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Cava Fornace, il gruppo di maggioranza di Montignoso replica alla Lega: “Basta propaganda, serve responsabilità istituzionale”
Il gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale di Montignoso ha deciso di intervenire in merito alle dichiarazioni della Lega su Cava Fornace per fare chiarezza e riportare il…

Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

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In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale Marco Guidi, del Coordinatore della Lunigiana Umberto Zangani e dell’ononrevole Alessandro Amorese, ha voluto precisare: "La dichiarazione attribuita al Ministro Foti, secondo cui alcune aree interne sarebbero destinate a uno “spopolamento irreversibile”, è totalmente falsa e rappresenta una clamorosa mistificazione, frutto di chi cerca visibilità alimentando disinformazione.Quanto al Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (SNAI), anche esso oggetto di evidenti travisamenti da parte di chi, con ogni probabilità, non lo ha nemmeno letto, è doveroso ristabilire la verità dei fatti: Il Piano è stato approvato all’unanimità nella seduta del 9 aprile 2025 dalla Cabina di Regia, con il voto favorevole anche dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province Italiane, dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia e dell’Unione Nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti Montani. Alle pagine 11 e 12 del Piano si legge chiaramente che l’obiettivo prioritario è quello di consentire ai cittadini di restare nelle loro comunità, migliorando la qualità della vita e le condizioni socio-economiche locali, creando occupazione di qualità, incentivando l’imprenditorialità e sostenendo le economie locali. A pagina 37 si specifica che il Piano, attraverso un approccio metodologico rigoroso, analizza la situazione delle aree interne basandosi su dati demografici, economici e sociali, avvalendosi di studi elaborati dal CNEL e dal CENSIS. A pagina 45 (come già riportato a pagina 40) viene illustrata la classificazione del CNEL che individua quattro tipologie di aree, tra cui l’“Obiettivo 4: accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”. Tale classificazione è il frutto di un’analisi tecnica e non rappresenta in alcun modo una posizione politica del Governo, né tanto meno una sua volontà. È curioso inoltre che nessuno abbia sollevato obiezioni circa la classificazione operata dal CENSIS (paragrafo 3, pagina 48), che individua il cosiddetto "4° gruppo: Povertà dietro l’angolo", riferito a 42 aree prevalentemente del Mezzogiorno. Infine, a pagina 51, il Piano afferma esplicitamente la volontà del Governo di non rassegnarsi agli scenari demografici negativi, ma al contrario di agire con determinazione per contrastare tali dinamiche, offrendo soluzioni concrete per lo sviluppo di questi territori. Alla luce di quanto sopra, le polemiche appaiono del tutto pretestuose e prive di fondamento. Il Governo dimostra, invece, grande attenzione e una strategia chiara per valorizzare le aree interne, troppo spesso dimenticate in passato. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per garantire che questi territori abbiano le stesse opportunità di crescita e benessere del resto del Paese", dichiarano congiuntamente Marco Guidi, Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia, Umberto Zangani, Coordinatore Lunigianese, e l’onorevole Alessandro Amorese.
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Una delegazione del comitato Dai monti al Mare Avenza si R-Esiste ha fatto visita alla casa della salute di Querceta e dal sopralluogo ha tratto delle conclusioni: “Abbiamo visitato la casa della salute di Querceta accompagnati da alcuni rappresentanti politici di partiti della minoranza locale. Avevamo scelto Querceta perché la cittadina ha molti elementi in comune con la nostra città: l’appartenenza alla stessa asl Nord Ovest, un numero di abitanti simile a quelli di Carrara centro e indicativamente stessa posizione geografica. Lo scopo era quello di fare un semplice raffronto con quanto presente nel nostro territorio. L’esito è stato disarmante: un altro mondo, una vera e propria sorpresa, amara per noi. Semplificando là si è trovato quello che da noi rappresenta un sogno, un proclama, una promessa troppe volte rinviata. Abbiamo riscontrato la presenza, per esempio, di un Primo soccorso attivo h24, che, se fosse presente già nella sola Carrara, non sarebbe neppure sufficiente per tutto il territorio comunale. Figuriamoci la situazione visto che non esiste neppure a Carrara. La struttura polifunzionale di Querceta è sita in uno stabile di recente costruzione, munita di molti servizi, legati anche all’accoglienza di utenti e personale (bar, sala conferenze, mensa), i cittadini possono trovare numerosi ambulatori, sia per medici di famiglia, servizi sociali, oltre a diverse attività sanitarie distrettuali zonali. Come nelle nostre strutture distrettuali (o in ciò che rimane del Monoblocco/containers) ci sono tanti cartelli, che però là indicano con chiarezza (inusuale per noi) la presenza di ambulatori reali, attivi: ginecologia, consultorio, assistenza infermieristica domiciliare, ambulatorio infermieristico, ortopedia, geriatria, diabetologia, oculistica, centro fisioterapico, circolo ricreativo anziani, obitorio. Tutti questi servizi al cittadino sono poi favoriti da un ampio parcheggio e dato che non vogliamo infierire, non insistiamo con gli orari. La Casa della salute di Querceta, dunque, è così diventata sede del processo di evoluzione verso la Casa della Comunità, tanto atteso da noi, che rispetto a Querceta siamo addirittura comune capoluogo. Non si comprende come sia possibile un così diverso trattamento da parte dell’’Asl: quando si parla di sanità, la Regione e l’Asl si schermano dietro l’alibi della carenza di risorse economiche, ma quale riguardo abbiano tali enti verso Carrara è palese, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Perché questo differente trattamento? A chi è imputabile la colpa? Invitiamo il nostro sindaco Serena Arrighi e colei che ha la delega alla sanità a visitare la vicina Querceta e a cercare di rimediare con urgenza nel richiamare la Regione a non trattare in modo diverso noi cittadini che dovremmo essere tutelati dalle istituzioni e non trattati come figli di un Dio minore”.
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Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito Democratico, organizzatore dell’evento, ma anche semplici cittadini interessati ai diversi autorevoli incontri di cultura e politica inseriti nella kermesse e anche al buon cibo che notoriamente contraddistingue la festa di Ca’ Michele. L’edizione del 2025 – quasi in controtendenza con la realtà nazionale che ha visto cancellazioni di storiche Feste de L’unità come quella di Firenze, per mancanza di volontari a gestire la manifestazione – partirà venerdì 11 luglio e terminerà domenica 20 luglio. Dieci giorni di incontri, dibattiti, confronti, presentazioni di libri e di buon cibo. L’evento è stato presentato dai vertici del Pd di Carrara nella mattinata di venerdì 4 luglio. La segretaria del Pd Elisabetta Sordi ha spiegato: “La Festa dell’Unità è un appuntamento annuale, per noi, molto importante, nel quale concentriamo il dibattito su varie tematiche ed anche un’attività politica rivolta ai cittadini. Inoltre è un momento conviviale molto rilevante sia per stare insieme alla gente, sia per stare insieme noi volontari. È il momento di fare squadra ed il momento centrale del nostro anno. Siamo molto contenti del programma dell’edizione 2025 perché è ricco di incontri con tanti esponenti a livello locale e regionale. È un momento di festa ma data la gravità della situazione internazionale segnata dalle guerre presenti in tutto il mondo, oltre alle più note come quella in Israele, in Ucraina e in Iran, abbiamo voluto dare un segnale forte per chiedere la fine delle guerre. Per questo su tutte le locandine c’è la bandiera della pace e all’ingresso della festa metteremo uno striscione con scritto “Pace”. Riteniamo che sia doveroso, per una comunità come la nostra, lanciare un chiaro messaggio politico a favore della pace”.
“La Festa de l’Unità, a Carrara, è un evento iconico che non è mai mancato, ad eccezione del solo anno della pandemia da covid. – ha dichiarato Nicola Abruzzese - È un momento in cui tutta provincia si ritrova per rivedersi, per stare insieme e per parlare politica. È anche una festa ed è molto importante che non si perda nel tempo, che si rinnovi e migliori ogni anno. In ogni edizione noi abbiamo una media di circa 80 volontari impiegati per serata per circa 250 persone che si impegnano a far funzionare la Festa in ogni edizione”. Con l’edizione 2025 della Festa de ‘Unità si avvierà un appuntamento che diventerà fisso nelle prossime edizioni e cioè la premiazione dei giovani vincitori del bando studio “Democraticamente”, lanciato per la prima volta alcuni mesi fa. Ne ha parlato il tesoriere del Pd Francesco Micheli: “ Abbiamo fatto quest’anno un primo tentativo di dare un respiro meno amministrativo al partito per cercare di coinvolgere i giovani. Il bando è infatti rivolto agli under 25. Abbiamo ricevuto 14 elaborati nei quali i giovani hanno espresso il loro modo di vedere l’Europa. I vincitori verranno svelati per la prima volta nel corso della Festa de L’Unità. In palio ci sono viaggi a Bruxelles e a Roma nei due parlamenti. I ragazzi che hanno partecipato poi verranno coinvolti in una elaborazione politica che parte dalle idee che hanno espresso nei loro elaborati per scoprire le loro idee sull’Europa. L’intero progetto è stato finanziato con il due per mille fornito dal partito nazionale”.
Un classico anche il menu che prevede i classici, immancabili tordelli al ragù alla carrarina, le pappardelle al cinghiale e i testaroli al pesto. Poi carne alla griglia, i muscoli ripieni - altro vanto della cucina locale - e il baccalà marinato piatto della tradizione carrarese. Ci saranno anche la polenta con lo stoccafisso, polenta con il galletto, salsicce e fagioli, le seppie con i piselli e l'anatra con le fagiole. Un piccola scelta di dolci con l'immancabile torta di riso carrarina.
Il referente stampa del Pd Luca Nicolini è entrato nel dettaglio degli appuntamenti della Festa: “Quest’anno ci saranno due momenti politici o culturali all’interno di ogni giornata: uno alle 18,30 nell’area del bar e uno alle 21 nella zona dibattiti”. Ecco il programma degli incontri:
venerdì 11 luglio – alle 18,30 Aperitivo Letterario: Tommaso Nannicini coautore con Alessandro Minello del libro “Genitori alla pari. Tempo, lavoro libertà” intervistato da Cinzia Chiappini, giornalista
alle 21,30 “I disturbi alimentari – Disagi e dolori sul corpo dei giovani”- evento proposto dalle Donne Democratiche che avrà come ospite Francesca Fialdini, giornalista, conduttrice Tv e autrice del libro “La fame emotiva” intervistata dalla giornalista Chiara Geloni
sabato 12 luglio alle 21,30 il concerto degli “Ho perso l’Hammond” band specializzata in cover di Lucio Battisti
domenica 13 luglio
alle 21,30 Premiazione Borsa di Studio Democraticamente presentata da Francesco Micheli tesoriere Pd Massa Carrara con gli ospiti Marwa MaHmoud delegata formazione Pd, Michele Fina senatore e tesoriere del Pd
alle 22,30 Dj set in zona bar
martedì 15 luglio alle 18,30 Aperitivo letterario : “Come parla un populista. Donald Trump, i social media e i fatti alternativi” di David Allegranti che sarà intervistato dalla giornalista Lara Venè
mercoledì 16 luglio alle 18,30 : “Violenza di genere. Analisi sulle implicazioni della violenza nella percezione di sé e dell’autostima delle donne” di Serena Moscatelli che dialogherà con il giornalista David De Filippi
Alle 21,30: “Intelligenza artificiale, conoscerla per usarla e non farsi usare” ne discutono il giornalista Vladiro Frulletti con Daniela Marzano, giornalista, docente e autrice del libro “Promt, attenti..vIA” e con la dottoressa Sara Pautasso ricercatrice a contratto in Filosofia e co-docente di filosofia del diritto presso l’Unversità di Pisa
Giovedì 17 luglio alle 21,30 Transizione ecologica per la sostenibilità del territorio apuano. Scelta azioni risultati – dibattito moderato da Riccarda Bezzi delegata all’ambiente Pd Massa Carrara, con Andrea Tagliasacchi, presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane, Monia Monni assessore all’ambiente della Regione Toscana, l’onorevole Chiara Braga, capogruppo Pd Camera dei deputati
Venerdì 18 luglio alle ore 21,30: L’europa che vogliamo. Cooperazione, diritti, pace dibattito moderato da Luca Anchelè delegato politiche europee Pd Massa Carrara con Stefania Lio vicesegretaria Pd Toscana, l’onorevole Giuseppe Provenzano delegato Esteri Europa e coordinazione internazionale del Pd
Sabato 19 luglio alle 21,30 Unioni civili-diritti in cammino dibattito moderato da Ilaria Orlandi dei Giovani democratici Massa Carrara con l’onorevole Alessandro Zan Eurodeputato Pd, Francesco Borgna Presidente Arcigay Massa Carrara Cristiano Fico Famiglie Arcobaleno
Domenica 20 luglio alle ore 21,30: La Toscana di oggi e di domani : l’onorevole Emiliano Fossi segreteria Pd Toscana e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani intervistati da Cinzia Chiappini
Alle 22,30 Dj set
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Le accuse di inadeguatezza lanciate dal consigliere Filippo Mirabella al settore sociale del comune di Carrara e all'assessore di riferimento Roberta Crudeli, hanno trovato la pronta risposta di quest'ultima che ha smentito in pieno le affermazioni di Mirabella relative ai casi di due famiglie, per diversi motivi , rimaste senza casa e, a suo dire, non aiutate dal comune:"Illazioni, strumentalizzazioni e bugie solo per il proprio tornaconto personale – dice il vicesindaco e assessore al Sociale Roberta Crudeli - Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella pur di ottenere una passerella non si fa scrupolo di diffondere dati personali sensibili, attaccare lavoratori e professionisti e diffondere notizie false. Questo comportamento è gravissimo e un ex carabiniere come il consigliere Mirabella dovrebbe saperlo bene. La famiglia di cui parla, per inciso, non è vero che dorme in auto, ma da giorni si trova in albergo a spese del comune. Gli uffici comunali, d'altro canto, hanno avuto un dialogo costante con quella stessa famiglia a partire da quando si è trovata costretta a lasciare il proprio appartamento, regolarmente affittato da un privato. Per prima cosa è stato verificato che la minore avesse una adeguata sistemazione temporanea alternativa, come dichiarato dalla famiglia stessa, e quindi sono state sottoposte alla famiglia quelle che sono tutte le soluzioni di emergenza che l'ente può offrire, sulla base del regolamento comunale esistente, in questo genere di situazioni. Tra queste c'è anche la possibilità di andare a pagare una sistemazione in albergo per una settimana ed è quello che è stato fatto. Da parte nostra c'è, e sempre ci sarà, la massima apertura ad aiutare queste persone come tutti coloro che stanno affrontando un momento di difficoltà. Rispetto all'altro caso a cui fa riferimento il consigliere nella sua spasmodica ricerca di un po' di attenzione mi limito a dire, semplicemente, che la sua ricostruzione è quanto di più lontano dalla realtà, ma non solo, divulgando tanti dati sensibili Mirabella viola la privacy di queste persone e le mette, lui sì, in grande difficoltà. Ci tengo, infine, ad esprimere una volta di più la massima stima per la dirigente al Sociale Barbara Tedeschi e per tutto il personale del settore. Ogni giorno assieme a queste donne e a questi uomini lavoriamo per aiutare chi ne ha bisogno con impegno e dedizione e certo non ci fermeranno questi attacchi beceri ed infondati".
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La consigliera Santi, il consigliere Tarantino e il Circolo della Montagna del Partito Democratico esprimono piena soddisfazione per l’avvio dei lavori di rifacimento delle strade nelle frazioni di Forno e Casette, un intervento atteso da tempo dalle comunità locali.Il Partito Democratico ha seguito con attenzione le istanze del territorio, grazie al lavoro di ascolto e presenza capillare del Circolo della Montagna, traducendo le segnalazioni dei cittadini in azioni concrete attraverso l’impegno in Consiglio comunale.Santi e Tarantino si dichiarano felici della scelta dell’amministrazione, che ha deciso di investire in queste aree spesso trascurate, restituendo dignità e sicurezza alla viabilità locale. “Si tratta di un intervento importante, che dimostra come il dialogo tra territorio e istituzioni possa portare risultati reali. Continueremo a lavorare affinché anche le altre frazioni della montagna ricevano l’attenzione che meritano”, affermano i rappresentanti PD.Il Circolo della Montagna ribadisce il proprio impegno per una politica che valorizzi i territori periferici, garantendo una distribuzione equa delle risorse e una presenza costante delle istituzioni anche nelle aree più decentrate.
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“La riqualificazione del vecchio parco della Rinchiostra ha dimezzato quello che è sempre stato un rifugio climatico naturale di quartiere. Una buona parte del parco oggi è un giardino esposto al sole e la posizione di ben cinque delle dieci panchine installate dall’amministrazione comunale rimane in pieno sole. L’amministrazione comunale deve con estrema urgenza aumentare il numero di panchine all’ombra in quella parte di parco salvata dalla Soprintendenza” evidenzia la consigliera Bennati. “Il parco aveva senza dubbio tanti problemi dovuti alla mancanza di cura, questo nessuno può negarlo, però c’erano molti modi per affrontare la sua riqualificazione. Averlo declassato da parco a giardino è stato un clamoroso errore figlio di quell’incapacità di ascolto, che troppo spesso ha caratterizzato questi sette anni di amministrazioni Persiani. Salvaguardare gli alberi per garantire il raffrescamento naturale, caratteristica tipica del parco della Rinchiostra in estate, non era una battaglia di retroguardia della cittadinanza ma una posizione lungimirante.” osserva Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, da due anni ripete al sindaco che la sua visione di città è in contrasto con i cambiamenti climatici in atto; estati sempre più calde impongono alle amministrazioni comunali scelte conseguenti. Tutelare il suolo, aumentare il numero dei parchi pubblici e allargarne il perimetro, dovrebbero essere alcune linee guida di un’amministrazione comunale che guarda al futuro. Invece il sindaco Persiani ha scelto di declassare la Rinchiostra da parco a giardino senza ascoltare il quartiere e i suoi bisogni. In questo modo ha plasmato quel luogo pubblico a una visione di città tipica della destra, dove lo spazio pubblico diventa spazio di mercato. Così il parco diventando “Giardini della Rinchiostra” insieme alla villa hanno smesso di essere il luogo della vita quotidiana del quartiere, dove le persone stavano insieme a parlare al fresco mangiando un gelato al bar del parco. Oggi quello è un luogo senza dubbio ordinato ma escludente, dove il nuovo potere politico va in scena sul palco di un programma culturale che ha costruito per auto rappresentarsi.
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"Due storie diverse, accomunate da un unico filo rosso: l’abbandono istituzionale -esordisce così il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega - Nella città dove le difficoltà emergono con più crudezza e meno rumore, si consumano drammi quotidiani che non trovano il giusto ascolto dalla politica e le risposte non arrivano. È il caso dell’assessore ai Servizi Sociali ed abitativi Roberta Crudeli, che da settimane – secondo quanto denunciano i cittadini e i volontari – farebbe "orecchie da mercante” di fronte a situazioni gravissime. A Nazzano per esempio, una famiglia è costretta a dormire in auto dopo l’esplosione di una bombola di gas. Un padre, una madre e una bambina piccola, vivono da giorni nella propria auto, in attesa di una soluzione abitativa che non arriva. La loro casa è stata completamente distrutta dall’esplosione e da un incendio devastante ma, da allora – raccontano i vicini e alcuni operatori del territorio – la famiglia ha ricevuto solo promesse vaghe e nessun aiuto concreto. Nessun ricovero di emergenza, nessuna sistemazione provvisoria.Un dramma che, se non bastasse, si consuma in piena estate, con il caldo, l’assenza di igiene e la bambina che ha già accusato malesseri. Le associazioni del territorio parlano apertamente di inadempienza amministrativa, dovuta ad inerzia proprio dell'assessorato al sociale. A Torano invece si sono verificate minacce, un'auto incendiata e due bambine in pericolo, ma nessun cambio casa. La vicenda vede una donna con due bambine ostaggio della paura, dopo la fine della relazione con un uomo avente problemi legali, oggi sottoposto a braccialetto elettronico: la donna ha chiesto con urgenza un cambio alloggio senza avere risposte. Secondo quanto riferito, l’auto in uso alla donna è stata incendiata, con le fiamme che hanno danneggiato anche un altro veicolo parcheggiato accanto.Le bambine vivono sotto minaccia, e per andare a scuola devono spostarsi fino alla Saffi, senza alcun mezzo. La donna è seguita dal Centro Antiviolenza ed è in carico come Codice Rosso. Nonostante ciò il settore sociale del comune di Carrara pare non ha abbia predisposto alcun trasferimento. La richiesta giace ferma, ignorata, mentre il pericolo resta reale e quotidiano.Quando il disagio abitativo diventa colpa della politica, occorre intervenire. Queste due vicende non sono casi isolati, sono lo specchio di un sistema sociale inefficiente, burocratizzato e di conseguenza profondamente insensibile". Le due storie, secondo Mirabella, evidenzierebbero l'inadeguatezza dell'assessore di riferimento a gestire il settore. " Mancano le risposte, manca il coordinamento - aggiugne Mirabella - manca, soprattutto, la volontà politica di agire dove i bisogni sono più urgenti.Nel caso di Nazzano, l’assenza di una struttura temporanea per le emergenze abitative è una vergogna amministrativa. Nel 2025 non è accettabile che una famiglia debba vivere in macchina con una bambina piccola perché il comune non ha protocolli né strutture pronte ad accoglierli.Nel caso di Torano, invece, si è oltrepassato ogni limite: una donna con due minori in codice rosso, sotto minaccia reale e dimostrata, viene lasciata nella stessa abitazione. A che servono i servizi sociali, se poi chi dovrebbe agire non aiuta le persone in difficoltà ? A peggiorare il quadro è l’assordante silenzio politico, nessun rappresentante di maggioranza ha chiesto conto all’assessore Crudeli di quanto sta accadendo, una passività che diventa complicità morale. Nel frattempo, dirigenti come Barbara Tedeschi, che dovrebbero attivare i servizi sociali e abitativi, si limitano a mantenere una linea di galleggiamento che – nella pratica – significa non muovere un dito. Va da sè che serve un cambio di passo subito perché disagio abitativo è una questione di diritti umani. Non si può parlare di comunità, inclusione, welfare, se poi si abbandonano famiglie in pericolo e in mezzo alla strada . Serve una riorganizzazione radicale dei servizi, un piano di emergenza abitativa serio, e – forse ancor di più – serve una nuova classe politica capace, presente e competente, che non viva l'assessorato come un titolo ma come una missione.Fino ad allora, continueremo a raccontare questi casi perché la realtà, quando è ignorata dalla politica, ha bisogno di voce e di grande indignazione".
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“I lavori di ristrutturazione del mercatino della Partaccia sono ancora in corso e non finiranno prima della fine dell’estate. Per i commercianti sono tre mesi di lavoro persi che arrivano dopo stagioni difficili e grande incertezza economica”: lo dice il consigliere comunale di Massa Ivo Zaccagna a seguito di un sopralluogo per verificare la situazione. “Il progetto di ristrutturazione del mercatino della Partaccia avrebbe dovuto rappresentare un'importante occasione di rilancio per l'intera zona e per decine di operatori che vivono di turismo e commercio stagionale – spiega Zaccagna - Purtroppo, ad oggi 3 luglio, l'unico risultato tangibile è un cantiere ancora aperto. Come se non bastasse, alla beffa si aggiunge il danno di una gestione quantomeno discutibile: l'installazione di un'isola ecologica "temporanea" proprio davanti a due importanti strutture ricettive, un ristorante e un campeggio. Una scelta, quella dell'amministrazione comunale, che desta più di una perplessità e che genera rabbia, non solo per evidenti motivi di decoro urbano, ma anche per questioni di igiene e sicurezza. Chi sceglierebbe di trascorrere una vacanza o di fermarsi a mangiare a pochi metri da un deposito di rifiuti, soprattutto con le alte temperature estive e i conseguenti problemi di cattivi odori? Mi chiedo se chi ha preso questa decisione si sia minimamente confrontato con chi questa zona la vive e ci lavora ogni giorno. Su una situazione oggettivamente molto delicata pesa anche la continua mancanza di informazioni chiare e di un reale confronto con i cittadini e gli operatori interessati, i quali, ad oggi, non sanno ancora quanto pagheranno di canone d'affitto. Per questi motivi, chiedo all'amministrazione comunale e al s indaco Persiani di chiarire, rapidamente, queste scelte assunte in modo del tutto arbitrario, chiedendo fin da ora maggiore trasparenza, rispetto e ascolto per una comunità che merita risposte, non promesse disattese”.
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Stamani le commissioni Lavori pubblici e Urbanistica, presiedute da Silvia Barghini e Augusto Castelli, hanno effettuato un sopralluogo a Bonascola nell'area dell'ex campo sportivo oggi oggetto di importanti opere di riqualificazione finanziate con fondi del Pnrr. "Tutti gli interventi – spiega l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini – stanno procedendo secondo il cronoprogramma. Ad oggi sono quasi conclusi i lavori all'edificio che ospiterà spogliatoi e punto ristoro, dove mancano giusto le ultime finiture, e poi il cantiere si sposterà sulle aree esterne dove sorgeranno diverse strutture sportive e numerose aree verdi. Si andrà inoltre a realizzare un nuovo ingresso da via Piave. Tutti gli interventi sono ovviamente stati progettati senza barriere architettoniche in modo da garantire la massima accessibilità. In questi mesi si è infine messo mano a una variante al progetto per quando riguarda i sistemi di drenaggio e smaltimento delle acque. Tutte le opere si prevede che siano concluse entro la fine del 2025, con l'eccezione della messa a dimora delle piante per cui bisognerà attendere il periodo migliore".L'assessore fa poi il punto anche sull'altro cantiere Pnrr che interessa Bonascola, quello per la realizzazione della nuova rotatoria sulla Provinciale Carrara-Avenza. "Stando al nuovo cronoprogramma che c'è stato presentato – illustra Lorenzini – l'intervento dovrebbe concludersi entro Ferragosto. Anche in questo caso ci sarà poi bisogno di qualche tempo in più per ultimare le finiture e le aree verdi".
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Il caldo torrido di questi giorni sta aggravando le già note criticità che affliggono borghi come Casania. «Permangono molte criticità – ha dichiarato Tarantino dopo un incontro avuto con alcuni residenti – e cresce la preoccupazione per la scarsità d’acqua. Per questo ho chiesto una verifica puntuale agli enti competenti affinché si possa intervenire in tempo utile e prevenire situazioni di emergenza».A fianco di Tarantino anche la consigliera Giovanna Santi, il gruppo consiliare del Partito Democratico e il Comitato Una Montagna da salvare , che richiamano con forza l’attenzione delle istituzioni su una serie di interventi urgenti. In particolare, si chiede l’installazione di una nuova cisterna per garantire l’approvvigionamento idrico, la messa in sicurezza delle aree soggette a frane che minacciano le strade di accesso e una tempestiva operazione di pulizia e manutenzione del verde pubblico, fondamentale anche per la prevenzione degli incendi. «I cittadini hanno parlato con chiarezza – affermano PD e comitato – e non possiamo più permetterci ritardi. Casania, come tante realtà montane, non può essere lasciata sola in una fase così delicata».L’appello ora è rivolto agli enti preposti, affinché venga data la giusta priorità a queste istanze e si eviti il ripetersi di situazioni di emergenza che mettono a rischio la sicurezza e la qualità della vita nelle aree interne.
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