Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

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Anche associazione Mycelium si schiera contro la chiusura della scuola Parini di Romagnano: "Venerdì 5 dicembre la nostra Associazione — insieme a cittadini del quartiere — ha partecipato al sit-in organizzato davanti all'edificio della scuola Parini di Romagnano. Abbiamo avuto modo di confrontarci direttamente con alcuni insegnanti e genitori, ascoltando la loro preoccupazione, la loro rabbia, ma anche la loro determinazione a non lasciare che questa scuola venga dimenticata. Ciò che abbiamo visto e ciò che ci è stato raccontato confermano una verità semplice e dolorosa: non siamo di fronte a un semplice edificio da recuperare. Qui c'è in gioco un'intera comunità, il futuro dei nostri ragazzi, un pezzo di città che si sta spegnendo.
La Parini non era soltanto un edificio scolastico. Era — ed è, nel cuore di chi la vive — un presidio di socialità, cultura, speranza. Nel pomeriggio ospitava laboratori di musica e arte, incontri per ragazzi, attività extrascolastiche e interculturali, progetti che la scuola pubblica da tempo non garantisce più da sola. Era uno spazio dove ragazze e ragazzi — soprattutto di un territorio periferico come Romagnano — potevano crescere, imparare, sentirsi parte di qualcosa. La chiusura, decisa lo scorso 28 gennaio 2025 per inagibilità dell'edificio dopo una perizia tecnica che ha evidenziato "materiali non conformi" e "vulnerabilità statica e sismica" ha portato via tutto questo: formazione, aggregazione, diritti di bambini e adolescenti, speranze di un quartiere.
Da allora circa 200 alunni — tra scuola primaria e media — sono stati divisi tra altri plessi: primarie e medie ospitate a Alteta e a Mirteto, con trasporti, orari e disagi imposti, senza che nulla abbia davvero sostituito quello che la Parini rappresentava per Romagnano.Oggi — a dieci mesi dalla chiusura — ci troviamo davanti a un silenzio inquietante. Le istituzioni competenti non hanno fornito risposte certe sul futuro dell'edificio: se sarà consolidato, ristrutturato o semplicemente raso al suolo e ricostruito da zero. Alcuni membri dell'opposizione e una commissione ad hoc avevano chiesto trasparenza, ma la maggioranza ha bocciato la proposta, respingendo la richiesta di accesso alla relazione tecnica che va fatta propria di tutti.Questo non è "solo" un problema edilizio. È la sconfitta di una comunità. Vuol dire consegnare i nostri ragazzi a un destino di precarietà, di spostamenti, di spazi inesistenti. Vuol dire rinunciare alla lotta contro la dispersione scolastica, sottrarre loro opportunità che — in quell'istituto — erano reali. Vuol dire mandarli a cercare altrove un futuro che qui non si è neanche voluto garantire.
E, mentre si annunciano investimenti in riarmo e riconversione bellica, mentre si stanziano fondi per ricostruzioni di città bombardate o per spedizioni militari — quasi dovessimo esportare violenza invece di costruire pace —, nei nostri quartieri non si trovano fondi per salvare una scuola. Vogliamo dirlo con fermezza: ogni euro sottratto all'istruzione per essere destinato alla logica della guerra ferisce il nostro futuro. È uno schiaffo a chi crede nella cultura e nella crescita reale di una comunità. Noi non vogliamo abbandonare la scuola Parini. Non accetteremo che Romagnano diventi un quartiere senza futuro, senza opportunità, senza speranza. L'associazione che presiedo — insieme al corpo docente, al comitato "Scuola Sicura", ai genitori che da mesi gridano verità — chiede una risposta concreta subito: se non è possibile ristrutturarla, allora ricostruiamola. Dove sorge ora.
Facciamo appello a tutte le istituzioni: regionali, comunali, statali. Ai consiglieri — di maggioranza e minoranza — che dicevano di essersi interessati: venite allo scoperto, prendeteci per mano, dateci tempi e certezze. Perché non stiamo chiedendo privilegi, bensì diritti.E lo diciamo con il peso di chi ogni giorno — con la propria fatica, la propria voglia di rinascita — si prende cura di un quartiere che merita di vivere, non di sopravvivere. La Parini è viva nel cuore di Romagnano. Che qualcuno abbia il coraggio di ridare voce a questa comunità".
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Le sigle sindacali Fit Cisl, Uil Trasporti, Fiadel e Cgil hanno indetto uno sciopero generale per mercoledì 10 dicembre per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro: "A quasi undici mesi dalla scadenza del CCNL, nella riunione del 18 novembre le associazioni datoriali e le imprese hanno proposto un percorso di rinnovo contrattuale con contenuti economici e normativi assolutamente inadeguati. Noi chiediamo più dignità e rispetto. Le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori portate al tavolo del confronto sono elementi imprescindibili per chiudere la trattativa: classificazione del personale, salute e sicurezza, politiche di inclusione e di contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere, parte economica sono temi assolutamente centrali. Noi chiediamo il recupero del potere di acquisto. Sulla parte economica le associazioni datoriali hanno sviluppato un ragionamento parziale che non tiene conto di indispensabili e onerose modifiche della parte normativa, attestandosi su posizioni molto distanti dalle sacrosante rivendicazioni di recupero del potere d’acquisto dei salari sia sulla retribuzione mensile, sia sul trattamento economico complessivo. Sembra piuttosto evidente che le associazioni datoriali puntano soprattutto a depotenziare la preparazione dello sciopero del 10 dicembre ma, contestualmente, loro malgrado, hanno certificato le distanze che confermano la necessità di una forte mobilitazione. Dopo lo sciopero del 17 ottobre, le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori sono più forti e decise. La pressione che può arrivare dalle assemblee e dalle iniziative, verso lo sciopero del 10 dicembre, è l’unico elemento in grado di spostare gli equilibri di una trattativa a cui il Sindacato non ha intenzione di sottrarsi, con l’unico obiettivo di dare dignità e salario agli oltre 110.000 addetti.Con un forte senso di responsabilità continueremo, in un tempo molto ristretto e comunque solo entro la fine del mese di novembre, a confrontarci con le Associazioni datoriali per provare a rinnovare il CCNL. C’è un solo modo per sostenere la rivendicazione di un rinnovo rapido e adeguato: intensificare la mobilitazione verso lo sciopero del 10 dicembre 2025. Le assemblee su tutti i luoghi di lavoro e i presidi del 10 dicembre, in ogni capoluogo di regione, dovranno registrare il forte successo della giornata di sciopero dal lavoro per il nostro CCNL".
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L’Associazione Arci 31 Settembre organizza giovedi 11 Dicembre dalle ore 18, presso la sede di via Alberica 62, l’incontro "Cosa ci resta del diritto di tutti gli esseri umani a tutte le latitudini, negli anni che verranno? Quante e quali stragi dovranno ancora compiersi per la volontà dei nuovi colonialismi che avanzano?”. Partendo da quanto accaduto a Steccato di Cutro, dove persero la vita 94 esseri umani che cercavano di affrancarsi dal destino di essere nati nel lato sbagliato del mondo. Passando per l'operazione Mare Nostrum, che ha portato al salvataggio di più di 100000 persone nel Mediterraneo, fino a Frontex il cui scopo è quello di complicare, se non impedire, il salvataggio delle vite umane in mare. Il corto circuito fra leggi e trattati internazionali e leggi nazionali liberticide, costituisce una linea nera che unisce quella tragedia con le ultime vicende della Global Sumud Flottilla ed il genocidio in corso a Gaza. Ne parleremo con Nicola Pera attivista imbarcato su ONG che effettuano salvataggi in mare, con Gaetano Vacca presidente di Trentuno Settembre Circolo Arci e Michele Borgia responsabile nazionale di Freedom Flotilla Italia. Al termine dell’incontro ci sarà una pastasciutta comunitaria antifascista che anticiperà le giornate della Notte Rossa dei Circoli Arci.
Tra le immagini mandate dall'Arci 31 settembre c'è quella con le barchette di carta su cui campeggia la scritta 'Fuck Israel', che inequivocabilmente definisce l'angolazione politica da cui sarà esaminato il tema del convegno.
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Il comitato Ugo Pisa ha parteciapto, venerdì 5 dicembre al gesto simbolico organizzato da studenti, insegnanti e genitori della scuola Parini che si sono ritrovati per decorare il cancello dell’istituto che potrebbe essere demolito.Così riferiscono dal comitato: "Abbiamo trovato una comunità determinata a resistere, unita dalla volontà di difendere la propria scuola e il ruolo che essa occupa nel quartiere.Perché la Parini non è solo un edificio: è un presidio sociale, culturale ed educativo. Era un punto di riferimento per le famiglie, un luogo che nel tempo aveva saputo tenere insieme un intero quartiere, offrendo opportunità, relazioni, sicurezza, formazione. La sua perdita – temporanea o definitiva che sia – colpisce non solo gli studenti, ma l’intera comunità.E tuttavia, di fronte a questa centralità evidente, l’amministrazione continua a muoversi in una totale indeterminatezza. Si parla di un “concorso di idee” per ricostruire la scuola, ma senza alcuna chiarezza su tempi, modalità e priorità.Anche la soluzione trovata per studenti e docenti non garantisce quella continuità educativa, né permette di svolgere tutte quelle attività e laboratori che caratterizzavano il plesso.La verità è che oggi l’intera comunità scolastica paga il prezzo dell’inerzia amministrativa, e di questo si continua a parlare troppo poco. E tutto questo accade nella stessa città che ha scelto di candidarsi a Capitale della Cultura.Domandiamo: quale cultura, se non si investe nell’istruzione? Com’è possibile parlare di progetti culturali ambiziosi mentre non si è in grado di garantire il funzionamento ordinario di una scuola, né la continuità didattica di chi la vive ogni giorno? La scuola Parini non può essere sacrificata sull’altare delle procedure, dei rinvii o dell’indifferenza. Se davvero si vuole restituire un futuro a questa comunità, servono scelte chiare, rapide, coraggiose. La fase dell’emergenza è finita. Adesso serve governare la normalità, con la responsabilità e la visione che una città che parla di cultura dovrebbe dimostrare ogni giorno, a partire dalle proprie scuole".
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“Le ultime settimane sono state segnate da forti tensioni all’interno di RetiAmbiente Carrara, dove i dipendenti contestano con decisione le ipotesi di modifica degli orari di lavoro e l’introduzione di turni domenicali” a riferirlo è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Al centro della vicenda il direttore generale Bresciani Gatti, accusato dai lavoratori di aver tentato di imporre cambiamenti senza un adeguato confronto preventivo. Secondo quanto riportato, il direttore generale di RetiAmbiente Carrara, Bresciani Gatti, avrebbe proposto una riorganizzazione degli orari di lavoro senza alcuna previa consultazione con i lavoratori e sentendo solo le RSU provinciali e non aziendali . Un comportamento ritenuto da molti “antidemocratico e antisindacale”. Il malcontento sarebbe esploso quando è trapelata l’ipotesi – di introdurre turni domenicali, come già avverrebbe in un’altra società dove lo stesso direttore ricoprirebbe incarichi dirigenziali. I dipendenti, venuti a conoscenza del progetto, avrebbero chiesto di tenere un’assemblea presso la Marmoteca, ma sarebbe stato loro richiesto un pagamento di 600 euro per l’utilizzo della sala. A quel punto la riunione è stata spostata nella sede dell’Autorità Portuale. L’assemblea, molto partecipata, si sarebbe accesa ulteriormente quando i lavoratori avevano appreso l’indiscrezione secondo cui il lavoro domenicale sarebbe stato retribuito soltanto 50 euro. La notizia ha provocato una reazione durissima: molti presenti avrebbero lasciato l’incontro “imbufaliti”. All’uscita, i lavoratori hanno con sorpresa incrociato l’assessore Carlo Orlandi, presente – secondo quanto da lui dichiarato – per controllare lo stato delle aiuole. Ne sarebbe nato un confronto molto teso, con scambi accesi tra dipendenti e amministrazione. Due giorni dopo, una delegazione di lavoratori ha incontrato l’amministratore unico Volpi Fabrizio, l’assessore Orlandi e lo stesso Bresciani Gatti, che avrebbe mostrato un atteggiamento completamente diverso: avrebbe chiesto scusa, dichiarando di non essere più in grado di risolvere la situazione nell'immediato e proponendo una sorta di “patto” fino a Natale. La platea, però, lo avrebbe accolto con fischi, risate e contestazioni, mentre lo stesso assessore Orlandi avrebbe preso le distanze da alcune decisioni, e Volpi avrebbe mantenuto un atteggiamento più defilato . La vicenda non riguarda soltanto un’azienda . Riguarda una città intera, che rischia di vedere “saltare” un servizio essenziale nei giorni più delicati dell’anno. Riguarda lavoratori che si sentono trattati come numeri, non come persone. E riguarda una gestione delle relazioni sindacali che – secondo quanto denunciato dai dipendenti – appare “autoritaria, improvvisata e totalmente scollegata dalla realtà della città”. Ed è qui che il discorso diventa politico. Molti lavoratori si chiedono: che cosa ne pensa il sindaco Arrighi? Finora – sostengono – si sarebbe visto solo un silenzio imbarazzante, percepito come un modo per non prendere posizione. Un silenzio che per una parte della cittadinanza sta diventando “inspiegabile”, perché se il servizio rallenta o si blocca, i primi a pagarne le conseguenze sono proprio i cittadini che il sindaco dovrebbe rappresentare e tutelare. Secondo diversi dipendenti, la gestione aziendale degli ultimi giorni sarebbe stata “una sequenza di ordini e dietrofront”, descritta da molti come “caotica”, “incompetente”, se non addirittura “irrispettosa della dignità della forza lavoro”. Sono parole dure, ma sono quelle che emergono dalle assemblee, dalle proteste e dai confronti avuti in questi giorni. Nel frattempo la politica locale appare divisa, il risultato è semplice e allo stesso tempo devastante: solo i lavoratori a tempo determinato faranno i turni domenicali, con il rischio concreto – denunciano i dipendenti – che a Natale e Santo Stefano il servizio sia insufficiente. E il rischio più grande è chiaro: Carrara potrebbe ritrovarsi con rifiuti per strada, con l’umido abbandonato nei marciapiedi e con un servizio pubblico che non regge l’urto delle festività.Se ciò accadrà, i lavoratori hanno già detto una frase che pesa come un macigno «Le responsabilità non saranno nostre. Le responsabilità saranno di chi non ci ha ascoltato.» Una città intera spera che non sia quello il Natale che la attende”.
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L’Amministrazione Persiani ha partecipato - giovedì 4 dicembre ndr - al convegno regionale “La Nuova Carta della Partecipazione Pubblica per politiche più inclusive”, organizzato dal Consiglio Regionale della Toscana in collaborazione con AIP2 – Associazione Italiana Partecipazione Pubblica e INU Toscana – Istituto Nazionale di Urbanistica.
L’iniziativa, ospitata nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi a Firenze, si è aperta con il saluto istituzionale della Presidente del Consiglio Regionale, Stefania Saccardi, che ha sottolineato il ruolo strategico della partecipazione nelle politiche pubbliche contemporanee.
Il Comune di Massa è stato invitato a presentare il percorso partecipativo “Sicuramente – Romagnano”, selezionato come una delle buone pratiche più rilevanti a livello regionale nei campi dell’inclusione sociale, della partecipazione civica e della rigenerazione comunitaria. A rappresentare l’amministrazione è stato l’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Mangiaracina.
Finanziato dal Programma Regionale FSE+ 2021–2027, Sicuramente è un percorso nato per ricostruire legami e ascolto nel quartiere ed è stato attivato dall’Amministrazione Persiani nel quartiere Romagnano–Castagnara, un’area periferica che richiedeva ascolto, presidio sociale e coinvolgimento diretto dei cittadini.
Nel corso di oltre sei mesi sono stati realizzati: incontri pubblici e laboratori partecipativi; attività dedicate a famiglie, giovani e associazioni del territorio; azioni di educativa di strada e sportelli sociali; reti di prossimità e collaborazioni territoriali; un grande pranzo di quartiere con oltre 200 partecipanti come evento conclusivo.
Un percorso che ha contribuito a rafforzare senso di comunità, responsabilità condivisa e cura dello spazio pubblico.
«Essere stati invitati a un convegno regionale di questo livello è un riconoscimento al lavoro svolto dalla nostra amministrazione nei quartieri – dichiara il sindaco Francesco Persiani - Il progetto Sicuramente dimostra che Massa può essere un esempio virtuoso per tutta la Toscana: una città che coinvolge, ascolta, costruisce comunità e investe sul benessere delle persone.»
«Sicuramente è la prova concreta che la partecipazione, quando è autentica e continua, migliora davvero la vita dei quartieri ha dichiarato l’Assessore Francesco Mangiaracina nel corso del Convegno - Abbiamo rimesso al centro le persone, coinvolto associazioni e famiglie, e dato nuova energia a un’area che meritava ascolto e protagonismo. Continueremo a investire in percorsi che uniscono inclusione, sicurezza sociale e responsabilità condivisa.»
Il convegno ha rappresentato un importante momento di confronto tra istituzioni, enti tecnici, associazioni e amministratori provenienti da tutta la Toscana.
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"Oltre 70'000 Toscani si sono visti esclusi dal diritto di rappresentanza. La legge elettorale Toscana è stata creata e studiata per limitare il diritto di rappresentanza di cittadini e cittadine, lo abbiamo detto prima della tornata elettorale e lo riconfermiamo oggi facendo ricorso al TAR contro i risultati elettorali." Queste le parole del Segretario del Circolo di Massa del Partito della Rifondazione Comunista, Nicola Cavazzuti." E' una questione sostanziale di democrazia, i voti valgono per quello che sono e non per chi li conta. La disaffezione al voto dipende anche da queste storture a-democratiche che puntano a ridurre le voci alternative all'interno delle istituzioni. Chi ha votato per Toscana Rossa ha scelto una rappresentanza precisa e si ritrova invece, nonostante i numeri, ad avere in mano un voto “Nullo”, annullato da una legge che toglie diritti. C'è certamente anche un po' di paura da parte dei due poli dominanti: le voci fuori dal coro, come potrebbe essere quella di Antonella Bundu, possono disturbare le loro narrazioni.Ecco perchè abbiamo deciso di fare un ricorso al TAR contro i risultati elettorali basandoci su principi costituzionali: prima di tutto perchè riteniamo che 72321 Toscani, che hanno scelto Antonella Bundu e Toscana Rossa, abbiano diritto di rappresentanza in Consiglio Regionale, poi perchè pensiamo che questa legge regionale debba essere totalmente cancellata per ridare fiducia agli elettori. Oggi ci sono elettori ed elettrici che contano meno di altri, il principio di uguaglianza è messo fortemente in discussione."Conclude Nicola Cavazzuti "Per noi saranno mesi impegnati nel sostenere questo ricorso, nello spiegare alle persone perchè sarà importante un esito a noi favorevole, nel raccogliere i fondi necessari per le spese legali. Un'altra battaglia di democrazia che facciamo volentieri contro chi ha deciso che il voto non è uguale per gli elettori e le elettrici della Toscana che scelto fuori dai due “campi larghi”.
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È stato indetto uno sciopero per venerdì 12 dicembre 2025 proclamato dal sindacato Cgil e indirizzato a tutti i dipendenti pubblici e privati, di comparto e dirigenza. L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) anche affidati a ditte esterne che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono:
- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
- vari.
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"Grottesco il provvedimento del PD di espellere un non iscritto.Questo comportamento ci ricorda momenti i bui della storia, come le proscrizioni di Silla o le purghe staliniane. Una decisione che appare paradossale nella sua formulazione e preoccupante nelle sue implicazioni!": ha commentato così, il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, l'annuncio fatto in mattinata dal Pd Massa Carrara di sospendere Valettini dal loro partito, con tanto di proclama lapidario: "E quindi da oggi Roberto Valettini non fa più parte del PD e della nostra comunità politica". A scatenare le ire dei piddini apuani sarebbe stata, secondo quanto riportato nel comunicato dell'annuncio della sospensione di Valettini, la scelta del sindaco di Aulla di concorrere alle elezioni per la carica di presidente della Provincia, ponendosi in alternativa al sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, tesserato Pd. Tuttavia, alla luce della lunga polemica scoppiata a seguito della candidatura di Valettini, che ha incontrato l'appoggio del centro destra provinciale, è facile supporre che anche questo fattore abbia concorso non poco alla decisione di espellere Valettini dal Pd, peraltro senza neppure verificare che il sindaco di Aulla fosse uno degli iscritto al partito della Schlein. Resta, comunque, ugualmente strano capire perchè, il consenso degli avversari, specialmente in cariche a livello locale, dove è davvero il bene del territorio quello che dovrebbe guidare coscienze e voti, significhi per il Pd locale- il partito che si pone continuamente come simbolo dell'accoglienza del diverso e della democrazia (cioè accettare e rispettare le idee degli altri) - trasformi uno dei propri in un nemico. Per tacere, poi, del fatto che - teoricamente- il vero senso della 'politica', cioè dell'impegno dei cittadini verso la propria terra, starebbe, storicamente, proprio nel diaolgo tra parti opposte e nella conciliazione delle posizioni per il bene comune. O con me, o contro di me è una logica triste che ha, forse, un senso solo negli stadi. Portata in politica ha effetti devastanti.
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Si è concluso da parte dell'Ufficio elettorale della Provincia di Massa-Carrara il controllo sulle liste dei candidati alle elezioni per il rinnovo della carica di Presidente della Provincia, in programma per il prossimo 20 dicembre 2025.L'esito è stato positivo per entrambe le candidature presentate entro la scadenza fissata dal decreto di convocazione dei comizi (le ore 12 del 30 novembre 2025) e il presidente dell'Ufficio elettorale, il segretario generale dell'ente, Alessandro Paolini, con un proprio atto le ha ammesse alla tornata elettorale. Si è poi svolto il sorteggio per determinare l'ordine dei candidati all'interno delle schede elettorali. L'esito ha visto assegnare la prima posizione al candidato Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano, e la seconda posizione al candidato Roberto Valettini, sindaco di Aulla. Ricordiamo che si tratta di elezioni di secondo livello, dove il corpo elettorale è formato da sindaci e consiglieri dei 17 comuni della Provincia.
Nella sezione Elezioni Provinciali 2025 del sito istituzionale della Provincia (www.provincia.ms.it) è stata anche pubblicata la pagina "elezioni trasparenti 2025" con i link ai siti dove i candidati hanno caricato il proprio curriculum e il certificato del casellario giudiziario. Nei giorni scorsi, inoltre, l'Ufficio elettorale ha provveduto a far pubblicare nella stessa sezione del sito gli indici di ponderazione, ovvero i coefficienti per i quali saranno moltiplicati i voti attribuiti ai due candidati: infatti ogni singolo voto pesa in modo diverso in base al comune di appartenenza dell'elettore.I 17 comuni della nostra provincia, a questo proposito, come previsto dalla legge di riforma delle province (la 56 del 2014) sono suddivisi in cinque fasce secondo il numero di abitanti e ogni elettore riceverà una scheda di colore diverso secondo l'appartenenza a ogni specifica fascia. L'indice viene assegnato secondo una formula che come dati base tiene di conto, per ogni singolo comune, del numero degli abitanti e del numero degli elettori (sindaco e consiglieri comunali). Gli indici sono da ritenersi provvisori in considerazione dell'eventuale cambiamento del corpo elettorale, possibile fino al giorno prima delle elezioni.
Questi gli indici fissati:
Fascia A (comuni fino a 3000 abitanti) scheda azzurra (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana, Zeri) indice ponderazione 154
Fascia B (comuni da 3001 fino a 5000 abitanti) scheda arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi, Villafranca in Lunigiana) indice ponderazione 376
Fascia C (comuni da 5001 fino a 10000 abitanti) scheda grigia (Fivizzano, Pontremoli) indice ponderazione 571
Fascia D (comuni da 10001 fino a 30000 abitanti) scheda rossa (Aulla, Montignoso) indice ponderazione 644
Fascia E (comuni da 30001 fino a 100000 abitanti) scheda verde (Carrara, Massa) indice ponderazione 603
- Il Pd sospende il sindaco di Aulla, Roberto Valettini dal partito per la sua scelta di candidarsi alla presidenza della Provincia contro il collega piddino Giannetti
- Avenza: Niente festa per Santa Barbara e i Vigili del Fuoco, il dispiacere per una tradizione spezzata
- Groviglio di errori e scelte discutibili nelle progressioni verticali della Provincia": la critica di Enzo Mastorci di Cisl Fp
- Commissione cultura sull'acquisizione degli archivi fotografici storici di Carrara: ospiti e eredi di Bessi
- L’Amministrazione Persiani avvia l’iter finale per l’approvazione del Regolamento per la Tutela degli Animali
- Arriva Youpol, la app della polizia per segnalare problemi di sicurezza: il sindaco Arrighi e il dirigente del commissariato di Carrara Scaramella ne parlano coi cittadini il 10 dicembre
- "L'obiettvo comune è lavorare tutti insieme per un progetto di sviluppo territoriale che valorizzi ogni realtà": il sindaco di Aulla Roberto Valettini parla della sua candidatura a presidente della Provincia
- Ordinanza di demolizione delle strutture abusive al Lavello: il consigliere della Lega Tosi annuncia una interpellanza
- Via Vignaletta a Massa ancora nel degrado: il consigliere Pd Tarantino chiede risposte per restituire credibilità alle istituzioni
- 100 mila euro per il nuovo palazzetto: il comune di Carrara compra il padiglione B della IMM e fa partire i lavori di adeguamento


