Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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Forza Italia, sempre attenti al discorso dell’edilizia scolastica, ritiene inaccettabile la situazione dello Zaccagna che penalizza pesantemente gli studenti e merita risposte concrete da parte delle istituzioni competenti.Il tema sollevato dalla Presidente del Consiglio d’Istituto e dal comitato studentesco sono solo l’ultimo esempio di una realtà che da troppo tempo affligge le scuole della nostra provincia. È importante sottolineare che, proprio stamani 21/03/2025, il CNA, ha organizzato un evento che ha posto al centro della discussione l’importante e grave situazione delle truffe on line con un focus nel settore, ma, purtroppo, invece di trovare soluzioni efficaci, l’evento ha solo fatto emergere un paradosso inquietante. A partecipare a questo incontro erano presenti le alte cariche del governo cittadino, provinciale e regionale di stampo PD, che, con “nonchalance”, hanno preso parte a un evento proprio nello Zaccagna senza aver mai dato risposte concrete in merito ai gravi problemi infrastrutturali della scuola.A rendere ancora più grave la situazione, ieri sui social è apparso un comunicato del presidente della provincia che denunciava i tagli del governo Meloni sui fondi per la manutenzione delle strade. Un’ulteriore distrazione dalle vere problematiche del nostro territorio, che ha visto questi tagli connessi anche alla manutenzione delle scuole. Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’edilizia scolastica provinciale è un problema che affligge la nostra provincia da anni, ben prima che i tagli del governo Meloni venissero introdotti. La gestione dei fondi e la partecipazione ai bandi regionali per le infrastrutture scolastiche sono stati insufficienti, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. In questo scenario, le domande che RI-poniamo alla Provincia sono: a che punto sono i progetti per le scuole, come ad esempio quello per lo scientifico? Quali azioni concrete sono state intraprese per garantire che le scuole del nostro territorio siano sicure e moderne, e non costringano i nostri ragazzi a studiare e crescere in condizioni inadeguate? La provincia ha partecipato al bando regionale per le infrastrutture sportive che poteva essere utile alla palestra dello Zaccagna?Forza Italia, come sempre, rimane al fianco dei cittadini e degli studenti, chiedendo con forza risposte concrete. Non possiamo più tollerare il disinteresse da parte di chi ha il dovere di tutelare il nostro futuro. Il nostro impegno è massimo nel sostenere azioni rapide ed efficaci per migliorare la situazione dell’edilizia scolastica, affinché ogni studente possa studiare in scuole sicure e adeguate. È giunto il momento di voltare pagina e passare dalle parole ai fatti, perché il nostro territorio e le nostre future generazioni meritano di più.
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È normale che una consigliera ponga domande alla giunta e dovrebbe essere altrettanto la norma che ricevesse risposte. Fuorché a Massa. E' accaduto anche ieri sera in consiglio comunale: la nostra consigliera Daniela Bennati ha posto alcuni quesiti puntuali all'assessore Mercanti il quale, altrettanto puntualmente, non ha risposto. Ha chiesto la motivazione per la quale Cermec è valutata meno del suo capitale sociale, cioè meno dei soldi che i cittadini di Massa e Carrara hanno messo nell'azienda. Ha chiesto la motivazione di una perdita di valore dell'azienda di oltre 1 mln e 300 mila euro. Ha chiesto per quale ragione si è fatto un accantonamento per la bonifica dei terreni di Cermec, pari a poco più di due milioni di euro quando la perizia presentata ha certificato che ne necessitano oltre sei. Ha chiesto di vedere e capire i costi più che raddoppiati del futuro impianto di bio-digestione, così come individuati in una stima mai arrivata ai consiglieri e alle consigliere comunali. Ha chiesto di capire perché la perizia di valutazione di Cermec, un documento di 86 pagine pieno di tabelle, calcoli, riferimento legislativi, formule finanziarie, spiegazioni tecnico-economiche sia stato messo a disposizione dell'intero consiglio comunale solo pochi giorni prima della seduta rendendo praticamente impossibile la sua lettura critica. Ha chiesto di capire quale sarà la quota di partecipazione del comune di Massa nella nuova società RetiAmbiente. Ha chiesto i riferimenti legislativi in base ai quali il presidente del consiglio ha più volte dichiarato che la perizia avesse una scadenza prossima per la quale il consiglio è stato convocato in tutta fretta. Le domande servivano per chiarire alcune circostanze fondamentali sulla gestione presente e futura di servizi pubblici essenziali, igiene pubblica e ciclo dei rifiuti, anche alla luce dell'esperienza di situazioni simili (ASL, Trasporti, servizi idrici), il cui trasferimento fuori dal nostro territorio ha generato per i cittadini massesi solo problemi. Invece, a parte qualche fumosa elencazione di date e qualche "vedremo", non ci sono state risposte alle singole domande, quasi tutte snobbate dall'amministrazione. Non è la prima volta che accade questo, che alle nostre domande sono seguiti, nella migliore delle ipotesi dei silenzi se non delle inutili quanto irrispettose dichiarazioni. Quello tenuto con la consigliera Bennati è un comportamento dell'amministrazione, purtroppo frequente anche nei confronti dei cittadini, che evita di dare risposte a domande precise arroccandosi dentro il proprio castello senza essere aperta ad alcun dialogo.
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Energie del Futuro ha messo a disposizione delle cittadine e dei cittadini della provincia di Massa Carrara lo Sportello Telematico per raccogliere le segnalazioni dal territorio Apuano. Infatti accedendo al sito internet del format politico (www.energiedelfuturo.it) e ai canali social, i cittadini potranno contattare direttamente Energie del Futuro, indicando problemi e criticità del loro territorio. "Siamo contenti - ha dichiarato Daniele Tarantino, consigliere del Pd di Massa - di annunciare la nascita dello Sportello Telematico di Energie del Futuro. Infatti il nostro format politico è nato principalmente per coinvolgere i cittadini nei processi decisionali del nostro territorio. Il primo passo necessario per costruire un rapporto di fiducia diretto con loro è quello di aprire uno spazio dedicato a tutti coloro che hanno idee o proposte su problemi concreti che affliggono la loro comunità. Ogni richiesta di intervento o di coinvolgimento sarà presa in carico da uno dei nostri referenti territoriali, che contatteranno i cittadini per iniziare insieme a loro un percorso per costruire tavoli di confronto su temi specifici. Abbiamo a disposizione tanti amministratori locali che possono essere coinvolti sui temi che riguardano il loro comuni. Grazie alle segnalazioni dello sportello telematico creeremo uno spazio nel quale le persone possano incontrarsi, portare il loro contributo per un nuovo modo di fare politica. Uno spazio libero nel quale tutti possano partecipare attivamente ai temi della provincia, esprimere la loro opinione, per trovare soluzioni alle sfide che ci attendono."
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E’ stato inaugurato stamani in via Montessori 1 a Marina di Massa, il nuovo Centro Educativo Aggregativo “CASONE”, unico sul territorio comunale per i giovani tra i 15 e i 21 anni. Il Centro è costituito da un’aula multimediale, una sala biliardo, un biliardino, un tavolo da ping pong, una sala TV, una piccola cucina ed un ampio giardino. Un luogo moderno, pronto ad ospitare i giovani ed offrir loro percorsi di studio e formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro ma anche occasioni di svago e aggregazione fra coetanei in un contesto stimolante e sicuro. Il comune, attraverso l’assessorato alla Politiche Giovanili di Giorgia Garau, ha riqualificato la struttura grazie al contributo di Regione Toscana e della Fondazione Marmo presieduta da Bernarda Franchi individuando poi, a seguito di procedura comparativa riservata agli Enti del Terzo Settore, l’associazione A.Fa.P.H. odv per l'organizzazione e la gestione del Centro e lo svolgimento delle attività educative e ricreative ivi previste. Il Centro sarà aperto tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19. Potranno iscriversi i/le ragazzi/e dai 15 ai 21 anni. Per la frequenza del C.E.A. “Il Casone” è prevista la corresponsione di una quota di contributo una tantum simbolico di tesseramento, definito dalla Giunta comunale in euro 20,00 per i residenti e in euro 40 per i non residenti. I posti disponibili al Centro per frequenza giornaliera sono 40. Con l’apertura del centro educativo-aggregativo (CEA) del Casone, l’Amministrazione intende realizzare più obiettivi fra loro complementari ed offrire opportunità di aggregazione all’interno di un contesto organizzato che preveda sia vincoli (es. regole, orari) sia risorse (educative, strutturali, etc.) che i giovani possano liberamente utilizzare. L’intento è di dar vita ad un luogo che permetta e faciliti l’incontro tra adulti e ragazzi, uno spazio intermedio tra il mondo della scuola e la famiglia in cui i giovani possano trascorrere il loro tempo libero maturando e crescendo col sostegno di educatori e formatori professionisti. Per il CEA del Casone si tratta in realtà di una riapertura. Avviato per la prima volta sul finire degli anni Ottanta il centro aggregativo al Casone è stato punto di ritrovo e riferimento di diverse generazioni di giovani massesi. Le prime chiusure dovute alla pandemia, nel marzo del 2020, però, hanno bruscamente interrotto le attività. Lo scorso anno, attingendo ad un contributo di Regione Toscana per la realizzazione di progetti di investimento in ambito sociale e socio-sanitario per la zona-distretto, il Comune ha messo a punto il risanamento dei locali e successivamente, partecipando ad un bando della Fondazione Marmo onlus, ha ottenuto i fondi necessari l’acquisto di attrezzature tecnologiche e giochi per l’intrattenimento. Questo il commento del sindaco Persiani ‘Questo centro nasce da una precisa volontà dell'Amministrazione: offrire ai giovani un luogo sicuro, inclusivo, accogliente e stimolante, dove possano aggregarsi, crescere, confrontarsi e costruire il loro futuro. Un luogo che rappresenti una valida alternativa alla solitudine, alla dispersione e ai rischi della strada, garantendo invece occasioni di socialità, apprendimento e svago. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Massa, la Regione Toscana, la Fondazione Marmo e l’A.Fa.P.H. OdV, oggi possiamo consegnare alla comunità un centro moderno e funzionale, dotato di spazi dedicati alla formazione, allo sport, al gioco e alla creatività. Un punto di riferimento stabile, che sarà arricchito dal prezioso lavoro di educatori e animatori. Il Casone non sarà solo un centro di aggregazione, ma un luogo di opportunità: qui i giovani potranno ricevere supporto per lo studio, per la crescita personale e per l’orientamento al mondo del lavoro. Sarà uno spazio di autonomia e responsabilità, in cui ciascuno potrà dare il proprio contributo e sentirsi parte di una comunità". “Oggi inauguriamo con grande entusiasmo il Centro Educativo Aggregativo del Casone - ha detto l'assessore alle politiche giovanili Giorgia Garau - un luogo pensato e costruito per giovani tra i 15 e i 21 anni. Questo spazio nasce per essere accogliente, stimolante e aperto: un punto di riferimento dove incontrarsi, confrontarsi e crescere insieme . Qui i giovani troveranno educatori pronti ad ascoltare, laboratori in cui esprimere la propria creatività e tante opportunità per dar forma al proprio futuro. Il Casone non è solo un centro aggregativo, è una casa per le idee, le passioni e i sogni dei giovani della nostra comunità . Oggi consegniamo simbolicamente le sue chiavi e invitiamo i giovani della città a riempirlo di vita e a farlo proprio. L’amministrazione sarà a loro fianco per sostenerli e accompagnarli in un percorso di crescita. Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto e ai giovani dico: benvenuti a casa vostra!”
Dichiarazione Presidente Fondazione Marmo , Bernarda Franchi “Oggi è davvero un bel giorno per Massa. La Fondazione Marmo è felice di aver supportato la riapertura di questo Centro Educativo Aggregativo, attraverso il Bando Erogazioni 2024. Si tratta di uno spazio che adesso
diventa sempre più multimediale, polifunzionale e inclusivo, favorendo la socialità, la formazione e lo sviluppo delle competenze dei giovani. Tutto questo è parte integrante della nostra missione, da sempre tesa a valorizzare il territorio e sostenere la comunità”.
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Il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha fatto un excursus della storia della ristrutturazione della piscina di Carrara F. Tosi e dei suoi costi: “ La vicenda della piscina Tosi, finanziata nel 2022 con fondi del PNRR, è diventata un esempio emblematico di inefficienza e confusione amministrativa. Da quando è stato assegnato il finanziamento, sono trascorsi anni, ma il progetto è stato rimodulato ben tre volte, con modifiche continue che hanno portato a una serie di incarichi esterni costosi per ogni verifica, con cifre che si sommano a migliaia di euro. Se ne deduce che il progetto finanziato dall’Europa fosse sbagliato e sorge il dubbio che i professionisti che sono stati pagati per le verifiche non abbiano realmente lavorato per risolvere i problemi e abbiano semplicemente contribuito a rallentare ulteriormente il processo. L’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzin, inizialmente, aveva parlato di un intervento per l’efficientamento energetico e aveva addirittura interrotto il cantiere per mesi, sperando di prendere un finanziamento da un bando della Regione Toscana. Poi inspiegabilmente ha cambiato idea, decidendo che l’efficientamento fosse superfluo. Ora, sembra che si stia cercando una giustificazione per non fare nemmeno la copertura, sostenendo che quella esistente è in ottime condizioni, ma, per maggiore sicurezza, si stanno spendendo altri 27 mila euro per una consulenza. La realtà sul cantiere della piscina Tosi, tuttavia, è ben altra e basta leggere gli atti per capire che su questo progetto ogni giorno c’è un cambiamento ed un incarico. Partiamo dal giugno del 2023, quando era stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento per dell’importo complessivo pari a 1.878.118,00 euro ed erano stati aggiudicati i lavori alla Ditta CVC SRL di Arezzo al prezzo netto di 1.216.777,85 euro più IVA . In seguito c’è stato il primo fermo cantiere quando Lorenzini ha voluto partecipare al bando della Regione Toscana per l’ efficientamento energetico per poi fare dietro front. Ma le criticità sono anche altre perché oltre agli innumerevoli incarichi a vari professionisti esterni, al 31 di ottobre 2024 era stata approvata la prima rimodulazione del QTE dell’importo complessivo di 1.878.118 euro Due mesi dopo, cioè a dicembre 2024, la seconda rimodulazione del QTE dell’importo complessivo dell’intervento di 2.078.118 euro, con la quale tra le somme a disposizione erano stati cancellati 165mila euro per "lavori di adeguamento acustico, igrometrico ed efficientamento energetico". A marzo 2025 è stata approvata la terza rimodulazione del QTE dell’importo complessivo dell’intervento di 2.078.118 euro in quanto Lorenzini aveva di nuovo cambiato idea e aveva ripescato l'importo onnicomprensivo di 165 mila euro per "lavori di adeguamento acustico, igrometrico ed efficientamento energetico". È evidente una situazione decisamente confusionaria. In più, tra i variegati incarichi troviamo anche quello di “collaboratore del RUP per la fase di esecuzione dell’intervento suddetto” all’ingegner Michele Carollo dell’impresa MAFFEIS ENGINEERING SPA. Inevitabile chiedersi quanto costa questo cantiere sempre fermo e perchè i tecnici che hanno avuto gli incarichi sono pagati, visto che non si muove niente. Dopo più due anni di tira e molla arriva lo scoop che non si deve più rifare il tetto perché le lamiere della copertura e il pacchetto della coibentazione in essere risultano in ottimo stato di conservazione e che il loro smaltimento alle discariche autorizzate comporterebbe ingenti costi. Anche qui sorgono quesiti inquietanti: prima di questa visione miracolosa, nel progetto PNRR era previsto lo smantellamento di un tetto in ottimo stato con costi esorbitanti per smartirlo?. Sarebbe opportuna una spiegazione da parte dell’assessore Lorenzini. Intanto il cantiere è sempre chiuso e il tempo passa inesorabilmente: adesso bisogna da aspettare l’ approfondimento tecnico, fatto di saggi e prove, per capire se si può adeguare dal punto di vista sismico la copertura, senza la rimozione della stessa ed azzerare i costi di smaltimento. Quindi, anche se si è deciso che il tetto è in ottimo stato e non va più demolito, per saperlo veramente, ci vorrà un consulente dell’impresa Radaelli Tecna,Spa che ci costa 27 mila euro. Ma entro marzo 2026, la piscina deve essere collaudata e consegnata alla città, altrimenti saltano il milione e ottocento mila euro del PNRR, cosa che ribadisce anche l'assessore Lorenzini, siamo in ritardo e, quando avremo la conferma dei risultati delle analisi della ditta sulla copertura , potremo avere anche un nuovo e più preciso cronoprogramma”
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"Sono quasi 35 i milioni di euro (34.944.000) destinati agli asili nido della Toscana. Si tratta di finanziamenti previsti nel decreto, firmato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che avvia la procedura per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte degli enti locali, finalizzata alla costruzione di nuovi asili nido e alla riconversione di edifici pubblici non già destinati a questo servizio. L'iniziativa è parte della Missione 4 - Istruzione e Ricerca del PNRR. In particolare, i finanziamenti sono così suddivisi. Per quanto riguarda Firenze e provincia, sono previsti 6.720.000 euro per 280 posti da attivare; a Siena e provincia, per 90 posti da attivare, 2.160.000 euro; 1.872.000 euro sono destinati a 78 posti di Massa Carrara e provincia; per Pisa e provincia, 4.560.000 euro per 190 posti da attivare; 4.464.000 euro sono previsti per 186 posti da attivare a Pistoia e provincia; 4.128.000 euro per 172 posti a Grosseto e provincia; ad Arezzo e provincia, 2.976.000 euro per 124 posti; a Livorno e provincia, 2.256.000 euro per 94 posti da attivare; 5.328.000 di euro per Lucca e provincia, 90 i posti da attivare; infine 480.000 euro a Prato e provincia per 20 posti da attivare. Queste importanti risorse rappresentano la concretezza con la quale il governo Meloni affronta il fondamentale tema dell'infanzia, alla quale garantire educazione e supporto fin dai primissimi anni di vita. Al contempo, dimostrano quanto sia altrettanto prioritario supportare le famiglie, in qualsiasi comune di appartenenza, soprattutto quelli delle aree interne, affinché siano a tutti assicurati gli stessi servizi della grandi città". Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Istruzione di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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La mancanza della segnaletica orizzontale in via Fossone Basso combinata con l’alta velocità spesso raggiunta, specialmente nelle ore di punta, dalle auto che vi transitano hanno reso la strada estremamente pericolosa e creato grande preoccupazione nei residenti che, ieri, si sono rivolti al consigliere di FdI Massimiliano Manuel per segnalare la criticità. “La strada è priva di marciapiedi e il rischio di investire i pedoni, andando ad alta velocità è molto alto – ha detto Manuel – inoltre, diventa ancor più insicura dove ci sono gli incroci con le vie secondarie, che, spesso, non hanno i cartelli di stop ben visibili come in prossimità di via Fossone basso. Le strisce di delimitazione della carreggiata sono ormai invisibili, come gli attraversamenti pedonali e una segnaletica che in alcuni punti è da ripristinare con il conseguente aumento di rischio per la sicurezza stradale. Troppo spesso gli incidenti vengono ritenuti delle fatalità, eventi che caratterizzano l’ordinario e che dunque devono essere accettati, rientrando nella natura delle cose, e si dimentica di osservarli criticamente per capire come evitarli. A Fossone la situazione si è aggravata negli ultimi anni per l’aumento dei residenti che ha incrementato il transito di veicoli. Fratelli d’Italia ha deciso di unirsi a questo appello dei cittadini per non sottostare al clima di rassegnazione che impedisce la prevenzione. Un appello per far capire a chi ci amministra, e che tanto professa di essere vicino ai cittadini, che la quotidianità di chi affronta certi problemi, ha il sapore dell’insicurezza e della paura e per noi è inaccettabile che diventi rassegnazione e perdita di fiducia nelle istituzioni. La richiesta è chiara: il comune si attivi per mettere mano alla sicurezza stradale, senza ulteriore indugio con interventi di manutenzione e ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, tramite l’installazione anche di ulteriori segnalatori lampeggianti. La situazione non è più rimandabile e quindi attendiamo risposte concrete e tempestive”.
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L’incontro sulla sicurezza informatica all’istituto Zaccagna di Carrara che si terrà venerdì 21 marzo ha sollevato dubbi e critiche da parte dei rappresentanti dei genitori. La presidente del consiglio di istituto Serena Ribolini ha dichiarato: “Sento il dovere di esprimere il mio disappunto riguardo l’intervento dell’assessore regionale Nardini, che domani, parlerà di sicurezza contro le truffe online per i giovani, all’interno di un istituto dove la sicurezza non è di casa. È davvero inaccettabile che in un contesto scolastico in cui le strutture sono inadeguate, con gravi carenze che mettono a rischio la sicurezza fisica degli studenti, venga dato più spazio a un tema teorico, ma non altrettanto urgente, rispetto alla sicurezza concreta che riguarda ogni giorno la nostra scuola. È fondamentale ricordare che la priorità di un assessore con delega all’istruzione non dovrebbe essere quella di promuovere interventi che, per quanto rilevanti, sembrano più una mossa di propaganda politica che una risposta alle reali necessità degli studenti. La sicurezza non è solo una questione di prevenzione dalle truffe online, ma riguarda soprattutto la qualità delle strutture e dei servizi offerti. Le nostre aule sono inadeguate e le strutture scolastiche, in alcuni casi, sono a rischio di cadere. Questi sono i veri problemi da affrontare, non solo teoricamente, ma con azioni concrete. Trovo che questo intervento sia eccessivamente politicizzato. Il tema della sicurezza online non può diventare un’occasione per fare propaganda ed essere prioritario rispetto a problemi pratici come la sicurezza fisica degli studenti. È una questione che deve essere affrontata con urgenza, così come lo sono le condizioni in cui i nostri ragazzi devono trascorrere il loro tempo a scuola. Ringrazio il CNA per affrontare temi così importanti, ma purtroppo la presenza di queste personalità ci ha davvero indignato, poiché non è mai stata dedicata loro attenzione per venire a visitare gli stabili che, come sappiamo, sono davvero in uno stato di non sicurezza. Mi sorprende anche il fatto che il Presidente della Provincia si scomodi per venire a dire qualcosa su questo tema, mentre non ha mai avuto tempo né interesse a fare un incontro con i ragazzi, né a dedicarsi davvero alle necessità reali della nostra scuola. Sarà mia priorità organizzare una riunione aperta a tutti i ragazzi e i genitori all’interno dell’istituto, per fare chiarezza su quanto stia accadendo e per discutere concretamente delle vere problematiche che ci riguardano. Inoltre, vorrei ancora una volta sottolineare che l’aula magna dell’istituto e lo Zaccagna sono spesso utilizzati per incontri di privati all’interno della scuola. Questo uso degli spazi va chiarito e regolato, in modo che le strutture vengano utilizzate in modo coerente con le reali esigenze educative e formative, e non come vetrine per interessi esterni. È fondamentale che la scuola sia al servizio degli studenti e delle loro necessità, non dei giochi politici o degli interessi privati. La sicurezza nelle scuole deve essere affrontata con serietà e azioni concrete, non con interventi che sembrano più un atto di visibilità politica. Gli studenti hanno bisogno di messaggi concreti per il futuro, non di promesse o parole vuote. Non possiamo permettere che le loro priorità siano messe da parte in favore di altre questioni. È fondamentale che non venga più perso tempo su tematiche che non risolvono le vere difficoltà quotidiane che i nostri ragazzi affrontano. Come Presidente del Consiglio d’Istituto dello Zaccagna-Galilei, non intendo mollare. La mia prossima mossa sarà portare questa situazione alle testate nazionali e attirare l’attenzione del Ministro all’Istruzione. È davvero necessario che venga fatta chiarezza su queste problematiche”.
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"Sapevano che la presenza di Giani al convegno organizzato dalla CGIL a palazzo Ducale sarebbe stato solo l' ennesima vetrina elettorale del presidente Giani e così è stato -afferma Marco Guidi -Speravamo che dopo essere scappato dal confronto sulla sanità Apuana in consiglio comunale a Massa, il presidente Giani, tra le mura amiche della CGIL portasse qualche risposta alle tante domande e richieste del territorio ma ciò non è avvenuto. Nessun finanziamento per la difesa del nostro litorale, nessun progetto sul ripascimento e per combattere la piaga dell erosione, nessun progetto su come rilanciare i collegamenti tra Lunigiana, costa e l' Emilia Romagna, nessuna idea su come garantire l'esistenza del porto con la tutela dell' ambiente e del territorio ma soprattutto nessuna progetto di rilancio della provincia Apuana" affermano da Fratelli d'Italia ed ancora. Giani si è limitato a raccontare lo status quo dell' attuale situazione della nostra provincia che è figlia dell' immobilismo delle politiche del PD e del centro sinistra di cui lui è il principale responsabile" continua Guidi. I cittadini sono stanchi di passerelle elettorali da parte del PD e del presidente Giani e chiedono risposte da chi anche questa volta non è stato in grado di darle, da un Presidente di Regione che si ricorda della provincia di Massa Carrara solo alla vigilia della tornata elettorale"
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- Dibattito sul verde urbano di Carrara: il consigliere Bernardi critica le scelte dell'amministrazione Arrighi


