Politica
Massa Capitale della cultura 2028? Per il comitato Ugo Pisa ci vogliono memoria, innovazione e responsabilità ecologica
Il comitato Ugo Pisa manifesta le sue perplessità sulla candidatura di Massa come caitale della cultura 2028: "Leggendo le dichiarazioni del sindaco Persiani sulla candidatura di Massa…

Massa, all'ospedale delle Apuane intervento programmato ma dopo ore di attesa è rimandato
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato della pagina social 'Timeout'."Ospedale, tra burocrazia e abbandono: si reca in ospedale per un intervento programmato e dopo ore in cui viene…

Fratelli d'Italia Massa Carrara: «Grande soddisfazione per la nomina dell'avv. Fabio Squassoni nel Comitato di Indirizzo della ZLS Toscana»
"Fratelli d'Italia Massa Carrara - riferisce il coordinatore provinciale Marco Guidi - accoglie con entusiasmo la nomina dell'avvocato Fabio Squassoni all'interno del Comitato di Indirizzo della Zona…

Carrara, sulla sanità pubblica e territoriale interviene l'ex sindaco De Pasquale: «M5s a fianco dei cittadini»
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal M5S e dall'ex sindaco Francesco De Pasquale. "Nel Dicembre 2015, mentre gran parte della popolazione era impegnata nelle festività natalizie la Regione…

Nessuna passerella ma difesa dei diritti dei più fragili: il consigliere Mirabella rimanda al mittente le accuse dell'assessore al sociale Crudeli
“Non è una passerella, è difesa dei diritti delle persone più fragili e chi tacita la verità offende le persone, non me!”: è la replica del consigliere della…

"Nessun disinteresse del governo sulle aree interne, polemiche basate su falsità": la replica della segreteria provinciale di Fratelli d'Italia
In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale…

La Casa della salute perfetta esiste ed è a Querceta: il comitato Avenza Si R-Esiste fa un sopralluogo e chiede alla Asl parità di trattamento
Una delegazione del comitato Dai monti al Mare Avenza si R-Esiste ha fatto visita alla casa della salute di Querceta e dal sopralluogo ha tratto delle conclusioni: “Abbiamo…

Politica, cultura e...tordelli: torna la Festa de l'Unità a Ca' Michele con molti dibattiti e ospiti illustri
Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 352
A pochi giorni dal decennale dell'alluvione di Marina l'associazione AmareMarina rende pubbliche alcune riflessioni: "Desideriamo condividere alcune riflessioni alle quali ci conduce il prossimo anniversario dell’alluvione del 2014. Sono passati dieci anni quando il torrente Carrione si trasformò in fiume di fango che tracimò dagli argini in una rovinosa alluvione che devastò il nostro fragile territorio. Il ricordo di quell’evento è ancora negli occhi di coloro che vissero quella catastrofe. A Marina di Carrara i muri del porto stavano creando un effetto diga e il livello dell’acqua che non defluiva sarebbe aumento provocando ancora più danni. Fu necessario abbattere un muretto di recinzione del porto per far defluire l’acqua che altrimenti avrebbe sommerso la frazione a mare. Tuttavia la situazione sarebbe stata ancor più grave, se fosse stato realizzato il water-front concepito allora dall’Autorità Portuale e appoggiato dal Comune con a capo la Giunta Zubbani. Sì perché quel progetto prevedeva la costruzione di un muro alto molti metri per una lunghezza di 2 chilometri sul fronte mare. Un progetto che non piaceva a una buona parte dei marinelli, tanto che fu sonoramente bocciato dai cittadini che parteciparono al percorso partecipativo Portolemieidee. Fu il primo percorso di Partecipazione sostenuto dalla regione Toscana realizzato da cittadini. Vogliamo immaginare cosa sarebbe successo nel 2014 se ad ostacolare i deflusso delle acque non ci fosse stato un muretto ma un muro di cinque metri di altezza? Tuttavia questa sciagurata esperienza non insegnò nulla a tanti e men che meno a molti politici, in particolare a quelli che plaudono all’ampliamento del porto e alla ulteriore cementificazione alla foce del Carrione. Politici che si riempiono la bocca di termini come “partecipazione”, che si dicono contrari allo sfruttamento delle cave, alla tutela dell’ambiente, favorevoli all’ampliamento del porto. Dimostrandosi anche smemorati ( oppure semplicemente indifferenti) della volontà dei cittadini che in quel percorso partecipativo si dissero contrari all’ampliamento del porto, che nei progetti di allora e di oggi prevede la classica colata di cemento alla foce del Carrione. Come si può concepire un’operazione del genere? Dopo quello che è successo e quello che sta succedendo oggi in tutta Italia, in tutto il mondo, dove la necessità di rispettare la natura si sta facendo strada anche nelle menti più ottuse che stanno cominciando a capire la necessità di rispettare e tutelare l’ambiente. E ci sembra paradossale che proprio in coincidenza di un triste anniversario le fanfare cittadine abbiano cominciato a suonare la musica di Carrara Città della cultura, titolo di cui potrebbe fregiarsi solo se non vi regnassero la devastazione ambientale, l’incuria e la mancanza di vero rispetto per i cittadini" .
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 535
Non è piaciuta, al consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, la risposta dell’assessore Carlo Orlandi alla sua interrogazione nel consiglio comunale del 28 ottobre sulla gestione “scadente” della casa di riposo Regina Elena. Mirabella ha detto infatti che l’assessore alle partecipate ha dato risposte inesatte ed ha schernito gli ospiti della rsa, i loro famigliari, i cittadini e lo stesso Mirabella che ha replicato: “ lL’ssessore Orlandi nella sua risposta ha commesso un errore: oltre al cibo immangiabile, da un controllo effettuato sul sito dell’amministrazione Trasparenza (D.lg. 33/2013) non era stata pubblicata la proroga tecnica a favore alla società SatisFood di Del Punta Gabriele, ma, di fatto, gestita da Borghini Andrea, in quanto, nonostante l’affidamento diretto fosse scaduto da mesi, la SatisFood continuava ad erogare il servizio mensa senza averne titolo. L'assessore Carlo Orlandi nel rispondere in aula, escogitando l’espediente della sorpresa, ha asserito che la proroga c‘era eccome. Ed era la numero 28 del 2024, facendomi passare da visionario. Peraltro, un accertamento immediatamente successivo alla chiusura del Consiglio comunale, effettuato sulla determinazione n. 28 del 2024 indicata dall’assessore Carlo Orlandi in diretta streaming, ha rivelato la realtà. L’atto di proroga non era per il servizio mensa della ditta SatisFood come sostenuto da Orlandi, ma incredibilmente riferito alla Cooperativa Compass per la proroga dei servizi sociosanitari, per cui Orlandi ha preso pubblicamente una cantonata madornale. Ma c’è di più, in quanto la determina successiva n.29/2024, risultava difforme dalla normativa per i suoi elementi essenziali. Innanzitutto, anche se su piattaforma START della Regione Toscana, affidava direttamente per la seconda volta consecutiva la gestione della mensa alla SatisFood, violando il Codice Appalti D.Lgs 36/2023. Non si possono affidare infatti ripetutamente alla stessa impresa, servizi che rientrano nello stesso settore (es: ristorazione). In secondo luogo: per quanto riguarda i due affidamenti diretti alla SatisFood, è stato violato anche il principio di rotazione degli affidamenti attualmente disciplinato all’art. 49 del d.lgs. 36/2023; terzo - seppur nella determinazione n.29 del 2024 a firma del direttore Sconosciuto, al fine di raggirare la norma della rotazione, si sia tenuto conto della sospensione introdotta dalla normativa emergenziale 120/2020, ciò risulta inammissibile in quanto la data dell’atto non ricade nell’intervallo temporale (scaduto il 30 giugno 2023) della moratoria prevista dai decreti approvati nel periodo pandemico; quarto - è stato violato anche il divieto di frazionamento previsto dal Codice Appalti articolo 14 comma 6, perché per legge la soglia per poter affidare servizi pubblici senza procedure competitive è fissata in euro 140.000, ma avendo concesso in via diretta alla SatisFood due affidamenti (anche se il secondo attraverso la piattaforma START) durante un arco temporale di circa 8 mesi consecutivi il valore totale viene stimato in 247.400 euro, per cui non è stata rispettata in modo evidente la soglia che governa i contratti pubblici. Emerge chiaramente che l’effetto prodotto è stato che alla Casa di Riposo Regina Elena, è stata favorita sempre la stessa impresa. Che dire quindi della gestione del Regina Elena? Se non che non può continuare a fare affidamenti illegittimi? Infatti sul sito dell’amministrazione trasparente l’Azienda Speciale, che dovrebbe essere controllata dall’ assessore alle Partecipate Carlo Orlandi, tutto appare in totale distonia con la normativa legislativa volta alla trasparenza amministrativa. Per queste motivazioni siamo decisi, per il momento, ad inviare una dettagliata segnalazione ad ANAC per poi valutare più attentamente se inoltrare una segnalazione anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa. Per quanto riguarda il punto 5 è d’obbligo disapprovare con un giudizio apertamente espresso, la manifestamente poco trasparente gestione del sito dell’Azienda Speciale (D.lgs 33/2013 trasparenza e anticorruzione). Emerge chiaramente una pubblicazione tardiva della determina n. 29 del 2024 (secondo affidamento diretto a SatisFood) redatta in PDF e pubblicato sul sito dell’amministrazione trasparente della RSA in data 23 Ottobre 2024 dalla P.O. Massimo Bonotti con data retroattiva all’8 Agosto 2024. Per cui, nonostante il predetto maldestro tentativo di “coprire” le reiterate violazioni di legge, il quadro amministrativo complessivo che emerge dall’esame della documentazione acquisita, consente di rilevare in larga misura deficienze/carenze del Presidente Fabrizio Pucci, dei membri del CDA De Filippi e Menichetti e del Direttore Antonio Sconosciuto, nonostante la nota di chiarimenti ricevuta via email. In buona sostanza visto anche che i bilanci degli ultimi anni sono stati in profondo rosso e che la SatisFood non soddisfa gli ospiti, si invita formalmente il Sindaco Arrighi ad una riflessione immediata sulla RSA Regina Elena, propedeutica ad una migliore e rigorosa allocazione delle risorse pubbliche ciò in quanto, visto l’assenza di adeguate iniziative di verifica e controllo da parte dell’Amministrazione, vengono in rilievo le inadeguate qualità ad adempiere ad un compito estremamente delicato, con il rischio di una avversa ricaduta per la salute ed il benessere degli anziani ospiti della nostra Casa di Riposo.”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 142
Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico critica la lettera aperta dell'assessore regionale Monia Monni e del sindaco di Massa Francesco Persiani relativa all'area Sir: "La lettera aperta scritta congiuntamente al ministero dell’Ambiente Gilberto Picchetto Fratin dall’assessore regionale all’ambiente Monia Monni e dal sindaco di Massa Francesco Persiani per “sollecitare” il finanziamento degli interventi di bonifica nell’area Sir ex colonia Torino a Massa si segnala per alcune gravi inesattezze. Entrambi gli amministratori, che si definiscono “impegnati attivamente nel completamento degli interventi di risanamento ambientale”, sostengono infatti che in questo tratto di litorale, “a seguito di eventi meteo marini eccezionali verificatasi durante l’ultimo inverno, è stato rinvenuto materiale contenente amianto”. In realtà, la presenza di questa sostanza cancerogena nella spiaggia dell’ex Torino, visibile anche ad occhio nudo, era già nota da molto prima dello scorso inverno. La stessa amministrazione comunale di Massa aveva già provveduto a rimuoverla, anche se non in modo definitivo. Esistono poi documenti da cui emerge che l’eventualità di imbattersi in ulteriori particelle di amianto era stata prevista con ragionevole anticipo. Basta leggere il progetto esecutivo ("Relazione paesaggistica"), redatto dalla stessa Sogesid SpA, società in house del ministero dell’ambiente e soggetto attuatore della bonifica. «Nel caso in cui siano presenti materiali contenenti amianto - scrive Sogesid (Società in house del Ministero dell’ambiente) - si procederà alla rimozione e smaltimento nel rispetto di quanto disciplinato dalla normativa vigente da parte di imprese rispondenti ai requisiti». Per motivare questa affermazione Sogesid ricordava che nel luglio 2008 l’area «è stata posta sotto sequestro su disposizione della Guardia di finanza, a seguito del rinvenimento di diverse tipologie di rifiuti, tra cui anche frammenti di lastre e di fibrocemento tipo “eternit” contenenti amianto (questi ultimi rinvenuti solo in superficie)». Le analisi di laboratorio, infatti, effettuate da Arpat, evidenziarono su tre spezzoni di lastra in fibrocemento, fibre di amianto di tipo crisotilo e crocidolite in matrice cementizia. L’assessora Monni ed il sindaco Persiani, inoltre sostengono che la “scoperta” dell’amianto sulla spiaggia “ha reso necessario un aggiornamento del progetto originario, con un costo stimato di 10,5 milioni di euro, come indicato dalla società in house Sogesid SpA”.
In realtà Sogesid ha affidato alla società Modimar Srl di Roma una nuova progettazione, che non prevede più la rimozione dell’amianto dall’area ex Torino, ma una messa in sicurezza d’emergenza, da realizzarsi tramite “cappatura” di questo materiale e la costruzione di una nuova scogliera parallela alla costa. La gara di appalto del nuovo progetto, dal costo complessivo di circa 700 mila euro, si è conclusa lo scorso 23 settembre. Ma la cosa più assurda è che se ora si spendono i 700 mila euro per “cappare” l’amianto e fare la nuova scogliera, intervento già appaltato a settembre, poi dovranno spendere 10,5 milioni comprensivi dei soldi per rimuovere l’amianto, ed andare a riscavare dove si trova la “cappatura” e la scogliera. Se così fosse, la questione si commenterebbe da sola.
La cifra indicata dalla Monni e da Persiani per l’intervento nell’area ex Torino (circa 5.460 metri quadrati), poi, appare veramente spropositata, se pensiamo che la bonifica unitaria della falda Sin/Sir apuana, progettata sempre da Sogesid, costerà 12 milioni, mentre per quella completa dell’area Sin ex Ferroleghe, con rimozione e smaltimento di fanghi contaminati da cromo esavalente ed altri metalli pesanti tossici, per complessivi 14.400 metri cubi di sedimento, è stata stimata una spesa di circa 8 milioni.
Pertanto chiediamo all’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni e al sindaco di Massa Francesco Persiani dove è pubblicato l’intero quadro economico del progetto della ex Colonia Torino con i costi dettagliati (pari a 10.500.000), affinché le cittadine e i cittadini di questo territorio capiscano come vengono spesi i propri soldi.
Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico
-Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps
-Movimento Consumatori Nazionale aps
-Associazione Comitato Acqua alla gola Massa Presidente
-Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua Odv
-Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara
-Associazione IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità -Magliette Bianche di Massa Carrara (LL.Sedi)
-Associazione provinciale ISDE Medici per l’Ambiente di Massa Carrara
-Circolo Arci Spazio Alberica Carrara
-Comitato dei cittadini per la chiusura della Discarica Cava Fornace Montignoso (MS)
-Comitato primo soccorso e urgenza Massa Carrara
-Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara
-Associazione Crisoperla APS
. -Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 186
“L’amministrazione, consapevole dei lavori che avrebbero riguardato il palazzetto nei mesi estivi ma anche nei mesi di inizio preparazione della stagione sportiva, ha organizzato a giugno una riunione con le società che abitualmente utilizzano il palazzetto nel quale è stata condivisa la possibilità di utilizzare una porzione di un padiglione di Imm-CarraraFiere per svolgere l’attività sportiva da settembre al 14 ottobre, data ultima nel quale il padiglione E sarebbe stato a disposizione poiché successivamente interessato dalla Fiera dell’Oriente. Per permettere alle società di svolgere attività sportiva è stato previsto anche il noleggio di campi e attrezzature sportive idonee e certificate. Come da accordi con le società sportive, dopo il 14 ottobre, attraverso la collaborazione con l’ufficio Lavori pubblici e la ditta che sta svolgendo i lavori all’interno del palazzetto, si è trovata la modalità di far rientrare le società sportive nel solo campo da gioco per evitare che perdessero giorni di allenamento, fondamentali per la preparazione ai campionati.
Per accedere al palazzetto le società hanno sottoscritto un verbale di coordinamento in cui sono stati stabiliti i comportamenti da tenere nell’utilizzo esclusivo del campo da gioco e dei servizi igienici, con l’assoluto divieto di accedere ad altre zone del palazzetto oggetto di cantiere che sono tutte segnalate e non accessibili.
Il palazzetto polivalente di Avenza d’altronde ad oggi è oggetto di un completo rifacimento degli spogliatoi dove sono stati demoliti e ricostruiti i nuovi locali in rispetto della normativa coni. La ditta sta inoltre ultimando l’installazione dei parapetti previsti dalla normativa in materia di impianti sportivi e saranno toccati anche gli impianti elettrici e di areazione. Questo per permettere la completa fruibilità da parte degli atleti e degli spettatori dopo la convocazione della commissione pubblico spettacolo.I lavori non sono ancora conclusi, ma l’intenzione della direzione lavori, dimostrata anche dall’accordo pattuito con le società sportive, è sempre stata quella di consegnare la struttura nei tempi più brevi possibili compatibilmente con l’andamento dei lavori. L’obiettivo è quello di consegnare gli spogliatoi nella prima metà di novembre e dedicarsi fino a fine mese ai lavori in altra parte dell impianto senza interferire con l’attività sportiva. Tengo inoltre a specificare che gli atleti, come già ripetuto, entrano dopo che la ditta ha lasciato l’immobile e ha messo in sicurezza l’area di lavoro. Non vi è nessuna promiscuità tra atleti e operai. I lavoratori hanno i loro servizi igienici dedicati. Le pertinenze sono state ben distinte per permettere alle società di poter accedere all’area di gioco per proseguire l’attività sportiva che è andata in continuità con quanto avveniva all’interno di Imm-CarraraFiere.
Per quanto riguarda le infiltrazione nel tetto, sono problematiche, che chiunque frequenta il palazzetto conosce bene perché si presentano da anni e per il quale è nostra intenzione intervenire in maniera definitiva tant’è che è già previsto un sopralluogo della copertura per verificarne le condizioni, l’entità del problema e programmare così gli interventi necessari”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 255
"La Lega ieri ha votato convintamente a favore della variante Sogegross, arrivata ormai al termine dell'iter di approvazione"- dichiara Eleonora Cantoni, segretario Lega Massa - "Un percorso tortuoso che alla fine è terminato nel migliore dei modi: con il raggiungimento del traguardo che l'Amministrazione Persiani si era data.L'obiettivo della maggioranza, sempre chiaro nelle linee politiche da sempre intraprese e conseguite, è infatti quello di agevolare soluzioni che portino occupazione, secondo le logiche del mercato della libera concorrenza e contro ogni logica protezionista che, in virtù del principio di conservazione dello status quo di una parte, si presenta come ostacolo ai naturali meccanismi economici e dunque al bene dell'intera comunità e di tutti i cittadini.L'approvazione di ieri è stata la riprova che la maggioranza di Francesco Persiani, composta da diverse anime portatrici di punti di vista differenti per appartenenza partitica, è unita e compatta sulla condivisione della stessa visione di città, compiendo le proprie scelte mossa dal buon senso e avendo sempre ben presente il significato di bene collettivo, consapevole che questi viene sempre prima di quello personale.Ci teniamo anche a complimentarci, oltre che con il Sindaco, l'Assessore competente e tutta la maggioranza, con il Presidente della commissione urbanistica, il consigliere della Lega Marco Lunardini, che ha sempre saputo, con determinazione ed esperienza, portare avanti l'iter di approvazione di una pratica che nel suo percorso è stata spesso faticosa."
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 331
Approvata la variante Sogegross dal consiglio comunale di Massa: ecco il commento del sindaco Francesco Persiani: "Il consiglio comunale ha approvato ieri con successo la variante Sogegross, un traguardo che rappresenta un'opportunità di crescita e sviluppo per la nostra città, con ricadute positive anche sul piano occupazionale e una visione proiettata verso una concorrenza più libera e dinamica. Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento a tutti i consiglieri di maggioranza per il sostegno e la determinazione dimostrata nel portare avanti questa pratica, superando con coesione ogni ostacolo. La nostra maggioranza ha dimostrato di essere salda e resiliente, nonostante alcune pressioni e tentativi di distogliere l'attenzione dal bene comune. La coalizione ha tenuto con fermezza, mettendo sempre al centro l’interesse della città, senza lasciarsi influenzare da spinte esterne o da chi, piuttosto, dovrebbe concentrarsi sulle proprie questioni interne. Vorrei rispondere anche alle critiche sollevate dall’opposizione, che ha parlato di una “variante ad personam”: rigettiamo fermamente queste accuse. Abbiamo lavorato su tavoli condivisi e in stretta collaborazione con gli uffici tecnici del Comune per garantire un futuro migliore alla nostra comunità, rispondendo alle esigenze del territorio con una visione strategica a lungo termine, nell’interesse esclusivo dei nostri cittadini, come è ovvio che sia.Con questa approvazione, siamo convinti di aver avviato un percorso positivo per la città, che non solo porterà a nuove opportunità lavorative, ma rafforzerà anche il tessuto economico locale. Chiunque abbia provato a rallentare questo processo, pensando più agli equilibri interni che al bene della comunità, oggi ha trovato una risposta chiara: la nostra amministrazione è determinata e coesa, sempre pronta a fare scelte che abbiano ricadute positive per tutti i cittadini".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 161
La Regione Toscana e il Comune di Massa si sono rivolti congiuntamente al Ministro Pichetto Fratin e alla Viceministra Vannia Gava con unas lettera aperta per sollecitare, tra gli altri e nell’ambito della pianificazione dei Fondi Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, il finanziamento degli interventi di bonifica nell’area dell’ex Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Massa Carrara, incluso il fondamentale progetto di risanamento del “terrapieno antistante la ex colonia Torino”.
Entrambi gli enti, impegnati attivamente nel completamento degli interventi di risanamento ambientale, hanno sottolineato l’urgenza di assicurare le risorse necessarie per rispondere alle esigenze del territorio massese, un’area che necessita di interventi risolutivi e definitivi.La Regione Toscana ha espresso queste necessità in diverse occasioni ufficiali, a partire dall’incontro tenutosi a Roma il 22 novembre 2022, alla presenza del Ministero, e poi durante il tavolo tecnico sulle bonifiche, più volte richiesto dalla Regione e poi tenutosi il 5 luglio 2023. Inoltre, le richieste sono state formalizzate lo scorso maggio nell’ambito di una specifica ricognizione condotta dal Ministero stesso. Allo stesso modo, il Comune di Massa ha partecipato attivamente a incontri presso il Ministero, l’ultimo il 16 ottobre scorso, segnalando l’urgenza di interventi per il risanamento ambientale del territorio. Tra gli interventi di bonifica previsti nella pianificazione FSC 2021-2027, Regione e Comune hanno messo in luce l’importanza del progetto riguardante il “terrapieno antistante la ex colonia Torino”, dove, a seguito di eventi meteo marini eccezionali verificatisi durante l’ultimo inverno, è stato rinvenuto materiale contenente amianto. Questa scoperta ha reso necessario un aggiornamento del progetto originario, con un costo stimato di 10,5 milioni di euro, come indicato dalla società in house Sogesid SpA. Le risorse richieste permetterebbero di portare a termine un percorso avviato con due Accordi di Programma, firmati nel settembre 2016 e nel maggio 2018, evitando di vanificare i significativi sforzi già compiuti dalla Regione Toscana, dal Comune di Massa e dagli altri enti coinvolti. Monia Monni, Assessora all’Ambiente della Regione Toscana, e Francesco Persiani, Sindaco di Massa, hanno concluso la lettera esprimendo fiducia nella pronta risposta del Ministero e auspicando che le richieste ricevano la massima attenzione per garantire un futuro più sicuro e sostenibile al territorio di Massa.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 151
"Ne dobbiamo parlare" per un partito Democratico aperto è l'iniziativa del Pd di Massa Carrara che si terrà martedì 29 Ottobre ore 18 presso Sede Provinciale di Via Groppini a Carrara e riguarderà la manovra di bilancio del governo Meloni. Relatore sarà il professor Alessandro Volpi, ex sindaco di Massa. L'iniziativa sarà il primo dei momenti di discussione che saranno organizzati da PD Massa-Carrara su temi di carattere Nazionale quali scuola, sanità, lavoro, economia, giustizia.
Si invitano iscritti, simpatizzanti ed in generale tutti coloro che hanno a cuore queste tematiche a prendere parte agli appuntamenti.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 503
Avenza, Anno Domini 2024, ore 12,17 di un giorno d'ottobre nell'era delle allerte meteo "un tanto al chilo". Tra la Via Francigena e il Far West apuano, grazie alla proficua collaborazione tra istituzioni (comune di Carrara, Regione Toscana e ASL), salta all'occhio un fulgido esempio di street art che riqualifica gli spazi pubblici. Un vero "museo diffuso" a cielo aperto degno della miglior arte contemporanea. Lungo il percorso avenzino dell'antica Via Romea potete ammirare marciapiedi dissestati e attraversamenti pedonali invasi dall'acqua. All'entrata del distretto sanitario di via Giovan Pietro si intensifica l'attività espositiva: una panchina di pregiato marmo di Carrara sommersa dai rami di una pianta e, poco più in là, tra il bianco ingiallito di piastrelle rotte circondate da muschio ed erbacce, spunta un cartoncino plastificato. Il foglio dimenticato sulla superficie marmorea accanto ad una vecchia e rugginosa cancellata, riporta scritto: "Qui la mamma che allatta è la benvenuta". Infine, a pochi passi da cotanta grazia, vi è l'entrata che conduce agli ambulatori (e al palazzetto dello sport) e tra gradini sbeccati e pavimentazione scivolosa finalmente, senza non poche difficoltà, possiamo concludere la nostra visita ed ammirare a tutto campo le grandi bellezze del distretto sanitario e dell'arredo urbano. E pensare che l'ASL è l'ente pubblico che dovrebbe garantire il rispetto della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, e il sindaco Serena Arrighi è la responsabile della salute dei cittadini. Della serie: “Vedo il meglio e l'approvo, ma seguo il peggio”. In attesa del Giubileo del 2025, cittadini, mamme e pellegrini lasciate ogni speranza o voi che passate.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 156
"Anche perchè – prosegue Caffaz – se ci fosse stata la possibilità di dire la propria probabilmente avremmo risparmiato al Comune quelle contestazioni che poi ci sono state a Roma, ad esempio sui 3 milioni di euro di finanziamento su cui nessuno è riuscito a spiegare come il Comune farà a reperire. In quell'occasione certamente avremmo chiesto cos'è la "Marmo Onlus" che è stata citata durante l'audizione, quali aziende ne fanno parte e magari se sono le stesse con cui la sindaca Arrighi "litiga" al tavolo del marmo e quali sono i relativi budget, così come avremmo chiesto qual è il fondo citato che fa riferimento all'industria del porto".
"Insomma – conclude Caffaz – i dubbi sono tanti e forse questi avrebbero dovuto essere fugati a suo tempo e prima della presentazione del progetto con un lavoro realmente progettuale e partecipativo.
- Massa Futura: "L'amministrazione Persiani dovrà spiegare quali benefici porterà Sogegross
- Test antidroga a tutta la giunta e consenso alla pubblicazione dei risultati sul sito dell’amministrazione trasparente del comune di Carrara: lo chiede in una mozione il consigliere Filippo Mirabella
- "Ne dobbiamo parlare" Il partito aperto: parte una serie di incontri del Pd Massa Carrara con tesserati e cittadini
- Su variante Sogegross la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil
- Incidente nel cantiere Tisg a Marina di Carrara : nota unitaria dei sindacati
- Il Polo Progressista e di Sinistra: la discussione sui PAAV è un attacco alla democrazia e alla sovranità economica del territorio
- Misure concrete contro le aggressioni al personale sanitario: la mozione del consigliere di FdI Manuel
- Visione semplicistica e accuse infondate: il consigliere Mirabella risposnde all'assessore Orlandi sullo stato degli anziani alla rsa Regina Elena
- Tutti assolti i membri di USB che avevano protestato contro il taglio dei fondi alle famiglie dei morit sul lavoro
- Tavolo del lapideo saltato: la critica del consigliere Manuel