Politica
Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

IMM paziente tenuto in vita artificialmente: l'analisi del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
CarraraFiere un paziente ormai morituro: è questa l'analisi fatta dal segretario comunale di Forza Italia Carrara Giuseppe Bergitto che spiega: "IMM è una delle principali aziende partecipate del…

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«Leggere che l’amministrazione tratta la questione del campo rom del Lavello solo come un problema sociale fa cadere le braccia- esordisce così il consigliere comunale della Lega, Andrea Tosi, nella sua replica alle parole dell'assessore Moreno Lorenzini sulla situazione del campo rom al Lavello - Basta affacciarsi venti minuti per capire come stanno le cose. In quell’area transitano regolarmente camioncini da lavoro, si vedono mezzi e attrezzature, auto costose e altro. Nessuno vuol generalizzare, ma è evidente che siamo di fronte a una situazione totalmente fuori dalle regole. Chiunque viva in Italia ha il dovere di rispettare le regole, come tutti gli altri cittadini. Non può esserci un’area franca in cui tutto è concesso. Si parla ora di “transizione” e alcuni ipotizzano addirittura l’accesso a case popolari. Chi risiede lì deve adeguarsi alle leggi come fanno tutti gli altri cittadini. Qui non si tratta di ‘includere’, ma di ristabilire legalità e decoro. È inaccettabile che mentre le famiglie carrarine fanno sacrifici, chi occupa abusivamente e degrada venga accompagnato con mille cautele.Il vero problema è che per anni è mancata la volontà politica di intervenire sul serio. Ma adesso basta. Non si può più tollerare questa zona grigia in cui tutto è consentito. Il campo va chiuso, punto. Con la legge e il buon senso, ma senza più alibi. I cittadini sono stanchi. E la Lega con loro.»
Festa de l’Unità di Massa-Carrara 2025: un’edizione da record tra politica, cultura e partecipazione
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Si è conclusa con uno straordinario successo la Festa de l’Unità di Massa-Carrara 2025, tenutasi a Ca’ Michele, Bonascola – Carrara, dall’11 al 20 luglio. Dieci giorni di dibattiti, musica, cultura, socialità e comunità che hanno fatto registrare la più alta partecipazione degli ultimi cinque anni, con una media di oltre 1.000 persone a sera.
La Festa è stata animata da un ricco programma che ha coinvolto personalità della politica, del giornalismo, della cultura e della società civile, toccando temi centrali per il presente e il futuro del territorio.
Tra gli eventi più seguiti:
- il confronto tra la giornalista Francesca Fialdini e Chiara Geloni sul tema dei disturbi alimentari nei giovani;
- la premiazione della borsa di studio “Democraticamente”, promossa dal PD Massa-Carrara e la Fondazione F. Bordigoni, con il Sen. Michele Fina, la delegata alla formazione PD Marwa Mahmoud e la coordinatrice del dipartimento formazione Marcella Marcelli;
- il dibattito sulla transizione ecologica del territorio apuano con l’On. Chiara Braga, l’assessora regionale Monia Monni e il presidente del Parco delle Apuane Andrea Tagliasacchi;
- l’incontro su diritti e democrazia con l’On. Alessandro Zan, Cristiano Fico (Famiglie Arcobaleno) e Francesco Borgna (Arcigay Massa-Carrara), moderato dai Giovani Democratici;
- la serata conclusiva con l’intervista al Segretario PD Toscana Emiliano Fossi, a cura della giornalista Cinzia Chiappini.
Grande attenzione anche ai momenti culturali come l’aperitivo letterario con Tommaso Nannicini, l’evento sull’Intelligenza Artificiale con la giornalista Daniela Marzano e la Dott.ssa Sara Pautasso, e la riflessione su violenza di genere con Serena Moscatelli.
Un ringraziamento speciale va:
- alle volontarie e ai volontari, cuore pulsante della Festa;
- a tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo e spirito costruttivo;
- e alla Fondazione F. Bordigoni – Ca’ Michele, che da anni sostiene con passione questa manifestazione.
«La partecipazione di quest’anno ci dice che c’è ancora tanta voglia di esserci, di confrontarsi e di costruire una politica viva, aperta e vicina ai cittadini» – dichiara il PD di Massa-Carrara «Abbiamo parlato di ambiente, diritti, giovani, futuro. Abbiamo ballato, mangiato insieme, riso e riflettuto. È questo il senso della Festa de l’Unità: una comunità che si ritrova e guarda avanti».
Per informazioni e aggiornamenti: www.partitodemocratico.ms.it -
Instagram: @pd_massacarrara – Facebook: @pdmassacarrara
VIDEO: https://www.transfernow.net/dl/video-festadelunita-2025
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In sciopero i dipendenti Amazon di Carrara sostenuti da Fit Cisl: "Basta silenzi, basta promesse a vuoto: oggi i lavoratori di TService, azienda del Gruppo nazionale Tgroup che opera nel settore Merci e Logistica ed effettua le consegne per conto di AMAZON, hanno incrociato le braccia per dire no a un sistema che li costringe a lavorare come “ciuchi da soma”, senza sicurezza e rispetto. Uno sciopero effettuato dopo l’apertura, da parte di FIT-CISL, di uno stato di agitazione del personale indetto nei giorni scorsi. Consegnare lavatrici, frigoriferi, TV e grandi colli per Amazon ogni giorno in tutta la Toscana e la Liguria senza strumenti adeguati – montascale e carrelli manuali funzionanti – non è più accettabile, soprattutto nel pieno dell’emergenza caldo. L’azienda, nonostante la disponibilità formale a trattare, nei fatti ha interrotto il confronto sull’orario di lavoro e la relativa liquidazione delle ore straordinarie effettuate dai dipendenti. Ma l’azienda è latente anche sul piano della sicurezza dei mezzi aziendali adibiti al trasporto delle merci. Giorni fa un mezzo, a causa della scarsa manutenzione, ha avuto in autostrada lo scoppio di un pneumatico così come altro episodio analogo è accaduto nella giornata di ieri.Sempre durante la marcia in autostrada un altro mezzo, nei giorni scorsi, ha visto un pannello della carrozzeria del tetto diveltosi dalla propria sede; non vogliamo neanche pensare a cosa sarebbe potuto accadere se la lamiera si fosse staccata del tutto mentre transitava un motociclista. Nei giorni scorsi siamo pure venuti a conoscenza del fatto che l’azienda sta impiegando su un proprio mezzo pneumatici tra loro diversi sullo stesso asse.Insomma situazioni, quelle sopra descritte, che oltre a mettere a rischio la sicurezza dei dipendenti mettono a rischio anche la sicurezza degli altri utenti della strada. Ieri abbiamo avuto una videoconferenza con la sede principale di Nola in Provincia di Napoli dove l’azienda si è impegnata a fornirci un verbale di accordo per programmare una serie di interventi per sanare le problematiche evidenziate. Al momento in cui stiamo scrivendo il Comunicato Stampa non è ancora arrivato nulla. Se non ci sarà un impegno scritto e ben definito lo sciopero sarà sicuramente prorogato e/o riprogrammato nei prossimi giorni e questa volta senza preavviso visto che l’azienda, non rispettando il diritto di sciopero, ha sostituito parte del personale in sciopero inviando personale proveniente dalle altre residenze lavorative in Italia. Non si esclude nei prossimi giorni una manifestazione fuori dei cancelli dell’azienda per attirare l’attenzione delle istituzioni locali. La dignità, le retribuzioni e la salute e sicurezza dei lavoratori, ed in questo caso anche degli altri utenti della strada, non sono oggetto di contrattazione per FIT-CISL.Crediamo sia necessario da parte di Amazon un attento controllo sulle ditte che per loro conto effettuano le consegne. Da un marchio così grande ed importante ci aspettiamo maggiore attenzione a salvaguardia del proprio nome e della salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini tutti".
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Il Consiglio Comunale di Massa ha approvato a larga maggioranza la mozione presentata dal consigliere della Lega, Paolo Balloni , per l'istituzione di un memoriale dedicato ai motociclisti vittime di incidenti stradali. L'opera non avrà solo una funzione commemorativa per onorare la memoria delle vittime , ma si inserisce nel più ampio progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale. La mozione nasce dalla consapevolezza che il motociclismo è una passione profondamente radicata nella comunità massese e che, purtroppo, la città è stata segnata da tragici incidenti che hanno coinvolto motociclisti, soprattutto giovani. Il memoriale diventerà un luogo di raccoglimento e un monito permanente per tutti gli utenti della strada. Con l'approvazione di questo atto, si impegna formalmente l'amministrazione comunale ad avviare un percorso condiviso con i motoclub locali, le associazioni motociclistiche e la cittadinanza per definire le modalità di realizzazione del monumento. Sarà inoltre individuato un luogo simbolico nel territorio comunale, garantendo accessibilità e adeguata visibilità per ospitare l'opera."Ringrazio le associazioni con cui mi sono già confrontato e che hanno mostrato grande sensibilità per questa iniziativa. L'approvazione della mozione segna un punto di svolta: ora il percorso di confronto si apre in maniera strutturata a tutti i soggetti competenti in materia che vorranno farne parte," dichiara il consigliere della Lega, Paolo Balloni. "L'idea del memoriale è finalizzata sicuramente a preservare la memoria dei motociclisti che perdono la vita sulle strade, ma vuole concorrere, assieme alle altre iniziative della amministrazione comunale, ad una forte funzione educativa. Vogliamo che questo simbolo rafforzi il legame tra le istituzioni e la comunità motociclistica locale, promuovendo una cultura della responsabilità e della sicurezza condivisa"
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Insostenibile la realtà delle carceri: Rifondazione Comunista Massa commenta il suicidio di un giovane nel carcere di Massa:"La tragedia che si è consumata nel carcere di Massa con il suicidio di un ragazzo di 26 anni, mette ancora una volta in luce il problema del sistema penitenziario Italiano. Carceri sovraffollate, condizioni di vita inumane, strutture fatiscenti, assenza dei minimi presidi, come l' acqua calda. Il problema viene da lontano, viene da un sistema penitenziario che non si è mai posto seriamente il tema costituzionale della rieducazione della pena.Negli ultimi anni si è esacerbata una cultura fortemente repressiva, in alcuni casi trasversale alle forze politiche, che ha visto produrre sempre più reati e non ha mai voluto affrontare il tema delle carceri, della loro sostenibilità sociale. Per questo abbiamo assistito ad un deteriorarsi costante delle condizioni carcerarie, portato ad un ulteriore aggravamento dal governo Meloni, che ha istituito nuovi reati puniti con il carcere, senza minimamente preoccuparsi delle condizioni dei luoghi di detenzioni, sempre più insostenibili. Per questo ci pare abbastanza ipocrita la posizione della Lega del comune di Massa che chiede di poter fare sopralluoghi in carcere a Massa, dopo la morte del 26enne. Come Partito della Rifondazione Comunista di Massa ci domandiamo dove erano mentre venivano stanziati centinaia di milioni di euro per creare di fatto un carcere per immigrati in Albania, invece di utilizzare quel denaro per migliorare le condizioni di vita all'interno delle carceri; dov'era mentre nelle carceri si assisteva a trattamenti disumani e azioni di repressione poco degne di un paese civile. Nella nostra provincia siamo ancora in attesa di un garante dei detenuti, un piccolo passo nella direzione di ascolto e diritti. L'amministrazione Persiani ha inaugurato recentemente una statua, sistemata e abbandonata in centro città, dedicata ad Antigone: il simbolo della disobbedienza contro le leggi ingiuste dello stato, il simbolo delle lotte per i diritti umani e nelle proteste contro regimi oppressivi, simbolo delle rivendicazioni per una vita carceraria più umana. Ci vuole una bella faccia di bronzo ad esaltare il mito di Antigone e contemporaneamente assecondare politiche che aggravano le condizioni carcerarie in Italia".
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L’Associazione Arci 31 Settembre venerdì 25 Giugno dalle ore 18, presso la Casamatta sede del circolo in via Alberica 62, organizza l’incontro “Nuove forme di resistenza a una democrazia che si fa autoritaria” con la partecipazione della Dott.ssa Margherita Rinaldi di Amnesty International, Giordano Casalini di Ultima Generazione, Nicola Pera soccorritore ONG nel mar Mediterraneo e alcune attiviste di Greenpeace. L’incontro sarà moderato da Roberto Faina vicepresidente dell’associazione 31 Settembre e Asia Giorgieri di NUDM Massa-Carrara. L’evento vuole attualizzare la memoria storica cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica in relazione alle battaglie per il clima e i diritti, alla lotta alle diseguaglianze, al sostegno alla pace, alle pratiche di accoglienza e ai salvataggi in mare. Introdurrà l’evento Riccardo Bardoni della Trentuno Settembre. A seguire verrà offerta ai presenti una pastasciutta antifascista per celebrare la caduta del fascismo il 25 Luglio del 1943, ricordando insieme che la Resistenza di allora è stata soprattutto un progetto politico e una rivoluzione democratica che ha modificato la forma di stato, i rapporti politici, sociali e culturali.
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Mancano pochi giorni al 30 luglio 2025, scadenza dell'ultima proroga concessa per il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) in Regione Toscana e riprende il dibattito sul futuro possibile per l’ex Cava Viti (nei comuni di Montignoso e Pietrasanta). Il PAUR era stato sospeso dopo il crollo di uno dei muri di contenimento, verificatosi il 6 maggio 2024 (e la dispersione su strade e fossi di fanghi e percolati che hanno raggiunto anche il Lago di Porta), avviato dal gestore Programma Ambiente Apuane e volto a un sostanzioso incremento delle volumetrie autorizzate portando il riempimento del cratere non più a 48, bensì a 98 metri di altezza. Già nel luglio 2024 Legambiente aveva avanzato una proposta che potesse fermare definitivamente la discarica (e, a maggior ragione, il suo ampliamento) prevedendone una immediata riconversione ecologica, trasformando quel sedime in un grande parco fotovoltaico, che ne consentisse la riqualificazione, contestualmente alla sua chiusura e definitiva messa in sicurezza ambientale. Legambiente, coi circoli di Massa-Montignoso, Carrara e Versilia e il presidente regionale, Fausto Ferruzza tornano oggi a sollecitare sia le amministrazioni locali sia, soprattutto il gestore, ad accogliere questo progetto. «Il Comune di Montignoso ha manifestato interesse verso questa ipotesi e quello di Pietrasanta ha apertamente espresso contrarietà all’incremento delle volumetrie della discarica» sottolineano i presidenti dei due circoli, Francesco Rossi e Riccardo Cecchini. «Oggi la riproponiamo con forza, visto che uno degli argomenti di Programma Ambiente è che l’incremento delle volumetrie è necessario per rendere economicamente sostenibile la gestione post mortem della discarica». Invece che “capitalizzare” i conferimenti di rifiuti vari (spesso anche pericolosi, come l’amianto) Legambiente suggerisce a tutti una soluzione “sostenibile”, non solo dal punto di vista economico ma anche ambientale e sociale. Nei giorni scorsi Legambiente ha incontrato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Montignoso, Giulio Francesconi, garantendo l’impegno dell’associazione a fianco dell’amministrazione per promuovere la chiusura della discarica, la sua messa in sicurezza e il rapido avvio delle attività per la realizzazione di un parco fotovoltaico. La cittadinanza ha tutto il diritto di vedere quel sito recuperato e trasformato in uno dei cantieri della transizione ecologica sollecitata dal Green Deal. È una proposta tutt’altro che aleatoria: Programma Ambiente Apuane è una controllata (85 per cento) di Alia Servizi Ambientali, che fra le altre controllate vede (36 per cento) Estra, società nata sempre da multiutility pubbliche e operante nel settore della produzione e vendita dell’energia elettrica. Sarebbe un’impresa tutt’altro che svantaggiosa: il perimetro “interno” (quello occupato dal corpo di discarica e dalle aree logistiche) è di circa 35 mila metri quadrati mentre l’invaso complessivamente (comprese le pareti e i fianchi dell’ex cava) si estende per quasi 75 mila metri quadratiNon solo: considerato quanto dichiarato dai vertici di Alia e di Estra, Irace e Macrì, nella conferenza stampa della multiutility Alia di presentazione del piano industriale, lo scorso 7 luglio, i vertici del gruppo non solo hanno sottolineato di voler puntare su una sempre maggior sostenibilità nello sviluppo del piano industriale, ma anche di voler – proprio sul piano dell’energia – realizzare entro il 2029 impianti fotovoltaici per . complessivi 520 megawatt. «Possono cominciare a sviluppare le rinnovabili proprio partendo da cava Fornace» sottolineano i vertici di Legambiente.
Considerato l’indice di potenzialità assegnato a Montignoso (1.212 kWh ogni kWp) si potrebbero installare pannelli fotovoltaici in grado di produrre da 7 a 8,5 milioni di kilowatt all'ora. «Da un impianto di questa portata – sottolinea Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – potrebbe nascere nelle aree limitrofe (sia verso Montignoso, sia verso Pietrasanta) una CER, Comunità Energetica Rinnovabile, così finalmente, dopo anni di criticità ambientali tollerate, la popolazione potrà persino godere di qualche vantaggio da questo sito». In Italia (e in Europa) esistono già significative esperienze di riconversione energetica di discariche non più attive. Perché non trasformare un potenziale problema (la richiesta di ampliamento della discarica) in un’enorme opportunità per questo territorio? Tanto più, considerando che a breve il Ministero dell’Ambiente dovrà emanare il nuovo decreto sulle aree idonee, cui seguirà la legge regionale. Infine, a proposito di siti idonei, Legambiente sottolinea come sul territorio esistano altri due siti di discariche esauste, quella di Cermec nell’area di via Dorsale e quella di Asmiu, a Codupino, di proprietà pubblica. «Sono circa 35 mila metri quadrati che entro il 2026 saranno nella disponibilità di RetiAmbiente Spa, gestore unico di Ato Toscana Costa: anche per questi siti - concludono i vertici di Legambiente Toscana e i circoli apuo-versiliesi – sarebbe auspicabile che l’azienda pubblica avviasse progetti di loro riconversione a parchi fotovoltaici».
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“La situazione dello sgambatoio di Corso Rosselli è ormai diventata insostenibile” lo riferisce il consiliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel dopo aver effettuato un sopralluogo nell’unica area riservata ai proprietari di cani nel centro di Carrara. “Come Fratelli d'Italia Carrara – ha aggiunto Manuel - denunciamo il totale abbandono in cui versa un'area che, ogni giorno, viene frequentata da centinaia di persone e animali. Ad oggi non esiste alcuna cartellonistica che indichi in modo chiaro le regole di utilizzo dello spazio, i tempi di permanenza e i comportamenti da rispettare. L'area non viene pulita regolarmente ed è lasciata alla buona volontà di pochi frequentatori rispettosi e civili, che cercano di mantenere un minimo di decoro. Un'assenza di gestione che genera degrado e conflitti. Inaccettabile, inoltre, l'assenza totale di controlli da parte dell'amministrazione comunale. È doveroso perseguire chi non rispetta l'obbligo di raccogliere le deiezioni canine: non farlo significa tradire il senso civico e il rispetto per gli altri cittadini. Nei giorni scorsi è stato segnalato un episodio sconcertante: è apparso, affisso alla porta d'ingresso dello sgambatoio, un cartello artigianale stampato su un semplice foglio A4, senza alcun timbro o intestazione comunale, che annunciava una disinfestazione prevista per il 17 luglio dalle ore 23:00 alle 8:00 del giorno successivo. Un avviso privo di valore formale e senza riscontri concreti: pare infatti che l'intervento non sia mai stato eseguito, secondo quanto riferito dai residenti. Inoltre, nonostante il divieto indicato, l'area non è stata nemmeno chiusa a chiave, lasciandola accessibile durante le presunte operazioni.Fratelli d'Italia Carrara sollecita con forza l'amministrazione a predisporre un'adeguata segnaletica con il regolamento d'uso, chiara e ben visibile, come previsto dalla normativa; ad aumentare la frequenza della pulizia e della manutenzione dell'area; a prevedere controlli regolari e l'applicazione di sanzioni per chi non rispetta le regole e, infine, a valutare concretamente , come già proposto in consiglio comunale da Fratelli d'Italia, la creazione di un nuovo sgambatoio nel centro cittadino, per rispondere alle esigenze di un numero crescente di cittadini che possiedono animali. La cura degli animali, come quella degli spazi pubblici e dei cittadini, è segno di civiltà. Non servono parole, ma fatti. L'amministrazione smetta di chiudere gli occhi e si assuma la responsabilità di garantire decoro, sicurezza e rispetto per tutti”.
- Frigido a rischio esondazione per i troppi detriti: Benedetti chiede l'intervento del prefetto per obbligare il sindaco Persiani a intervenire
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- Assente l'impiegato, chiuso il chiosco dei biglietti di Autolinee Toscane senza spiegazioni: la segnalazione del consigliere Bernardi
- Massa come Milano, secondo il comitato Ugo Pisa: "Urbanistica governata da interessi privati"
- «Incendio al campo di Lavello, sfiorata la tragedia. La sindaca faccia rispettare ordinanza di demolizione e sgombero»
- «Trasporto pubblico a Colonnata, situazione segnalata da tempo, ora anche pericolosa: la giunta Arrighi resta sorda»
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- Il Polo P&S: sono i sindaci azionisti di Gaia a dare le linee strategiche al CDA
- Azione U30 Massa: soddisfatti per la riapertura della Biblioteca, una risposta concreta alla città
- Ponticello in legno sul fiume Frigido in stato di degrado: il consigliere Tarantino e il comitato "Tra la Gente" chiedono un intervento immediato