Politica
Massa Capitale della cultura 2028? Per il comitato Ugo Pisa ci vogliono memoria, innovazione e responsabilità ecologica
Il comitato Ugo Pisa manifesta le sue perplessità sulla candidatura di Massa come caitale della cultura 2028: "Leggendo le dichiarazioni del sindaco Persiani sulla candidatura di Massa…

Massa, all'ospedale delle Apuane intervento programmato ma dopo ore di attesa è rimandato
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato della pagina social 'Timeout'."Ospedale, tra burocrazia e abbandono: si reca in ospedale per un intervento programmato e dopo ore in cui viene…

Fratelli d'Italia Massa Carrara: «Grande soddisfazione per la nomina dell'avv. Fabio Squassoni nel Comitato di Indirizzo della ZLS Toscana»
"Fratelli d'Italia Massa Carrara - riferisce il coordinatore provinciale Marco Guidi - accoglie con entusiasmo la nomina dell'avvocato Fabio Squassoni all'interno del Comitato di Indirizzo della Zona…

Carrara, sulla sanità pubblica e territoriale interviene l'ex sindaco De Pasquale: «M5s a fianco dei cittadini»
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal M5S e dall'ex sindaco Francesco De Pasquale. "Nel Dicembre 2015, mentre gran parte della popolazione era impegnata nelle festività natalizie la Regione…

Nessuna passerella ma difesa dei diritti dei più fragili: il consigliere Mirabella rimanda al mittente le accuse dell'assessore al sociale Crudeli
“Non è una passerella, è difesa dei diritti delle persone più fragili e chi tacita la verità offende le persone, non me!”: è la replica del consigliere della…

"Nessun disinteresse del governo sulle aree interne, polemiche basate su falsità": la replica della segreteria provinciale di Fratelli d'Italia
In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale…

La Casa della salute perfetta esiste ed è a Querceta: il comitato Avenza Si R-Esiste fa un sopralluogo e chiede alla Asl parità di trattamento
Una delegazione del comitato Dai monti al Mare Avenza si R-Esiste ha fatto visita alla casa della salute di Querceta e dal sopralluogo ha tratto delle conclusioni: “Abbiamo…

Politica, cultura e...tordelli: torna la Festa de l'Unità a Ca' Michele con molti dibattiti e ospiti illustri
Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 379
"Irricevibili, strumentali e vergognosamente faziose": così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito le accuse di Claudio Salvadori della Uil Fpl di Massa Carrara, a cui ha rivolto un invito: "Faccia le battaglie per i diritti dei lavoratori quando servono e non si presti a critiche pilotate per raggiungere altri scopi. Non ricordo peraltro, un intervento pubblico del sindacalista della Uil a sostegno dei lavoratori, nel momento in cui il direttore Antonio Sconosciuto, al suo primo intervento in consiglio comunale, aveva messo l'etichetta di “assenteisti” ai dipendenti del Regina Elena, tanto che sosteneva il direttore, l’azienda era in difficoltà economica a causa dei costi elevati per le sostituzioni. La stessa presa di posizione a difesa dei lavoratori della RSA è stata riportata invece, in maniera corretta dalla Cisl Funzione Pubblica che, nonostante le critiche a fronte dell’intervento del sottoscritto, ha tutelato i lavoratori segnalando che nella RSA Regina Elena vi è una grave carenza di personale e la presenza ancora troppo elevata di personale con contratti di lavoro intermittente (tempi determinati, accesso alle agenzie interinali, ecc..) e chiesto di implementare l’organico sia infermieristico sia Oss. Per cui, al di là delle polemiche strumentali, ritengo che il rispetto verso l’anziano sia l’obiettivo primario per tutti. Inoltre, per raggiungere una migliore qualità del servizio, occorre mettere sempre al primo posto la “persona”, facendo in modo che gli operatori, le strutture, l’organizzazione ed il servizio stesso corrispondano a tale impostazione nel modo più adeguato, puntando sul lavoro serio per affrontare i veri problemi. Il consigliere comunale, per di più, ha diritto di ottenere dagli uffici del comune e dalle loro aziende ed Enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato ( art. 43 Tuel), col diritto di avere risposta entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo, piaccia o no a Salvadori. Ciò posto, se non bastasse, replico che la questione era, ed è, squisitamente politica e riguardava infatti un chiarimento da parte dell’assessore Orlandi in merito al fatto che la capo - parrucchiera svolgesse anche il ruolo di magazziniera, dato che i degenti hanno lamentato la chiusura del magazzino in assenza della parrucchiera e in merito al sospetto che gli animatori non avesser i titoli previsti dalla normativa, in quanto che le segnalazioni ricevute sostenevano che sovente si aggiravano dei nuovi animatori che improvvisavano attività non sempre gradite agli ospiti, da lì il dubbio. Quindi chi ha voluto montare il caso, forse aveva un altro scopo e non certo quello di stigmatizzare le domande chiare e trasparenti poste alla politica, ma per altri motivi. Chiedo pertanto, al sindacalista della Uil Claudio Salvadori, di valutare meglio le sollecitazioni che vengono a lui indirizzate e di non fare illazioni sulle dichiarazioni rilasciate dal sottoscritto, tra l’altro facilmente riscontrabili dallo streaming del consiglio comunale. Non occorreva, inoltre, che suggerisse con atteggiamento provocatorio, di “rivolgersi ad altre Istituzioni competenti, per sciogliere tutti i suoi dubbi”, cosa che naturalmente è stata fatta nei termini di legge. I lavoratori che da anni si sono sacrificati per tenere in piedi la struttura, pur fra mille difficoltà, hanno tutto la riconoscenza e la stima del sottoscritto, anche quando durante il Covid si sono prodigati, senza tutele da parte dei vertici della struttura e dal sindacato, nonostante che molti si siano infettati più volte, mettendo a rischio la loro salute. Inaccettabile quindi la richiesta di scuse ai dipendenti del Regina Elena, perché non ci sono state offese, ma domande circostanziate su due “ruoli” alquanto particolari che sono stati materia di forti dubbi e di reiterate segnalazioni. Con solerzia e precisione il direttore dottor Antonio Sconosciuto ha risposto via mail alle due richieste, per cui ritengo che sia probabile che le dichiarazioni pubbliche del sindacalista della Uil Salvadori, arrivate dopo la presa di posizione del Cisl, siano state calcolate per fini puramente propagandistici. Concludo rassicurando tutti coloro che vogliano segnalare disservizi che, queste prese di posizione fuori luogo, aggressive e di cattivo gusto, danno allo scrivente sempre più la forza di continuare ad effettuare verifiche e controlli dalla parte dei cittadini, per cui segnalerò con dettaglio il comportamento poco corretto dei sindacalista a chi di dovere.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 233
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 175
La consigliera Daniela Bennati e il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) esprimono rammarico per la bocciatura degli emendamenti che chiedevano all’amministrazione un impegno presso il Governo Meloni per avere una sede distaccata della DDA presso la Procura della Repubblica di Massa Carrara. Viceversa a Prato la politica ha subito colpo l’appello del Procuratore Capo Tescaroli, FdI ha presentato un’interrogazione, da cui è emerso l’impegno del sottosegretario della Lega Durigon a considerare la richiesta. Le nostre proposte sono stati irrise dai partiti di governo come se mafie e droga non fossero legate indissolubilmente; i proventi di questo macrolivello del crimine si interfaccia poi con i colletti bianchi delle professioni intellettuali e la politica per trovare sbocchi in investimenti territoriali inquinando l’economia. Lo dimostrano decenni di indagini, studi universitari e l’impegno delle tante associazioni antimafie in Italia.Il secondo incendio di mezzi nella stessa cava di Fivizzano, che fa seguito a quelli di Carrara, si inserisce in un contesto di fenomeni quali smercio di carburanti illegali sul nostro territorio, abbandono di rifiuti navali e tessili provenienti proprio dalle aziende tessili di Prato e ripascimenti del litorale. Al traffico di droga spesso si lega la prostituzione e negli ultimi anni si sono aggiunti investimenti nel settore sociale da parte della criminalità. A tutto questo si aggiunge il riciclaggio di denaro in attività commerciali, nell’immobiliare, negli stabilimenti balneari e nel turismo in genere. Sono evidenti da decenni questi segnali che vengono sottovalutati dalla politica locale; tutto questo in una provincia che ha infrastrutture logistiche importanti quali il porto, i porticcioli, l’aeroporto, la ferrovia e le autostrade. Riporteremo il tema in consiglio comunale per sfidare le destre sul tema della sicurezza intesa come contrasto alle mafie nel nostro territorio.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 137
La giunta regionale ha deliberato pochi giorni uno stanziamento di un milione di euro per il completo recupero della ex scuola di Bergiola, teatro dell'eccidio nazifascista del 16 settembre 1944 in cui persero la vita 72 persone tra cui il maresciallo maggiore della guardia di finanza Vincenzo Giudice. Queste risorse, messe a bilancio per 300mila euro nel 2024 e 700mila nel 2025, si andranno ad aggiungere ai 218mila euro già stanziati dal Comune di Carrara. "Ora che anche queste risorse sono state deliberate da Firenze potremo subito partire con la gara per l'affidamento dei lavori – spiega l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Il progetto esecutivo per il completo recupero della scuola è pronto da tempo e in questi mesi sono già cominciati i primi lavori di messa in sicurezza dell'edificio. Già lo scorso 16 settembre, in occasione dell'80esimo anniversario dell'eccidio, si sono potute vedere le prime impalcature attorno alla scuola, adesso potranno invece entrare nel vivo i lavori previsti dal progetto redatto dall'architetto Giacomo Mariani. A Bergiola sarà quindi realizzato un museo della memoria nelle aule del piano terra, mentre al primo piano due aule verranno utilizzate dalla guardia di finanza ed una terza sarà adibita a sala per riunioni e convegni. Come amministrazione il nostro impegno è sempre stato massimo perché dopo anni di incuria e abbandono si concretizzasse il recupero di un luogo così identitario non solo per il paese, ma per tutta la città. Doverosi sono però ora i ringraziamenti alla guardia di finanza che ci ha sempre sostenuto in questo progetto e, non ultima, alla Regione Toscana. L'amministrazione regionale non solo ci sostiene con un importante e fondamentale stanziamento, ma ha sempre dimostrato con i fatti di credere fortemente in questo progetto".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 237
"Il mio intervento potrebbe già concludersi con questa semplice domanda al sindaco: perché il comune favorisce le alluvioni? Considerato che negli ultimi vent’anni abbiamo chiaramente spiegato in quali modi il comune agisca come una «fabbrica di alluvioni» e visto il palese disinteresse di questa e delle precedenti amministrazioni, mi limiterò a toccare alcuni punti chiave per chiedere poi alla sindaca, di spiegarci per quali motivi l’amministrazione, anziché contrastare le alluvioni, continui a operare per favorirle.

Proprio la perizia del Tribunale sulle cause dell’alluvione del 2003 ha evidenziato senza ombra di dubbi il ruolo determinante dei ravaneti che –impoveriti delle scaglie (asportate per l’affare del carbonato di calcio)– si sono arricchiti di terre scatenando così ingenti colate detritiche che hanno colmato gli alvei e provocato esondazioni diffuse.

In poche parole, i periti del tribunale hanno chiarito che, per ridurre le alluvioni, bisogna eliminare le terre dai ravaneti, mantenendovi le scaglie: un po’ com’erano un secolo fa.

Ed ecco in quale considerazione è stata tenuta la raccomandazione di eliminare le terre dai ravaneti: dopo 20 anni e quattro sindaci (Conti, Zubbani, De Pasquale e Arrighi), le terre sono in continuo aumento in tutti i bacini. Dunque Carrara sta attivamente preparando nuove alluvioni.

Anche lo studio idraulico del Carrione (relazione Seminara, 2016) ha evidenziato non solo che le terre nei ravaneti innescano frane e alluvioni, ma anche che comprometterebbero l’efficacia e la durata degli altri interventi previsti, sia a monte (gli invasi temporanei) che a valle (la sistemazione del tratto terminale del Carrione). E ha chiarito che gli interventi sui ravaneti sono compito esclusivo del Comune: nessuno può attendersi che intervenga la Regione. Perché l’amministrazione comunale sta disattendendo in pieno anche queste indicazioni?

Il ruolo protettivo dalle alluvioni dei ravaneti-spugna (costituiti di sole scaglie, senza terre) è stato evidenziato da Legambiente e convalidato a livello scientifico. Nel 2016, infatti, Legambiente ha chiesto alla Regione di rivedere i calcoli delle portate di piena previste per il Carrione, ritenendole sovrastimate perché non hanno considerato la permeabilità dei ravaneti. La Regione ha accolto la richiesta e l’Università ha rifatto i calcoli. Risultato: le scaglie dei ravaneti, aumentando la permeabilità e rallentando i deflussi, riducono le portate di piena. In tal modo non solo sono stati salvati dall’abbattimento i ponti sul Carrione…

…ma è stata riconosciuta a livello scientifico la validità della proposta di Legambiente: realizzando i ravaneti-spugna si ridurrebbero le alluvioni. Legambiente pertanto ha ribadito la proposta e rilanciato: incrementiamo lo spessore dei ravaneti-spugna nel corso degli anni per ottenere una riduzione progressiva dei picchi di piena (e quindi delle alluvioni).

Ma i ravaneti-spugna, pur essendo efficaci e conferendo al monte un aspetto ordinato, creerebbero disturbo alle cave e all’affare del carbonato di calcio. Pertanto i PABE non hanno voluto prendere in considerazione la proposta di Legambiente.

Altra questione riguarda le aree di immagazzinamento idrico. Attualmente ci sono vecchie cavea a fossa che sono state usate come discariche di scarti di cava e, nel loro complesso, conterrebbero una volumetria pari o superiore a quella degli invasi previsti a monte dal progetto Seminara. I PABE, però, non prevedono lo svuotamento di tali cave dismesse, ma solo di quelle oggi attive (da effettuarsi però alla loro dismissione, cioè tra decenni). Per il momento si limitano a individuare minuscole vasche, del tutto insufficienti.

Un esempio: si approva la vasca di sedimentazione Gioia da soli 300 metri cubi mentre si respinge la scelta di svuotare la cava dismessa Calagio bassa (di capacità oltre 1.000 volte superiore). Perché queste scelte che appaiono veramente insensate?

Ma non basta: la relazione Seminara segnalava con grande preoccupazione la sepoltura del reticolo idrografico minuto montano da parte dei ravaneti. Ed ecco il colpo di genio del comune: per favorire le cave, chiede la sdemanializzazione di quei fossi, che così continueranno a essere usati come discariche compromettendone la funzionalità idraulica in occasione di forti piogge.

Insomma, l’amministrazione opera consapevolmente da anni come una perfetta fabbrica di alluvioni, fondandosi su due principi incrollabili: alle cave mano libera, ai carraresi le alluvioni.

Per tali motivi l’anno scorso abbiamo presentato un documentato esposto alla Procura della Repubblica (28 nov. 2023) sulla fabbrica delle alluvioni carrarese. E, naturalmente, alla prossima alluvione solleciteremo la Procura a individuare le responsabilità.

In conclusione, gli uffici comunali non stanno facendo nulla per contrastare realmente le alluvioni. Chiedo quindi al sindaco se ne è consapevole e se intende imprimere una svolta radicale alla politica comunale o limitarsi al ruolo del pifferaio magico che ci guida allegramente verso la prossima catastrofe.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 287
"Non si può giustificare il perdurare nel tempo alla Azienda Speciale Regina Elena, una situazione di gravissimo contrasto con la trasparenza e la buona amministrazione" a parlare è il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella che spiega: "Dagli atti pubblicati sul sito dell’Amministrazione Trasparente, risulta che non è vero quanto dichiarato dall'assessore Carlo Orlandi nell'ultimo Consiglio comunale, riguardo all'assunzione a tempo pieno del direttore Antonio Sconosciuto, a decorrere dal 1° ottobre 2024. Un'altra doccia fredda per la complessa gestione della RSA in quanto dopo “il dossier mensa”, è tornato alla ribalta delle cronache, l‘incarico da dirigente part-time di Antonio Sconosciuto. Quest’ultimo era stato nominato direttore dal Presidente del CDA Fabrizio Pucci, con atto numero 8 del giugno 2023 , all’epoca in cui era già in servizio con la stessa qualifica, alla Asp Casa Ascoli di Massa. Quindi, sebbene Sconosciuto fosse un dipendente a tempo Indeterminato dell’Asl 1Toscana Nord Ovest in aspettativa e direttore a tempo pieno della Casa Ascoli di Massa, aveva partecipato al concorso indetto a Carrara. Già queste circostanze, qualche dubbio l'avevano fatto sorgere per cui ci si chiedeva come mai un individuo che aveva già due lavori sicuri a tempo indeterminato, aveva preso l’aspettativa dall’Asl per essere assunto dalla Casa di Riposo a Massa e per, poi, partecipere ad un concorso da direttore in un'altra struttura. Inoltre, appena è stato eletto vincitore ha messo subito dei paletti e cioè: accettare l’incarico condizionato al rilascio della nuova richiesta di aspettativa da parte dell’Asl e poter svolgere il suo ruolo in part time, contemporaneamente a Carrara e alla Casa Ascoli di Massa. Il Presidente Pucci, con delibera n° 9 del 2023, pare per risparmiare sullo stipendio, aveva accettato immediatamente la proposta, senza avere alcuna visione e competenza in merito alle possibili conseguenze negative di questa scelta. In Consiglio comunale, a seguito di ciò, era stato sollevato, fin da subito, il caso, in considerazione del fatto che sarebbe stato impossibile svolgere il doppio incarico a scavalco per ovvi motivi, ma il sindaco Arrighi aveva banalizzato la preoccupazione e dichiarato che era solo per pochi mesi. Smentita ancora una volta da dichiarazioni fatte non vere, Antonio Sconosciuto è rimasto part time fino ad oggi. Nonostante quindi la gestione più che fallimentare degli ultimi due anni dell’amministrazione 5 Stelle dove, due direttori si erano licenziati (Valeria Ricci anche con un risarcimento cospicuo e l’ultima aveva termimato l’incarico, lasciando un buco/ voragine di bilancio di 650 mila euro),io stesso ho ribadito che, soprattutto dopo le segnalazioni del cibo immangiabile, in strutture di 80 posti letto più i centri Alzheimer in entrambe le tipologie anzidette, con ospitanti anziani anche non autosufficienti, era impossibile continuare con lo scavalco. La presenza del responsabile di una struttura/servizio socio-sanitario, infatti, è necessaria al fine di integrare la routine, garantendo la qualità dei servizi offerti. Ed inoltre la complessità organizzativa e gestionale accentuata dalla crescente cronicità e multi morbosità degli ospiti, non può far “dimenticare” gli aspetti di umanizzazione delle cure e di assistenza. Quindi faremo le opportune verifiche in quanto a fronte delle dichiarazioni, rese da Orlandi, relative alla presa in servizio a tempo pieno del direttore perchè, dopo più di un mese, non vi sono atti pubblicati che ne attestino la veridicità e comunque, da informazioni ricevute, il dottor Sconosciuto, con accordi sottoscritti da entrambi i presidenti delle due strutture, continuerebbe fino al 31 Dicembre 2024 a prestare servizio di un giorno alla settimana e uno in smart working anche a Massa. Purtroppo anche in questo caso sono mancati i controlli da parte di chi, invece, avrebbe dovuto effettuarli, e così il dottor Antonio Sconosciuto, sta lavorando in assenza della delibera del Presidente del CDA Fabrizio Pucci, che decreti la risoluzione del contratto part time e la stipula del nuovo contratto a tempo pieno. Per cui sarebbe grave se, a fronte di una situazione di fatto in essere dal 1° di Ottobre 2024, si verificasse di nuovo la pubblicazione tardiva viziata da illegittimità dell’atto de quo".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 286
Michela Bertelloni della Lega Massa Carrara è stata nominata dal Carroccio responsabile regione Toscana, del dipartimento delle attività produttive, incarico che si aggiunge a quelli di consigliere comunale di Montignoso e segretario di sezione Lega Salvini Premier del medesimo comune. "Guardiamo avanti per programmare il futuro” ha dichiarato con orgoglio la Bertelloni. Imprenditori, commercianti, commercialisti, avvocati, medici sono i profili ed i parametri presi in esame dalla dottoressa Michela Bertelloni che sostiene che: “Competenza e specializzazione sono stati i parametri di riferimento. Non mancheranno neppure impegno e sacrificio. Questa mia nomina avrà un ruolo fondamentale e contribuirà in modo decisivo al varo di programmi che saranno poi approntati attraverso un sinergico lavoro di squadra. Responsabilità e motivazioni: sarà questo il nostro concreto obiettivo. Teniamo presente che la Lega è forza di governo e che per il prossimo futuro le attività produttive rappresenteranno il motore della rinascita del Paese e sul punto, sapremo sicuramente farci valere con proposte e programmi. Colgo l’occasione per ringraziare il partito a cominciare dal senatore Manfredi Potenti, coordinatore dei Dipartimenti regionali - Lega Toscana per Salvini Premier, Filippo La Grassa, commissario della provincia di Massa Carrara, per l’opportunità che hanno voluto darmi. Saprò ripagare la fiducia. Guardiamo al futuro, per programmarlo”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 534
Tra poco più di un mese avrà inizio il venticinquesimo Giubileo ordinario della storia. Lungo la via Francigena un grandissimo numero di pellegrini attraverserà Avenza in direzione della città eterna e molti di essi faranno sosta nel nostro comune. Come scriveva il sito ufficiale delle vie francigene vent'anni fa, in occasione di un anno Santo Jacobeo, i viandanti, lungo il cammino di Santiago, in un anno decuplicarono. A tal proposito il direttore dell'AEVF auspica, quantomeno, di triplicare il numero di pellegrini che, a piedi, in bicicletta o a cavallo, raggiungeranno Roma. Se così fosse, molti dei cinquantamila praticanti del cosiddetto "turismo lento", oltre che a percorrere il tratto carrarese dell'antica Via Romea, faranno tappa ad Avenza. Dalla dimenticata Battilana, che mostra il rudere della ex Fornace Saudino, oltre a innumerevoli discariche e cumuli di immondizie, ai confini di Massa, i pellegrini, percorrendo le varianti del tracciato della Francigena, potranno ammirare, prestando molta attenzione a dove metteranno i piedi, la "grande bellezza" di Carrara. Nello specifico, lungo l'asse della via Francigena, in poco più di 500 metri, insistono sei edifici pubblici fatiscenti in totale o parziale stato di abbandono: Ex Gil Avenza, Ex Palazzo Cat, Ex Capannone Cat, Sala Amendola, Ex Mercato coperto, Ex Caserma dei carabinieri; a questi si aggiungono, purtroppo, casa bombardata, buche, marciapiedi impraticabili e aree pubbliche invase da sporcizia. Uno scenario apocalittico in uno dei punti focali della città che, nel recente passato, era il fiore all'occhiello di Avenza. Un quadro desolante che fa il paio con la maestosa vista delle sconquassate Alpi Apuane. Il percorso è pertanto candidato a ricevere il Razzie Awards (oscar al contrario), o, se preferite, il nostrano e da noi ben più conosciuto Tapiro d'oro, come tratto della via Francigena più degradato d'Europa. E, pensate un po': per ottenere questo primato assoluto, l'amministrazione comunale non ha mosso un dito. Non ha gettato al vento soldi pubblici, come è sua consuetudine, dispensando incarichi a soggetti esterni all'ente comunale ed estranei al nostro territorio, vedi il caso del progetto costato oltre 60mila euro, presentato nei giorni scorsi al Ministero per la candidatura di Carrara a capitale dell'arte contemporanea 2026. Ha fatto tutto da sola... in house! Del resto cosa aspettarsi da una amministrazione che celebra la festa pagana di Halloween, patrocinando un discutibile evento con l'impiego di risorse e con la collaborazione della "tuttofare" Consulta delle politiche giovanili, e che invece ignora totalmente un evento di portata mondiale come quello del Giubileo, che ci dovrebbe vedere protagonisti. Quindi, con grande dispiacere e disappunto constatiamo che anche nell'anno della remissione dei peccati e della riconciliazione la giunta Arrighi mantiene una condotta irresponsabile ed un atteggiamento irriguardoso nei confronti dei cittadini. In conclusione cogliamo l'occasione per ricordare al sindaco, agli assessori e ai consiglieri ancillari, che sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 262
Approvato, durante il consiglio comunale di Massa del 4 novembre, il piano dell’arenile predisposto dall’architetto Fabio Nardini e dal geologo Andrea Piccinini. Prima della presentazione, il sindaco Francesco Persiani ha anticipato che il piano ha dovuto tenere conto dell’erosione costiera causata dal porto di Marina di Carrara a partire dal 1922 e che, di fronte all’ampliamento previsto nel PRP, l’amministrazione chiederà una compensazione di 47,8 milioni di euro, pari al 10 per cento del preventivo delle opere.
Non ci stanno i Paladini apuoversiliesi: “L’idea del sindaco va nella direzione delle imposte pigouviane: secondo il premio Nobel Pigou, quando un’opera può ledere l’ambiente devono essere applicate a priori delle imposte così alte da scoraggiarne la realizzazione. A nostro avviso, comunque, l’importo non sarebbe sufficiente- dichiara la presidente dell’associazione Orietta Colacicco- Ma il punto è un altro: si può valutare la situazione attuale, ma non si può sapere che cosa succederebbe se il porto fosse ampliato, in particolare se fosse prolungato di 450 metri il molo di sopraflutto, cioè la diga foranea o banchina Taliercio, per cui è aperta una procedura di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, prima ancora che il piano sia approvato”.
Per quanto riguarda la compensazione, prosegue Colacicco, come si può compensare un danno già subito? E perché se ne potrebbe creare uno più grande? “Senza contare che, come è stato richiamato in consiglio, bisogna fare i conti anche con il cambiamento climatico. In 100 anni il fenomeno erosivo è aumentato, è arrivato sino a Forte dei Marmi, ora che cosa si vuole? Che le esondazioni di novembre 2003 diventino una costante?- concludono i Paladini- Il professor Pietro Lunardi, già ministro delle infrastrutture, aveva sottolineato che se si volesse intervenire per salvare il salvabile sarebbe necessario congelare assolutamente qualsiasi ampliamento del porto di Carrara da un lato, dall’altro lavorare su un serio modello fisico idraulico in scala ridotta a fondo mobile, per studiare scientificamente gli interventi realmente necessari per bloccare l’attuale erosione in corso con interventi che potrebbero comprendere parzialmente opere di ripascimento affiancate a soluzioni anche strutturali. Invece viaggiamo al buio, mettendo a rischio non solo le sorti della riviera massese, ma anche di quella di Montignoso, di Forte dei Marmi e oltre”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 191
- Manca il guard rail al cavalcavia di via del Loghi a Massa: situazione di pericolo segnalata da FdI Massa
- Parere favorevole al nuovo piano comunale dalla Protezione Civile della Regione: il sindaco Arrighi ricorda l'alluvione del 2014
- Trump 2... la vendetta
- Nuovo sciopero nazionale TPL: lo annuncia la Fit Cisl Massa Carrara Toscana Nord
- Caso palestra Dogali: anche il consigliere Mirabella chiede le dimissioni dell'assessore allo sport Lara Benfatto
- Amministrazione Persiani sui lavori per Casa e Ospedale di Comunità
- Il Comitato Ugo Pisa di Massa contesta l'appovazione dei PAAV
- Più grande, più bello, più a misura di bambino. Riaperto l’asilo nido ‘I Cuccioli’ di via Erevan
- Caos asili nido, strutture non terminate, smistamenti di bambini e disagi per le famiglie: la segnalazione del consigliere Manuel
- Carrara non più contemporanea: la critica del consigliere Massimiliano Bernardi