Politica
Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale…

I paladini Apuoversiliesi criticano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara…

Commissione Attività Produttive sulla Zona Logistica Semplificata, il porto e le bonifiche : l'intervento dell'onorevole Barabotti
Si è svolta oggi una seduta della Commissione Attività Produttive del Comune di Massa, presieduta da Filippo Badiali, alla quale ha partecipato l’Onorevole Andrea Barabotti. Il confronto ha…

Strategie ambientali per combattere il caldo alternative all'aria condizionata proposte dal comitato Ugo Pisa di Massa
Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la…

Il Partito Democratico di Massa-Carrara: "Sì convinto al Piano Regolatore del Porto per un futuro sostenibile e integrato"
Il Partito Democratico di Massa-Carrara, il PD di Carrara, il PD di Massa ed il PD di Montignoso esprimono pieno e convinto…

Toppa peggio del buco: continua il confronto a distanza tra Erp e Pierlio Baratta con il commento dell'econimista all'ultima replica dell'ente
“La toppa è sempre peggio del buco” è il commento dell’economista e ex assessore al bilancio del comune di Massa Pierlio Baratta all’ennesima replica di Erp relative al…

Sul porto di Marina di Carrara mancano gli investimenti secondo Fit Cisl
Un Piano Regolatore Portuale che sembrava vicino al traguardo nel corso del 2024 risulta oggi inspiegabilmente arenato. Una situazione di stallo che, come Rappresentanti dei Lavoratori della FHP, ci preoccupa…

I dati sul portale di Erp si riferiscono a consulenze e incarichi professionali: Erp replica a Baratta invitandolo a non mescolare i due valori
Continua il botta e risposta tra l'economista Pirlio Baratta e Erp sulle consulenze messe al bilancio dall'ente. Anche Erp rinnova la sa poizione e sottolinea la…

I dati sulle consulenze di Erp sono sul portale trasparenza dell'ente: Pierlio Baratta ribadisce l'entità degli importi contestati da Erp
L'economista Pierlio Baratta risponde alla replica di Erp che aveva contestato la sua segnalazione su 600 mila euro di spese per consulenze esterne e ribadisce la sua posizione…

La sanità apuana e toscana al centro dell'incontro organizzato da FdI all'Autorità Portuale di Marina di Carrara il 30 giugno
Fratelli d'Italia promuove un importante momento di confronto pubblico dedicato alla sanità apuana e toscana, che si terrà lunedì 30 giugno alle ore 18, 30 presso…

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Tutt’altro che una misura innovativa, sarebbe, secondo il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella l’istituzione del titolo di Capitale toscana dell’Arte Contemporanea voluto dal consigliere regionale PD Giacomo Bugliani, quanto piuttosto un’altra operazione di facciata, che, secondo Mirabella, punta a salvare l’immagine politica ma non la cultura. Mirabella arriva addirittura a parlare di ipocrisia in relazione all’operazione che, a suo dire, sarebbe un tentativo di riciclarsi politicamente. “Dopo la brutta figura rimediata dalla città di Carrara durante la selezione per la Capitale italiana dell’Arte Contemporanea – ha detto Mirabella - Bugliani si è lanciato a capofitto su una trovata d’emergenza, nel tentativo di rimediare con un premio “fatto in casa” a una candidatura che, a Roma, è franata sotto gli occhi di tutti. Chi ha seguito la diretta streaming della selezione a Roma ricorda bene il momento imbarazzante in cui è stato chiesto di “spiegare meglio il piano di finanziamento” dal quale è emerso un progetto fumoso, senza coperture concrete, con un generico riferimento a una Fondazione Marmo di cui non veniva citata alcuna convenzione, protocollo, accordo. Nessun impegno formale, nessuna cifra nero su bianco: nulla. Eppure, tornate da Roma, il sindaco Arrighi e l'assessore alla Cultura Gea Dazzi dichiararono che “il progetto si sarebbe comunque realizzato”. Peccato che a mesi di distanza nulla si sia mosso, né sul piano operativo né tanto meno su quello finanziario. Ed ecco allora il “salto mortale” del consigliere Bugliani: una mozione che istituisce un titolo regionale. Un titolo senza fondi, senza bando, senza prospettiva concreta. Un’operazione di maquillage politico, più utile a rilanciare un nome ormai ai margini, che a risollevare la scena culturale toscana. Se davvero si fosse voluto sostenere Carrara — città che ha una storia artistica immensa, ma oggi ridotta a un involucro stanco — la Regione Toscana avrebbe potuto fare una cosa molto semplice: stanziare fondi. Magari proprio quei “milioni di euro” che mancavano al progetto presentato a Roma. Magari aprendo un bando strutturato, a sostegno delle città toscane con progetti seri, sostenibili, innovativi. Ma no, troppo complicato e troppo impegnativo dal punto di vista del bilancio. Meglio una mozione “spot”, buona per i comunicati stampa e per qualche dichiarazione roboante in aula. Peccato che di cultura vera, quella fatta di idee, spazi, lavoro, e sì, anche finanziamenti, qui non ci sia nemmeno l’ombra. Il caso Carrara e la mozione Bugliani sono il simbolo di una cultura usata come specchio per le allodole. Un modo per coprire l’assenza di visione con titoli, etichette, e facili retoriche sul “valorizzare le eccellenze locali”. Ma la verità è che non si valorizza nulla senza risorse, né si rilancia un territorio senza progetti seri e condivisi. E soprattutto, non si fa cultura con atti vuoti nati dal vuoto politico”.
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L’ordinanza sulla sospensione del lavoro per alcune categorie nelle giornate con alte temperature emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi è completamente inutile: lo dice Michele Folloni, di Cisl Toscana Nord che ha spiegato: “La Arrighi, alla fine, non ha resistito e ha firmato anche per l’estate 2025 l’ordinanza che ferma i cantieri per il caldo estremo.Ordinanza inutile perché, come era ampiamente prevedibile, se non addirittura scontato, anche il Presidente della Regione Eugenio Giani, come richiesto con forza dalle segreterie regionali di categoria dell’edilizia e del marmo, ha firmato una delibera regionale. Niente di nuovo: nel 2024 ben 15 Regioni hanno fatto lo stesso. Ma attenzione: non i sindaci, magari per fare magari i primi della classe, bensì i Presidenti di Regione. La scelta del sindaco di Carrara fa pensare che sia condivisa da ogni comune italiano e invece non è così perché le regole in merito ai cantieri in condizioni climatiche di caldo eccessivo esistono già. Eccole, infatti: “Proteggere i lavoratori dal caldo estremo è una priorità”,
dice Andrea Giannuzzi – Filca CISL ed è un rischio sul lavoro che deve essere valutato nel Dvr e Pos redatti dalle imprese e in fase preventiva, informati i lavoratori. Esiste anche il CIGO, la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per eventi meteo che può essere attivata quando le temperature percepite superano i 35°C con una umidità intorno all’80 per cento e non è possibile lavorare al riparo dal sole. Basta consultare il sito: www.worklimate.it Il CIGO riguarda i lavoratori dell’edilizia, del lapideo e tutti i lavoratori all’aperto o in ambienti non climatizzati. Riguarda anche i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e i preposti interagiscano con i datori di lavoro per ridurre o sospendere l’attività”. Figaia ha riportato una serie di testimonianze di rappresentanti Cisl al riguardo: “Ogni anno ci troviamo a combattere con imprenditori che ignorano i rischi nei cantieri. Serve più vigilanza, anche da parte dei vigili urbani,non ordinanze generiche, addirittura se fossero emesse in alcuni comuni e in altri no, sarebbe un vero caos, in particolare per le imprese che vengono da fuori” è il parere di Andrea Giannuzzi di Filca Cisl. “Il Testo Unico sulla Sicurezza già prevede l’obbligo di valutare i rischi legati al clima - dice Lorenzo Sichei – Filca CISL Toscana Nord, quindi rispetto all’ordinanza regionale, chiediamo ai comuni che si facciano promotori in via preventiva di segnalare attraverso tutti i mezzi di comunicazione a loro disposizione, i giorni con il bollino rosso, in modo che si sospendono le lavorazioni e le imprese, per tali giorni facciano richiesta della Cigo. Questo sarebbe un fattore molto importante in fase preventiva, anche per le imprese che, eventualmente volessero modulare l’orario di lavoro. Del resto i comuni che attraverso la polizia municipale, devono fare i controlli devono monitorare lo stato del clima giornalmente, non rimane che comunicare l’allert. Le soluzioni pratiche sono: la flessibilità nei tempi di consegna dei lavori, l’inserimento nei bandi pubblici investimenti per prevenire i colpi di calore, l’abbigliamento adeguato, la presenza di acqua in quantità e di aree ombreggiate”. Questo il pensiero di Michele Folloni di Cisl Toscana Nord: “Vogliamo contribuire alla stesura di linee guida serie per tutelare davvero chi lavora.”“Il sindaco Arrighi ha proceduto alla firma nonostante come Cisl e Filca Cisl avessimo manifestato le nostre perplessità in proposito, considerato quanto esposto in premessa, né prendiamo atto” ha concluso Figaia.
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Il segretario provinciale di Forza Italia Massa Carrara, Gianenrico Spediacci è intervenuto in merito agli attacchi fatti da Stefano Benedetti e Piergiuseppe Cagetti nei confronti di Giancarlo Casotti e sulla titolarità delle comunicazioni ufficiali del Movimento: “Giancarlo Casotti ha assunto l'incarico di amministratore unico di 'Casa Ascoli' ancor prima di aderire a Forza Italia, subentrando in un momento complesso, dopo che anche figure di rilievo – locali e non – avevano tentato invano di risollevare la struttura. Successivamente ha aderito, riconoscendosi negli ideali fondanti del movimento, a Forza Italia e, a seguito dell'ultimo congresso comunale, è entrato a far parte del direttivo di Massa. Personalmente, ritengo che Casotti abbia sempre svolto il proprio incarico con serietà, impegno e rispetto istituzionale. Gli attacchi rivolti alla sua persona sono lesivi non solo della sua immagine, ma anche di quella del nostro partito, che deve restare luogo di confronto e non di polemica sterile. Benedetti e Cagetti si definiscono "minoranza del direttivo", ma è bene ribadire che, secondo lo statuto di Forza Italia, solo il segretario è legittimato a rappresentare e comunicare la linea politica del partito, ciascuno per la propria area geografica di competenza. Chi oggi attacca pubblicamente avrebbe potuto – e dovuto – richiedere un confronto democratico sul tema all'interno degli organi preposti. Ha invece scelto deliberatamente di agire all'esterno, contribuendo ad alimentare divisioni e confusione, in modo del tutto irresponsabile. Forza Italia è e resterà un partito aperto al dialogo, ma non può accettare che si screditi pubblicamente il lavoro di chi, come Casotti, si impegna concretamente per il bene della città, in un settore delicato come quello socio-sanitario. A Casotti va la piena solidarietà del partito e il riconoscimento per l'attività svolta.A tutti gli iscritti e simpatizzanti ricordiamo che il nostro impegno è rivolto al futuro, alla coesione e al servizio della comunità, non alla ricerca di visibilità personale”.
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Come Azione Carrara abbiamo richiesto pubblicamente la convocazione di un consiglio comunale straordinario dedicato al tema delle strutture sportive cittadine.La richiesta è stata depositata, ci teniamo a ringraziare i consiglieri comunali – di maggioranza e opposizione – che hanno deciso di sottoscrivere la richiesta formale per la sua convocazione.A esprimere la soddisfazione del movimento è stata Eleonora Violante, di Azione Carrara, che ha voluto spiegare meglio le motivazioni e gli obiettivi di questa proposta:"Voglio ringraziare personalmente i consiglieri comunali che hanno accolto la nostra proposta di richiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto – ha dichiarato Violante – Un momento di confronto a cui parteciperanno rappresentanti delle società e associazioni sportive del territorio, oltre ai dirigenti scolastici, affinché si possa finalmente aprire un dibattito serio e condiviso sulla condizione delle infrastrutture sportive pubbliche del Comune di Carrara."L'idea, promossa da Azione Carrara, punta a riportare il tema dello sport e dell'attività fisica al centro dell'agenda politica locale, con una visione che non si limita all'aspetto agonistico, ma guarda allo sport come veicolo di crescita personale e sociale. "Per noi – prosegue Violante – lo sport è una componente essenziale nello sviluppo dei nostri ragazzi: è svago, è libertà espressiva, ma è anche disciplina, rispetto delle regole e responsabilità. Ogni attività sportiva, dalla più semplice alla più strutturata, è una scuola di vita." In questa ottica, secondo Azione, diventa imprescindibile dotare la città di impianti sportivi funzionali, accessibili e sicuri, capaci di rispondere non solo alle esigenze delle società sportive, ma anche di fungere da punti di aggregazione per i giovani. "Servono strutture adeguate – conclude la portavoce – che siano un luogo in cui i nostri ragazzi possano coltivare le proprie passioni e trovare un'alternativa positiva nella loro quotidianità. Crediamo che ascoltare direttamente chi opera ogni giorno nel mondo dello sport possa offrire alla politica gli strumenti per prendere decisioni più consapevoli e davvero utili per il futuro della città." Il consiglio comunale straordinario rappresenta una prima risposta concreta a una questione spesso trascurata ma fondamentale per la qualità della vita cittadina. Un momento che, secondo Azione, potrà segnare l'inizio di una stagione nuova per lo sport a Carrara.
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"Marina di Massa si presenta all'appuntamento con la stagione estiva nel peggior modo possibile: servizi pubblici fatiscenti, aree verdi abbandonate, aiuole bruciate dal sole, marciapiedi inutilizzabili, strutture nuove già inutilizzabili.
Questo è il quadro che emerge da un sopralluogo che ho effettuato nei giorni scorsi in diverse zone del nostro litorale". A parlare e il consigliere comunale di Massa Ivo Zaccagna che spiega:" Una particolare attenzione la voglio rivolgere ai servizi igienici di piazza Pellerano, oggi in condizioni disastrose. Strutture annunciate a gran voce dalle forze politiche di maggioranza(attuali e passate) come simbolo di riqualificazione urbana, oggi inservibili, sporche e maleodoranti. n piena estate, con l'aumento delle presenze turistiche, i servizi igienici pubblici in una delle piazze principali della zona di Marina risultano un'offesa al decoro e alla dignità dei cittadini e dei visitatori.Ma non si tratta di un caso isolato. A pochi metri c'è il famoso ponte in legno delle "Ochette" dove tutti almeno una volta nella vita siamo andati, ecco anche questa struttura versa in uno stato di totale abbandono e degrado evidenziando (sempre se ce ne fosse bisogno) di quanto la politica di oggi guardi ad altro. Le aree verdi, i marciapiedi della zona dal Bondano, nei pressi dell'ospedale delle Apuane,alla Partaccia sono invase da erbacce e sporcizia, con marciapiedi impraticabili che costringono i pedoni a camminare sulla carreggiata, con evidenti rischi per la sicurezza.
In un momento cruciale per l'economia del territorio, dove il turismo dovrebbe rappresentare un'opportunità, Marina di Massa (ma in senso generale tutto il litorale) si presenta trascurato, disorganizzato e abbandonato. Non si può parlare di promozione turistica quando mancano i servizi essenziali. Non si può chiedere ai cittadini di avere fiducia, quando i luoghi pubblici versano in queste condizioni. Non è certo con qualche evento in piazza che si può parlare di turismo. Per queste ragioni porterò questi problemi/temi all'attenzione dell'amministrazione comunale chiedendo interventi urgenti, risolutivi e duraturi. La nostra città non può permettersi una stagione estiva in queste condizioni.
Serve programmazione, manutenzione e ascolto. La gestione del territorio non può ridursi a sole inaugurazioni e annunci sui social ma a zero manutenzione e cura. I cittadini chiedono servizi funzionanti, pulizia, sicurezza".
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Abbiamo sempre notato una certa difficoltà dell'amministrazione a parlare di lavoro, delle sue tutele. Già lo scorso anno quando presentammo una mozione per introdurre un salario minimo negli appalti dell'amministrazione ricevemmo una risposta ondivaga e una promessa da parte della Giunta di affrontare il problema "lavoro" nell'autunno 2024. Stiamo ancora aspettando di essere convocati. Oggi registriamo l'ulteriore presa di posizione classista dell'amministrazione. Abbiamo presentato due mozioni a difesa di lavoratori e lavoratrici: una sulla situazione all'interno di ARPAT che vede una situazione di agitazione del personale da tempo, l'altra, più recente, a salvaguardia della salute sui luoghi di lavoro colpiti oggi dall'aumento del caldo a causa della crisi climatica. Nonostante la prassi da sempre adottata le mozioni dovrebbero essere portate in discussione in ordine cronologico, queste nostre mozioni sul lavoro, sono state "dimenticate" dall'amministrazione e lasciate in fondo ad un cassetto.
Nonostante la precarietà galoppante, le morti sul lavoro che rappresentano una tragedia quotidiana di cui interessa poco o nulla, la riduzione dei diritti di lavoratori e lavoratrici, la nostra amministrazione si gira dall'altra parte ed evita scientificamente di parlare di lavoro. Le tensioni che le rappresentanze sindacali interne all'amministrazione regolarmente manifestano sono ulteriore prova dell'atteggiamento classista di questa destra che evidentemente considera i lavoratori e le lavoratrici un nemico da combattere. Come Polo Progressista e di Sinistra continueremo la nostra battaglia a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici e non ci faremo certo intimidire da atteggiamenti autoritari che hanno colpito la nostra lavoratrice-consigliera.Abbiamo sempre notato una certa difficoltà dell'amministrazione a parlare di lavoro, delle sue tutele. Già lo scorso anno quando presentammo una mozione per introdurre un salario minimo negli appalti dell'amministrazione ricevemmo una risposta ondivaga e una promessa da parte della Giunta di affrontare il problema "lavoro" nell'autunno 2024. Stiamo ancora aspettando di essere convocati.
Oggi registriamo l'ulteriore presa di posizione classista dell'amministrazione. Abbiamo presentato due mozioni a difesa di lavoratori e lavoratrici: una sulla situazione all'interno di ARPAT che vede una situazione di agitazione del personale da tempo, l'altra, più recente, a salvaguardia della salute sui luoghi di lavoro colpiti oggi dall'aumento del caldo a causa della crisi climatica. Nonostante la prassi da sempre adottata le mozioni dovrebbero essere portate in discussione in ordine cronologico, queste nostre mozioni sul lavoro, sono state "dimenticate" dall'amministrazione e lasciate in fondo ad un cassetto. Nonostante la precarietà galoppante, le morti sul lavoro che rappresentano una tragedia quotidiana di cui interessa poco o nulla, la riduzione dei diritti di lavoratori e lavoratrici, la nostra amministrazione si gira dall'altra parte ed evita scientificamente di parlare di lavoro. Le tensioni che le rappresentanze sindacali interne all'amministrazione regolarmente manifestano sono ulteriore prova dell'atteggiamento classista di questa destra che evidentemente considera i lavoratori e le lavoratrici un nemico da combattere. Come Polo Progressista e di Sinistra continueremo la nostra battaglia a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici e non ci faremo certo intimidire da atteggiamenti autoritari che hanno colpito la nostra lavoratrice-consigliera.Abbiamo sempre notato una certa difficoltà dell'amministrazione a parlare di lavoro, delle sue tutele. Già lo scorso anno quando presentammo una mozione per introdurre un salario minimo negli appalti dell'amministrazione ricevemmo una risposta ondivaga e una promessa da parte della Giunta di affrontare il problema "lavoro" nell'autunno 2024. Stiamo ancora aspettando di essere convocati.
Oggi registriamo l'ulteriore presa di posizione classista dell'amministrazione. Abbiamo presentato due mozioni a difesa di lavoratori e lavoratrici: una sulla situazione all'interno di ARPAT che vede una situazione di agitazione del personale da tempo, l'altra, più recente, a salvaguardia della salute sui luoghi di lavoro colpiti oggi dall'aumento del caldo a causa della crisi climatica. Nonostante la prassi da sempre adottata le mozioni dovrebbero essere portate in discussione in ordine cronologico, queste nostre mozioni sul lavoro, sono state "dimenticate" dall'amministrazione e lasciate in fondo ad un cassetto.
Nonostante la precarietà galoppante, le morti sul lavoro che rappresentano una tragedia quotidiana di cui interessa poco o nulla, la riduzione dei diritti di lavoratori e lavoratrici, la nostra amministrazione si gira dall'altra parte ed evita scientificamente di parlare di lavoro. Le tensioni che le rappresentanze sindacali interne all'amministrazione regolarmente manifestano sono ulteriore prova dell'atteggiamento classista di questa destra che evidentemente considera i lavoratori e le lavoratrici un nemico da combattere.
Come Polo Progressista e di Sinistra continueremo la nostra battaglia a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici e non ci faremo certo intimidire da atteggiamenti autoritari che hanno colpito la nostra lavoratrice-consigliera.
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Stamani a palazzo Civico è stato sottoscritto l'accordo con il quale l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli entra ufficialmente a far parte dell'osservatorio sul Marmo. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si va dunque ad aggiungere al Comune di Carrara, alla Camera di commercio della Toscana Nord Ovest e al Consorzio Zona industriale apuana, i tre soggetti che hanno dato vita a questo nuovo organismo nel dicembre del 2023. Obiettivo dell'Osservatorio sul marmo, come previsto dallo stesso regolamento comunale degli marmiferi, è anzitutto quello di garantire una conoscenza sempre più approfondita dell'intera filiera del marmo che comprenda i comparti dell'escavazione, della lavorazione e della commercializzazione dei materiali lapidei con lo scopo di misurarne l'impatto diretto, indiretto e indotto sul tessuto economico-sociale del territorio. I risultati del primo anno di lavoro dell'Osservatorio hanno già portato alla redazione di un report, che è stato presentato nel dicembre 2024, che descrive puntualmente la situazione del lapideo apuano. Questo genere di attività non solo sarà sempre più arricchita in futuro anche grazie al coinvolgimento diretto dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ma si concentrerà con particolare attenzione anche alla filiera locale dei materiali estratti nei bacini carraresi e sull'innovazione di processo e di prodotto."Siamo davvero molto felici che l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli abbia deciso di entrare in maniera stabile nell'Osservatorio del Marmo. La presenza di un ente tanto importante è garanzia del buon lavoro che è stato fatto finora e di certo consentirà all'Osservatorio un ulteriore passo in avanti nel suo processo di crescita – dice la sindaca Serena Arrighi - La nascita di questo osservatorio è un risultato che la nostra amministrazione rivendica con orgoglio, si tratta di un organismo fondamentale per l'intero settore e i risultati del primo anno di attività sono qui a dimostrarlo. Poter contare su un Osservatorio del marmo che tiene assieme enti e professionisti di così alto livello permette a tutti noi, amministrazione e aziende, di guardare al futuro con maggiore tranquillità e con qualche certezza in più". "Con l'adesione all'Osservatorio sul marmo, ADM si propone di fornire un apporto sempre più qualificato al sistema imprenditoriale e alle istituzioni locali in un settore strategico per tutta l'economia regionale. – dichiara il Direttore Davide Bellosi della Direzione Territoriale Toscana e Umbria - Oltre a fornire il supporto informativo utile agli obiettivi dell'Osservatorio, l'obiettivo è anche quello di favorire la conoscenza dei servizi che ADM può fornire alle imprese per migliorarne la competitività sul piano internazionale. Siamo convinti della bontà del percorso intrapreso e metteremo a disposizione le energie migliori per favorire la piena riuscita del progetto""Con la firma di questo nuovo accordo, ribadiamo il nostro impegno concreto per una conoscenza approfondita del distretto del marmo, un comparto strategico per l'economia e l'identità della nostra provincia. L'ingresso dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rafforza l'Osservatorio, portando in dote competenze fondamentali per monitorare in modo più puntuale i flussi, i valori commerciali e la tracciabilità dei materiali estratti. Come Camera di Commercio continueremo a garantire analisi e ricerche qualificate, mettendo a disposizione dati, strumenti e servizi che possano supportare le istituzioni e gli operatori del settore in un percorso di sviluppo sostenibile e di qualità" – ha dichiarato Rodolfo Pasquini, Vicepresidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest."Come già deciso dai soci nei programmi di attività del Consorzio, lo sviluppo delle conoscenze relative al comparto produttivo del Lapideo rappresenta uno degli asset principali delle nuove attività che il Consorzio Z.I.A. sta intraprendendo nel corso di questi anni, a supporto, appunto, del sistema economico locale – ha dichiarato a latere della firma l'Amministratore Unico del Consorzio Z.I.A., Norberto Petriccioli – per questo motivo l'Entrata dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nell'Osservatorio sul Marmo del Comune di Carrara, ci appare, ancora di più, come una garanzia di certezza e di scientificità dei dati raccolti, garanzia che non potrà che far progredire le attività dello stesso Osservatorio al servizio di tutti gli attori sociali ed economici coinvolti".
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Dopo le dichiarazioni del consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella sullo smaltimento dell’alluminio con la raccolta differenziata del comune di Carrara e l’ipotesi di un danno erariale per il mancato introito del riciclo di tale materiale a carico sia all’attuale amministrazione comunale sia di quella precedente dei 5 Stelle è comparsa su alcuni giornali la replica di alcuni ex amministratori pentastellati che ha accusato Mirabella di “disonesta’ intellettuale”. “Secondo quanto dichiarato dai 5 Stelle – ha spiegato Mirabella – io avrei dichiarato il falso facendo illazioni e avrei appositamente coperto le responsabilitaà dell’ex sindaco Zubbani e quelle di Fabrizio Volpi oggi amministratore unico di ReteAmbiente, all’epoca a capo di Apuafarma, adducendo legami politici nel periodo elettorale. L’ex vicesindaco del Movimento 5 Stelle, Matteo Martinelli – che era anche assessore alle partecipate – in tale replica, ha scelto di non metterci la faccia ed ha chiamato in causa l’ex sindaco Francesco De Pasquale. Invece oggi ritiene di parlare, con cognizione di causa, dell’affaire “alluminio”. Martinelli, probabilmente ancora amareggiato per non aver potuto rispolverare il titolo di assessore come medaglia al valore della Giunta Arrighi – oggi si produce in una lunga e appassionata arringa contro tutto e tutti. Il problema è che lo fa con voli pindarici avulsi dalla realtà dei fatti, che sembrano esercizi in stile “convegno motivazionale” piuttosto che di “analisi politica”. Vogilo chiarire subito che non difendo né Angelo Zubbani – con il quale ho mantenuto un buon rapporto di correttezza istituzionale – né l’amministratore unico di RetiAmbiente nominato dal PD Fabrizio Volpi, che non ha neppure partecipato come candidato nella lista nella quale sono stato eletto, nell’ ultima campagna elettorale. Insinuazioni e ricostruzioni fantasiose che servono solo a chi ha bisogno di creare un nemico per darsi un senso. In questo contesto, agitare comunicati stampa come bandiere nella tempesta, serve ad attirare l’attenzione di qualche nostalgico dei 5 Stelle. Ma la città, per fortuna, guarda altrove. Pertanto se dagli atti verrà confermato che il conferimento gratuito dell’alluminio sia avvenuto durante gli anni dei 5 Stelle, presenteremo un esposto circostanziato alla Procura della Corte dei Conti della Toscana. Se dalle verifiche della stessa, emergeranno responsabilità anche precedenti, come quelle della Giunta Zubbani, sarà giusto che ciascuno risponda per il proprio operato. La trasparenza non ha colore, e la verità non ha padrini, non sono interessato a teatrini né a regolamenti di conti personali: preferisco i conti pubblici, quelli veri, e la loro tutela. Perché questa non è una polemica d’estate, è un tema serio, che riguarda il valore dei beni comuni, la responsabilità degli amministratori, e la fiducia dei cittadini. Chi ha governato senza visione e con leggerezza, oggi cerca di rifarsi una verginità mediatica. Ma la stagione degli slogan è finita ed è arrivato il momento dei fatti , della trasparenza e delle certezze”.
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