Politica
PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

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La manifestazione dei ragazzi di venerdì 17 gennaio organizzata per protestare contro lo stato di degrado in cui versano tutti gli edifici scolastici del territorio provinciale ha dato lo spunto a Nicola Ricci, insegnante dell’istituto Barsanti, delegato provinciale della Consulta Disabilità, volontario per AVAA casa per senza tetto Via Godola Massa e di Caritàs, e coordinatore comunale di ItaliaViva Massa, per fare una riflessione sugli interventi necessari su tutto il territorio nazionale in ambito scolastico: “Nell’ottobre 2018 si è dimesso Vincenzo Zoccano sottosegretario alla presidenza del consiglio nel governo Conte 2 con delega alla Disabilità anche scolastica, in quota 5 stelle; nel gennaio 2019 si è dimesso il ministro dell’istruzione grillino Lorenzo Fioramonti – ha detto il professor Ricci - Nel 1859 con l'entrata in vigore della legge Casati l'analfabetismo passò dall'80 per cento al tre per cento, oggi il problema è un altro: degli oltre 42 mila edifici scolastici in Italia, il 12 per cento sono stati costruiti attorno al 1946, il 27 per cento attorno al 1961 ed il 32 per cento attorno al 1976 e della restante percentuale non abbiamo dati certi, e cosa ancora più incisiva è che la mancanza o il non rispetto di leggi sull'architettura ed ingegneria anti-sismica, unita alla mancanza di fondi a livello di bilancio stanno portando molti istituti ad essere pericolanti, obsoleti, ormai vecchi e non all'avanguardia con un' Europa che guarda al futuro.
A Massa servirebbe un polo unico per dare la possibilità all'istruzione ed al comparto scuola-Miur di evolvere, perché se da un lato metodi e tecnologie didattiche sono ormai avanzatissime in tutto il paese, al contrario, le strutture sono antiche come musei. Bisogna investire nel futuro, per questo chiedo ai giovani e meno giovani di impegnarsi in un a politica locale e con la "P" maiuscola e sono certo che poli unici scolastici ed avanguardia strutturale di nuovi edifici non si faranno attendere, ma serve cooperazione, idee, e programmazione lungimirante.”.
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L’appello dell’amministrazione guidata dal sindaco De Pasquale a tutti i cittadini di Carrara per chiedere di adottare i monumenti cittadini pagandone in toto i restauri di cui necessitano è stato accolto con più di un malumore, anche per la frequenza con cui si ripete  la questua grillina ai contribuenti – che già con le tasse assolvono al loro compito di finanziamento della manutenzione del patrimonio artistico della loro città. 
Tra i primi a notare  notare con disappunto la cosa sono stati quelli del coordinamento comunale di Fratelli d’Italia che hanno ricordato come già il tentativo ci crowdfunding dell’Art bonus per il Teatro Animosi  fosse risultato un flop: “Rieccoli – ha detto Lorenzo Baruzzo, coordinatore comuale di FdI - Questa volta cercano sponsor per restaurare alcuni monumenti ubicati in varie zone della città. Evidentemente le risorse economiche  del comune non sono sufficienti ad effettuare tali interventi ed allora la giunta grillina chiede aiuto ad una città  in grave crisi economica  esponendosi ancora una volta a brutte figure. Se nei due anni e mezzo di amministrazione della città , i grillini non avessero sperperato decine di migliaia di euro  di denaro pubblico, con l'acquisto ad esempio  di una poltrona dirigenziale a più di tremila euro, o buttati al vento 40 mila  euro per una mostra fotografica sulla ferrovia marmifera o 12 mila euro per l'installazione di un maxi schermo  per la visione della partita della Carrarese, peraltro trasmessa in diretta TV o  per altre iniziative con cui potremmo continuare a lungo , le risorse economiche per questo  tipo di interventi ci sarebbero, anzi, queste  risorse  potrebbero servire anche per tappare i buchi nelle strade, ripristinare la segnaletica stradale, ristrutturare la colonia Vercelli , mettere in sicurezza le scuole pubbliche cittadine e curare il verde pubblico - senza infierire più di tanto vorremmo ricordare il famigerato bosco urbano di via Bassa , ormai lasciato a se stesso, o meglio mai effettivamente nato,  di cui già  ci preoccupammo oltre un anno fa. Parlano di città smart e nel contempo accattonano due spiccioli per nascondere la loro incapacità amministrativa. Suvvia signori, un po’ di serietà per favore.”.
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Continua la querelle tra l’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi e il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi sul piano di intervento alla scuola Giromini di Marina di Carrara. Bernardi, nei giorni scorsi, aveva messo in luce il percorso tortuoso fatto dall’assessorato ai lavori pubblici in relazione alla scuola storica di Marina e Raggi ha risposto oggi accusando Bernardi di cercare solo visibilità e di diffondere fake news facendo un’opposizione non costruttiva.
Immediata la reazione di Bernardi che ha ribadito la veridicità delle sue argomentazioni: “L’assessore Andrea Raggi - ha detto Bernardi - sul nuovo Polo scolastico da 30 milioni di euro e sulla sicurezza degli edifici scolastici che non riuscirà a realizzare mai, non ha il coraggio di prendersi la colpa e accusa gli altri. Arrogante quando pretende spudoratamente di far credere che, a parte i 18 milioni di euro del Bando delle periferie lasciato in eredità da “quelli di prima", sui finanziamenti dell’edilizia scolastica la colpa è dell' amministrazione precedente che aveva investito poco o nulla sui progetti delle scuole. “
Bernardi ha ricordato a Raggi che ormai sono quasi tre anni che sta governando e che quindi risulta vergognoso continuare a dare colpe a quelli di prima. Entrando nel merito della disputa, Bernardi ha voluto ricordare la possibilità non usata dall’amministrazione grillina, di sostituire o ampliare la delibera della giunta Zubbani sulla scuola Giromini giudicata negativa in quanto relativa solo a metà dell’edificio ed ha suggerito che i due anni e mezzo di attesa per intervenire sul problema sicurezza scuole sia stato dovuto al non aver ottenuto fondi dai bandi regionali.
“E’ falso anche raccontare - ha continuato Bernardi - le visioni pentastellate distorte sui 400 mila euro revocati dalla Regione Toscana solo perché, nonostante la richiesta grillina di due proroghe di sei mesi l'una, tra l' altro concesse, non sono stati capaci di presentare uno straccio di progetto in tempo. In merito alla data della riapertura dell’edificio Raggi ha un vuoto di memoria di 6 mesi perché ai genitori aveva promesso che la scuola sarebbe stata riaperta per l' inizio dell' anno scolastico 2019/2020 e non per la fine ma in ogni caso, la consigliatura 5 stelle terminerà prima dell’attuazione dell’intervento.”
Bernardi ha poi approvato il piano sui consumi energetici alla “nuova Giromini che sarà N-Zeb, ma ha rimarcato come sia diventato anche per i grillini assolutamente “normale” inserire i mutui a bilancio nel piano triennale delle opere pubbliche, mentre quando erano all’opposizione gridavano allo scandalo per l'indebitamento.
“Si sa che politici grillini - ha concluso Bernardi - per opportunismo cambiano spesso idee, sbagliano e sono faziosi. Si rammaricano del fatto che il sottoscritto non sia propositivo e costruttivo, ma per paura stanno mettendo il bavaglio all'opposizione tanto da rendere difficile anche denunciare lo scempio che è in corso con le scuole".
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I consiglieri comunali di minoranza Stefano Alberti, Andrea Barotti, Uilian Berti, Gabriele Carioli, Dina Dell'Ertole, Giovanni Giusto, Agostino Incoronato, Luana Mencarelli, Elena Mosti, Paolo Menchini, Sergio Menchini e Alessandro Volpi hanno protestato duramente contro la convocazione d'urgenza del consiglio comunale fatta dalla maggioranza:
Stasera si è consumata la più grave violazione dei regolamenti consigliari che si potesse immaginare. Già in altre occasioni sono state poste in essere irregolarità da parte del presidente del Consiglio e della maggioranza che con l'avvallo tecnico del segretario generale hanno apertamente leso i diritti delle minoranze.
Il Consiglio di stasera è stato convocato fuori dai tempi regolamentari, ricorrendo alla procedura di urgenza;
tuttavia l'atto di convocazione non conteneva alcuna indicazione dei motivi che secondo il regolamento comunale, dovrebbero essere di carattere improcrastinabile.
In altre parole il consiglio è stato convocato e l' urgenza è stata definita a posteriori con una votazione della stessa maggioranza. Questa è la gravità. Ciò significa che da domani i Consigli comunali potranno essere convocati senza alcun rispetto delle norme e delle regole attribuendo alla maggioranza la prerogativa di fare quello che vuole. Questo comportamento ci ha obbligato a non prendere parte al dibattito consigliare. Verrà presentato quindi, già nella giornata di domani a sua eccellenza il prefetto un esposto per un intervento in autotutela che annulli un simile atto illegittimo.
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«Cambiano gli argomenti ma il copione di Bernardi è sempre lo stesso: pur di ritagliarsi un po’ di spazio sui media, il consigliere comunale diffonde notizie false fino ad andare contro gli interessi della sua stessa città. E il fatto che sia una persona dalla lunga carriera politica, in questo caso, è un’aggravante. Con dispiacere ne prendiamo atto»: si apre così l’intervento con cui l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Raggi smentisce puntualmente tutte le menzogne divulgate da Massimiliano Bernardi in merito all’intervento di ristrutturazione della primaria Giromini.
«In primo luogo, se nel piano dell’edilizia scolastica 2018/2020 altre amministrazioni, come il Comune di Montignoso o la Provincia di Massa-Carrara, si sono posizionate meglio di Carrara è soltanto perché negli anni precedenti queste avevano investito molto nella progettazione e così, quando è uscito il bando, si sono fatte trovare pronte. L’amministrazione di cui ha fatto parte lo smemorato Bernardi, purtroppo, aveva investito poco o nulla nella progettazione delle scuole, tanto che ad esempio, proprio per la Giromini, era stato abbozzato un intervento che riguardava, ahinoi, solo metà edificio» ha spiegato Raggi ricordando che al suo insediamento, a luglio 2017, l’amministrazione De Pasquale ha trovato sul tavolo per quanto riguarda la sistemazione della scuola marinella, uno studio di fattibilità relativo a metà edificio e una gara indetta solo su una parte dell’edificio in piena campagna elettorale.
«Per rispondere a Bernardi mi trovo costretto ad aggiungere che quel bando di gara si è rivelato purtroppo alquanto problematico e malfatto, tanto da essere contestato dall’ordine degli architetti. Questo, associato alla “scoperta” che l’intervento riguardava solo una parte della scuola, ci ha convinti a tornare al tavolo di progettazione. Quindi “i 400 mila euro della Regione Toscana” tanto sbandierati da Bernardi sono sfumati non certo perché noi non abbiamo presentato il progetto in tempo ma perché quello che avevano fatto i nostri predecessori era “incompiuto” e lo abbiamo dovuto rifare praticamente ex novo per includere anche la parte di edificio esclusa. E aggiungo che una ristrutturazione “monca” della Giromini sarebbe servita solo a buttare via tempo e denaro, visto che senza lo spazio mensa e diverse aule, quella scuola non sarebbe stata in grado di funzionare» afferma Raggi.
Anche la data per la riapertura dell’edificio, indicata inizialmente per la fine del 2019, era stata individuata sulla base del progetto iniziale, quello su metà edificio: «I tempi di consegna dei lavori sono condizionati sì dai cantieri ma anche e soprattutto dai tempi di gara, che a loro volta dipendono dall’importo dell’appalto. Se questo raddoppia, allora anche i tempi si dilatano» spiega Raggi precisando che nel caso della Giromini si è passati da un appalto di poco più di un milione di euro a uno da 3,7 milioni.
«Abbiamo esteso l’intervento a tutto l’edificio, raddoppiando di fatto le superfici interessate e abbiamo migliorato in modo importante tutta la parte relativa ai consumi energetici: la “nuova Giromini” sarà N-Zeb, e i suoi consumi saranno irrisori. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo rivisto il progetto, insieme a Nausicaa, e abbiamo pensato una scuola efficiente e di facile manutenzione. Tutte cose che comportano un abbattimento dei costi di gestione, che vengono fatte in tutte le città d’Italia ben amministrate ma che evidentemente Bernardi ignora» ribatte Raggi. Il consigliere, che pure è stato assessore all’ambiente, si dimostra poco preparato non solo sui temi del risparmio energetico ma anche sulle questioni finanziarie: «Contrariamente a quanto afferma Bernardi, è assolutamente normale inserire i mutui a bilancio nel piano triennale delle opere pubbliche in proporzione ai soldi effettivamente spesi. Gli investimenti vanno distribuiti nel corso degli anni di realizzazione del cantiere. Siamo all’abc del bilancio comunale» afferma l’assessore ai Lavori Pubblici.
L’esponente dell’amministrazione De Pasquale conclude rivendicando che l’investimento sulla Giromini «è il più importante dai tempi della Strada dei Marmi e dimostra il nostro impegno sulla sicurezza delle scuole»: l’assessore si rammarica per il fatto che «Bernardi, come suo solito, invece di avanzare proposte costruttive, divulghi informazioni false e sia disposto a tifare contro la sua stessa città, pur di darci contro. Peccato che nel farlo – conclude Raggi – ottenga il solo risultato di riportare all’attenzione della comunità le tante le lacune del suo operato di amministratore».
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Confartigianato Imprese Massa Carrara in una nota stampa del responsabile dell’ufficio credito Genovese Nicola, esprime le proprie preoccupazioni per il peggioramento della dinamica del credito alle imprese che ha segnato un significativo peggioramento nel 2019. Un nostro approfondimento dei dati per classe dimensionale – ha detto Genovese - evidenzia una diminuzione più accentuata dei prestiti alle piccole imprese e questo nonostante le sofferenze siano diminuite. Il fenomeno negativo è particolarmente acuto nella nostra provincia: dal rapporto intermedio dell’economia elaborato dall’istituto di studi e ricerche della Camera di Commercio, nei primi sei mesi del 2019, è emersa una contrazione dei prestiti alle imprese locali del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno. Si tratta del peggior andamentale degli ultimi due anni.
Paradossalmente invece si registra un importante aumento dei depositi: «La differenza macroscopica tra raccolta del risparmio e impieghi – aggiunge Genovese - dimostra, come abbiamo più volte denunciato, che le regole che governano il mondo bancario, dominato dagli algoritmi, impatti in modo negativo sul sistema delle piccole imprese, anello debole della catena. Sono loro a pagare in termini di minor concessione di credito i danni prodotti alle banche dall’ammontare enorme di sofferenze prodotte dalla grande clientela più strutturata». Come Confartigianato– ha concluso Genovese – continueremo ad essere al fianco delle imprese informandole ed assistendole nelle scelte e nella relativa burocrazia, ma, sia chiaro, servono urgenti politiche antirecessive e di sviluppo.
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Sono sette gli interventi legati alla difesa del suolo per i quali la Provincia di Massa-Carrara ha chiesto alla Regione Toscana oltre 500 mila euro di contributi sul Dods, il Documento operativo che annualmente definisce finalità e obiettivi di intervento per la difesa del suolo sulla base della legge regionale 8° del 2015. Al suo interno questo strumento permette anche di realizzare opere idrogeologiche connesse alla viabilità provinciale.
Il Servizio Viabilità della Provincia ha inviato la richiesta ufficiale nei giorni scorsi con gli elaborati per quanto riguarda 3 interventi, già progettati, e 4 progettazioni su sei strade provinciali.
Per quanto riguarda gli interventi l’ente di Palazzo Ducale richiede in totale 413 mila euro per realizzare le seguenti opere:
- Ripristino di un movimento franoso su SP 4 in loc. Biancolino-Tecchioni nel Comune di Massa – lotto I - 104.260,65 euro
- Ripristino di un movimento franoso su SP 4 in loc. Biancolino-Tecchioni nel Comune di Massa – lotto II - 220.715,67 euro
- Ripristino di un movimento franoso su SP 5 loc Poggio Piastrone – Bivio Resceto – Forno – Comune di Massa - 87.945,78 euro
Per quanto riguarda la progettazione la Provincia chiede 116 mila euro per questi interventi:
- Ripristino muro di sostegno su SP 56 in loc. Giucano, nel comune di Fosdinovo, dal km 1+700 al km 1+900 - 20.130 euro
- SP 73 in loc. Gragnana, nel Comune di Carrara - Ripristino scarpate di monte e di valle al km11+400 e della scarpata di valle al km 12+150 -35.000 euro
- Consolidamento della scarpata di valle della SP 63 al km 2+400 nel Comune di Pontremoli, 21.000 euro;
- SP 41 di Pognana nel Comune di Fivizzano – Lavori di sistemazione frane al km 0+410, 0+580, 0+700 - 40.000 euro
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Il festival di Sanremo è alle porte, con tutto il suo carico di polemiche che ogni anno si porta con sé: quest'anno però, più che mai, il livello di provocazione ha sforato il limite della decenza, con battute a dir poco infelici e con scelte di dubbio gusto. 
Una di queste, che ha scatenato un vero inferno mediatico e che ha portato perfino in parlamento la voce di associazioni e di gruppi che si occupano del contrasto alla violenza di genere, è la proposta della partecipazione come ospite del rapper Junior Cally, notissimo fra i giovani e che dietro una maschera, adopera espressioni esplicitamente irrispettose verso le donne e ammiccanti verso il femminicidio. 
Un coro di proteste al quale anche la Commissione Pari Opportunità del comune di Carrara, presieduta da Francesca Menconi, si è unita insieme a quella di Ascoli Piceno. Di seguito, il comunicato apparso sul profilo social della Presidente:
*La Commissione Progetto Donna per le Pari Opportunità del Comune di Carrara si unisce alla Comm. Pari Opportunità della Provincia di Ascoli Piceno e a tutte quelle voci istituzionali e non, che in queste ore si stanno sollevando a difesa delle donne e della lotta contro la violenza sulle donne chiedendo che non si permetta a Junior Cally di esprimersi al prossimo Festival di SanRemo ritenendo vergognoso e volgare il contenuto di alcune delle sue canzoni fatte fino ad oggi.
Per la CPO del Comune di Carrara le scelte fatte dal Direttore Artistico del Festival di Sanremo 2020 Amadeus sono in contrasto con il servizio della Rai, istituzione pubblica e nazionale, i cui principi generali prevedono di "superare gli stereotipi di genere, al fine di promuovere la parità e di rispettare l'immagine e la dignità della donna anche secondo il principio di non discriminazione" oltre alla promozione "delle pari opportunità, del rispetto della persona, della convivenza civile, del contrasto a ogni forma di violenza'". Obiettivo per cui la Commissione Progetto Donna per le Pari Opportunità del Comune di Carrara si batte dalla sua creazione istituzionale.
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“Sapere che dal Governo arriveranno fondi da investire sul territorio apuano, in particolare per scuole e infrastrutture non può che far piacere, peccato che se analizziamo bene non si tratta di una manovra in favore delle amministrazioni locali, tutt'altro”. Il sindaco Francesco Persiani e l'assessore al Bilancio Pierlio Baratta commentano la notizia dell'arrivo di 1,2 milioni di euro per la provincia di Massa-Carrara per sostenere investimenti in opere pubbliche, scuole e strade.
“Innanzi tutto, va detto che si tratta di cofinanziamenti di progetti al 50%, vale a dire che se per Massa sono previste risorse per 170 mila euro, per accedere ai fondi e quindi poter realizzare le opere pubbliche la nostra amministrazione dovrà necessariamente erogarne altrettanti. Quindi, pur apprezzando il contributo in conto capitale, non possiamo esimerci nel rilevare come detto contributo comporterà la necessità di impegnare parte corrente per poter effettuare opere pubbliche a cui i 170 mila euro sono vincolati.
Inoltre, proprio in questi giorni, ci è stata comunicata una riduzione dei trasferimenti correnti di 680 mila euro imputabile alla rimodulazione operata dal Governo giallo-rosso sul fondo di solidarietà comunale che penalizza i comuni con molti abitanti come il nostro e quello di Carrara. Soldi derivanti dalle imposte pagate dai cittadini e ridistribuiti altrove per sopperire alle necessità a cui, non ricevendo sostegni statali, devono far fronte i comuni che presentano un avanzo delle entrate rispetto ai fabbisogni standard.
Va da sé che riducendo i trasferimenti di una somma cospicua, i comuni si vedranno costretti a ridurre le spese o aumentare la pressione fiscale, quanto di più lontano dalle intenzioni della nostra amministrazione. L'effetto della riduzione comporterà la necessità di finanziare, in invarianza fiscale (quindi non aumentando le tasse, ma con la contrazione della spesa corrente) la minore entrata con la riduzione dei servizi da erogare alla collettività. Se da un lato si vuole portare le amministrazioni locali verso un'autonomia finanziaria, dall'altro non si può invocarne l'aiuto per esigenze perequative a cui dovrebbe far fronte lo Stato.
In sintesi, c'è poco da essere soddisfatti delle risorse stanziate dal Governo alla luce del fatto che per ottenerle dovremmo spenderne in egual misura e ci vengono sottratti poco meno di 700 mila euro, mancati trasferimenti che peseranno non poco sulle progettualità futuri e i servizi essenziali”.
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Nasce il Comitato d’area del Consorzio ZIA (Zona Industriale Apuana). “Ci auguriamo possa essere l'inizio di un percorso condiviso per restituire senso ad un ente a lungo trascurato.” È questo il commento congiunto del sindaco Persiani e dell’assessore Baratta.
“Apprendiamo dalla stampa della costituzione del comitato d'area del Consorzio Zia ed esprimiamo soddisfazione per l'ulteriore passo avanti fatto.” Così apre l’intervento del sindaco Persiani e dell’assessore Baratta.
Oltre ai più sentiti auguri al neo costituito comitato per un lavoro efficace e produttivo, l’amministrazione afferma che “è necessario ora un radicale cambio di rotta e ci aspettiamo maggiori condivisione e dialogo con l'istituzione regionale e con gli organi del Consorzio affinché si possa iniziare un percorso costruttivo fatto sia di investimenti in infrastrutture, sia in termini di capitale umano così da dotare l'ente di quella funzione che non ha mai assolto nel tempo.”
“Definita la volontà di rilanciare il Consorzio Zia –conclude l’amministrazione - ci auguriamo che gli impegni presi sul versante economico vengano di fatto mantenuti anche dopo la tornata elettorale regionale, condizione essenziale affinché il Comune di Massa possa ritenere strategica la propria partecipazione presupposto per la sua inalienabilità.”
- Giannarelli (M5S) a Roma per sollecitare le opere attese dai cittadini di Massa e Carrara
 - Tarantino, leader delle Sardine di Massa, candidato alle regionali. Lui smorza i toni: “Non c’è ancora nulla di ufficiale”
 - La vera storia della scuola Giromini , e dei “deliri” dell’assessore Raggi secondo il consigliere Bernardi
 - Il comune di Massa ha ottenuto la capienza massima per il palazzetto dello sport
 - Garante dei diritti delle persone con disabilità: approvata mozione unanime
 - Parcheggi a pagamento a Marina: il no deciso della Lega
 - Più telecamere, task-force antidegrado operativa e controllo del vicinato: le richieste di FdI al sindaco De Pasquale
 - Biblioteca senza personale, servizio inadeguato: Bernardi chiede intervento immediato per nuove assunzioni
 - Benedetti esibisce i numeri del consiglio comunale di Massa nel 2019 e ringrazia tutti per la collaborazione
 - 3,5 milioni di euro per la nuova Giromini, Raggi: «Il più grande investimento dopo la Strada dei Marmi
 
                                        
                                        
                                        
                                        
                                        
