Politica
Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale…

I paladini Apuoversiliesi criticano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara…

Commissione Attività Produttive sulla Zona Logistica Semplificata, il porto e le bonifiche : l'intervento dell'onorevole Barabotti
Si è svolta oggi una seduta della Commissione Attività Produttive del Comune di Massa, presieduta da Filippo Badiali, alla quale ha partecipato l’Onorevole Andrea Barabotti. Il confronto ha…

Strategie ambientali per combattere il caldo alternative all'aria condizionata proposte dal comitato Ugo Pisa di Massa
Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la…

Il Partito Democratico di Massa-Carrara: "Sì convinto al Piano Regolatore del Porto per un futuro sostenibile e integrato"
Il Partito Democratico di Massa-Carrara, il PD di Carrara, il PD di Massa ed il PD di Montignoso esprimono pieno e convinto…

Toppa peggio del buco: continua il confronto a distanza tra Erp e Pierlio Baratta con il commento dell'econimista all'ultima replica dell'ente
“La toppa è sempre peggio del buco” è il commento dell’economista e ex assessore al bilancio del comune di Massa Pierlio Baratta all’ennesima replica di Erp relative al…

Sul porto di Marina di Carrara mancano gli investimenti secondo Fit Cisl
Un Piano Regolatore Portuale che sembrava vicino al traguardo nel corso del 2024 risulta oggi inspiegabilmente arenato. Una situazione di stallo che, come Rappresentanti dei Lavoratori della FHP, ci preoccupa…

I dati sul portale di Erp si riferiscono a consulenze e incarichi professionali: Erp replica a Baratta invitandolo a non mescolare i due valori
Continua il botta e risposta tra l'economista Pirlio Baratta e Erp sulle consulenze messe al bilancio dall'ente. Anche Erp rinnova la sa poizione e sottolinea la…

I dati sulle consulenze di Erp sono sul portale trasparenza dell'ente: Pierlio Baratta ribadisce l'entità degli importi contestati da Erp
L'economista Pierlio Baratta risponde alla replica di Erp che aveva contestato la sua segnalazione su 600 mila euro di spese per consulenze esterne e ribadisce la sua posizione…

La sanità apuana e toscana al centro dell'incontro organizzato da FdI all'Autorità Portuale di Marina di Carrara il 30 giugno
Fratelli d'Italia promuove un importante momento di confronto pubblico dedicato alla sanità apuana e toscana, che si terrà lunedì 30 giugno alle ore 18, 30 presso…

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Cresce la tensione nel quartiere Casone tra genitori studenti e istituzioni scolastiche. In una richiesta ufficiale presentata nelle ultime ore all’amministrazione comunale, le famiglie chiedono un incontro pubblico e trasparente con il sindaco, il dirigente scolastico, l’assessore all’istruzione alla presenza del comitato degli iscritti e il gruppo Mamme per la scuola Casone. “La richiesta nasce da una crescente insoddisfazione per la gestione delle iscrizioni scolastiche e per le politiche educative adottate nel territorio – si legge nella nota del gruppo Mamme per la scuola di Casone -. Secondo quanto dichiarato nel documento, gli incontri finora avvenuti non hanno garantito un confronto equilibrato e aperto. Da qui la necessità di un momento pubblico in cui tutte le parti siano presenti e si possa finalmente discutere senza filtri. Le famiglie chiedono chiarimenti sulla gestione delle iscrizioni, che secondo loro avrebbe favorito sistematicamente un altro istituto; sulla chiusura anticipata di alcune scuole del quartiere, che avrebbe compromesso la continuità educativa dei bambini e sulla mancanza di trasparenza e correttezza nella conduzione della vita scolastica”. Nel documento si sottolinea che il quartiere ha sempre garantito un forte sostegno elettorale alle forze politiche locali e che ora “è tempo che gli amministratori pubblici si assumano pienamente le proprie responsabilità mostrando impegno reale e concreto nella risoluzione dei problemi”.I genitori e gli studenti chiedono risposte chiare e misure immediate per affrontare le difficoltà in atto dichiarando apertamente che non saranno più accettati rinvii giustificazioni o atteggiamenti evasivi.
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Parchi pubblici nel degrado e manutenzione inesistente a Massa: la responsabilità della situazione critica, secondo Stefano Benedetti, presidente di Massa Città Nuova e membro del direttivo di Forza Italia Massa, sarebbe di una famiglia che avrebbe il monopolio totale sulla gestione dei parchi. “Prendiamo ad esempio il Monte di Pasta – spiega Benedetti - gestito da Paolo Casotti zio e socio di Giancarlo Casotti ex consigliere comunale, attuale Presidente della Casa di Riposo Ascoli in totale crisi fallimentare. Questi signori con il Circolo Benetti gestiscono a Massa tutto ciò che è gestibile, parchi, spazi nelle scuole come quella del Casone e Alteta, insomma usufruiscono di tanti contributi pubblici comunali e regionali. Il problema è che non si vedono risultati positivi e in compenso prendono e usano i soldi dei cittadini. La riprova è data dal Monte di Pasta, interessato proprio in questi giorni dalle proteste dei cittadini perché in totale stato di abbandono, sebbene sia il principale parco pubblico storico della città. Non entro nei particolari del degrado, ma aggiungo che questi signori si lamentano per i pochi contributi ricevuti - in questo caso: 4950 euro all’anno- ritenuti insufficienti per una regolare manutenzione. Nel merito, mi chiedo perché non lascino la gestione a qualcun altro. Ma nono solo. A questo punto mi chiedo con che criterio l’ amministrazione Persiani affidi gli spazi pubblici, perché è evidente che il primo requisito che emerge agli occhi di tutti è l’incapacità dei gestori”. Benedetti ha voluto collegare la considerazione politica concordata a Casotti alla presenza della figlia nel consiglio comunale di Massa a sostegno del sindaco Persiani ed ha aggiunto: “Nella gestione del Monte di Pasta era previsto un progetto di inserimento lavorativo per i detenuti del carcere, aimè scomparso e un progetto di apicoltura presentato dall’ assessore Acerbo che non è stato realizzato. Invito quindi l’amministrazione a pubblicare bandi pubblici mirati ad individuare associazioni serie e competenti per la gestione degli spazi pubblici”.
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“Quello che dovrebbe essere un luogo di memoria, gratitudine e civiltà, oggi si presenta in uno stato di totale abbandono e incuria. Piazza Donatori di Sangue, con il suo monumento dedicato a chi con gesto altruistico dona la vita, versa in condizioni vergognose” a lanciare l’allarme sulla situazione di incuria della piazza massese è Fratelli d’Italia di Massa che proseguono: “Erba alta, incuria diffusa e la presenza di transenne che deturpano ulteriormente il contesto: è questo lo spettacolo indecoroso che si offre agli occhi di cittadini e visitatori. Il monumento simbolo di un valore fondamentale come la donazione del sangue, che dovrebbe rappresentare un esempio per tutti e un ringraziamento permanente ai donatori, è invece circondato dal degrado. Come Fratelli d'Italia Massa chiediamo con forza un intervento immediato per restituire decoro e rispetto a questo luogo simbolico. È inaccettabile che un'area dedicata alla solidarietà e all'impegno civico venga lasciata in queste condizioni. Non servono grandi opere – conclude il partito -, ma semplice attenzione e senso civico: tagliare l'erba, rimuovere le transenne, ripulire l'area e valorizzare un simbolo della nostra città”.
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A distanza di un mese dalla prima segnalazione, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa è tornato ad Altagnana per verificare lo stato delle frane che interessano la zona. Purtroppo, ciò che abbiamo riscontrato è una totale assenza di interventi da parte dell'amministrazione comunale.Nel corso del sopralluogo, documentato in un video diffuso sui nostri canali social, la coordinatrice Luana Mencarelli, illustra alcune delle situazioni di criticità, dove la viabilità resta compromessa e i cittadini continuano a convivere con condizioni di disagio e insicurezza.«È inaccettabile – dichiara Mencarelli – che dopo settimane di segnalazioni e richieste non sia stato messo in atto alcun provvedimento per mettere in sicurezza, ma neppure liberato semplicemente il passaggio. Non si può ignorare il grido d'allarme di un'intera comunità che vive ogni giorno l'abbandono istituzionale.»Il M5S di Massa continuerà a monitorare la situazione e a farsi portavoce delle istanze dei cittadini, chiedendo con forza un intervento immediato da parte del Comune per ripristinare la sicurezza e la vivibilità della zona.
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“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari usati per i lavori di ristrutturazione, che sta creando non pochi problemi di rumori fastidiosi durante la notte per i residenti della zona. La definizione è del consigliere Massimiliano Bernardi che spiega: “Una nuova vergogna firmata ASL da giorni i residenti della zona adiacente all’ingresso dell’Ospedale Civico di Carrara, sono costretti a convivere con un rumore assordante e continuo, provocato dall’installazione di un gigantesco gruppo elettrogeno posizionato in una stradina stretta e frequentata, proprio dove transitano anche i pazienti. La macchina, di dimensioni imponenti e presumibilmente alimentata a gasolio o gas naturale (la ASL si è ben guardata dal fornire informazioni trasparenti), è delimitata solo da un nastro bianco e rosso, priva di ogni seria barriera di protezione. Una situazione pericolosa sotto ogni punto di vista: sanitario, ambientale ed urbanistico. In tutto questo caos, emerge il silenzio assordante del sindaco Arrighi, che ancora una volta si dimostra distante dalla città e dai suoi cittadini. Nulla è stato fatto per intervenire su questo disagio: ricordiamo che il comune può e deve richiedere verifiche urgenti ad ARPAT per l’inquinamento acustico e ambientale. ed eventualmente emettere ordinanze sindacali contingibili e urgenti (ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 267/2000) per la tutela della salute pubblica. Avrebbe anche l’obbligo di informare i cittadini su tipologia, scopo e durata dell’installazione, e sulle misure di mitigazione del disagio. Invece la Arrighi che non vive in città, è indifferente di fronte a un problema che sta esasperando un intero quartiere, una bomba ambientale e acustica in pieno centro urbano. Il rumore prodotto dal gruppo elettrogeno infatti è costante, martellante, insopportabile. I cittadini lamentano disturbi del sonno, impossibilità di tenere le finestre aperte, e una crescente esasperazione. Ma non è tutto: ci si domanda quale tipo di autorizzazioni siano state ottenute per l’installazione di un macchinario del genere in pieno centro abitato. Dove sono le certificazioni antincendio? Dov’è la valutazione dell’impatto acustico e ambientale? Quali sono i piani di emergenza in caso di fuga di gas, incendio o malfunzionamento? Chi ha autorizzato questa follia? Pretendiamo di sapere nell’immediato che è il responsabile dell’ installazione del generatore, visto che il dottor Giuliano Biselli, contattato dal sottoscritto, non ne sapeva niente. Il gruppo è alimentato a gas, gasolio, o altro combustibile pericoloso? È stato effettuato uno studio di impatto acustico come previsto dalla normativa vigente (Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447/1995)? Sono rispettati i limiti di emissione acustica previsti dal DPCM 14/11/1997? Dov'è il piano di sicurezza? È compatibile con la normativa antincendio (D.M. 03/08/2015 e norme tecniche collegate)? Un pericolo per pazienti e cittadini Che sia in funzione per eventuali emergenze elettriche o meno, la sua posizione è assolutamente inaccettabile. Il transito di pazienti, operatori sanitari e cittadini avviene in prossimità di un macchinario rumoroso, ingombrante, potenzialmente pericoloso. Non vi è alcuna segnalazione chiara di pericolo, né presidi antincendio visibili, né recinzioni adeguate. Chi controlla la ASL Toscana Nord Ovest? Siamo di fronte all’ennesimo esempio di assenza di controllo pubblico, arroganza gestionale e totale mancanza di rispetto per il territorio e i suoi abitanti. La ASL Toscana Nord Ovest continua ad agire come un’ entità intoccabile, sottraendosi sistematicamente a ogni forma di controllo, trasparenza e dialogo con la cittadinanza. È ora di dire basta!”.
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“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo la segnalazione che ho fatto e le foto pubblicate – ha spiegato Mirabella - il sindaco Arrighi è corso ai ripari ed ha recentemente emesso una nuova ordinanza riguardante la "Bau Beach" , valida dal 15 giugno al 15 settembre . È evidente che sia stata redatta in fretta e furia , senza alcun vero intento di tutela degli animali. Un provvedimento burocratico, privo di progettualità e di rispetto per chi frequenta quella spiaggia con il proprio cane. Forse, sarebbe stato più onesto e coraggioso non farla affatto, piuttosto che simulare un servizio pubblico che nei fatti non esiste. Il comune, infatti, si è limitato a emettere un’ordinanza per dichiarare “aperta” la spiaggia ai cani dal 15 giugno al 15 settembre, ma senza effettuare alcun lavoro strutturale per migliorarne le condizioni. Nessuna fontanella, nessuna zona d’ombra, nessuna recinzione. I padroni devono portare da casa ciotola, bottiglia d’acqua, ombrellone e ovviamente il guinzaglio , su una spiaggia che resta completamente aperta e priva di controlIn molte parti della Toscana le spiagge per cani sono esempi concreti di buon senso amministrativo e attenzione al benessere animale. Ad esempio, la "Bau Beach" di San Vincenzo, offre una spiaggia libera dove i cani possono correre e giocare senza guinzaglio, un'area ombreggiata con tavolini e panchine, docce per cani e umani, un bar e un pet shop con prodotti specifici per animali. La Fuorirotta Beach Marina di Grosseto è un vero e proprio rifugio per i padroni e per i loro amici a quattro zampe Offre docce per cani, ciotole sempre piene d'acqua, lettini e ombrelloni a noleggio, c è anche un ristorante pet-friendly. L'area è recintata e immersa nella natura, garantendo sicurezza e comfort per tutti. Nella Single Fin Tuscany Dog Beach a Calambrone (Pisa) , la spiaggia è attrezzata con 22 gazebo e 80 ombrelloni suddivisi per taglia di cane. È possibile fare il bagno con i propri animali senza limiti di orario. L'area è dotata di tutti i comfort per garantire una giornata piacevole al mare. Invece qui , le denunce per lo stato vergognoso in cui versa la Bau Beach, non hanno prodotto cambiamenti in meglio ma una nuova ordinanza, che aggiunge la beffa, alla presa in giro. Questa “inaugurazione” estiva ha tutta l’aria di un annuncio propagandistico, privo di reali contenuti. Non c’è un punto d’acqua, non ci sono docce, non ci sono bagni pubblici, né una passerella o un accesso per persone con disabilità. L’area non è delimitata, nessuna segnaletica, nessun controllo: solo sabbia, caldo e abbandono. In pratica, la spiaggia è "aperta ai cani" solo per scaricare ogni responsabilità sui cittadini stessi.Perché il padrone di un cane è prima di tutto un cittadino, e come tale ha diritto a un servizio dignitoso.Ci chiediamo: è questa la cura dell’amministrazione per il turismo, per l’ambiente, per il benessere animale? Dove sono i progetti? Dove l’idea stessa di servizio pubblico?Una spiaggia non si inaugura con una firma, ma con i fatti.E la “Bau Beach” firmata Arrighi è solo l’ennesima ordinanza a costo zero, buona per un post social, ma inutile per chi la vive”.
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Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con un ulteriore aumento rispetto a quello che già era avvenuto nello scorso anno. La percezione della città rispetto all’efficacia delle politiche di gestione dell’igiene urbana, della raccolta dei rifiuti e del loro smaltimento è fortemente negativa, i problemi sono ogni giorno sollevati dai cittadini e dalle cittadine, in ogni parte del nostro territorio. Non è certo nostro compito giudicare “artisticamente” quell’evento, anche se le precedenti organizzazioni artistiche del signor Porzano non hanno certo brillato di efficacia come ha ammesso lo stesso attuale amministratore di Evam Dott. Massimo Gelati in merito all’iniziativa “Mille volti di Dante”, ma ci interessa sapere se quell’evento organizzato a CERMEC abbia determinato costi per la collettività, come questi costi siano stati coperti, cioè con fonti esterne all’azienda oppure se rientrano nel bilancio di CERMEC e quindi sono pagati tramite le bollette TARI che i cittadini pagheranno nei prossimi mesi.
Di certo sappiamo che l’evento ha determinato variazioni organizzative della struttura di raccolta rifiuti: ad esempio, nei giorni dell’evento, la raccolta del multimateriale non è stata conferita direttamente in CERMEC, perchè occupato dalle mostre, ma è stata momentaneamente conferita presso la discarica di Codupino e poi spostata nei giorni successivi presso CERMEC. Pochi o tanti questi doppi passaggi hanno avuto un costo per la collettività e anche dal punto di vista ambientale sono raddoppiati i passaggi dei mezzi pesanti che hanno raddoppiato il loro impatto sul territorio in termini di inquinamento, polveri, traffico. Sarebbe corretto, dal nostro punto di vista, che fossero resi pubblici i costi di questo evento, sia quelli diretti relativi agli artisti che hanno partecipato, alle eventuali spese di promozione, alle spese di produzione delle opere, sia quelli indiretti che comunque pesano sui bilanci: dall’impegno del personale interno, al materiale utilizzato e non inviato a cessione presso i consorzi di smaltimento, dal mancato utilizzo della struttura industriale CERMEC nei giorni dell’evento ai costi sostenuti per ovviare alla disponibilità delle infrastrutture del CERMEC.Così come sarebbe corretto indicare se quei costi sono stati coperti a bilancio CERMEC, cioè con la TARI, oppure se i diversi sponsor hanno contribuito finanziariamente all’evento.In un momento storico particolarmente difficile per molte famiglie che si troveranno a pagare la TARI ulteriormente cresciuta, come Polo Progressista e di Sinistra (M5S, Rifondazione Comunista e Massa Città in Comune) riteniamo sia indispensabile un’operazione di massima trasparenza per fugare ogni dubbio. Ogni lato lasciato scuro non contribuisce certo ad aumentare la fiducia della città nelle istituzioni pubbliche.
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La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara che, con, con il rappresentante del gruppo territoriale pentastellato Alessandro Diamanti ha avanzato una dura critica all'amministratore unico di Retiambiente Fabrizio Volpi: ''Abbiamo scoperto da volantini diffusi sui social dai cittadini, che dal primo giugno è cambiato il sistema di raccolta dei contenitori di alluminio e altri metalli, che, pare, andranno inseriti nel sacchetto della plastica e non più nel bidone del vetro. Solo mercoledì 11 giugno, Reti Ambiente Carrara si è finalmente degnata di utilizzare la sua pagina FB per comunicare la modifica. È evidente che si tratta di una comunicazione tardiva, per usare un eufemismo. Ma ancora più inadeguata la risposta scomposta e gravemente inopportuna dell'amministratore unico della società, Fabrizio Volpi, che non è più solo un ''dirigente di partito'', ma (purtroppo) l'amministratore unico di una società pubblica. A seguito di una richiesta di chiarimento sulla pagina FB di Reti Ambiente Carrara da parte di un cittadino, Volpi avrebbe fatto bene a rispondere chiarendo quanto accaduto, tramite i canali aziendali, invece di intervenire in prima persona con toni strafottenti, decisamente fuori luogo e che non si conciliano per nulla con il delicato incarico che gli è stato affidato dal sindaco Arrighi. Inoltre, avrebbe fatto minor danno a scusarsi prontamente e provvedere quanto prima a mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione dell'azienda per comunicare tale variazione a tutti i cittadini, che ancora in gran parte non ne sono a conoscenza. Ricordiamo a Volpi che Reti Ambiente Carrara non è una sua azienda, ma una società interamente partecipata dal comune di Carrara e, pertanto di proprietà di tutti i cittadini. Inoltre, la modifica in atto non sarebbe stata preceduta dalla necessaria ordinanza da parte del comune. Insomma, un disastro su tutta la linea.
Rincara la dose l'ex presidente della commissione ambiente Giovanni Montesarchio '' Volpi si era già contraddistinto in passato per atteggiamenti singolari e inopportuni. Ricordiamo che da amministratore unico di Apuafarma Spa si rese protagonista di una gaffe clamorosa, donando ai dipendenti una strenna natalizia sponsorizzata da una nota impresa operante nel campo delle slot machine, con la quale oltretutto aveva intrattenuto rapporti di lavoro. Il tutto, in barba alla mission, allo statuto e al codice etico della società.''
Alla luce di quanto emerso – concludono i due esponenti del Movimento - l'ovvia conseguenza è la richiesta di dimissioni immediata per manifesta incompatibilità con l'incarico di amministratore unico di una delle società pubbliche più importanti e di proprietà del comune.
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L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti classificati nella graduatoria regionale nell'ambito del bando finanziato da risorse del Fondo Sociale Europeo 2021-2027. Il progetto è frutto di un opera di squadra degli uffici comunali che hanno saputo costruire una proposta forte e credibile ed ha ottenuto il massimo finanziamento possibile a cui si aggiunge un cofinanziamento comunale e dei partner attuatori : Cooperativa Intrecci, La Foglia del Tè, UISP Grande Età, Cooperativa Lindbergh e Comunità Interattive.
"Con questo progetto vogliamo rafforzare un'idea di sicurezza che parte dalla presenza, dalla cura, dalla vivibilità degli spazi -ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani- è fondamentale che i cittadini si sentano parte attiva di un percorso che valorizza il loro quartiere. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto, è il segno che l'amministrazione sta lavorando bene grazie anche all'impegno dei nostri uffici". Romagnano sarà al centro di una serie di azioni concrete pensate per rafforzare il senso di comunità, promuovere la cura dei beni comuni e valorizzare in particolare il parco pubblico attraverso attività che stimolino il coinvolgimento attivo dei cittadini, l'aggregazione e la corresponsabilità.
"Abbiamo voluto puntare su Romagnano perché è un quartiere dinamico con grande risorse umane e sociali. Il nostro obiettivo è fare emergere queste energie, sostenendo un percorso partecipato di cura del territorio e vicinanza tra i cittadini -ha detto Francesco Mangiaracina assessore alle politiche sociali- il concetto di sicurezza oggi va oltre l'intervento strutturale, significa vivere spazi comuni con rispetto e partecipazione, rafforzando il senso di comunità".In programma ci sono attività di animazione sociale, laboratori, cura partecipata del verde, eventi di comunità, momenti di confronto e progettazione condivisa. Inoltre durante il progetto ci sarà un evento speciale che coinvolgerà l'intero quartiere.
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- Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
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- Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
- Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
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