Politica
Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

IMM paziente tenuto in vita artificialmente: l'analisi del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
CarraraFiere un paziente ormai morituro: è questa l'analisi fatta dal segretario comunale di Forza Italia Carrara Giuseppe Bergitto che spiega: "IMM è una delle principali aziende partecipate del…

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Nascerà ufficialmente ad Avenza un nuovo polo 0-6. Dopo gli ottimi risultati della sperimentazione dello scorso anno, dal prossimo settembre la scuola dell'infanzia 'Collodi" e l'asilo nido comunale 'Le Mimose' faranno parte ufficialmente di un nuovo polo 'Zerosei'. Dopo la firma del protocollo d'intesa tra il comune di Carrara e la dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Avenza-Menconi Elsa Novelli è arrivato il via libera anche dalla giunta."Carrara si conferma nel suo ruolo di apripista nello sviluppo di sinergie pensate per favorire la crescita e l'apprendimento di bambine e bambini attraverso un progetto di continuità educativa tra asili nido e scuole dell'infanzia – sottolinea l'assessore all'Istruzione Gea Dazzi -. Quello di Avenza sarà per noi il terzo polo '0-6' dopo quelli aperti già da diversi a Bonascola, tra l'asilo nido 'Il Koala' e la scuola dell'infanzia 'San Luca', e a Marina tra 'Girotondo' e 'Giampaoli'. Si tratta di progetti all'avanguardia in grado di rispondere tanto alle esigenze, e ai tempi, di bambine e bambini in una fase tanto delicata della loro crescita, sia di dare una risposta concreta alle esigenze delle famiglie. Grazie quindi a tutte le maestre, le educatrici, il personale delle scuole e degli asili e, non ultimi, ai dipendenti comunali e in particolare a tutto il settore Istruzione per il grande lavoro che ogni giorno fanno per garantire un servizio di altissimo livello".Obiettivo dei poli 0-6 è quello di assicurare una maggiore attenzione a bambine e bambini che frequentano asili nido e scuoli dell'infanzia e in particolare a quelli nella fascia 20-36 mesi.Il nuovo Polo per l'Infanzia consentirà di implementare una cultura dell'infanzia anche nella zona di Avenza, potenziando lo sviluppo della rete dei servizi educativi e scolastici del territorio e favorendo la conciliazione dei tempi lavorativi delle famiglie.I Poli per l'Infanzia accolgono in un unico plesso o in edifici vicini, più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino ai sei anni di età, nel quadro di uno stesso percorso educativo, in considerazione dell'età e nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno. L'asilo nido 'Le Mimose' e la scuola dell'infanzia 'Collodi' di Avenza condividono tra l'altro diversi spazi di spazi, inoltre le due strutture hanno locali utilizzabili come luoghi comuni di apprendimento.
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Via libera della giunta comunale al progetto di fattibilità tecnico economica del rifacimento di via Verdi. La strada del centro storico cambierà completamente volto grazie a un investimento da oltre 2,3 milioni di euro finanziato con il bando delle periferie. Il progetto, che sarà diviso in due lotti, prevede il completo rifacimento dell'intera piattaforma stradale ad unico livello. Questo significa che i percorsi pedonali e la carreggiata stradale non saranno divisi da cordoli, ma delimitati da una canaletta di raccolta delle acque meteoriche. Tanto i marciapiedi che la carreggiata saranno pavimentati con una pietra arenaria e seguiranno un disegno omogeneo con quello che si sta realizzando in queste settimane in numerose altre strade del centro storico. "Il rifacimento di via Verdi rappresenta un ulteriore ultimo tassello di un grande intervento di riqualificazione del centro storico partito in questi mesi – sottolinea l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Piazza Monzoni, via del Cavatore, via Solferino, via Chiesa, via Canova, via Sarteschi e via Monterosso, via Tenerani, via Buonarroti e poi ancora via Bartolini, via Cucchiari via Tacca, via Cattaneo e, non ultime via Dell'Amico e via Cavour: sono tantissime le strade che sono interessate da cantieri e i primi risultati si cominciano già a vedere. In questo quadro, che comprende, non lo scordiamo, anche il recupero di palazzo Rosso e palazzo Pisani, la riqualificazione di via Verdi è importante perché rappresenta l'elemento di cucitura tra le varie parti di Carrara. Dopo l'approvazione del progetto in giunta adesso ci sarà bisogno che l'iter burocratico faccia il suo corso, ma contiamo poi di essere pronti a partire già questo autunno quando anche diversi dei cantieri attualmente aperti saranno già conclusi".
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"Tre anni fa avevamo presentato una delle prime interrogazioni sullo stato di degrado e pericolosità delle pensiline degli autobus. - comincia così la denuncia del consigliere della Lista Ferri Filippo MIrabella sullo stato delle pensiline dei us a Carrara - A dicembre 2024 l'assessore Elena Guadagni della giunta Arrighi, annunciava con enfasi un maxi investimento da oltre 200 mila euro per la riqualificazione delle pensiline degli autobus, affidato alla ditta ‘Belli 1967’ di Viterbo, che aveva l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche e garantire accessibilità a tutti. La realtà attuale, tuttavia, è in netto contrasto con i propositi iniziali. La Guadagni infatti, nota più per i proclami ad effetto che per i risultati concreti, ha completamente ignorato le esigenze di chi vive quotidianamente con le limitazioni motorie. La pensilina del Paradiso, che doveva essere un modello di accessibilità con piattaforme elevate e segnaletica digitale per i non vedenti, è invece un pericolo pubblico: il plexiglass è tutto rotto e pieno di buchi e la panchina di marmo è rimasta lì senza alcuna modifica, e non c’è traccia di infrastrutture a misura di disabile. Una vergogna inaccettabile per una città che dovrebbe garantire i diritti fondamentali di tutti i cittadini. Peraltro, come avevamo già segnalato attraverso un ‘interrogazione presentata in consiglio, la segnaletica realizzata in alcune strade( ad esempio Via Bertoloni) che avrebbe dovuto essere un aiuto per le persone con disabilità, è imbarazzante. E, nonostante le critiche sollevate non è stato modificato nulla a dimostrazione di quanto poco il tema della disabilità sia realmente considerato da questa amministrazione. Non sono però solo i disabili a subire questa totale trascuratezza: anziani, studenti, operai e cittadini che ogni giorno si affidano al trasporto pubblico sono costretti a subire disagi inaccettabili. Sotto il sole cocente d’estate, sotto la pioggia, senza alcuna protezione degna di questo nome. Le pensiline obsolete e pericolose infatti non offrono riparo, conforto o sicurezza. A peggiorare la situazione, le scritte lasciate incontrollate sulle strutture – ormai diventate il “fiore all’occhiello” di molte fermate e alcune pensiline, inoltre, mostrano un accumulo di terra sulle coperture, da cui pendono piante rampicanti, offrendo ai cittadini una vista indecorosa e umiliante per Carrara. Che fine hanno fatto le 23 pensiline nuove da sostituire lungo viale XX Settembre e quelle di piazza Sacco e Vanzetti? Ad oggi, dopo un sopralluogo che ho effettuato ne risultano solo quattro iniziate e male, mentre le altre restano ferme al palo, nonostante l’appalto affidato alla ditta ‘Belli 1967’ di Viterbo. Da allora, solo qualche pezzo plexiglass ma nessun vero cantiere è stato aperto da giustificare l’importo di spesa tanto annunciato . Perché l’amministrazione Arrighi non dà risposte chiare ai cittadini che attendono da mesi interventi concreti? È ora che smettano di usare la tutela dei più fragili come slogan elettorale e comincino a tradurla in fatti. Il diritto all’accessibilità e ad un servizio pubblico dignitoso, non è un optional o un atto di cortesia: è un dovere civico e politico. Chi governa deve proteggere chi è più fragile, non ignorarlo. La città merita rispetto, attenzione concreta e servizi reali. Merita un’amministrazione che faccia della tutela dei più deboli una priorità vera, non una vuota promessa da campagna elettorale perpetua.
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La ristrutturazione completa delle ex scuderie della Padula e un nuovo impianto di riscaldamento per i laboratori di via Carlo Fontana, a Monterosso. Sono questi gli interventi che, grazie a un investimento di poco superiore a 1,5 milioni di euro andranno a realizzare le ditte Ravaccione Marmi, Canalbianco Marmi, Escavazione Marmi Polvaccio e Omya per ottemperare a quanto previsto dall'articolo 21 del regolamento comunale degli agri marmiferi. I concessionari al momento della sottoscrizione delle nuove concessioni per le cave 25 'Canalbianco A', 42 'Amministrazione' e 46 'Polvaccio' si sono impegnati a realizzare progetti per la città scegliendo di intervenire sugli immobili di proprietà comunale utilizzati dall'Accademia di Belle Arti.I progetti sono stati prima valutati da una apposita commissione comunale e quindi le aziende concessionarie hanno presentato un Dip, un documento di indirizzo alla progettazione, che è stato appena approvato dalla giunta. Adesso il prossimo passo sarà la comunicazione formale da parte degli uffici ai concessionari dell'approvazione del Dip e di conseguenza questi ultimi potranno procedere con la redazione e la successiva presentazione del progetto a livello esecutivo, passaggio propedeutico per arrivare poi alla fase di realizzazione dei lavori.Questo progetto è il terzo ad essere approvato dalla giunta negli ultimi mesi. I primi due riguardavano gli interventi che saranno realizzati dalle ditte 'Successori Adolfo Corsi' e 'Marmi Carrara-Canalgrande' e dalla 'Guido M. Fabbricotti fu B. successori' per il ripristino e l'adeguamento funzionale del campo scuola di via Bassagrande, a Marina, e per la realizzazione della nuova tribuna con copertura di pannelli fotovoltaici al campo di calcio di Fossone. Il primo intervento prevede un investimento da poco più di un milione di euro, il secondo di 102mila."E' un nuovo importante passo per la realizzazione di questi progetti che avranno ricadute immediate ed evidenti per la nostra comunità – dice il sindaco Serena Arrighi - Ci tengo anzitutto a ringraziare tutti i nostri uffici comunali per il grande lavoro che hanno fatto, e continuano a fare quotidianamente, non solo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, ma anche per tracciare la strada per l'intero settore lapideo a livello nazionale. Penso, per esempio, alla sottoscrizione delle nuove convenzioni con tutte le imprese escavatrici, ma anche all'approvazione di un nuovo disciplinare per la concessione degli agri marmiferi e poi ancora al regolamento sulla tracciabilità, alla creazione dell'osservatorio del Marmo e tanto altro ancora. Si tratta di tutti risultati che in questi anni abbiamo raggiunto dando finalmente una risposta a necessità che non solo la città, ma l'intero comparto attendevano da anni garantendo così un sempre migliore sviluppo a tutto il mondo del lapideo. Quanto all'articolo 21 questo ci garantisce importanti risorse da reinvestire sul territorio. Perché queste siano utilizzate nel miglior modo possibile è però fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato e per questo siamo ora impegnati ad analizzare e rivedere i numerosi progetti che sono stati presentati cercando di individuare possibili correttivi che, d'accordo con i concessionari, possano essere apportati prima di passare alla fase operativa"."L'articolo 21 è un'importante opportunità per tutto il territorio – aggiunge l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Continuiamo quindi a lavorare su tutti gli altri progetti presentati per valutarli non solo in termini di fattibilità, ma anche di ricucitura con gli altri interventi in corso in città".L'articolo 21 prevede per i concessionari, stante il requisito minimo della lavorazione in loco di almeno il 50 per cento del materiale estratto, di poter ottenere degli incrementi temporali al periodo transitorio a fronte di investimenti sul territorio.Secondo il Dip che è stato appena approvato il rifacimento dell'impianto di riscaldamento della sede dei laboratori di scultura di via Carlo Fontana necessiterà una spesa di circa 215mila euro. Il progetto prevede lo smantellamento dell'impianto attuale e la sua sostituzione con un sistema a soffitto con alimentazione ad acqua calda alimentato da un nuovo generatore. L'intervento alle ex scuderie della Padula si stima avrà un costo di poco meno 1,3 milioni di euro e prevederà una ristrutturazione completa dell'edificio, anch'esso di proprietà comunale e dato in uso all'Accademia di Belle Arti. Si andrà quindi a intervenire sia sul tetto che sulle facciate, ma anche su pavimenti, infissi e impianti.
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“Tra la Gente”, il comitato fondato da Stefano Pucci raccoglie l’allarme dei commercianti: “Marina di Massa mai così vuota”. “È un’estate amara per molti operatori economici del litorale massese – racconta Pucci - Le vie del centro, solitamente animate da turisti e residenti, quest’anno appaiono insolitamente deserte”. A lanciare l’allarme sono decine di commercianti locali, che si sono rivolti al comitato “Tra la Gente” per dare voce a un disagio sempre più diffuso. Marina di Massa non è mai stata così vuota, come riferiscono i titolari di negozi, bar e ristoranti. La stagione turistica, che avrebbe dovuto segnare la ripresa dopo anni difficili, sembra invece confermare un trend negativo preoccupante. Manca un programma vero, mancano investimenti, manca soprattutto una visione. Il comitato “Tra la Gente”, nato con l’intento di riportare le istanze dei cittadini al centro del dibattito pubblico, chiede interventi urgenti. Le priorità sono chiare: serve un piano strutturato di promozione turistica, più cura del decoro urbano e della pulizia, e iniziative capaci di attrarre davvero visitatori”. Tra le proposte lanciate dal comitato: eventi culturali continuativi, rilancio del lungomare, potenziamento della comunicazione sui canali digitali e maggiore ascolto delle categorie economiche. "Ci chiediamo se l’assessore Garau sia pienamente consapevole della situazione che stiamo vivendo - conclude Pucci - è necessario un cambio di passo concreto e immediato. Non possiamo più permetterci di restare fermi. I commercianti stanno lanciando un SOS, le istituzioni non possono ignorarlo”.
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Al parco della Padula di via Sorgnano si stanno completando in questi giorni i lavori di ripulitura e sistemazione dell'opera 'Hegel's Owl' di Robert Morris. La 'Nottola', come è conosciuta, si trova all'interno di una casetta all'interno del parco e si può ammirare attraverso un buco in mezzo alla porta. Nelle ultime settimane gli operai incaricati dal Comune sono intervenuti per sostituire la luce all'interno della casetta, posizionare un nuovo lucchetto e sigillare il locale che è comunque sempre rimasto chiuso e custodito. E' inoltre iniziato un attento lavoro di rimozione dei graffiti e delle scritte che si trovano sulle pareti esterne della casetta. Nel corso di queste operazioni l'opera non è mai stata lasciata priva di sorveglianza.Questo intervento si inserisce in un più ampio progetto di restauro delle opere di arte ambientale del parco della Padula avviato già da tempo dal Comune. Grazie all'intervento di tecnici esperti e qualificati le sculture sono state ripulite e sono stati sistemati piccoli danni frutto della prolungata esposizione agli agenti atmosferici. Il Parco di scultura ambientale della Padula in via Sorgnano, che circonda l'ottocentesca villa Fabbricotti sede del Carmi museo Carrara e Michelangelo, è un patrimonio unico, eredità della XI Biennale di Scultura di Carrara del 2002, curata da Giuliano Gori. Le opere di arte ambientale declinano il paesaggio del parco al presente con sculture di artisti di fama internazionale che sono già state restaurate e ripulite sono: Dani Karavan "Crescita", Sol Lewitt "Curved Wall", Ian Hamilton Finlay "Omaggio a Rousseau", Luigi Minolfi "Ballerine" , Claudio Parmiggiani "Senza titolo".A queste si aggiunge ora anche "Hegel's Owl" di Robert Morris.Il parco è accessibile con ingresso libero tutti i giorni; per poter usufruire del servizio di assistenza alla visita è possibile telefonare al CARMI al numero 3351047450, o scrivere una mail a
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Associazione ARCA - Insieme per la rigenerazione e per la cura dell'ambiente ha commentato il finanziamento privato per adeuare lo stadio della Carrarese alla serie B: "Con l’articolo 21 del Regolamento degli Agri Marmiferi, chi realizza un’opera “di interesse pubblico” ottiene proroghe estrattive da decine di milioni. Ora il concessionario – che è anche proprietario della Carrarese – finanzia l’ampliamento dello stadio in cambio di tempo e potere. Il Comune applaude. La democrazia arretra. Carrara cambia volto «grazie al gioco di squadra» tra Comune, imprese del marmo e Carrarese Calcio 1908. Così la sindaca ha presentato l’operazione: ristrutturazione integrale dello stadio dei Marmi – nuova Curva Nord, rettilineo, spogliatoi, capienza a 5.500 posti – con 3 milioni di euro messi sul tavolo da Gemignani & Vanelli Marmi e da Ingegner Giulio Faggioni (IGF Marmi). Peccato che quel “gioco di squadra” somigli piuttosto a una partita truccata. Le imprese, concessionarie di cava, grazie all’articolo 21 del Regolamento degli Agri Marmiferi (che consente proroghe in caso di realizzazione di opere di “interesse pubblico”), ottengono estensioni pluridecennali. Nel caso specifico, poi, una di esse, Gemignani-Vanelli, è anche proprietaria della Carrarese Calcio 1908, squadra che trarrà un diretto vantaggio patrimoniale e sportivo dall’opera. Si configura così un conflitto d’interessi palese e gigantesco. Un cortocircuito perfetto che in qualsiasi amministrazione moderna dovrebbe far scattare un allarme democratico: qui vengono minati trasparenza, separazione dei ruoli e valutazione imparziale del pubblico interesse.
In parole semplici: chi scava paga l’ampliamento dello stadio dove gioca la squadra che possiede, e in cambio ottiene anni di escavazione di una risorsa naturale che appartiene a tutti. Non è un baratto: è l’illusione di un baratto. Nel baratto le parti hanno un valore simile; qui si scambia un investimento da 3 milioni per proroghe che fruttano decine di milioni. I dati ufficiali parlano chiaro: secondo il comune di Carrara, i valori medi dei marmi più pregiati sono saliti del 30 per cento rispetto al 2020. Un blocco di Calacatta o Statuario vale oggi 7.677 euro a tonnellata. Una cava ne estrae decine di migliaia all’anno. Nel 2023, il Comune ha incassato 26 milioni in canoni e contributi, una cifra ridicola rispetto a un giro d’affari che supera il miliardo. Alla collettività restano meno di 25 euro per tonnellata estratta.Carrara non riceve un ospedale, una scuola o un campus: riceve un ampliamento dello stadio. È il nuovo feudalesimo: i signori delle cave offrono un contentino e ottengono il dominio sul contado. Solo che qui spariscono le Apuane.Leggendo i progetti finanziati per ottenere proroghe, ci si chiede se gli amministratori sappiano ancora di vivere in una democrazia del XXI secolo o in uno staterello pre-unitario. Questo mecenatismo è una forma elegante di elemosina, e l’amministratore che lo accetta impersona un ruolo regressivo: è il funzionario del signorotto, non un rappresentante del popolo. Il meccanismo è sempre lo stesso: lo stato si ritira, il comune non tassa chi più guadagna, ma accetta un favore. La rendita si trasforma in potere politico. Il concessionario sceglie l’opera da finanziare e la classe dirigente da sostenere. Il comune si limita a ratificare, non a governare. Eppure l’articolo 53 della Costituzione è chiaro: le tasse si pagano in base alla capacità contributiva, e le entrate devono servire al bene pubblico. Tassare il marmo al giusto prezzo è un dovere costituzionale. Invece, a Carrara si accetta l’obolo del potente.
In questa città, l’estrazione è chiamata imprenditoria. Ma non c’è nulla di imprenditoriale nel vendere una risorsa che giace nel suolo. Nessun rischio, nessun ingegno. Solo fortuna geologica. E chi detiene questa rendita, non investe, non assume, non innova: scava. E quando la concessione scade, offre un teatro, una curva, una piazza. Carrara è la versione italiana del modello cinese in Africa: infrastrutture in cambio di materie prime. Ti costruiscono una strada e si portano via il coltan. Qui ti offrono uno stadio e si prendono le montagne. Il vero scandalo non è che i concessionari finanzino opere pubbliche. È che siano loro a decidere quali opere, quando, a che prezzo. Le assemblee elettive non decidono, ratificano. Le priorità non emergono da un piano pubblico, ma da interessi privati. Il comune di Carrara aveva già messo a bilancio i fondi per lo stadio. Ma si è fermato. Ha preferito il patto privato. Ha dismesso il bilancio in favore della trattativa. E intanto la città è a pezzi: scuole, strade, frazioni, edilizia popolare, piscine. Tutto manca. Ma lo stadio avrà la sua curva. La Carrarese giocherà in casa. E il padrone del marmo dormirà sereno. In tutto ciò, non c’è nulla di inevitabile. Solo un gigantesco inganno democratico. Il calcio diventa coperta, oppio delle Apuane. Basta la curva nuova perché molti smettano di pensare. Accettano lo scambio come tifosi, non come cittadini. Così si applaudono operazioni che, in altri contesti, farebbero gridare allo scandalo.
E allora chiediamoci: è davvero follia pretendere che le cave paghino il giusto? Che lo stadio si faccia con soldi pubblici, frutto di canoni equi? Che la rendita venga tassata e ridistribuita? Un vero amore per Carrara non è cieco tifo. È difendere le montagne, pretendere trasparenza, imporre che le risorse della città restino alla città. Il vero tifoso dovrebbe guardare oltre il rettangolo di gioco. Notizia appena diffusa: gli abbonamenti aumenteranno fino al 60 per cento perché la curva è nuova. Così, mentre i tifosi pagheranno di più per sedersi su una gradinata regalata con i soldi delle loro montagne, il vero derby lo stiamo perdendo tutti: quello tra il futuro di Carrara e gli interessi di chi ha trasformato le Apuane in un bancomat di marmo".
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Il triste destino dell'opera "La Nottola" di William Norris, collocata e costantemente vandalizzata, nel Parco di Villa Fabbricotti alla Padula, torna ad essere segnalato dalla consigliera Maria Mattei che sui social ha evidenziato: “Sembra che non ci sia pace per la “Nottola”, detta anche “Nottola di Hegel”, un’ opera che lo scultore americano William Morris realizzò nel 2002 per l’XI^ Biennale del Marmo. La situazione testimonia l’ incuria e la disattenzione dell’ amministrazione comunale verso un patrimonio prezioso come quello raccolto all’ interno del Parco di Villa Fabbricotti alla Padula. Nel 2024 ho segnalato le condizioni di “Omaggio a Rousseau” di Finley e un anno dopo l’ amministrazione ha finanziato un intervento di pulitura delle opere. Quel parco richiede una cura continua, come accade in tutti i parchi di scultura ambientale. Questo vale ancora di più per la Padula, che ha problemi notevoli, a partire dalla necessità di verificare lo stato delle mura su cui insiste la Torretta, il bellissimo ingresso alla villa, progettata da Leandro Caselli nel 1890. Ora di nuovo la Nottola! Sparita una prima volta, fu poi ritrovata, poi sparì di nuovo ed infine fu sostituita da una copia. Mettere testa sull’ intero patrimonio di sculture esistente a Carrara è un dovere e va ben oltre l’intervento sporadico fatto dopo segnalazioni o peggio furti o danneggiamenti. Ma le collezioni che potrebbero essere acquisite, vedi Signori, le opere lasciate in depositi museali non idonei, nonostante le numerose segnalazioni fatte da commissioni competenti e in consiglio comunale, quelle ancora più sfortunate perchè dimenticate in giardini umidi a riempirsi di muschio, vedi “ la donna” di Binelli e ancora le opere del Cimitero monumentale di Marcognano e le maestà sparse per la città, le tracce perse del nostro passato come i segni della visita di illustri personaggi, lasciati sul portale di un antico e importante studio d’ arte sulla Carriona, oggi persi per sempre, sono indicatori di politiche culturali poco attente alla sostanza. La cura quotidiana del patrimonio costa soldi e lavoro costante, spesso faticoso e fatto in silenzio, senza paginate sui giornali, ma amministratori degni di questo nome dovrebbero capire che tutti i nastri tagliati e le foto fatte sull’ effimero sbiadiranno presto, “il tempo di incartare le uova” dicevano i vecchi, e lasceranno il nulla”.
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo Ricci, Giovanna Santi, Gabriele Carioli, Stefano Alberti, Daniele Tarantino.
In merito alla recente approvazione in Consiglio comunale di una "mozione" postuma per la candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura, e no con un documento ad hoc, votazione forse che serviva per colmare il deficit istituzionale ed irrobustire il dossier, i gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico rimangono "basiti ed interdetti su quanto tale posizione abbia generato, con retropensieri falsi ed inesistenti generando azioni propagandistiche di colleghi fuori luogo e gratuiti". I gruppi intendono chiarire pubblicamente le ragioni del proprio voto contrario. "La scelta non è in alcun modo legata a una contrarietà al progetto in sé – che anzi può rappresentare un’opportunità importante per la città – commentano - bensì a un metodo che la maggioranza continua a perseguire, improntato all’esclusione e alla totale assenza di dialogo. Nessuna fase di condivisione è stata attivata: né sul piano politico all’interno dell’assise comunale, né con i portatori di interesse culturali del territorio. Le opposizioni non sono mai state coinvolte né informate sulle tappe del percorso, né tantomeno sulla composizione del comitato promotore o sulla visione progettuale". E aggiungono: "Il nostro voto contrario è un atto di coerenza e responsabilità: non possiamo avallare un processo costruito unilateralmente, senza alcuna trasparenza e senza il minimo coinvolgimento". I gruppi consiliari Mac e PD ribadiscono che "la cultura deve essere un terreno di partecipazione diffusa, non uno strumento di propaganda o un'occasione per affermare un primato politico. Serve un approccio istituzionale serio, in grado di valorizzare le competenze del territorio e costruire un progetto condiviso, credibile e all’altezza di una candidatura nazionale". Per questo motivo, avanzano una proposta concreta: "Aprire un tavolo istituzionale allargato a tutte le forze consiliari, con un reale confronto sul percorso; allargare e ridefinire il comitato promotore, con figure autorevoli e rappresentative del panorama culturale massese; coinvolgere attivamente scuole, associazioni, operatori del settore e cittadini, in un percorso partecipato e non calato dall’alto". Infine: “Non abbiamo bisogno di una candidatura costruita per slogan, ma di un progetto condiviso, radicato nella città e capace di far emergere tutto il potenziale culturale del nostro territorio". I gruppi consiliari rinnovano il proprio impegno "per lavorare su tutte le proposte valide per Massa, ma lo faranno sempre nel rispetto dei principi di trasparenza, partecipazione e coerenza istituzionale".
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Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa.
"L'articolo fatto uscire dal gruppo consiliare PD in questi giorni sul tema case popolari sfiducia nuovamente la Sindaca Arrighi in modo palese e fa notare quanto questo governo e le forze politiche che lo appoggiano stiano vagando in stato di confusione totale senza un progetto serio di rilancio della città. Il Consigliere PD Gianmaria Nardi scrive: "I 7 consiglieri del PD hanno spinto per volere il finanziamento pubblico per la costruzione di nuove case popolari ma che le volevano alla colonia Vercelli a Marina (ex progetto pentastellato) poi non hanno più saputo nulla e forse il tutto è stato deciso nell'esecutivo senza la loro approvazione, mentre gli altri 8 consiglieri di maggioranza erano già d'accordo sul costruire a Morlungo". Questa giustificazione da mal di testa non regge visto che il PD è rappresentato in consiglio comunale con il più ampio gruppo consiliare rispetto agli altri gruppi di maggioranza, e anche ben rappresentato in giunta, come facevano a non sapere? Il gruppo consiliare PD continua col dire: "Collocare alloggi popolari all’ex Colonia Vercelli poteva forse rivelarsi una scelta poco felice dal punto di vista turistico, ma dopotutto proprio quell'area chiamata Paradiso (proprio per la sua bellezza) è stata sacrificata per fare spazio a un polo fieristico che poi sarebbe caduto in disgrazia e proprio in quell’area, il lungomare, è stato scelto per mettere la sede di Nausicaa con tutti i mezzi e i cassonetti in bella vista". Ma chi ha deciso di vendere la sede di Nausicaa in viale da Verazzano per spostare tutto a Carrara Fiere per provare a salvare il complesso fieristico e come fa il Pd a non far parte di queste decisioni se governa con la maggioranza più elevata? Riscarica la colpa sulla Sindaca e sulla Giunta? Dal mio punto di vista siamo alla follia o abbiamo un PD che non sa più cosa fare e fa pagare alla citta una faida interna tra il gruppo consiliare e la giunta con un silenzio del segretario Luca Barattini spiacevole. L'imbarazzante articolo dimostra nuovamente come la nostra bella città abbia bisogno di una politica diversa, più pragmatica e con una visione seria di rilancio del comune senza prese in giro di chi ha sempre governato. Forza Italia vuole un esecutivo serio e una maggioranza che lo sostiene con le idee chiare e con credibilità politica. Cosa che oggi non abbiamo".
- Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
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- Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
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- "Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
- Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
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