Politica
Massa Capitale della cultura 2028? Per il comitato Ugo Pisa ci vogliono memoria, innovazione e responsabilità ecologica
Il comitato Ugo Pisa manifesta le sue perplessità sulla candidatura di Massa come caitale della cultura 2028: "Leggendo le dichiarazioni del sindaco Persiani sulla candidatura di Massa…

Massa, all'ospedale delle Apuane intervento programmato ma dopo ore di attesa è rimandato
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato della pagina social 'Timeout'."Ospedale, tra burocrazia e abbandono: si reca in ospedale per un intervento programmato e dopo ore in cui viene…

Fratelli d'Italia Massa Carrara: «Grande soddisfazione per la nomina dell'avv. Fabio Squassoni nel Comitato di Indirizzo della ZLS Toscana»
"Fratelli d'Italia Massa Carrara - riferisce il coordinatore provinciale Marco Guidi - accoglie con entusiasmo la nomina dell'avvocato Fabio Squassoni all'interno del Comitato di Indirizzo della Zona…

Carrara, sulla sanità pubblica e territoriale interviene l'ex sindaco De Pasquale: «M5s a fianco dei cittadini»
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal M5S e dall'ex sindaco Francesco De Pasquale. "Nel Dicembre 2015, mentre gran parte della popolazione era impegnata nelle festività natalizie la Regione…

Nessuna passerella ma difesa dei diritti dei più fragili: il consigliere Mirabella rimanda al mittente le accuse dell'assessore al sociale Crudeli
“Non è una passerella, è difesa dei diritti delle persone più fragili e chi tacita la verità offende le persone, non me!”: è la replica del consigliere della…

"Nessun disinteresse del governo sulle aree interne, polemiche basate su falsità": la replica della segreteria provinciale di Fratelli d'Italia
In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale…

La Casa della salute perfetta esiste ed è a Querceta: il comitato Avenza Si R-Esiste fa un sopralluogo e chiede alla Asl parità di trattamento
Una delegazione del comitato Dai monti al Mare Avenza si R-Esiste ha fatto visita alla casa della salute di Querceta e dal sopralluogo ha tratto delle conclusioni: “Abbiamo…

Politica, cultura e...tordelli: torna la Festa de l'Unità a Ca' Michele con molti dibattiti e ospiti illustri
Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 453
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 647
La recente relazione sulle tossicodipendenze depositata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, intervenendo alla presentazione della relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024 , evidenzia chiaramente come l'abuso di sostanze stupefacenti sia un problema trasversale, che coinvolge diverse fasce di età e strati sociali. Le politiche socio-sanitarie correlate alla lotta alle dipendenze stanno affrontando sempre maggiori difficoltà, nel rispondere a una richiesta di interventi fuori controllo in quanto, l’uso di droghe e delle dipendenze patologiche, è di grande rilevanza sociale. Il Decreto Legislativo 81/2008, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, impone a particolari categorie di lavoratori (autisti, camionisti, addetti ai trasporti interni alle aziende, conducenti di treni, piloti, forse armate e di polizia) interessate allo svolgimento di attività pericolose e sensibili, l'obbligo di essere sottoposte al drug test in forma periodica e a sorpresa, allo scopo di salvaguardare la salute stessa dei lavoratori e della collettività stessa. Al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul problema della dipendenza da sostanze stupefacenti, i consigli comunali di tantissime città italiane , tra cui Massa, hanno approvato mozioni per effettuare test antidroga a sindaci, assessori e consiglieri comunali che si sono sottoposti facoltativamente e a sorpresa, al test antidroga effettuato dai S.E.R.D delle locali Asl. L’uso delle droghe può rendere incapaci di intendere e di volere e pertanto è necessario che i cittadini sappiano se i loro amministratori siano effettivamente in grado di svolgere correttamente le loro mansioni. Riteniamo opportuno che gli eletti e i nominati nelle Istituzioni comunali, certifichino l’ accertamento di assenza di uno stato di tossicodipendenza e che soprattutto il sindaco , la giunta ed il consiglio comunale dovrebbero farsi carico di promuovere un messaggio chiaro e forte in tal senso, rivolto ai ragazzi ed alle ragazze adolescenti ed ai giovani , dando l’esempio sia sotto il profilo personale che pubblico dell’alto valore sociale e morale che le istituzioni hanno l'obbligo di adempiere nella “ civilem societatem”. Sono queste le considerazioni che hanno costituito la base della mozione presentata dal consigliere della Lista ferri, Filippo Mirabella che ha chiesto: che sindaco, giunta e consiglio comunale diano un segnale deciso e fermo sul pericolo che corre chi utilizza sostanze stupefacenti, in quanto distruggono le facoltà intellettive della persona e condizionano negativamente il comportamento familiare , sociale e lavorativo. Ha chiesto anche di coinvolgere la cittadinanza con campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione sul consumo problematico di droghe e dipendenze patologiche dalle stesse e di informare, come scopo principale, i giovani e le loro le famiglie rispetto al fatto che l’utilizzo di qualsiasi sostanza stupefacente è un rischio per la loro salute, un rischio che potrebbe portare a buttare via la propria vita per sempre. Nello specifico ecco la lista delle richieste di Mirabella: sottoscrivere un protocollo con il S.E.R.D. dell’Azienda ASL Toscana Nord Ovest per sottoporre ogni sei mesi, in date a sorpresa e su base volontaria, il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri comunali ai test antidroga; dare il consenso alla pubblicazione dei risultati dei test sul sito dell’Amministrazione trasparente; impegnare il budget di spesa necessario per effettuare i test antidrogaad effettuare il primo test antidroga a 60 giorni dall’approvazione della presente mozione.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 254
La nostra società sta vivendo un momento difficile, lo scenario internazionale è teso mentre si combattono due guerre disastrose che non sembrano vedere la propria fine. Lo scopo dei partiti politici, e in particolare, il principio che guida l'operato del Partito Democratico è essere il bacino di rappresentanza dei cittadini, di ciò che sentono come urgenza e delle loro preoccupazioni. Per questo abbiamo ritenuto importante aprire le porte della nostra sede, in modo simbolico, ma soprattutto concreto, per rispondere alle domande che caratterizzano questo periodo storico e politico, in un' ottica di discussione attiva. "Ne dobbiamo parlare", perché solo parlando in un dibattito comune si può arrivare a una qualche risposta, ma soprattutto a fare maggiore chiarezza su ciò che accade nel nostro paese e nel mondo. A partire da martedì 29 ottobre, ore 18, la sede del Partito Democratico di Massa-Carrara, in via Groppini 7 a Carrara, ospiterà un momenti di discussione, che saranno un laboratorio di idee per affrontare le radicali trasformazioni in atto. Scuola, sanità, lavoro, economia, giustizia.Il primo appuntamento avrà come tema generale la Manovra di bilancio che sarà varata a breve dal Governo, un provvedimento fondamentale che va compreso a fondo per far luce anche su quelle che saranno le politiche dell'esecutivo rispetto ad altri ambiti della politica. In cosa si investirà di più? E perché? Qual è la prospettiva di crescita del nostro paese? Quanti fondi saranno stanziati in sanità e istruzione? Per dare risposta a queste domande verrà in aiuto il Alessandro Volpi, professore associato dell'Università di Pisa. Assieme a lui chiunque voglia partecipare potrà portare il proprio contributo e i propri quesiti. Ci rivolgiamo ai tesserati, ma anche e soprattutto a chi non lo è: abbiamo bisogno della voce di quante più persone possibile. "Ne dobbiamo parlare" perché solo attraverso la partecipazione di tutt* alla vita politica si può costruire un'alternativa per il presente e per il futuro.Il partito è aperto, ed è delle persone, non di sé stesso, né di qualcun altro.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 211
Arriva da Nicola Del Vecchio, Segretario Generale Cgil Massa Carrara, Andrea Figaia, Segretario Generale aggiunto Cisl Toscana Nord, Franco Borghini, Uil Toscana una presa di posizione congiunta sulla variante Sogegross: "Lunedì 28 ottobre torna in consiglio comunale la variante Sogegross: come organizzazioni sindacali in maniera unitaria continuiamo a ribadire la nostra contrarietà al cambio di destinazione d’uso dell’area. Se la maggioranza decidesse comunque di andare avanti, introducendo il commerciale in area dove il commerciale non c’è, sarebbe un fatto grave. Questo atto denota la totale assenza di visione e pianificazione del territorio e vediamo il rischio che con tale provvedimento si alimentino interessi sulle aree di bordo di via Dorsale o dell’area ex Olivetti Synthesis dopo il fallimento Ges.co.Le motivazioni che hanno spinto il sindaco Persiani e la sua maggioranza ad adottare tale provvedimento sono state ampiamente contestate e rischiano di esporre ad un contenzioso infinito laddove l’attuale maggioranza decidesse comunque di andare avanti. Tutte le analisi e gli studi riguardati il mercato del lavoro in provincia ed il sistema economico territoriale evidenziano come ci sia una reale ripresa di tutto il settore manifatturiero tanto che esistono difficoltà di reperimento di figure professionali, in special modo nel settore metalmeccanico, con particolare riferimento a tutte quelle professionalità che operano attorno al sito di Baker&Hughes, dove oggi prevalentemente troviamo manodopera proveniente da altri territori proprio a causa della mancanza di competenze specifiche. Inoltre, anche a causa dell’annoso problema delle bonifiche e dei ritardi nella loro realizzazione, assistiamo ad una mancanza di aree in zona industriale e, in quelle poche che ci sono ancora libere, assistiamo a processi speculativi che impediscono o limitano l’insediamento di nuove realtà produttive. Riteniamo poi che quell’atto contrasti con la normativa sovraordinata e che la variante semplificata non sia lo strumento idoneo per procedere a tali cambi di destinazione. La zona industriale, vero valore aggiunto per la creazione della ricchezza del nostro territorio anche alla luce del nuovo Piano regolatore portuale, che ci auguriamo veda presto la luce, necessita di essere salvaguardata e valorizzata".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 497
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 272
La consigliera Daniela Bennati e il Polo Progressista e di Sinistra (M5S e UP) devono constatare ancora una volta come il sindaco Persiani costringa il consiglio comunale a prendere decisioni che incidono sul futuro del territorio e della sua economia in tempi ristrettissimi. E’ inaccettabile pensare di adottare un atto fondamentale quale il PAAV, a ridosso della variante Sogegross, senza fornire tempi adeguati allo studio di una mole di documenti composta da settanta allegati. La pianificazione delle spiagge e del nostro litorale, che ha subito subito uno stop politico nella precedente consiliatura, rappresenta un tassello essenziale per il territorio dal punto di vista economico, sociale, ambientale. Siamo di fronte all’ennesima perdita di sovranità economica e politica imposta dal Sindaco alla sua maggioranza, all’intero consiglio comunale e alla città. Dovrebbero essere disegnati i servizi di offerta turistica, dovrebbero essere chiarite le questioni delle concessioni e gli spazi di spiaggia libera oggi ridotti ai minimi termini, dovrebbero essere chiarite le strategie urbanistiche per migliorare l'erosione della costa e per migliorare i presidi di contrasto ai cambiamenti climatici. Invece la strategia del sindaco Persiani è sempre la stessa; arrivare all’ultimo secondo utile pensando di poter aggirare i vari portatori di interessi legittimi, sostenendo la tesi che tanto si adotta il piano e poi dopo lo si cambia in approvazione. Ancora una volta il consiglio comunale è chiamato a ratificare a scatola chiusa le decisioni del sindaco. E’ un modello di democrazia autoritaria che non porta benessere e sviluppo ma solo distruzione del tessuto economico, sociale e ambientale esistente.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 156
Le aggressioni al personale sanitario sono un problema crescente in Italia che, negli ultimi anni, ha visto un aumento significativo degli episodi di violenza fisica e psicologica contro il personale sanitario, con una media di circa 1.600 casi all’anno tra il 2019 e il 2021. Nel 2023, in Toscana, sono stati registrati 2356 casi di aggressione ai danni del personale sanitario, dato in aumento rispetto alle circa 800 aggressioni segnalate nel 2021. Le aggressioni possono essere sia verbali, sia fisiche e colpiscono principalmente i Pronto soccorso, i reparti di degenza e gli ambulatori. La Regione Toscana ha attivato diverse misure per contrastare questo fenomeno, tra cui un osservatorio regionale per monitorare gli episodi di violenza e promuovere azioni preventive. Per affrontare questo problema, il Ministero della Salute ha lanciato diverse iniziative, tra cui la campagna di sensibilizzazione #laviolenzanoncura, che mira a informare la popolazione sulla gravità di questi atti e a promuovere il rispetto per gli operatori sanitari. La legge 113/2020 ha inasprito le pene per chi commette aggressioni contro il personale sanitario, considerando queste lesioni come circostanze aggravanti speciali. Quindi per tutelare il personale sanitario e sociosanitario dalle aggressioni, sono state adottate diverse misure di sicurezza e normative nazionali, sono state previste anche collaborazioni con le forze di Polizia. Molte strutture sanitarie, infatti, hanno stipulato protocolli operativi con le forze dell’ordine per garantire interventi tempestivi in caso di aggressioni e sono stati istallati sistemi di Videosorveglianza con telecamere di sicurezza nelle aree critiche dei pronto soccorso e delle strutture sanitarie. Su queste premesse si fonda la mozione del consigliere di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel che ha spiegato: “Le misure per contrastare le aggressioni a medici e infermieri sono fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e proteggere il personale sanitario e sociosanitario. Per questo il consiglio comunale impegna sindaco e giunta a chiedere alla Regione Toscana e alle autorità sanitarie e di pubblica sicurezza competenti: di effettuare il monitoraggio dei luoghi dove sono avvenute aggressioni al personale sanitario e sociosanitario nel nostro territorio ; di prevedere la presenza, nelle 24 ore, di personale di polizia in servizio presso il posto di polizia; di prevedere, per quanto riguarda la sicurezza degli operatori del pronto soccorso, un progetto che preveda l’incremento dei passaggi di pattuglie delle forze di polizia e della polizia municipale, con soste frequenti proprio al pronto soccorso; di prevedere la messa a disposizione degli operatori in servizio al pronto soccorso di un numero telefonico diretto con le forze dell’ordine, grazie al quale un operatore che rilevi pericolo per la propria o altrui sicurezza avrà la possibilità di parlare direttamente con la centrale operativa, riducendo notevolmente i tempi di risposta e di intervento; di prevedere l'implementazione dei sistemi di video-sorveglianza, che dovrebbero essere estesi a tutti i punti sensibili compresi i parcheggi dei dipendenti, dove, se necessario, dovrà essere migliorata anche l’illuminazione; di prevedere modalità di filtraggio degli ingressi al pronto soccorso, anche mediante guardie giurate; di prevedere posti auto garantiti in prossimità dell’ingresso all’ospedale agli operatori in pronta disponibilità”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 591
Sul “cibo immangiabile” alla Casa di Riposo, la visione da parte dell’assessore Carlo è semplicistica ed infondata per due ordini di motivi: il primo perché è sicuramente mancato il controllo di qualità e quantità della mensa, ed il secondo in quanto l’ assessore agisce senza valutare il danno causato alla nostra RSA che non è assolutamente più un fiore all'occhiello dell'amministrazione, ma un buco nero in continuo divenire. Spiace,, inoltre che si metta in dubbio la buonafede del sottoscritto sulle segnalazioni in merito alla pessima fornitura dei pasti quotidiani al Regina Elena che, rassicuro, essere certe e molto ben documentate , altrimenti lo stesso Orlandi e Andrea Borghini non si sarebbero affrettati ad interrogare gli anziani, i dipendenti ed alcuni familiari sull’argomento. Nel frattempo è emersa anche qualche altra segnalazione di disservizio all’interno della struttura, infatti pare che la parrucchiera abbia anche l’incarico di magazziniere e, quando ha finito i suoi servizi, non c’è modo di accedere al magazzino; il servizio lavanderia è insoddisfacente perché – secondo quanto dicono gli ospiti - spesso vengono persi diversi capi di abbigliamento; l’animazione, sempre secondo gli anziani ospiti, non essere professionale. Apprendiamo invece, con grande soddisfazione due buone notizie, la prima è che il tema pasto degli anziani è caro anche ai politici e che su input del sottoscritto, sarà istituita una commissione mensa senz’altro utile in tutti i sensi . L’altra è che il direttore Antonio Sconosciuto già dal 1 di Ottobre è entrato in servizio full time presso la nostra Casa di Riposo, cosi avrà più tempo a disposizione per studiare e predisporre la nuova gara di appalto per la mensa . Purtroppo, in questo caso, le estemporanee dichiarazioni dell’Assessore Orlandi dimostrano una grave impreparazione tecnico/ amministrativa in quanto sono circa quattro mesi che l’affidamento diretto alla ditta SatisFood è scaduto e non c è traccia di alcuna proroga tecnica ai sensi dell’art. 120, comma 11, del Codice dei Contratti di cui al d.lgs. 36/2023, visti l’art.183 e 191 del D. Lgs. n. 267/2000 che dispongono le regole per l’assunzione di impegni di spesa e per l’effettuazione di spese da parte degli enti locali, in attesa del nuovo bando e procedere alla gara . In merito alle accuse mosse al sottoscritto di essere confuso sulle gravi perdite di bilancio e sugli anticipi di cassa, non permetto ad Orlandi di mettere in dubbio i riferimenti citati pubblicati sull’amministrazione trasparente del Regina Elena come di seguito riportato : Provvedimenti dell’ organo di indirizzo politico, Delibera n° 01 del 17 Marzo 2023 Tesoreria comunale anticipazione di cassa di euro 250.000. Delibera n°12 del 9 ottobre 2023 Tesoreria comunale anticipazione di cassa di euro 250.000 idem la numero 18 del 30 dicembre 2023, il tutto nonostante che il primo di dicembre 2023 il Consiglio comunale avesse deliberato 650.000 mila euro in favore della RSA e l’ aumento delle rette dei privati e degli ospiti del centro Alzheimer e dei trasporti. In conclusione l’alimentazione degli ospiti, come dice l’Assessore della lista civica Serena Arrighi Sindaca, è un tema veramente cruciale per la nostra RSA e comporta una seria decisione oppure impone rapide soluzioni come è giusto che sia . L’obiettivo di tutti, anche dei rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e di opposizione, è garantire il benessere degli ospiti residenti, l’attenzione per la loro nutrizione e per tutti i servizi alla persona ad essa correlate che fanno da cornice e contribuiscono alla salute dell’utente in ogni struttura che abbia sensibilità e rispetto per i nostri “grandi vecchi
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 170
Oggi si è tenuto il processo ad alcuni iscritti di USB, colpevoli di aver protestato contro il tentativo di tagliare i fondi governativi destinati alle famiglie dei morti sul lavoro. "Oggi siamo stati chiamati a processo per aver alzato la voce contro il tentativo, da parte del governo di fratelli d'italia, di dimezzare il fondo destinato alle famiglie di chi muore sul lavoro - hanno fatto sapere da Usb - A giugno dello scorso anno, infatti, mentre il governo metteva mano a questo vergognoso taglio (che grazie alle proteste che ci sono state nell'intero paese venne bloccato) alcuni nostri iscritti organizzarono una conferenza stampa per denunciare quanto stava succedendo, gli vennero in risposta notificati decreti penali di condanna.Oggi come allora sappiamo di essere nel giusto e oggi come allora siamo venuti a sostenerlo anche nelle aule del tribunale. Il processo è terminato con l'assoluzione di tutti gli indagati.Nessuno può imbavagliare la nostra voce, nessuno può imbavagliare chi lotta per difendere i diritti di tutti e tutte, specialmente di chi oggi ci guarda da lassù, perché morto sotto una lastra di marmo o precipitato da un ponteggio. Viva Usb e Viva chi lotta per difendere le famiglie dei morti sul lavoro".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 180
“Il sindaco Arrighi si è sottratto al confronto democratico sul lapideo nel tavolo delegato a trattare argomentazioni inerenti l’interesse pubblico, per cui siamo sbigottiti per la supponenza e la mancanza di rispetto mostrata”. La critica arriva dal consigliere Massimiliano Manuel che ha aggiunto: “La mossa del sindaco ha tutto il sapore dell’ammissione di gravi errori, con l’anteposizione dell’ ego al bene comune ed ai doveri per il ruolo ricoperto nei confronti della nostra comunità. Dopo due anni di proclami per la “svolta epocale”raggiunta con la firma delle convenzioni, come era prevedibile, è arrivato l'effetto boomerang. È evidente, a questo punto, che il Pd per decenni ha amministrato la politica del marmo assieme alla CGIL in stato confusionale, visto che gli imprenditori ormai traghettano il diritto ad escavare fino al 2042 senza che nessuno abbia mosso un dito. Il sindaco Arrighi peraltro se l’è giocata in modo sleale, omettendo di dire che le convenzioni erano state firmate senza che gli industriali conoscessero preventivamente i modi di attuazione delle stesse, come sarebbe stato coerente e funzionale. Persino il Disciplinare per la realizzazione dei progetti ex art. 21 che contiene disposizioni in merito alle gare in modo disordinato, unitamente a modalità operative che inducono alla predisposizione di ricorsi amministrativi, è stato presentato mesi dopo l’atto della firma . Per ciò che attiene la tracciabilità, Fratelli d’Italia ricorda che nel 2021 il TAR aveva bocciato la delibera dei 5 Stelle e sancito che, prima di emanare una nuova norma regolamentare assistita da sanzioni amministrative, il comune avrebbe dovuto prevedere un adeguata fase sperimentale basata sul principio di collaborazione con le imprese del marmo. Quindi non rimane che stigmatizzare l’operato della Arrighi che, assieme al dirigente Bruschi, hanno ottusamente ignorato che una ditta del lapideo si era già dotata di un know how , anche in presenza della proposta del consulente fiorentino costato ai cittadini più di 40 mila euro, di una procedura di blockchange. Ma non solo, il sindaco si è rifiutato di cogliere il tema degli “informi”, proposto al fine di riconoscere le diverse fattispecie dei siti estrattivi e il loro diverso impatto a seconda della tipologia di materiale presente nelle cave. Non a caso, nelle scorse settimane sono arrivati al comune ben 14 ricorsi, presentati da 32 diverse società contro il Regolamento . E cosa dire invece del procedimento delle concessioni legate alla cosiddetta filiera corta, decollato con l'incidente della famosa “ manina “ su atti nati in un modo e, rapidamente cambiati in corso d'opera ? Un giallo politico/amministrativo ancora tutto da risolvere. Dopodiché ecco partire una macchina che vorrebbe sostenere le prese di pozione del sindaco, ma che gira a vuoto. Nella mischia il PD plaude il gesto plateale ed arrogante del sindaco e sostiene che “Quelli confusi sono gli industriali e bene ha fatto Arrighi a interrompere il tavolo”. Entra a gamba tesa nel dibattito anche Guido Bianchini del gruppo Serena Arrighi sindaco, che annuncia che Arrighi ha fatto bene a buttare all’aria il tavolo perché è inaccettabile l'ennesimo ricorso collettivo. Fratelli d’Italia tuttavia , non può esimersi dal lanciare un appello alla maggioranza: “Per il bene della città e dei cittadini riflettete ed assumetevi quelle responsabilità che ogni amministratore dovrebbe avere a tutela del bene comune ” e, anche se è evidente che le questioni fondamentali come il marmo sono passate in secondo piano rispetto alla presunzione personale del sindaco, dal canto nostro continueremo a far sentire la nostra voce dall’opposizione, sempre impegnandoci per il bene della nostra città.
- "Polemiche per sentito dire": l'assessore Orlandi replica al consigliere Mirabella
- Installazione nuovi sistemi di videosorveglianza: le considerazioni di Andrea Tosi della Lega Carrara
- “Apericena Pochade” al Teatro Dialma Ruggiero, lo spettacolo più sparato degli Evasi
- Porto di Carrara da riportare in Toscana: "Siamo sulla strada giusta" secondo l'onorevole della Lega Barabotti
- Giornata in ricordo delle vittime sul lavoro, lettera della vedova Sara e della bimba Camilla all’Anmil. Cosimo Maria Ferri: “Non si può morire di lavoro”
- “A nessuno è stato negato il diritto di dire la sua”: la risposta del gruppo consiliare Serena Arrighi sindaco a Confindustria
- Stefano Alberti (Pd Massa): "Unire il fronte di chi sostiene le ragioni del no alla variante Sogegross"
- Il Polo Progressista e di Sinistra: un semaforo lampeggiante e con chiamata pedonale alla scuola di Romagnano
- Palazzetto dello sport di Avenza: l'assessore Lara Benfatto replica alle accuse di degrado di Avenza R-Esiste
- Massa Alberti : Unire il fronte di chi sostiene le ragioni del NO alla variante Sogegross