Politica
PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

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Via Vecchia Capaccola, a due passi dal centro storico. Una piccola strada dimenticata dal servizio di “spazzatura” che l’ASMIU dovrebbe garantire con continuità ed efficienza. Ma, nonostante le ripetute segnalazioni di alcuni residenti, nulla è stato fatto. Lo spiegano Maurizio Bonugli e Andrea Biagioni di LEFT LABORATORIO POLITICO - MASSA CARRARA:
Da settimane, giorno, dopo giorno, la sporcizia si sta accumulando ai lati della strada senza che nessuno faccia nulla (se non quegli stessi volenterosi cittadini che, scopa in mano, si sono sostituiti a chi dovrebbe farlo di lavoro). Ma, questa mattina, la sorpresa è stata doppia. Così come la preoccupazione che ne è seguita.
Sempre in Via Vecchia Capaccola, a terra abbiamo notato (e fotografato) due siringhe utilizzate, con ogni probabilità, per assumere droga. Ma cosa sta accadendo nella nostra città e nella nostra provincia?
È di solo un paio di giorni la notizia del maxi sequestro di cocaina (oltre 300 KG) a Carrara, piuttosto che quella dell’arresto di due cinquantenni dediti allo spaccio di droga in quel di Massa. Purtroppo sembra di essere ripiombati negli anni ’70 quando l’eroina distruggeva vite e un’intera generazione.
Anche tra i giovanissimi si registra un vertiginoso ritorno all’abuso di droghe pesanti e il nostro territorio sembra essere diventato il crocevia del mercato della droga in mano alle grandi organizzazioni criminali oltre che luogo privilegiato dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti. Difronte ad una situazione di questo genere non basta la sola retorica fatta delle solite parole indignate.
Bisogna agire per informare e prevenire a cominciare dalle Scuole con una attenzione ed un impegno prioritario sostenuto e promosso anche dalla stessa Amministrazione comunale di Massa. infine, ma per ultimo, che l’ASMIU operi per mantenere la città davvero pulita perché, com’è noto, il degrado chiama il degrado…
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Proseguono i lavori della commissione urbanistica sul nuovo Piano operativo comunale (Poc): dopo la discussione, settimana scorsa, delle norme tecniche riferite al patrimonio edilizio esistente nelle aree urbanizzate, nell’ultima commissione di venerdì scorso, i tecnici hanno focalizzato l’attenzione sul territorio aperto.
 “L’obiettivo che il piano si pone per questa parte di territorio è quello di coniugare le tutele e la valorizzazione paesaggistica-ambientale, favorendo un sistema integrato di nuove economie che richiamino le persone ad abitare e lavorare in questi luoghi in modo da garantire un presidio antropico che riduca i rischi  idrogeologici”, precisa l’assessore all’urbanistica Maurizio Bruschi.
Le importanti novità introdotte, perseguono l’obiettivo di favorire il recupero e la messa a reddito di piccoli appezzamenti coltivati a oliveti e vigneti e per realizzare nuovi manufatti a servizio dell’agricoltura, sia amatoriale che aziendale. Sono state ridotte le soglie di superficie a bosco, imposte dalle norme urbanistiche attualmente vigenti, per realizzare manufatti ad uso rimessa; vengono disciplinate le attività per l’apicultura, i piccoli allevamenti di animali da cortile, fino all’allevamento amatoriale per i cavalli.
Particolare attenzione è stata rivolta all’attività amatoriale per autoconsumo, al fine di consentire la realizzazione di “capannini” a servizio delle attività consolidate, come vigneti e frutteti. Premiata la produzione e la manutenzione degli oliveti come presidi idrogeologici.
 “Un salto dimensionale molto importante, in grado di superare i limiti imposti dal vigente regolamento urbanistico; c’è grande interesse tra i giovani per questo settore e il piano apre a queste richieste fondamentali per il recupero del territorio. ” ribadisce l’assessore Bruschi.
Un altro aspetto determinate è stata la presentazione alla commissione presieduta da Daniele Raggi del sistema della mobilità lenta, un insieme di percorsi pedonali e ciclabili ottenuti dal recupero dell’antica viabilità vicinale e poderale in grado di collegare le nuove autostrade del turismo con l’entroterra, costituite dalla Ciclopista Tirrenica, in corso di realizzazione da parte della Regione Toscana, la Via Francigena e i sentieri del Cai, oggi totalmente scollegati tra di loro.
All’interno di questo circuito di visita del territorio, sarà possibile realizzare manufatti per l’escursionismo e l’osservazione naturalistica, in grado di creare punti di sosta e di servizio alla mobilità lenta come noleggio di biciclette, officine, punti di ristoro, ecc.
Venerdì prossimo sarà l’occasione per discutere con geologi e ingegneri idraulici la questione relativa al rischio idraulico a seguito de lavoro di adeguamento normativo reso necessario dal parere emesso alla fine di Novembre dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale, dopo oltre due anni di attesa che hanno impedito di procedere all’adozione del Piano operativo nei termini programmati.
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Ha preso la parola come cittadina e rappresentane del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara ed ha riepilogato tutte le fasi della vicenda monoblocco per giungere formulare precise richieste direttamente al sindaco De Pasquale. E’ stata Fiorella Fambrini, ex vicesindaco di Carrara, a portare ancora all’attenzione dell’attuale giunta i molti dubbi e le molte criticità legate alla sanità locale.
La Fambrini ha ricordato l’accordo fatto da Asl e amministrazione nel consiglio straordinario il 12 novembre 2019 nel quale si impegnavano a una totale trasparenza e a una partecipazione diretta e ampia dei cittadini a seguito dell’ambiguo iter seguito fino ad allora, e tenuto sostanzialmente nascosto alla cittadinanza, per mettere in atto l’abbattimento del Monoblocco e la costruzione di una nuova palazzina di dimensioni assai più contenute.
Nel riepilogo fatto dalla Fambrini anche le tante certezze disattese rispetto al PAL approvato nel 2013, da Medicina Nucleare mai arrivata a Carrara e proposta prima al Versilia e poi al Delle Apuane, a Medicina legale, relegata ancora nella fatiscente palazzina Ascoli con l’ascensore a singhiozzo, che lascia una Utenza con particolari problemi alla generosità del medico che scenda al piano terra per far le visite, alla Scuola Infermieri completamente bloccata a Massa fino alla RSA di Fossone mai realizzata.
Dopo la goccia del Monoblocco che ha fatto traboccare il vaso della pazienza di cittadini e comitati, ha ricordato la Fambrini, è partita la raccolta firme, la protesta e la sospensione del progetto suggellata dalle promesse del consiglio comunale di novembre. La Fambrini ha poi spiegato la doveroso e necessaria rendicontazione da parte dell’amministrazione sullo stato dell’arte della vicenda.
“A quanto richiesto in consiglio comunale è stato dato seguito e con quali effetti? – ha chiesto la Fambrini - i vertici ASL e gli organi politico/amministrativi della Regione Toscana hanno risposto con le parole o con i fatti? con parole e ancor più con fatti? L’impegno soprattutto finanziario per il monoblocco non deve restare lettera morta e Asl deve essere sempre sollecitata dall’amministrazione.”. Anche la Fambrini, come già aveva fatto il consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci, ha ricordato la partecipazione al percorso attivato il 23 novembre a palazzo Ducale, da ASL per contribuire alla costruzione del PIS, Piano Integrato della Salute, nella zona distretto delle Apuane che ha rivolto un invito alla popolazione oltre che a Istituzioni e Associazioni Terzo Settore per acquisire “dal basso” contributi sui fabbisogni reali ed ha confermato che l’evento è stato seguito solo da un altro incontro avvenuto il 18 gennaio con poca partecipazione popolare e nessuna verifica sulle proposte fatte. La scadenza per il Pis è fissata al 31 marzo 2020 e quindi sarebbero urgenti altri incontri che tuttavia non sono stati messi in programma. Ma la Fambrini ha voluto ricordare che l’occasione del 18 è stata significativa per l’intervento del sindaco De Pasquale molto apprezzato dal comitato:” Al termine dei lavori De Pasquale si è rivolto alla responsabile della Zona distretto delle Apuane Monica Guglielmi e ha parlato di una “tiratina di orecchie” da fare ad ASL per i ritardi fatti registrare per la RSA di Fossone, per l’attuazione del PAL 2013 e per l’attivazione della Risonanza Magnetica al Monoblocco. A questo punto, a maggior ragione chiediamo che si faccia promotore, come Sindaco di Carrara e Presidente della Conferenza zonale della Sanità, di un incontro pubblico con ASL e Vertici Regione Toscana perché in presenza diano risposte sulle risorse destinate al Monoblocco; sul rispetto e attuazione del PAL 2013; sulle garanzie per i servizi attivi presso il Monoblocco e per le modalità di erogazione, dovendosi anche prevedere puntuale rendicontazione di certi fenomeni.”. Nelle richieste indirizzate al sindaco anche le motivazioni da girare ad Asl sulle chiusure temporane di alcuni reparti durante le vacanze natalizie .
“In sostanza: i vertici di Aasl devono capire che devono rendicontare ai cittadini e alle istituzioni tutte sulla gestione dei servizi della sanità pubblica – ha concluso la Fambrini - attendiamo anche risposte dagli amministratori regionali, che in questo periodo stanno comparendo in zone limitrofe a Carrara, Massa, Fivizzano, Pontremoli, Fosdinovo vedi per rispondere su certe criticità o per patrocinare inaugurazioni.A Carrara, almeno ufficialmente, non si vede nessuno a proporsi sul tema scottante sanità come se la città fosse un buco nero. Eppure ci sono dei problemi, gravi e annosi, di cui attendiamo, non più tanto pazientemente, la soluzione. Vengano e diano risposte e soprattutto garanzie.”.
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Si apre ufficialmente la campagna elettorale per le Regionali. Oggi (sabato 25) alle 18 al teatrino dei Fratelli Cristiani, in viale Chiesa, Eugenio Giani, presidente uscente del consiglio regionale e candidato presidente della Regione Toscana, terrà un incontro pubblico per presentare il suo programma per la Toscana dei prossimi anni.
Giani, storico, studioso, già presidente della società dantesca, ha una lunga storia di amministratore. Si presenta alla sfida elettorale con il sostegno di un ampia coalizione che è riuscita a tenere insieme la vasta area del centro sinistra toscano. Con lui all'incontro sarà presente Giacomo Bugliani, consigliere regionale uscente di Massa Carrara. Sarà un'occasione per tracciare anche un bilancio di quanto fatto dalla regione in questi anni, oltre che per parlare del futuro della Toscana.
A fare gli onori di casa sarà il segretario comunale del PD Norberto Riccardi.
Giani e Bugliani saranno intervistati dal giornalista Vladimiro Frulletti ex vice direttore de l'Unità.
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La mozione a “tutela dei servizi sanitari a Carrara nel rispetto del P.A.L.” è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale di Carrara solo lo scorso 16 dicembre e sia Asl sia l’amministrazione 5 stelle, in quella sede si erano impegnati ad intraprendere un percorso fattivo di miglioramento dell’offerta sanitaria locale, nel rispetto del Piano Attuativo Locale e di una maggiore trasparenza e partecipazione, ma nessuna delle due istituzioni sembra andare nella direzione promessa perseverando nell’atteggiamento di reticenza sull’argomento sanità. A mettere in evidenza l’anomalia è il consigliere di Forza Italia, Lorenzo Lapucci che ha ricordato che nessuna informazione è ancora giunta dal sindaco e da Asl in relazione alle disposizioni relative alla questione dell’abbattimento del Monoblocco. In particolare, Lapucci, ha evidenziato l’immobilità del sindaco di Carrara che avrebbe dovuto attivarsi con l’amministrazione regionale e, nello specifico, con l’Assessorato alla Sanità per chiedere lo stanziamento di risorse aggiuntive necessarie a realizzare, con tempi brevi e certi, l’intervento di miglioramento del Monoblocco con una più ampia ristrutturazione e ottimizzazione dei suoi spazi. “De Pasquale, che è anche presidente della Conferenza Zonale- ha detto Lapucci - dovrebbe anche chiarire se e in che modo si sta adoperando per far modificare qualsiasi decisione assunta sino ad oggi da ASL in contrasto con quanto previsto dal PAL, in coerenza con gli impegni derivanti dalla ricordata mozione, votata all’unanimità.
Appare evidente come il punto della mozione che prevede “di riferire con cadenza periodica in conferenza dei capigruppo, da convocarsi sul tema almeno con cadenza mensile” sia stato disatteso e che nessuna informativa sia stata portata dal sindaco né alla conferenza dei capigruppo né in altre occasioni.” Lapucci ha definito preoccupante il silenzio dell’amministrazione su tematiche così essenziali e sulle quali si era impegnata a portare avanti un percorso trasparente e partecipativo nell’interesse della cittadinanza.
Alle critiche per la situazione ancora di stallo sul destino del Monoblocco, Lapucci ha aggiunto la sua personale critica alla chiusura del reparto Radiologia del Centro polispecialistico Sicari di Carrara nella prima settimana dell’anno. Uno stop che ha creato stupore, secondo Lapucci, perché mai accaduto in precedenza anche quando a reggere il reparto c’era un solo medico e non due come adesso.
“Esortiamo il sindaco De Pasquale – ha aggiunto Lapucci - a chiedere le motivazioni della sospensione del servizio di radiologia presso il Centro Polispecialistico Sicari ai vertici Asl e, soprattutto, a diffidarli dal ripetere, come loro abitudine, simili decisioni, dannose, a mera proiezione di una volontà ostinata nel risparmio a danno della collettività.”. Ma le bacchettate ad Asl sulla sanità non sono finite qui: Lapucci ha fatto riferimento anche al Piano Integrato di Salute della Zona apuana che deve essere approvato dalla conferenza zonale integrata dei sindaci, entro il 31 marzo 2020 secondo quanto diffuso da ASL Toscana Nord Ovest e che sarà strumento fondamentale per la programmazione sanitaria zonale. “In questa fase di elaborazione – ha spiegato Lapucci - il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle amministrazioni sanitarie, delle associazioni, del volontariato e del privato sociale, e più in generale di tutta la cittadinanza è fondamentale, in quanto opportunità per riuscire a definire obiettivi ed azioni capaci di fornire soluzioni per nuovi rischi sociali ed orientare, dal basso, gli interventi di programmazione sanitaria. Ma le cose sono andate in maniera completamente diversa: l’evento non è stato affatto pubblicizzato presso i cittadini che ne sono rimasti all’oscuro; al primo incontro del 23 novembre 2019 sono stati annunciati sette macro argomenti da sviluppare su altrettanti tavoli tematici che sarebbero stati convocati da ASL nei mesi successivi, ai quali avrebbero dovuto partecipare le persone che si erano registrate durante il primo incontro. Ma anche in questo caso è andata assolutamente così: nessuna comunicazione ufficiale da parte di ASL è pervenuta a coloro che avevano lasciato i recapiti, tra i quali c’ero anche io, per avere informativa sulle date di prosecuzione degli incontri, ridotti poi a uno solo, e conclusivo, del 18 gennaio. Anche da queste gravi contraddizioni emerge, al di là delle declamazioni sulla natura partecipativa dell’evento, la volontà di ASL tesa ad escludere di fatto la comunità.” . Lapucci ha quindi invitato il sindaco a convocare un incontro pubblico per informare i cittadini sullo stato dell’arte della Sanità provinciale, alla luce degli impegni assunti con la mozione “a tutela dei servizi sanitari a Carrara nel rispetto del P.A.L.”.
Vinicia Tesconi
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Da poco è stata ridefinita la mission del consorzio ZIA attraverso il nuovo comitato d'Area. Left, laboratorio politico di Massa-Carrara, lotta da tempo per la bonifica del territorio e si interroga sul futuro del territorio, ormai devastato da agenti inquinanti che mettono in rischio la popolazione.
"Affinché l'ennesimo "gruppo di lavoro" non naufraghi nell'ennesimo nulla di fatto – spiegano gli esponenti di Left - deve essere chiaro a tutti gli attori con compiti sia tecnici che politici (oltre alla cittadinanza tutta) che, la nostra provincia e la nostra città risultano ancor oggi tra le più colpite da malattie riconducibili alla presenza nociva della "chimica" sul territorio che, da troppi anni, ci ha raccontato e ci racconta di un territorio compromesso ed inquinato che continua a minare la salute pubblica".
Infatti, nonostante ci sia una maggiore attenzione sul binomio "salute-inquinamento", le scarse risorse non possono bastare per la necessaria opera di bonifica e il completo disinquinamento della zona. La zona industriale di Massa, è pertanto un territorio inquinato ed insalubre, che mette a repentaglio la salute delle comunità, non offre opportunità di nuova occupazione e non attira nuovi investimenti industriali penalizzando anche il settore turistico che, seppur in maniera parziale, potrebbe rappresentare un volano per il possibile rilancio economico e sociale della provincia apuana.
"A tale riguardo – spiega Left - ci chiediamo, quali sono le azioni concrete (e non solo annunciate) con cui le Amministrazioni locali di concerto col Ministero dell'Ambiente, la Regione Toscana e con i Parlamentari del territorio, stanno cercando di attivare per recuperare tutte le risorse necessarie."
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In seguito agli attacchi ricevuti dalla minoranza, in merito alla convocazione straordinaria del consiglio comunale del 20 gennaio, Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale, ci tiene a precisare come le accuse mosse siano incoerenti e sbagliate.
Benedetti spiega che la pratica discussa in consiglio doveva essere approvata entro il 31 dicembre 2019 (Termine ordinatorio) e che, per questo motivo, la stessa avesse assunto un maggiore carattere d'urgenza.
Benedetti, inoltre reputa incoerenti le critiche, in quanto fu presa la stessa decisione dalla ex giunta. Infatti il consiglio comunale del 30 ottobre 2017, fu convocato dall'ex sindaco A.Volpi, in sessione straordinaria, e fu notificata soltanto pochi giorni prima.
"Il Consigliere Alessandro Volpi ed i suoi ex Assessori, per non parlare degli ex consiglieri di maggioranza, – spiega Benedetti - si sono scandalizzati della mia convocazione d'urgenza, notificata, a suo dire, priva di motivazione, ed hanno aderito alla protesta abbandonando il Consiglio Comunale, nonostante Volpi durante il suo mandato di Sindaco di Massa, abbia fatto la stessa cosa".
"Ho voluto sottolineare questo episodio, per dimostrare in tutto il suo aspetto peggiore, la strumentalizzazione politica in atto da parte della minoranza di Centro Sinistra – ribadisce Benedetti - che, palesemente priva di idee e contenuti, barcolla nel buio, rifiutando il confronto politico-amministrativo nel tentativo di ostacolare in tutti i modi i lavori del Consiglio Comunale".
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Le dichiarazioni del sindaco Francesco De Pasquale alla presentazione dello screening mammografico all’interno del Monoblocco di Carrara non sono piaciute al consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha parlato di un intrufolamento volto a imbrogliare i cittadini con le promesse di aprire nuovi spazi all’interno di quella stessa struttura che solo pochi mesi, anche lo stesso sindaco, aveva indicato come possibile candidata all’abbattimento a favore di una struttura nuova e più efficiente da costruire nello stesso sito.
Bernardi ha invitato il sindaco a non fare passerelle e ha detto: “L’ eccezionale iniziativa della sperimentazione dello screening mammografico mobile che durerà quattro settimane non è merito suo. De Pasquale invece di farsi propaganda sfruttando le ottime iniziative degli altri, dovrebbe prendere una dura posizione contro il governatore Enrico Rossi e l' assessore Saccardi per il grave danno causato alla nostra città attraverso un riordino al buio e senza alcun dato previsionale della sanità locale. Operazione ideologica della sinistra con l’obiettivo principale di garantire il contenimento dei costi a scapito dei servizi ai cittadini. Il sindaco, presidente della Conferenza zonale, in questi anni ha preferito tacere e si è ben guardato dall' effettuare una valutazione sugli effetti delle scelte sbagliate dell’alleato PD in Regione. È chiaro che non può esporsi più di tanto per chiedere una revisione organizzativa delle ‘MegaASL’ oppure per chiedere di rivedere gli accorpamenti di interi settori ospedalieri o per protestare per la carenza di medici all'Ospedale per Acuti di Massa, soprattutto nei moltissimi settori di emergenza urgenza .” Bernardi ha poi ricordato le gravi responsabilità di Enrico Rossi nel continuo e costante depauperamento di medici e di personale sanitario per cercare di evitare altri buchi di bilancio, che ha causato una situazione di sfinimento per il personale medico e di azzeramento delle risorse del sistema sanitario regionale e locale. “Purtroppo – ha continuato Bernardi - nonostante la professionalità del personale medico e paramedico a cui va tutta la mia stima e ringraziamento per il lavoro svolto in emergenza, continuano ad essere a rischio i servizi ed è ora che il sindaco De Pasquale intervenga per far ripristinare le condizioni necessarie a coprire gli organici del Noa . Tra pochi mesi avremo un nuovo Consiglio regionale in Toscana e ci aspettiamo un grande progetto di rilancio della Sanità pubblica con proposte e soluzioni per implementare il sistema sanitario in un territorio, come il nostro, che ha necessità di essere sostenuto da maggiori risorse economiche per gli adeguamenti strutturali, tecnologici e di personale sanitario, contro il modello del “privato convenzionato” privilegiato dalla governance attuale che troppo spesso ha assorbito ingenti risorse senza offrire servizi d'eccellenza . Noi con impegno e responsabilità faremo di tutto per realizzare e garantire una sanità migliore e più vicina ai bisogni dei cittadini.”.
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Da esperimento a realtà stabile e compatta, non solo a livello nazionale ma anche nella provincia di Massa Carrara dove la crescita del partito di Renzi è in costante aumento, a quanto riportano i coordinatori responsabili Nicola Ricci e Cesare Chioni. Sono quindici, infatti, i comitati dislocati sui tre comuni, tutti fortemente impegnati a convogliare i simpatizzanti renziani, gli ex Pd e soprattutto gli incerti sul futuro della politica italiana all’interno del nuovo partito creato da Matteo Renzi.
"Attualmente - hanno detto Ricci e Chioni - stiamo colloquiando con Lido di Camaiore, con Montignoso e Massa-Carrara e Sarzana e paesi montani per creare eventi importanti in modo capillare con l'obiettivo di aumentare i già moltissimi iscritti ad ItaliaViva. L’1 e il 2 febbraio 2020 a Roma, si terrà la prima Assemblea Nazionale e verranno scoperte le carte in modo chiaro e con numeri alla mano si capirà il destino della politica Italiana. Quindi il nostro scopo è aiutare i cittadini ad iscriversi ad ItaliaViva chiarendogli le idee sulla politica locale per avvicinarli al nostro disegno di cambiamento".
Il 6 marzo, intanto, ci sarà un incontro con il deputato Ferri e la deputata Lisa Noja presso Anffass Carrara per abbracciare tutte le Onlus e tutte le famiglie e cittadini che vivono la realtà della disabilità.
Per info sull'incontro Disabilità 3283073683 proffessor Ricci Nicola.
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In merito alle critiche mosse dalla minoranza circa la non regolarità del consiglio comunale convocato d'urgenza il giorno 20 gennaio, il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti, ci tiene a precisare che la polemica mossa non ha fondamento.
Il segretario generale del comune, ha dato parere favorevole circa la convocazione. Benedetti ricorda: "Il segretario generale, nel rispetto delle funzioni che gli sono state affidate per legge, svolge compiti di collaborazione e assistenza giuridico-amministrativa, assumendosene la relativa responsabilità in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai Regolamenti".
La mancata motivazione dell'urgenza, pertanto, è stata ritenuta una mera irregolarità e non ne compromette l'esito.
"Per quanto mi riguarda - ribadisce Benedetti - ritengo urgenti tutti gli atti che riguardano il miglioramento del territorio e della qualità di vita dei cittadini. Solo pochi giorni fa, ho relazionato i lavori del consiglio ed i risultati ottenuti, dichiarandomi soddisfatto per l'impegno profuso dai consiglieri e soprattutto dal Sindaco e dalla Giunta Comunale in merito ai numerosi atti discussi ed approvati ".
"Chiariti questi aspetti sull'urgenza del consiglio – spiega Benedetti - sia da parte del Segretario Generale che dall'Assessore Baratta, i consiglieri  hanno quindi votato e respinto a maggioranza la pregiudiziale sollevata dalla minoranza e il rinvio del Programma Triennale dei Lavori Pubblici, affrontando ed approvando il Regolamento per l'acquisto mediante procedure sotto soglia di beni e servizi, Azienda Speciale Asmiu-Budget economico
triennale e la Razionalizzazione periodica dell'assetto complessivo delle società partecipate dal Comune di Massa".    
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