Politica
Spaccio e degrado in via Pradaccio a Massa: la segnalazione del gruppo consiliare del Pd
Massa, allarme in via Pradaccio: il PD ha chiesto un piano d’intervento contro spaccio, degrado e strade in rovina . Condizioni igienico-sanitarie critiche, problemi di illuminazione pubblica, strade…

Massa, frazione Ortola: ripulita l’area sopra la scuola, presto un nuovo spazio per la comunità
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di pulizia e bonifica dell’area situata sopra la Scuola di Ortola, a seguito delle segnalazioni dei residenti che lamentavano una crescita…

Fratelli d'Italia: Marco Guidi nominato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto"
Prestigiosa nomina per il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia esprime la più viva soddisfazione e i più sentiti complimenti all'avvocato Marco Guidi,…

Il comitato Ugo Pisa critica l'appoggio del Pd al piano regolatore portuale di Marina di Carrara
Abbiamo letto con attenzione l'intervento del Partito Democratico provinciale relativo al nuovo Piano Regolatore Portuale di Marina di Carrara. In quanto realtà impegnata attivamente nella difesa…

Nicola Tito confermato alla guida di Assohotel Massa Carrara
L’assemblea elettiva di Assohotel, l’associazione che rappresenta numerose strutture ricettive della provincia, ha confermato Nicola Tito alla guida di Assohotel Massa Carrara. Titolare dell’Hotel Villa Tiziana a Marina…

Il Polo P&S: amministrazione comunale non pervenuta sull’efficienza energetica
A dicembre 2024 il palazzo comunale è rimasto al freddo perché mancava il gasolio per la caldaia, mentre questa estate manca la climatizzazione negli uffici dell’anagrafe e in…

E' un errore nominare per la quinta volta consecutiva Panfietti a capo dell'Erp: la posizione di Luciano Morotti segretario del Pd di Carrara
Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo…

Il Pd usa slogan e silenzi, ma non risponde alla vere domande: la critica di associazione ARCA sul sostegno del Pd al piano regolatore del porto di Carrara
Fortemente critica, la posizione di associazione ARCA nei confronti delle dichiarazioni fatte in questi giorni dal Pd di Carrara relative al piano regolatore del porto: "Il comunicato con…

Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale…

I paladini Apuoversiliesi commentano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara…

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Il Partito Democratico di Massa-Carrara esprime la propria netta contrarietà alla proposta del governo di istituire un Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) in Lunigiana. Questa iniziativa rappresenta un passo indietro inaccettabile per una regione come la Toscana, da sempre simbolo di rispetto dei diritti umani e di accoglienza. Riteniamo improponibile che la gestione dei fenomeni migratori venga affrontata soltanto attraverso la creazione di strutture destinate alla detenzione delle persone, spesso in condizioni che sollevano gravi dubbi sul rispetto della dignità e dei diritti fondamentali. Le esperienze passate hanno già dimostrato l’inefficacia di tali modelli, evidenziando criticità significative. Il governo continua a trattare i migranti come semplici "pesi umani" da rinchiudere e rimpatriare, una visione che il Partito Democratico di Massa-Carrara respinge con forza. Senza continuare a spendere soldi per aumentare i posti nei CPR su tutto il territorio nazionale, secondo noi è fondamentale promuovere politiche di integrazione diffusa sul territorio, favorendo percorsi di inclusione che rispettino la dignità delle persone e contribuiscano alla coesione sociale. Invitiamo tutte le forze politiche, le associazioni e i cittadini a unirsi a questa battaglia di civiltà per difendere i valori di accoglienza e solidarietà che da sempre caratterizzano la nostra regione.
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"Nelle immagini della celebrazione per la fine del Ramadan a Carrara, l’unica donna visibile è la sindaca Serena Arrighi. Non ci sono fedeli musulmane in piazza. Un ‘dettaglio’ a quanto pare sfuggito sia alla Sindaca stessa sia ad Alessandra Nardini -che ha invece scritto di ‘musulmani e musulmane’ - Assessore alle pari opportunità della Regione Toscana. In compenso, l'Assessore ha ritenuto fondamentale attaccare un’altra donna, Susanna Ceccardi, che ha giustamente denunciato la ‘sottomissione’ delle istituzioni locali a questa palese discriminazione. Come sempre, la Sinistra dimostra il suo doppiopesismo su questa tematica: i diritti delle donne vengono branditi come una bandiera da sventolare solo quando fa comodo. Ma quando si tratta di difenderli davvero, affrontando questioni concrete come il patriarcato islamico che si sta diffondendo sempre più nelle nostre città e che non consente alle donne musulmane di partecipare attivamente alla nostra vita civile, ecco che Nardini, Arrighi e compagne preferiscono da un lato rimanere in silenzio - per non urtare la sensibilità di certe minoranze e guadagnarne il consenso - e dall’altro accusare di ‘razzismo’ chi denuncia con coraggio questa palese violazione della parità di genere sancita dalla nostra Costituzione. Un’ipocrisia che non possiamo più accettare. Per questo motivo, ho deciso di sottoscrivere la mozione intitolata ‘A difesa dei nostri valori e della nostra identità, contro l’islamizzazione dell’Italia e dell’Europa’, che le nostre eurodeputate Ceccardi, Cisint e Sardone presenteranno sabato prossimo al congresso federale della Lega a Firenze."Lo dichiara Elena Meini, Capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Toscana e candidata Presidente alle prossime elezioni regionali.
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Ho aderito con convinzione all’appello per la pace e un’Europa senza più guerre sottoscritto da oltre cento fra sindaci, assessori, consigliere e consiglieri comunali. La scelta del riarmo non ci può lasciare indifferenti quando la vita quotidiana delle persone incontra ogni tipo di difficoltà; lo sperimentiamo quando ci rapportiamo ai servizi pubblici dalla sanità alla scuola, dal trasporto pubblico all’università passando per il lavoro e la stabilità economica.” dichiara la consigliera Bennati. “Per tale ragione sabato 5 Aprile sarò in piazza a Roma alla manifestazione convocata dal Movimento 5 Stelle a cui ha aderito anche Rifondazione Comunista insieme ad altre forze politiche e sociali che sostengono una politica di pace” aggiunge Bennati.Come Polo Progressista e di Sinistra abbiamo protocollato una mozione contro il riarmo europeo da discutere al più presto in Consiglio Comunale; così come avevamo già provato a discutere una mozione per aderire all’appello delle città per la pace contro la proliferazione nucleare. I comuni saranno i primi a risentire di questa folle politica militare che vuole comprare armi sacrificando i servizi pubblici locali. La logica conseguenza sono ulteriori tagli della spesa pubblica comunale e privatizzazioni nei servizi fondamentali per la città. Chiamare alle piazze guerrafondaie da parte degli amministratori comunali delle grandi città come Funaro e Lepore, ma anche sostenerle economicamente come Gualtieri, è una scelta miope e dannosa per le città stesse.
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La presenza del sindaco di Carrara Serena Arrighi alla festa di fine ramadan, criticata dalla parlamentare europea della Lega Susanna Ceccardi, è invece approvata e sostenuta dal Pd di Carrara che ha voluto precisare:"Ci sentiamo di ringraziare l'onorevole leghista Susanna Ceccardi per il post con cui ha sottolineato la presenza del sindaco di Carrara alla festa per la fine del ramadan islamico. Questi i motivi, evidentemente da lei considerati risibili, che il nostro sindaco ha invece così ben evidenziato e che ci sentiamo di approvare: 'per un momento di condivisione e dialogo, valori fondamentali per costruire un presente ed un futuro di pace'. E soprattutto la nota in cui esprime il suo personalissimo parere che ci asteniamo dal commentare: sinistra sottomessa. Per quanto ci riguarda, continueremo orgogliosamente a lavorare affinché il nostro impegno sia rivolto a preparare, per tutti coloro che già ora calcano questa terra insieme a noi e per coloro che la calcheranno, un presente ed un futuro di prosperità e di pace considerando che tutti noi, atei o credenti, cristiani, islamici o di qualsiasi altra religione, abitiamo lo stesso pianeta e che questa è l'unica casa che abbiamo mai conosciuto".
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Le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in occasione dell'inizio dei lavori del sabbiodotto finanziato con 7,5 milioni di euro che dovrebbe impedire l'insabbiamento del porto di Viareggio hanno sollevato dubbi e riflessioni in Bruno Giampaoli, presidente di Italia Nostra Massa Montignoso che ha fatto sapere: “Giani ha detto: ‘E' un'opera unica. Non vi sono precedenti di un'opera che estrae in modo permanente la sabbia e la rigenera in un altro luogo’. In realtà ci sono in tutto il mondo decine di opere simili ed un esempio più vicino a noi è stato quello dell'idrovora che dal febbraio 1970 al febbraio 1974 funzionò sul litorale di Marina di Massa con costi elevati e risultati modesti, anche a causa delle frequenti rotture dell'impianto di adduzione, lungo oltre tre chilometri, tanto che infine venne smantellata perchè aveva creato problemi alle fondazioni del molo di ponente del porto. Naturalmente ci auguriamo che il nuovo sabbiodotto di Viareggio più moderno, e soprattutto più corto, abbia un funzionamento ottimale, ma siamo scettici sulla possibilità, per ora solo ventilata, di utilizzare le sabbie nel territorio di Massa in quanto la granulometria è assai più fine e quindi soggetta a perdersi al largo con estrema facilità. Per quanto riguarda poi il sindaco di Carrara Serena Arrighi, che sembra molto fiduciosa sull'utilità del Romcav, la rete operativa per la manutenzione della costa apuoversiliese, non possiamo non rilevare che questo organismo è stato costituito nel 2023 e ad oggi non ci sembra abbia ancora partorito alcunchè di concreto per il contrasto dell'erosione e per il ripascimento della costa . La stessa Arrighi d'altronde auspica che ‘in futuro le riunioni di esso siano più partecipate da parte di tutti’ . Comunque sia, tale organismo di cui non fanno parte il comune di Viareggio e la relativa Autorità Portuale e neppure la Regione Liguria da cui la sabbia del Magra arriva ad insabbiare il porto apuano, finora non ha proposto nulla di strutturale ma solo interventi tampone di ripascimento con sabbie di cui ad oggi non è nota né la granulometria né la compatibilità. Infine, e non per polemica fine a sé stessa, dobbiamo rispondere anche alla segreteria provinciale del Psi secondo cui ‘Esistono interi scaffali che conservano studi e soluzioni contro l'erosione con ripascimenti, barriere, scogliere e pennelli’: è assolutamente vero, anzi si possono aggiungere anche idrovore e geotubi, ma se in novant'anni una soluzione non si è trovata forse non è così semplice o non la si è voluta trovare”.
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Un appello formale ai Ministri dell'Ambiente, delle Infrastrutture e della Protezione Civile è stato inviato oggi dai sindaci di Forte dei Marmi, Massa e Pietrasanta per affrontare l'aggravarsi della drammatica emergenza erosione che colpisce da anni il litorale apuo-versiliese. Nella lettera indirizzata ai Ministri Pichetto Fratin, Salvini e Musumeci, e per conoscenza al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i sindaci di Forte dei Marmi Bruno Murzi, di Massa Francesco Persiani e di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti denunciano una situazione sempre più insostenibile: un fenomeno erosivo che ha già provocato ingenti danni a stabilimenti balneari, aree urbane e all'intera economia turistica della costa. "Il mare ha divorato decine di metri di arenile – scrivono i primi cittadini – passando da spiagge larghe fino a 120-150 metri a tratti in cui oggi restano appena 10 metri di sabbia. Un fenomeno che non è solo ambientale, ma profondamente sociale ed economico: sono a rischio 100.000 posti di lavoro e un sistema turistico che genera oltre 3,5 miliardi di fatturato all'anno, senza contare l'enorme indotto artigianale e dei servizi collegati". Gli ultimi eventi estremi – con mareggiate che hanno causato danni diretti e l'esondazione su zone abitate – confermano la gravità della situazione. Un'analisi rafforzata dai dati ISPRA 2020, che indicano come la costa da Marina di Carrara a Forte dei Marmi non rientri più tra quelle in avanzamento: segno inequivocabile del deterioramento in corso. I sindaci chiedono quindi una risposta concreta e strutturale, attraverso un intervento organico e coordinato a livello nazionale, che preveda l'impiego delle più avanzate tecniche di ingegneria costiera e una pianificazione capace di prevenire ulteriori danni. In questo contesto, esprimono forte preoccupazione per il possibile ampliamento del porto di Marina di Carrara, il cui impatto non è stato ancora analizzato con trasparenza e profondità rispetto ai possibili effetti pro-erosivi che potrebbe innescare su una zona già fragile. "Serve una vera pausa di riflessione sull'ampliamento portuale, non solo dichiarata ma effettiva – scrivono i sindaci – e al contempo un'azione politica decisa, che passi anche dalla nomina di un Commissario straordinario per il contrasto all'erosione costiera, in collaborazione con il nuovo ROMCAV – Rete Operativa per la Manutenzione della Costa Apuoversiliese". I primi cittadini concludono rinnovando la fiducia in un intervento urgente del Governo, nella convinzione che questa battaglia non è solo locale, ma nazionale, perché tutelare le coste significa difendere il lavoro, l'ambiente, la sicurezza e il futuro delle comunità italiane affacciate sul mare.
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L'intervento di Retiambiente Carrara srl, società del comune di Carrara incaricata della gestione dei rifiuti, ha rimosso circa duecento tonnellate di rifiuti abbandonati abusivamente nell'area del Lavello.Il lavoro ha necessitato di alcune giornate di lavoro, anche per provare a recuperare materiali presenti nei cumuli di immondizia lasciata impropriamente sul posto, nonostante la presenza di telecamere. Ricordiamo che già alcuni mesi fa anche Nausicaa aveva provveduto a ripulire l'intera area, che nel giro di poco tempo è stata nuovamente presa di mira da cittadini indisciplinati, ma anche da chi esegue piccole manutenzioni, per poi disfarsi dei rifiuti in modo scorretto. Commettendo, tra l'altro, reato ambientale, punibile penalmente. «Abbiamo fatto questo nuovo intervento di rimozione di rifiuti abbandonati abusivamente, agendo in modo minuzioso – spiega l'amministratore unico di Retiambiente Carrara srl, Fabrizio Volpi - perché non è possibile pensare di togliere tutto indistintamente. Va infatti precisato che sono stati anche trovati materiali differenziabili, che possono essere avviati al recupero. Sono poi state individuate altre categorie di rifiuti che rientrano nei rifiuti speciali e in quelli pericolosi, per i quali c'è un trattamento diverso. Abbiamo, inoltre, verificata la presenza di rifiuti e scarti di lavorazioni industriali, inerti, parafanghi di camion, sedili di automobili, gomma piuma, materassi e quant'altro possa derivare da sgomberi abusivi. Inoltre, nel giro di mezz'ora, almeno due camioncini contenenti inerti a vista nel rimorchio sono entrati nella strada lungo il Lavello, per poi rigirarsi rapidamente una volta che hanno visto che eravamo lì a lavorare. Servirà intensificare il confronto anche con le autorità competenti, per provare ad affrontare il problema in modo ancor più incisivo». «Con questo intervento di pulizia e rimozione dei rifiuti dall'area del Lavello – aggiunge l'Assessore all'Ambiente Moreno Lorenzini – diamo seguito a quanto avevamo già annunciato nelle scorse settimane. Assieme a RetiAmbiente Carrara, che ringrazio, abbiamo così pianificato queste che sono operazioni complesse sia per la quantità di uomini e mezzi impiegati, sia per il costo economico legato allo smaltimento di tutti questi rifiuti. I lavori di rimozione stanno andando ormai avanti da alcuni giorni e presto saranno conclusi, ma il nostro impegno per risolvere definitivamente il problema non è mai mancato. Nella zona sono già presenti e attive telecamere di videosorveglianza, ma questo evidentemente non è sufficiente. Per questo stiamo studiando un sistema di regolamentazione e controllo degli accessi a tutta quell'area». «Ringrazio anzitutto tutti gli operatori che sono intervenuti per questa che è stata un'azione importante per riportare decoro in quell'area – conclude l'assessore alle Partecipate Carlo Orlandi -. L'impegno di RetiAmbiente Carrara e dell'amministrazione per il contrasto a questo genere di fenomeni è continuo così come lo sono i controlli che, anche grazie all'utilizzo degli impianti di videosorveglianza, ci permettono di monitorare gran parte del territorio. E' però importante che anche la cittadinanza faccia la sua parte e per questo invito tutti al rispetto delle giuste norme di conferimento e a segnalare prontamente abbandoni abusivi».mra i materiali rilevati vi sono: ingombranti, pneumatici, bombole del gas, bombole da sub, neon, batterie, lana di roccia, isolanti, contenitori contaminati, vernici, telai di biciclette, cassonetti distrutti, carcasse di animali, traverse in legno della ferrovia, estintori, inerti e detriti.
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Parla di paradosso, il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella, riguardo all’annuncio dell’installazione di tralicci per la tecnologia 5G fatto dall’assessore Moreno Lorezini nel corso della commissione urbanistica del comune di Carrara e spiega: “L’amministrazione spinge sul progetto PNRR per nuovi tralicci 5G da istallare nelle frazioni di Bergiola, Codena, Gragnana e Castelpoggio, ma ancora non ha ancora predisposto un piano delle antenne”. La mancanza di indicazioni sui luoghi dove posizionare i nuovi tralicci per le antenne 5G, è il risultato dell'inerzia politica della precedente amministrazione 5 Stelle ereditata dal sindaco Arrighi, secondo Mirabella che segnala anche il perdurare di un’immobilità nella gestione del problema. “Questa mancanza di azione – ha aggiunto Mirabella - potrebbe derivare dalla difficoltà di individuare le aree idonee per l'installazione dei nuovi tralicci, compito che richiede un bilanciamento tra esigenze urbanistiche, salute pubblica e tutela del paesaggio. Non si può escludere tuttavia che, la reticenza nel prendere posizione sia anche legata a una preoccupazione più di stampo politico. L’assenza di un piano antenne, che avrebbe dovuto individuare i siti adeguati in relazione all’elettromagnetismo e ai vincoli ambientali, ha creato peraltro una rischiosa situazione di deregulation che l’amministrazione Arrighi continua a sottovalutare. Durante questo lungo periodo di incertezza e di vuoto regolamentare , la crescente richiesta di installazioni di nuovi tralicci per la rete 5G da parte delle numerose società di telecomunicazioni, ha peraltro portato già, nel silenzio più assoluto dell’amministrazione, a molti ricorsi al TAR. Nel verbale della seduta del 6 Marzo 2023 in merito all’ aggiornamento dell’iter sul “piano delle antenne”, l’assessore Lorenzini ricordava che nel 2018 i 5 Stelle, avevano commissionato alla società Ambiente S.P.A. la redazione del piano delle antenne comunale per 34 mila euro, ma era stato realizzato solo al 50 per cento . Poi si era arenato. Cosa ha deciso di fare l’amministratore in proposito? Le carte relative all’ubicazione degli impianti erano state consegnate da Ambiente S.P.A. ai grillini, con le schede dei vari tralicci e il testo della relazione tecnica e l’analisi dell'impatto elettromagnetico globale sul territorio, con lo scopo di evitare o contenere al massimo i possibili pregiudizi afferenti all'incolumità fisica e sulla salute delle persone. Poi più niente , tutto fermo per più di un anno. Il 4 settembre del 2024 finalmente era stata convocata una commissione congiunta ( la n° 1 e la n° 6) alla presenza dell’ingegner Marco Angelini di Ambiente SPA che, però, sostanzialmente, ripeteva le stesse informazioni dell’anno precedente senza portare a nessuna decisione. La mancanza di una chiara visione politica sul 5G da parte della giunta, è quindi disarmante: non si tratta solo di una mancanza di aggiornamento burocratico, ma di un fallimento clamoroso su una tematica di grande rilevanza per la città. A cosa serve il piano antenne? Cosa può fare il comune? Con un Piano della telefonia è possibile operare le scelte di localizzazioni dei tralicci, nell’ottica della minimizzazione dell’esposizione, garantendo al contempo la copertura dei servizi telefonici. In conclusione il ruolo del presidente della Commissione Ambiente, Sirio Genovesi, del partito Democratico, in questa circostanza, avrebbe dovuto essere quello di garantire un controllo effettivo e una rapida reazione a questa carenza amministrativa, invece, anche lui non pare deciso ad intervenire, lasciando il destino della città nelle mani dei provider della telefonia mobile. Invece di assumersi la responsabilità di aggiornare il piano delle antenne del 2009 , come il resto della giunta, ha scelto di perdere tempo su una questione che non può più essere ignorata. Un aiano delle antenne aggiornato è fondamentale, eppure l’Amministrazione continua a ignorare questa necessità con una leggerezza e una disattenzione che non possono più essere tollerate. Il tempo per agire è scaduto, e l'irresponsabilità politica della giunta, sulla tecnologia del 5G, ha superato i limiti”.
- Porto e spiagge sono parte dello stesso sistema economico, basta contrapposizioni strumentali: l'intervento del sindaco Arrighi
- Aeroporto del Cinquale: i progetti presentati smentiscono il Sindaco Persiani secono il Polo progressista e di sinistra
- Bagni pubblici, orti urbani, strutture sportive: l'impegno della consulta Anziani per realizzare quanto emerso dal percorso di ascolto 'Tra sogni e bisogni'
- Barabotti (Lega): “Incontro con SOGESID, attenzione massima sulle bonifiche”
- Grande successo per la delegazione di Massa-Carrara all'evento regionale di Forza Italia
- Pubblicato l'avviso per individuare soggetti del terzo settore per la coprogettazione e la gestione delle attività del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione)
- Polemiche inutili dei comitati sulle bonifiche: il commento del consigliere Andrea Tosi della Lega
- Il Polo progressista e di sinistra: “La maggioranza riprova a censurare le commissioni consiliari”
- Castagnola di Sopra: ultime ore per la raccolta firme sulla sicurezza in via Giovanni Minzoni in Consiglio Comunale il 1° aprile
- S.I.N. di Massa Carrara: la salute e l’ambiente non devono avere colore politico