Politica
Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

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Sarebbero state le "continue e note vessazioni" subite dal sindaco di Massa, Francesco Persiani a spingere Fernando Della Pina, ingegnere del comune di Massa, a chiedere il trasferimento in un altro comune: questo secondo Stefano Benedetti, presidente dell'associazione Massa Città Nuova ed ex presidente del consiglio comunale di Massa, nella prima amministrazione Persiani. Lo ha dichiarato Benendetti nel suo saluto pubblico all'ingegner Della Pina, nel quale, per l'ennesima volta, da quando è iniziata la seconda amministrazione Persiani e lui non è stato confermato alla presidenza del consiglio comunale, non perde occasione per attaccare, anche duramente, il sindaco della sua stessa coalizione. Ecco il testo di Benedetti: "Esprimo la mia personale solidarietà all’ ingegner Fernando della Pina costretto dalle continue e ormai note vessazioni del sindaco Persiani , a trasferirsi in altra amministrazione, nonostante abbia dimostrato negli anni una capacità e una professionalità uniche. L’ ingegner Fernando Della Pina, ha ricoperto all’interno del comune di Massa diversi importanti ruoli, dimostrando sempre grandi capacità dirigenziali e ciò è sotto gli occhi di tutti, tranne quelli del sindaco Persiani che ottusamente e senza motivi che riguardano l’interesse pubblico, lo ha praticamente “obbligato” a lasciare l’incarico dirigenziale per approdare in altri lidi, dove ci auguriamo che abbia grandi soddisfazioni. È inutile esprimere ulteriori considerazioni sul mandato Persiani, perché ormai siamo abituati al “taglio delle teste”, assessori, consiglieri, presidenti, dirigenti, segretari in questi anni hanno perso il proprio posto solo per questioni politiche e non nell’interesse della comunità".
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Arriva dal consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella la richiesta di aderire al progetto " Controllo del vicinato": "L’aumento sul territorio carrarese di fenomeni di alta criminalità ha creato allarme sociale e un diffuso senso di profonda insicurezza. Le Forze dell’Ordine, operanti sul territorio , non sempre hanno risorse sufficienti per fronteggiare e prevenire tali eventi, soprattutto in termini di personale e dotazioni strumentali, che a volte non permettono un capillare ed immediato intervento in loco. Per questo nell’ottica di una maggior prevenzione dei fenomeni citati, occorre valorizzare al massimo la collaborazione che già i cittadini mettono in campo sui social, allo scopo di contribuire all’innalzamento degli standard di sicurezza della comunità e i cittadini potrebbero fornire informazioni utili ai fini preventivi e repressivi ed interloquire con le Forze di Polizia, anche mediante gli strumenti informatici di cui le stesse dispongono. L’attività di “controllo di vicinato” viene svolta da gruppi di cittadini volontari. Tali azioni di controllo, dovranno consistere nello svolgimento di una attività di mera osservazione riguardo ai fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza che possono riguardare:
- Presenza di mezzi di trasporto o persone palesemente sospetti;
- Eventuale fuga sospetta di mezzi di trasporto o persone;
- Presenza in luogo pubblico di auto, moto o biciclette che si sospettano rubate;
- Persone in stato confusionale o in evidente difficoltà;
- Presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione;
- Interruzioni dei servizi di fornitura di energia;
- Situazioni significative di degrado urbano e disagio;
- Atti vandalici;
- Gravi fenomeni di bullismo
- Utilizzo indebito di spazi pubblici;
- Traffico di stupefacenti;
- Vendita di alcol ai minori e/o consumo di alcolici da parte di minori.
Le segnalazioni ai numeri di emergenza per fatti rilevanti che attengono alla sicurezza ed alla incolumità delle persone, fatte dai cittadini appartenenti ai gruppi si limiteranno a riferire tempestivamente le informazioni acquisite, secondo modalità operative che verranno individuate all’interno di ogni gruppo; inoltre i gruppi informeranno i referenti della Polizia municipale o di altri settori competenti dell’amministrazione comunale. Con l’adesione al progetto di “Controllo di Vicinato” viene vietata qualsiasi iniziativa personale ovvero qualunque forma personale, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio.In numerosi Comuni italiani, sono sorte spontanee aggregazioni di cittadini, volte ad un maggiore presidio di zona attraverso il “Controllo di Vicinato”, esplicantesi nel costante monitoraggio del territorio da parte dei residenti finalizzato all’identificazione di possibili elementi di rischio riferiti ai fenomeni delittuosi ( la Prefettura di Firenze da anni ha stipulato protocolli di “ Controllo di Vicinato “ con molti enti). L’esperienza del “Controllo di Vicinato” si configura come uno strumento finalizzato alla prevenzione nell’ambito della sicurezza urbana, nonché utile mezzo di diminuzione della percezione di insicurezza - pertanto costituente strumento utile al raggiungimento degli obiettivi di programmi di mandato istituzionali, propri di ogni amministrazione comunale, ovverosia l'aumento della sicurezza in ambito urbano, il presidio del territorio, il recupero di forme di socialità maggiormente improntate alla collaborazione ed al mutuo supporto ed è una rete nazionale per la sicurezza partecipata e non ha nessun costo. In diversi comuni della Toscana ha fornito riscontri positivi in termini di prevenzione e che per il suo impiego viene normalmente usato un numero “WhatsApp” predisposto dai Comuni per accogliere segnalazioni. Si terrà conto delle “Linee Guida per l’attuazione della sicurezza urbana” di cui all’articolo 5 del D.L. 14/2017, sulla necessità della formazione di patti per la sicurezza, con il coinvolgimento della società civile;La Legge n. 121/1981 recante il nuovo ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza; La Legge n. 65/1986, recante “Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale”; Il D.Lgs. 267/2000, Testo Unico sugli Enti Locali. Chiediamo all’amministrazione di Carrara di attivare anche nella nostra città il “Progetto Controllo di Vicinato” e di adottare il “Controllo di Vicinato” come formula aggregativa meritevole di promozione ed incentivazione su tutto il territorio comunale, anche in termini di coesione sociale e recupero di rapporti di vicinato improntati alla collaborazione e al mutuo supporto; chiediamo anche dipromuovere il progetto “Controllo di Vicinato” tramite l’adesione di questo Comune alla rete nazione della sicurezza partecipata dell’Associazione Nazionale Controllo di Vicinato, rete associativa operante nel campo del Terzo Settore che metterà a disposizione di questa Pubblica Amministrazione il materiale informativo, la modulistica per la gestione del progetto, supporto allo stesso, formazione dei gruppi e di quanto altro necessario per la realizzazione del progetto".
Regolamento per l’utilizzo delle chat nel Controllo di vicinato
Nella chat di gruppo i membri devono astenersi dall’inviare messaggi non attinenti le attività di Controllo di Vicinato. I messaggi che non sono relativi alle segnalazioni devono essere dirottati sulle chat private o altre chat dedicate.
Nelle chat di gruppo i membri devono astenersi dal commentare o rispondere alle segnalazioni ricevute;
I membri di una chat devono inserire soltanto segnalazioni di fatti per i quali siano stati testimoni
diretti o la cui fonte è attendibile e legittima (es. Forze dell’ordine).
Nelle comunicazioni in chat i membri devono utilizzare un linguaggio educato e rispettoso. Non sono pertanto tollerate polemiche o battute a sfondo razzista o sessista, insulti o parolacce (anche nei confronti di ladri e truffatori). Non sono inoltre ammesse discussioni di carattere politico o religioso;
Comunicazioni relative al funzionamento del gruppo o della chat devono avvenire al di fuori della chat stessa.
Le comunicazioni e le segnalazioni ricevute tramite la chat di gruppo non devono essere comunicate a terzi;
In caso di flagranza di reato o rilevazione di una criticità nell’area di nostro interesse è compito del singolo membro del gruppo segnalare l’evento direttamente alle Forze dell’ordine e, immediatamente dopo, ai membri del suo gruppo;
Ogni segnalazione deve essere effettuata in condizioni di sicurezza, mantenendo come priorità
assoluta l’incolumità propria e quella dei membri del gruppo;
Nella chat non devono essere presenti minorenni. E’ fatta eccezione per quei minori i cui genitori ne abbiano espressamente richiesto e autorizzato l’inserimento, sotto la propria personale responsabilità;
In caso di situazioni di particolari gravità o emergenze, si può segnalare direttamente all’Autorità interessata all’evento.
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Il consigliere dell'opposizione del comune di Carrara Simone Caffaz fa un'accurata disanima del mondo delle cave: "Spero che questo intervento possa offrire una prospettiva equilibrata su un tema così delicato come l'attività estrattiva delle cave, in particolare quelle del marmo di Carrara. Recentemente, ho letto un articolo che descrive le cave come luoghi di morte e pericolo, ma credo sia fondamentale considerare anche gli aspetti positivi e il valore che queste attività portano alla nostra comunità e all'economia. Le cave di marmo di Carrara non sono solo un patrimonio culturale e storico, ma rappresentano anche una fonte vitale di lavoro per migliaia di persone. L'estrazione del marmo ha radici profonde nella nostra tradizione e contribuisce a mantenere viva una maestria artigianale che si tramanda da generazioni. Ogni blocco di marmo estratto non è solo un materiale, ma una testimonianza della nostra identità e della nostra storia. Inoltre, le cave sono gestite sempre più con attenzione verso la sostenibilità e la sicurezza dei lavoratori. Negli ultimi anni, sono stati fatti significativi progressi nel migliorare le condizioni di lavoro e nel ridurre l'impatto ambientale delle attività estrattive. Le aziende del settore stanno investendo in tecnologie innovative e pratiche più sicure, dimostrando un impegno concreto verso la responsabilità sociale e ambientale. È fondamentale riconoscere che le cave di marmo non sono solo spazi di lavoro, ma anche luoghi di bellezza naturale. Le nostre montagne, scolpite nel tempo, sono un richiamo per artisti e turisti, e il marmo di Carrara è apprezzato in tutto il mondo per la sua qualità e la sua eleganza. Non possiamo dimenticare il contributo che l'industria del marmo offre all'arte e all'architettura, rendendo celebri le nostre città e i nostri monumenti. Invito quindi a guardare oltre le critiche e a considerare l'importanza di un equilibrio tra sviluppo economico e protezione dell'ambiente. Lavoriamo insieme per promuovere la sostenibilità in modo che le cave possano continuare a prosperare, offrendo opportunità di lavoro senza compromettere la sicurezza e la salute dei lavoratori. Le cave di marmo, in particolare quelle di Carrara, hanno un impatto significativo sull'arte e l'architettura contemporanea in diversi modi:
1. "Materiale di Alta Qualità": Il marmo di Carrara è rinomato per la sua purezza, consistenza e bellezza. Artisti e architetti lo scelgono per creare opere e strutture di alta qualità che richiedono materiali pregiati.
2. "Tradizione Artistica": La lavorazione del marmo ha una lunga tradizione che risale all'epoca romana e al Rinascimento. Questa eredità culturale continua a influenzare gli artisti contemporanei, che si ispirano ai maestri del passato per esplorare nuove forme e tecniche.
3. "Sostenibilità e Innovazione": Le cave moderne stanno adottando pratiche più sostenibili, utilizzando tecnologie innovative che riducono l'impatto ambientale. Questo approccio può ispirare progetti architettonici più responsabili e attenti all'ecologia.
4. "Collaborazioni Interdisciplinari": Artisti e architetti spesso collaborano con i cavatori e i marmorari per sviluppare opere che uniscono design contemporaneo e tradizione artigianale, creando pezzi unici che riflettono la sinergia tra arte e industria.
5. "Opere Monumentali": Molti monumenti e opere pubbliche contemporanee utilizzano il marmo di Carrara, contribuendo a valorizzare gli spazi urbani e a rendere visibile la bellezza del materiale a un pubblico più ampio.
6. "Riconoscimento Internazionale": La fama del marmo di Carrara attrae artisti e architetti di tutto il mondo, incoraggiando scambi culturali e dando vita a opere che possono essere esposte in contesti internazionali.
In sintesi, le cave di marmo di Carrara non solo forniscono un materiale prezioso, ma fungono anche da fonte d'ispirazione e innovazione per l'arte e l'architettura contemporanea, contribuendo a un dialogo continuo tra passato e futuro".
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Antonio Cofrancesco Presidente dell’Associazione Massa Futura, saluta con profonda stima e riconoscenza l’ingegnere Fernando Della Pina, dirigente del comune di Massa, che lascia il nostro comune per assumere un prestigioso incarico in un comune della Liguria. La carriera dell’ingegner Della Pina, nata e sviluppatasi all’interno del comune di Massa, si è sempre distinta per l’impegno costante, l’alto livello di professionalità e la capacità decisionale. Nel corso del suo servizio, ha portato a termine centinaia di pratiche, in particolare nell’ambito degli articoli 206 e 206 bis della Legge Regionale 65/2014, dimostrando competenza tecnica e grande senso del dovere. Moltissime le sanatorie concluse grazie al suo lavoro e a quello del suo team, a beneficio di condomini e proprietà private. Un'attività che ha generato anche un importante ritorno economico per le casse comunali, con entrate significative per l’ente.Lo sgomento espresso dai numerosi tecnici locali che incontriamo quotidianamente conferma quanto l’ingegnar Della Pina fosse considerato un punto di riferimento fondamentale nel panorama tecnico-amministrativo del territorio. L’Associazione Massa Futura, nell’augurare buon lavoro all’inegner. Della Pina per il nuovo incarico, auspica anche un suo celere ritorno “a casa”, certo che le sue capacità saranno sempre al servizio della comunità. A lui va il nostro ringraziamento più sentito e un sincero augurio per il proseguimento della sua brillante carriera professionale.
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Nel corso del 2024 sono stati tagliati da parte dell’amministrazione comunale di Serena Arrighi diversi esemplari di pino (Pinus pinea) lungo la Salita San Ceccardo, a Carrara. Il Grig, Gruppo di Intervento Giuridico, attraverso Stefano Deliperi ha fatto alcune osservazioni: “Al di là delle motivazioni del taglio dei pini – comunque non conosciute – erano state ottenute le preventive necessarie autorizzazioni amministrative? Sono previsti gli auspicabili ripristini ambientali? La Salita San Ceccardo, infatti, è una strada pubblica la cui realizzazione risale a ben più di settant’anni or sono, quindi è interessata dal vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). Qualsiasi intervento dev’essere preceduto da autorizzazione da parte della competente Soprintendenza. L’Associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico ha, pertanto, inoltrato l’8 maggio, una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali, adozione degli opportuni provvedimenti, coinvolgendo il Ministero della Cultura, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lucca, il Comune di Carrara, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, i Carabinieri Forestale, informando per opportuna conoscenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa. Il GrIG auspica rapidi accertamenti che verifichino la legittimità o meno dei tagli arborei effettuati ed eventuali ripristini ambientali”.
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"Chi vuole riscrivere la storia in maniera distorta e faziosa avrà sempre la nostra più ferma opposizione": questa la dichairazione di Giancarlo Albori presidente ANPI Massa Carrara, durante la conferenza stampa che si è tenuta l' 8 maggio nella sede dell' ANPI a Massa, alla presenza di Maurizio De Lucia dell'associazione Alberto Benetti, Maria Rosa Tornaboni per ANPI e associazione Benetti, Ergest Cobaj vicesegretario PD Massa, Nicola del Vecchio segretario generale CGIL Massa Carrara, Chiara Bontempi coportavoce AVS Massa, Stefano Alberti consigliere comunale del PD e membro della Commissione Toponomastica, Daniele Terzoni coportavove AVS provinciale, Domenico Guadagni ci, Giuseppina Dolfi, lo storico Michelucci. Albori ha ribadito il deciso 'no' all'intitolazione di un luogo pubblico ad Almirante, il 'si' alla seppur tardiva intitolazione a Sandro Pertini del ponte che unisce via Trieste a via Foce ed il 'si' alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. "Queste sono le tre questioni protagoniste della manifestazione con presidio di martedì 6 maggio 2025 sotto il comune di Massa che ha visto unita e compatta tutta la comunità della sinistra massese e non solo, una protesta molto partecipata per la quale voglio ringraziare la cittadinanza, le sezioni ANPI nazionale, toscana e provinciale, l' Arci 31 Settembre e tutte le altre associazioni che hanno contribuito e reso possibile tutto questo" ha detto Albori. Ringraziamenti condivisi anche da Nicola del Vecchio segretario generale CGIL Massa Carrara che ha ribadito l'importanza al sostegno, alla difesa e alla valorizzazione dei valori democratici, civili e sociali cardini della nostra Repubblica e Costituzione contro ogni revisionismo storico. "Non ci saranno mai i tempi per un intitolazione di un luogo pubblico ad Almirante perché era un fascista" ha affermato del Vecchio chiedendo nuovamente al sindaco e all'amministrazione chiarezza e coerenza contro ogni ambiguità sul tema dell'antifascismo. "La straordinaria partecipazione alla mobilitazione di martedì è significativa di quanto la memoria della storia di questa città insignita della medaglia d'oro al valore militare sia forte e sentita nell'opinione pubblica" ha aggiunto Cordoni. "Bisogna rafforzare la coscienza democratica e civile della nostra memoria" ha detto Alberti nel suo intervento. "Pace, diritti, legalità, ambiente, cultura sono alla base dell'associazione Benetti che si sente onorata di avere partecipato e contribuito alla buona riuscita della manifestazione del 6 maggio" ha dichiarato De Lucia che si è detto profondamente preoccupato di ciò che sta accadendo in Medio Oriente ha ringraziato 'Gaza FuoriFuoco Palestina per ciò che sta facendo a tale riguardo. "La memoria di questo territorio che ha subito fascismo, repressione e tragedie va mantenuta, sostenuta e portata avanti per tutti ma soprattutto per le nuove generazioni" ha affermato Bontempi. "La manifestazione di martedì è stata un segnale di risveglio della nostra città a sostegno di valori fondamentali della nostra Repubblica e Costituzione che devono essere considerati trasversali e sostenuti da tutti" ha affermato Cobaj sottolineando la massiccia presenza dei giovani alla mobilitazione. La storia e la memoria sono indispensabili per il futuro" ha detto Tornaboni al termine della conferenza stampa.
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“Condizioni indegne in via Don Gnocchi, servono interventi urgenti”: i consiglieri del gruppo del Partito Democratico chiedono sicurezza e decoro urbano. “Le condizioni in cui versa via Don Carlo Gnocchi, arteria che collega il viale delle Pinete al semaforo di Ricortola in direzione mare, sono ormai inaccettabili – osservano”. A denunciarlo sono Daniele Tarantino e la consigliera comunale Giovanna Santi, con la firma del gruppo consiliare PD di Massa e i circoli PD di Marina di Massa e di Bondano Casone Ricortola Partaccia.“Parliamo di una strada fondamentale per la viabilità della zona costiera – spiegano gli esponenti del Partito Democratico – eppure presenta condizioni indecorose, tra buche, asfalto dissestato e segnaletica assente o scolorita. È inaccettabile che una strada così importante, che serve anche come accesso al presidio delle ambulanze e alla struttura Don Gnocchi, versi in uno stato simile.” Il gruppo PD sottolinea i disagi quotidiani per residenti e turisti. Tarantino, Santi, i consiglieri PD e i circoli di Marina di Massa e Bondano Casone Ricortola Partaccia chiedono quindi un intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale: “Non si può più rimandare. Chiediamo che via Don Gnocchi venga inserita tra le priorità della manutenzione stradale, per garantire decoro urbano e sicurezza a tutta la comunità.”
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"Le organizzazioni sindacali FIT-CISL, UILT, FAISA-CISAL e UGL-FNA esprimono la loro preoccupazione per i numerosi disservizi che stanno interessando il Trasporto Pubblico Locale nella nostra provincia, gestito da Autolinee Toscane. In particolare, le corse ai Paesi a Monte stanno subendo forti ritardi e soprattutto cancellazioni frequenti, nonostante il cambio di gestione avvenuto nel novembre 2021. Giusto precisare, da parte nostra, che questi disservizi non dipendono dal cattivo operato del personale autista ma dalle difficoltà aziendali legate all'obsolescenza dei bus. Autolinee Toscane ha sostituito numerosi bus dal giorno del suo subentro, ma circa l'80% dei bus acquistati sono urbani, non adatti per le corse extraurbane. Le due tipologie di veicoli si distinguono bene dal colore; bus bianchi o arancioni per l’urbano, blu per l’extraurbano.Non scordiamo che bus obsoleti, con tanti chilometri alle spalle, sono il motivo delle tante rotture meccaniche e conseguentemente a lunghi fermi del mezzo nelle officine oltre a creare grandi difficoltà nel reperimento dei pezzi di ricambio. Oltre alla preoccupazione per i disservizi all'utenza, esprimiamo anche la nostra preoccupazione per una possibile e soprattutto massiccia esternalizzazione del servizio, cui Autolinee Toscane sembra voler arrivare. La legge regionale permette una certa percentuale di esternalizzazioni, ma se queste si sommano alla gara del Lotto Debole decisa a suo tempo dalla regione toscana e già pubblicata dalla Provincia dopo il dialogo competitivo, si rischia di arrivare a un servizio extraurbano completamente esternalizzato. Chiediamo pertanto una maggiore attenzione alla qualità del servizio e alla gestione del parco veicolare da parte di Autolinee Toscane considerato che il Trasporto Pubblico è un’indispensabile infrastruttura legata alla mobilità dei cittadini tutti ed in particolar modo per coloro che non hanno mezzi propri per spostarsi. "
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- Nasce il Comitato No variante Aurelia a Massa
- Bando nazionale Strategia Fotografia 2025: un'opportunità per il comune di Carrara presentata dal fratelli d'Italia
- “Un anno per avere risposte alle domande dei consiglieri ma per il presidente del consiglio va tutto bene”: la critica del Polo progressista e di sinistra
- Fratelli d'Italia Massa non si arrende: nuovo appello per l'intitolazione di una strada a Giorgio Almirante
- Giovani protagonisti del futuro europeo. Concorso “Democraticamente” su iniziativa PD Massa-Carrara
- Cantiere a Canal del Rio: evoluzioni progettistiche ed economiche e i dubbi del consigliere Mirabella
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- Infrastrutture e disabilità: convegno sull’abbattimento delle barriere architettoniche organizzato da Silvia Dell’Amico di Forza Italia il 9 maggio
- Le contraddizioni tra realtà e narrazione istituzionale sulla situazione del territorio massese secondo il comitato Ugo Pisa
- I dubbi sulla stagione turistica di Marina di Massa del comitato Tra la Gente


