Politica
Il campo del Lavello va chiuso, il comune di Carrara faccia la sua parte": Andrea Tosi a sostegno dell'onorevole Barabotti
Solidarietà all'onorevole Andrea Barabotti, minacciato da alcuni eesidenti del Lavello, anche dal consigliere comunale e segretario provinciale della Lega Andrea Tosi: "Voglio esprimere, a nome mio…

Arci 31 Settembre: un incontro sulle nuove forme di resistenza all’autoritarismo
L’Associazione Arci 31 Settembre venerdì 25 Giugno dalle ore 18, presso la Casamatta sede del circolo in via Alberica 62, organizza l’incontro “Nuove forme di resistenza a una…

Cava Fornace: Legambiente torna a proporre il progetto per la chiusura
Mancano pochi giorni al 30 luglio 2025, scadenza dell'ultima proroga concessa per il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) in Regione Toscana e riprende il dibattito sul futuro possibile…

Sgambatoio di Corso Rosselli in condizioni di degrado: la denuncia del consigliere Manuel
“La situazione dello sgambatoio di Corso Rosselli è ormai diventata insostenibile” lo riferisce il consiliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel dopo aver effettuato un sopralluogo nell’unica area riservata…

Frigido a rischio esondazione per i troppi detriti: Benedetti chiede l'intervento del prefetto per obbligare il sindaco Persiani a intervenire
La notizia, divulgata nei giorni scorsi dall'ingegnere idarulico Roberto Vercelli, del grave rischio di esondazione del Fiume Frigido ormai troppo sovraccarico di detriti del marmo, determinato dal carattere…

La visita del Ministro dello Sport Andrea Abodi a Massa: un segnale concreto di attenzione al territorio
Si è svolta lunedì 21 luglio la visita a Massa Carrara del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. "La visita, la seconda sul territorio…

Assente l'impiegato, chiuso il chiosco dei biglietti di Autolinee Toscane senza spiegazioni: la segnalazione del consigliere Bernardi
Chiuso il chiosco di piazza Matteotti a Carrara, in cui si vendono i biglietti del bus di Autolinee Toscana: la segnalazione arriva dal consigliere dell'opposizione Massimiliano Brnardi che…

Massa come Milano, secondo il comitato Ugo Pisa: "Urbanistica governata da interessi privati"
Il comitato Ugo Pisa ha trovato un parallelismo tra lo scandalo legato al settore urbanistica del comune di Milano con la situazione di Massa: "L’inchiesta che ha coinvolto…

«Incendio al campo di Lavello, sfiorata la tragedia. La sindaca faccia rispettare ordinanza di demolizione e sgombero»
"L'incendio che nella notte ha devastato una roulotte abitata nel campo rom di Lavello è l'inevitabile conseguenza di una situazione di illegalità e degrado che denunciamo da tempo.

«Trasporto pubblico a Colonnata, situazione segnalata da tempo, ora anche pericolosa: la giunta Arrighi resta sorda»
“Già in data 26 luglio 2024 e 14 ottobre 2024 attraverso la stampa locale avevo segnalato le allora gravi criticità del servizio di trasporto pubblico a Colonnata, con…

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Le ruspe nel campo sportivo di Turano fanno riflettere ed aprono ad una discussione molto ampia nel settore dello sport, ovvero, come dichiara il presidente di Insieme, Daniele Tarantino, “Manca un progetto dello sport. Adesso che il campo di Turano è stato distrutto, quale sarà la società sportiva che si accollerà un tale scempio? Forse qualcosa si sarebbe potuto salvare, almeno per consentire di dare continuità all’attività sportiva, considerando che il nostro territorio è povero di strutture pubbliche, mentre il bisogno per i nostri giovani (e non solo) è crescente e soprattutto insufficiente a dare risposte”.
Insomma, Turano ha perso un’importante punto di riferimento per lo sport ma le criticità del settore sono evidenti anche in altre realtà del territorio. “In montagna, per esempio, i campi sportivi di Casette, Forno e Cà di Cecco (quest’ultimo per fortuna affidato agli scout) languono – ricorda Tarantino -. Poi abbiamo Ricortola che più volte ha proposto progetti di ampliamento, Romagnano ancora oggi in attesa del rifacimento del manto del campo da calcio, Ronchi e Marina di Massa che chiedono da anni un aiuto concreto alle amministrazioni. Ma non vogliamo parlare solo dei campi da calcio: mi chiedo quale sarà il futuro del palazzetto dello sport, che manca ancora di una gestione societaria e quest’ultimo da solo non può coprire tutte le esigenze delle società sportive della nostra città. E ancora chiedo quali siano gli investimenti futuri per la piscina comunale, in quanto la vasca esterna non è ancora utilizzabile e infine quanto sia concreto il ripristino dello Stadio comunale.. Ecco, a fronte di tutto ciò, la nostra città merita un progetto serio che affronti le tematiche dello sport per un buon investimento sulle strutture sportive.
In molte città, a differenza della nostra, vengono finanziate ogni anno”. Dietro lo sport ci sta tutto: educazione, disciplina, sana alimentazione, corretti stili di vita, salute, aggregazione e socialità: “Una città senza sport non ama i suoi cittadini. Dobbiamo lavorare per diffondere la cultura dello sport fin dalla primissima infanzia, soprattutto in questo territorio colpito da calamità sanitarie importanti a causa dei veleni. Questa - chiosa Trantino - è una terra che chiede di essere riscattata nello sport e non solo, e lo si fa favorendo occasioni di sport per tutti, non demolendo anche quel poco che abbiamo”.
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Barotti commenta i recenti interventi del sindaco, dell'assessore Guidi e scrive: "Persiani, augurando buon lavoro a Serena Arrighi, invita i primi cittadini a collaborare per risolvere i problemi del territorio; spero che questo appello venga raccolto poiché la Giunta del cambiamento ha bisogno di aiuto avendo dimostrato preoccupanti limiti basti pensare all'allagamento, dopo il rifacimento di piazza quattro novembre, della stazione ferroviaria oppure alle criticità del servizio di gestione rifiuti, al tempo perduto per individuare un'area idonea ove realizzare la Casa della salute (ricordo il progetto di una galleria commerciale nel sito, da ultimo, prescelto) o, ancora, alle difficoltà incontrate per mantenere in ordine il verde pubblico (un esempio per tutti il Parco Ugo Pisa) quindi credo sia arduo immaginare che Persiani ed i suoi assessori possano offrire un contributo per sciogliere i nodi del territorio Apuano".
Per il civico la città è rimasta indietro: "Sul fronte delle progettualità da finanziare con i fondi PNRR ho difficoltà a ricordare le idee dell'Amministrazione sovranista! Mi sembra che Massa: sia rimasta fuori dagli Uffizi diffusi (Livorno recupererà le ex Terme Corallo mentre noi continueremo a guardare le ex colonie nel degrado, Villa Massoni in decadenza, Palazzo Ducale con le "storiche" impalcature); non abbia battuto colpo per la metropolitana di superficie che unirà Lucca-Pisa-Livorno-Firenze; non si sia fatta avanti per la Pharma Valley (nascerà tra Pisa e Livorno); non consideri la possibilità di diventare un polo d'eccellenza nel settore energetico (idrogeno ed eolico); non valuti la possibilità di creare un centro di virologia (ricerca e cura) nell'ex Ospedale tanto che l'Hub anti pandemico ha trovato sede a Siena e rischi di perdere altre opportunità; non immagini di attingere dai fondi europei per la bonifica dell'ex discarica di Codupino.
Evito, per non aumentare l'amarezza dei cittadini, di confrontare i treni persi con la fattoria didattica ed altre amenità della Giunta Persiani".
Barotti attacca anche l'Assessore ai lavori pubblici: "Guidi, invece, si è fatto notare per aver affrontato, con un articolo, il problema dell'erosione; l'esponente di punta della destra locale, rispondendo ad alcune osservazioni, avrebbe dichiarato che: "non è stato palazzo civico a decidere dove concentrare la sabbia per la riprofilatura (...) la riprofilatura quest'anno non è stata eseguita in tutte le vasche perché i quantitativi di sabbia non erano tali da consentirlo. Ad indicare i tratti con maggiore criticità e in cui intervenire sono stati gli stessi balneari e noi ci siamo attenuti alle loro indicazioni". Tali parole lasciano perplessi poiché sembra mancare una visione di insieme, un'analisi a monte! L'Amministrazione si è limitata a seguire quanto espresso dai concessionari (le valutazioni sul grado di criticità, evidentemente, non sono state condivise da tutti) senza nemmeno immaginare una soluzione di più lungo respiro che potesse garantire un afflusso, programmato, di sabbia".
Barotti ha quindi scritto al Ministro Cingolani: "L'uscita di Guidi a cui va unita la nota dell'Amministrazione sull'ampliamento del Porto di Marina di Carrara (sono stati richiesti ulteriori studi) e la posizione ambigua del Sindaco mi hanno spinto a scrivere al Ministro per la transizione ecologica per chiedergli se tra i porti green possa annoverarsi lo scalo Apuano. Le mie sollecitazioni al Presidente della Regione Giani, all'Autorità portuale per ricavare, usando le metodologie promosse dal Ministero, sabbia di qualità (priva di limi, fanghi, alghe etc) dal porto e dalle vie d'acqua sono rimaste prive di risposta e così mi sono rivolto al Prof Cingolani; non credo sia vantaggioso, dal punto di vista ambientale ed economico, continuare ad utilizzare sabbia non autoctona che arriva, con camion e ruspe, sul nostro litorale".
Per il Consigliere di Arcipelago Massa le banchine di Marina di Carrara possono essere una risorsa anche per l'ambiente: "Trasformare il porto in una cava di sabbia ci offrirebbe la possibilità di calendarizzare gli interventi di ripascimento, ridurre l'impatto ambientale, migliorare la qualità della sabbia, far convivere lo sviluppo industriale, commerciale con il turismo balneare".
Il comunicato si chiude con una nota ironica: "Sul punto, è forse troppo pensare che il sindaco Persiani, l'assessore Guidi possano sbalordirci avanzando, sui tavoli romani, delle soluzioni quando togliere l'acqua da un sottopasso è chiedere troppo".
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Dopo due anni di divisioni, di distanziamento, di restrizioni, la comunità ha voglia di ritrovarsi, di ri-conoscersi, di ascoltarsi, di riprogettare il futuro e di curare la lacerazione del tessuto socio-culturale e delle relazioni umane.
Rivoluzione Allegra annuncia un "viaggio attraverso la città" per tornare a "fare comunità", per conoscere la storia dei quartieri, i loro abitanti, le associazioni e i comitati presenti, le problematiche vecchie e nuove, i desideri e le proposte di cambiamento.
Il tour è iniziato martedì 21 giugno da Santa Lucia e Borgo del Ponte e farà tappa, martedì 5 luglio alle 21, in piazza Bad Kissingen a Marina di Massa, per ascoltare i residenti dell'area del "parco dei conigli" in merito alle criticità della zona come la presenza del luna park in un Parco storicamente caratterizzato da tutt'altra destinazione d'uso, l'antenna della telefonia nel parcheggio lungo il fiume, il rischio esondazioni con innalzamento degli argini in cemento, la foce ostruita.
"Presenteremo le attività della nostra associazione e la storia del Parco. Ci incontreremo per ascoltare gli interventi degli abitanti e per creare una atmosfera amichevole, collaborativa: quella che in questi due anni, sopra tutto, ci è mancata" sottolinea.
I quartieri, le associazioni o i comitati che vogliano mettersi in contatto con noi per stabilire insieme le prossime tappe del nostro viaggio, sono pregati di telefonare allo 0585354643 o di scrivere a
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È alla sua prima esperienza come consigliere ed è anche la prima volta che il suo partito, Fratelli d’Italia, ha un rappresentante in consiglio comunale, a Carrara. Massimiliano Manuel, 53 anni, commerciante carrarese che in questa tornata elettorale aveva raccolto un ottimo risultato di consensi, si è trovato la porta aperta per il consiglio comunale della costruenda giunta Arrighi, grazie alla revisione dei seggi destinati alle liste di Cosimo Ferri, che al ballottaggio, si sono divise a metà scegliendo candidati diversi.
Qual è stato il suo percorso nella politica?
La politica mi ha sempre interessato: l’ho sempre seguita sia a livello locale, sia a livello nazionale, anche se questa è stata la mia prima vera esperienza operativa anche come campagna elettorale.
Era la prima volta che si candidava come consigliere?
Tecnicamente no: anni fa accettai di essere inserito in una lista dei socialisti alle amministrative, ma fu una cosa accettata più per amicizia che per scelta politica. Tanto è vero che, in quell’occasione, non feci neppure campagna elettorale. A livello nazionale mi sono sempre ritrovato vicino alle posizioni del centro destra e, questa volta, la mia scelta di candidarmi con Fratelli d’Italia è stata molto più consapevole e dettata da un progetto politico in cui credo.
Di che tipo di progetto politico si tratta?
È il progetto politico concorde con linee politiche di Fratelli d’Italia a cui mi sono avvicinato perché mi sono riconosciuto nelle posizioni di Giorgia Meloni. Sono fermamente convinto che il progetto portato avanti dalla leader di FdI sia l’unico in grado di poter cambiare le cose a livello nazionale ed anche a livello locale. Nel coordinamento comunale di FdI ho trovato il rispetto di valori come la coerenza, l’ onestà, la fratellanza e la concretezza, che sono poi i valori fondanti di FdI, e questo mi dato la spinta per scegliere di impegnarmi in maniera costruttiva nella politica della mia città.
Quali obiettivi vuole perseguire nel suo ruolo di consigliere comunale?
Gli obiettivi sono quelli di riuscire a dare visibilità al mio partito, per far capire ai cittadini che abbiamo proposte di buon governo. Speravamo in un risultato diverso, ma vogliamo ancora far crescere Fratelli d’Italia e lo faremo impegnandoci in una opposizione costruttiva che punta solo al bene della città e dei cittadini.
Qual è il suo stato d’animo nell’affrontare questa sfida?
Ho molto entusiasmo e anche la determinazione a metterci il massimo impegno e la più totale dedizione. In questo sarò supportato dai dirigenti di Fratelli d’Italia che sono ugualmente molto contenti di essere finalmente rappresentati anche nel consiglio comunale di Carrara, dopo l’ottenimento di un assessore e di alcuni consiglieri nell’amministrazione Persiani di Massa.
Quali tematiche avranno la priorità nel suo impegno come consigliere?
Ho intenzione di fare un’opposizione corretta per il bene di Carrara e anche costruttiva e sicuramente, in questo senso, vorrei portare l’attenzione sulle dinamiche giovanili, particolarmente toccate dai due anni di pandemia appena trascorsi, e, in generale sui bisogni dei cittadini, quindi tra le mie priorità ci sarà il sociale, anche perché vorrei far conoscere il grande impegno che la destra profonde nell’ascolto delle persone e sfatare il pregiudizio che l’attenzione al sociale sia una peculiarità esclusiva della sinistra. Come dice Giorgia Meloni, siamo un partito aperto senza steccati steccati e disposto ad accogliere tutte le istanze della gente. È in qusto senso che voglio muovermi come consigliere: voglio far capire la nostra volontà di far crescere la città intera e non di favorire solo alcune parti di essa, mantenendo sempre la massima attenzione per tutti i cittadini.
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Ricciardi di Forza Italia è costretto ad intervenire per ribadire ancora una volta come la posizione di Piedimonte non sia quella di Forza Italia così come il consigliere Cofrancesco non parli a nome del partito.
"Mi trovo mio malgrado - esordisce - a dover ancora una volta prendere le distanze dal Coordinatore comunale Domenico Piedimonte che, con il suo comunicato su Marina di Massa, ha assunto una posizione personale senza condividerla con noi. Prima di tutto a Piedimonte è sconosciuta la benché minima disciplina di partito. Partito che, oltre ad un Commissario provinciale, può contare su un gruppo consiliare composto da Luca Guadagnucci, Matteo Bertucci, Piergiuseppe Cagetti e dal Presidente del Consiglio comunale, Stefano Benedetti. Nessuno di loro era presente al sopralluogo di Piedimonte e nessuno di loro condivide la sua posizione. Né il Capogruppo in Comune, né i parlamentari di Forza Italia sono stati convocati da Piedimonte per decidere la linea del partito come previsto dallo Statuto"."Infine un appunto - conclude -: Confrancesco non fa parte del Gruppo consiliare di Forza Italia e quando interviene lo fa a titolo personale. Convocare lui e non il Capogruppo è una chiara contravvenzione delle regole ed un modo arbitrario di interpretarle a proprio uso e consumo. Piedimonte non può pensare di fare tutto quello che vuole senza considerare le strutture ufficiali e le conseguenze delle sue scelte: lo diffidiamo per la seconda volta e valuteremo quali provvedimenti assumere nei suoi confronti per il mancato rispetto dello Statuto di Forza Italia".
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L’altra sera nuovo nubifragio si è abbattuto sulla nostra città e purtroppo questo evento catastrofico non sarà l'ultimo. I prossimi anni sarà sempre peggio perchè oramai le piogge tropicali e le bombe d'acqua caratterizzeranno sempre più il nostro clima surriscaldato.
“La nuova Piazza Stazione non ha purtroppo retto al primo evento critico e bisogna agire subito per correggere eventuali errori di calcolo e di progettazione che hanno portato all'ennesimo allagamento della stazione massese”.
Esordisce così il coordinatore comunale forzista Domenico Piedimonte che prosegue:
“Forza Italia Massa, sollecitata da cittadini e negozianti, ha sentito il dovere di recarsi prima mattina in Piazza IV Novembre. Insieme al consigliere Antonio Cofrancesco, al dirigente di partito Gino Fialdini ed altri membri della segreteria comunale ha raccolto le voci di critica, disperazione e suggerimenti da parte di chi la piazza la vive quotidianamente. Dai tassisti, all'edicola, dai fruitori dei treni ai proprietari del bar della stazione.
Tutti concordi con il fatto che, dopo aver speso un milione di euro per rifare la piazza, l'allagamento accaduto ieri non doveva esserci. Soprattutto non doveva accadere che il problema idraulico in quella zona aumentasse anziché sparire.
Dal sopralluogo, è emerso che:
“Non siamo dei tecnici- sottolinea il coordinatore comunale Piedimonte- ma dal confronto con i cittadini ci è stato fatto notare che sotto le nuove griglie di raccolta dell'acqua ci sono due tubi diversi posizionati ad altezze diverse. Per cui l'acqua che viene raccolta ed incanalata in questi tubi torna indietro e contribuisce all'allagamento. Inoltre, alcune griglie di raccolta preesistenti sono state tappate dalla nuova pavimentazione realizzata ad una quota più alta di quanto fosse prima dei lavori (vedi foto). Secondo i più sono state eliminate altre griglie di raccolta acqua precedentemente presenti in uno dei lati della piazza e soprattutto a monte della piazza nessuna opera suggerita è stata realizzata. Tutti erano concordi che la piazza pavimentata ha avuto l'effetto di accelerare la velocità e l'impeto delle acque provenienti incontrastate da Viale Stazione e dal nord della piazza. Arrivando ad assumere la forza di un piccolo tsunami, questa grande quantità di acqua convogliata in Piazza IV Novembre non ha neanche il tempo di entrare nelle uniche griglie realizzate davanti allo stabile della Stazione.”
“ Per quanto riguarda il sottopassaggio interno della stazione, – ci chiarisce il dirigente forzista Gino Fialdini – mi sento di suggerire una semplice paratia posta (all'occorrenza) all'inizio delle scale del sottopassaggio stesso. Questa accortezza potrebbe evitare al sottopasso stesso di divenire ogni volta una piscina alta almeno un metro. Fermo restando che nel sottopasso sono presenti delle griglie di scolo e delle pompe idrauliche di proprietà delle Ferrovie, se dalla piazza vi si riversa acqua a fiumi, queste non potranno mai evitare agli ascensori presenti di andare in tilt.”
Durante il sopralluogo- ribadisce Fialdini- abbiamo appurato che l'ascensore si è rotto ed un cartello avvisa che lo stesso rimarrà fuori servizio almeno fino al 20 luglio. Le migliaia di euro di riparazione che vengono spesi da Ferrovie ad ogni allagamento sono soldi buttati al fiume ed anche a questo va posto rimedio.”
Conclude il comunicato il consigliere comunale Antonio Cofrancesco che dichiara: “porterò oggi stesso all'attenzione della commissione consiliare Affari Istituzionali le risultanze del sopralluogo e le dichiarazione dei commercianti e dei tassisti invitando il Presidente della commissione a convocare in audizione il Sindaco, l'assessore ai lavori pubblici, il dirigente il progettista ed il direttore dei lavori per capire quanto accaduto.”
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Una delegazione del coordinamento comunale di Forza Italia Massa, guidata dal consigliere comunale Antonio Cofrancesco, ha effettuato un sopralluogo sul lungomare marinello e ha documentato lo stato di degrado, incuria ed abbandono dello stesso.
Si apre così la nota del coordinamento forzista che a voce del coordinatore comunale Domenico Piedimonte continua:
“Prima della Pasqua abbiamo lealmente messo in guardia il Sindaco e la Giunta affinchè in questa ultima stagione, nella quale essi governano, non fossero ripetuti gli orrori dello scorso anno in termini di decoro sulla nostra amata Marina di Massa. L'attenzione al turismo doveva essere la priorità. Non avremmo voluto più vedere aiuole bruciate dal sole, parchi senza giochi divenuti una savana, ingresso Pontile arrugginito, Frigido ancora tappato, panchine vergognosamente usurate e talvolta pericolose, immondizia in bella vista all'ingresso delle spiagge, bidoni privati della raccolta rifiuti in bella vista sul lungomare, fermata degli autobus provenienti da Parma direttamente tra i bidoni dell'immondizia, spiagge libere trascurate e ridotte ad un piccolo fazzoletto insufficiente, pali storti e tante insidie pericolose. Dalle buche sulla pista ciclabile ai cordoli delle aiuole come trappole per i pedoni”.
La situazione al 27 giugno 2022 – continua Piedimonte - è quella che abbiamo documentato con foto chiare e che sono sotto gli occhi di tutti coloro che fanno una passeggiata sulla costa in qualsiasi giorno della settimana. Semplicemente vergognosa per un comune a vocazione turistica.
Il dirigente Luca Tonlazzerini, tra i presenti al sopralluogo ci tiene a precisare:
“Dopo innumerevoli raccomandazioni, denunce, segnalazioni e suggerimenti immondizia e rifiuti continuano ad essere il biglietto da visita del nostro Comune.
L’immondezza sta irrimediabilmente compromettendo l’immagine di Massa - prosegue Tonlazzerini- ma nonostante le continue lamentele da parte dei cittadini e dei turisti l’amministrazione continua a seguire l’esempio dello struzzo: ignora i problemi!
Le persone che vivono o visitano la nostra città si trovano di fronte ad uno spettacolo disgustoso, una situazione ripugnante che, con l’innalzamento delle temperature, è diventata, a causa dei miasmi, dei fetori insostenibile.
È questa la città che si meritano i massesi? É questo il modello di turismo che vogliamo promuovere?
Di fronte a questo degrado non è possibile restare indifferenti e purtroppo, a malincuore, dobbiamo ammettere che le promesse di decoro fatte da questa amministrazione all’indomani del suo insediamento sono miseramente fallite.”
Chiude la nota di Forza Italia Massa il consigliere comunale Antonio Cofrancesco che dichiara: “Fino alla fine del mio mandato non mi stancherò di spronare questa amministrazione a fare meglio. La mia funzione di consigliere comunale è impostata sull'ascolto dei cittadini e la raccolta delle loro istanze. Non farò mai mancare la mia presenza sul territorio e ciò che si può migliore continuerò a sottoporlo a questa amministrazione nonostante la sua continua indisponibilità ad un ascolto empatico”.
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