riserveremo anche al consumo energetico e per questo le illuminazioni saranno spente a mezzanotte, per dare un segnale di risparmio”.
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Il comune di Massa, con l’intento di evitare paralisi del settore immobiliare ed andare incontro alle esigenze della cittadinanza, nel settembre 2020, ha riaperto i termini per trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà in aree per l’Edilizia Economica e Popolare (Peep) e, al contempo, rimosso il vincolo di prezzo sulle case.
A distanza di due anni, il sindaco Persiani si dice soddisfatto per i risulati ottenuti, e orgoglioso per il lavoro svolto dall’amministrazione da lui guidata – che ha curato l’aggiornamento delle nuove normative per concedere la facoltà di trasformare il diritto di superficie in piena proprietà nonché la possibilità di vendere senza alcun vincolo di prezzo - e degli uffici al Patrimonio che hanno verificato ed evaso decine e decine di pratiche.
“Solo nel 2021- commenta il sindaco di Massa -, “sono pervenute circa 250 domande per introiti complessivi di 445 mila euro e a metà dello scorso luglio è stato pubblicato il nuovo bando per la trasformazione del diritto di superficie in proprietà ed eliminazione dei vincoli che ha già registrato una quarantina di domande, per introiti accertati di 30 mila euro”.
“Inoltre – continua Persiani – “per la prima volta, questa amministrazione ha attivato una procedura per eliminare i soli vincoli per coloro che già risultano proprietari: questo ha comportato un iter sicuramente più laborioso, essendo necessaria per ogni pratica il reperimento di tutta la documentazione originaria (licenze edilizie, convenzioni, ecc..), al fine di calcolare l'importo dovuto dal cittadino, ma sicuramente apprezzato dalla cittadinanza”.
“infine, sono stati risolti casi di decine di famiglie, o anche per interi condomini a cui in passato venne eliminato solo il diritto di superficie lasciando i vincoli convenzionali del prezzo e locazione, e mai risolti dalle precedenti amministrazioni”.
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