Politica
Politica, cultura e...tordelli: torna la Festa de l'Unità a Ca' Michele con molti dibattiti e ospiti illustri
Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito…

"Tutte illazioni per avere visibilità": l'assessore al sociale Roberta Crudeli smentisce le accuse lanciate dal consigliere Mirabella
Le accuse di inadeguatezza lanciate dal consigliere Filippo Mirabella al settore sociale del comune di Carrara e all'assessore di riferimento Roberta Crudeli, hanno trovato la pronta risposta di…

I consiglieri del PdGiovanna Santi, Daniele Tarantino e il Circolo della Montagna rimono soddisfazione per il rifacimento stradale a Forno e Casette.
La consigliera Santi, il consigliere Tarantino e il Circolo della Montagna del Partito Democratico esprimono piena soddisfazione per l’avvio dei lavori di rifacimento delle strade nelle frazioni di…

Il Polo P&S: aver declassato il parco della Rinchiostra a giardino è stato un errore
“La riqualificazione del vecchio parco della Rinchiostra ha dimezzato quello che è sempre stato un rifugio climatico naturale di quartiere. Una buona parte del parco oggi è un…

Due famiglie in grave difficoltà non sostenute dai servizi sociali del comune di Carrara: la critica del consigliere Mirabella
"Due storie diverse, accomunate da un unico filo rosso: l’abbandono istituzionale -esordisce così il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega - Nella città dove le…

Mercatino della Partaccia: cantiere ancora aperto e installazione di un'isola ecologica temporanea. Il consigliere Zaccagna chiede più ascolto all'amministrazione Persiani
“I lavori di ristrutturazione del mercatino della Partaccia sono ancora in corso e non finiranno prima della fine dell’estate. Per i commercianti sono tre mesi di lavoro persi…

Villaggio San Luca: in dirittura d'arrivo i lavori per spogliatoi e punto ristoro, poi sarà la volta delle aree esterne
Stamani le commissioni Lavori pubblici e Urbanistica, presiedute da Silvia Barghini e Augusto Castelli, hanno effettuato un sopralluogo a Bonascola nell'area dell'ex campo sportivo oggi oggetto di importanti opere…

Casania, emergenza acqua e dissesto: il PD e il Comitato della Montagna chiedono interventi immediati
Il caldo torrido di questi giorni sta aggravando le già note criticità che affliggono borghi come Casania. «Permangono molte criticità – ha dichiarato Tarantino dopo un incontro avuto…

Caldo negli uffici comunali: il sindaco Persiani replica alla consigliera Bennati
“In merito all’articolo pubblicato oggi, appare evidente il tentativo di trasformare una questione complessa e concreta come il cambiamento climatico in un pretesto per lanciare accuse strumentali e…

Strategie clientelari per mantenere i centri di potere nelle partecipate: Diamanti dei 5 Stelle critica la riconferma di Panfietti a capo di Erp
"La conferma di Luca Panfietti a capo di Erp dopo 15 anni di rinnovo della carica non ci stupisce affatto, ma, anzi, conferma della linea ''politica'' dell'…

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Oggi, in occasione del Giorno della Memoria, il Partito Democratico di Massa Carrara si unisce alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto, un monito eterno contro la barbarie dell’odio e della discriminazione. Questa giornata rappresenta un impegno collettivo affinché simili atrocità non si ripetano mai più e ci ricorda l’importanza di preservare i valori di pace, tolleranza e rispetto per i diritti umani. Nel riflettere su questa ricorrenza, non possiamo ignorare i drammatici sviluppi dell’attualità, in particolare la complessa e dolorosa situazione israelo-palestinese, che continua a provocare sofferenze e divisioni. Mentre ricordiamo la tragedia della Shoah e l’orrore delle politiche di sterminio e oppressione, vogliamo riaffermare con forza che l’unico cammino possibile per il futuro è quello del dialogo, della giustizia e della coesistenza pacifica tra i popoli. Il ricordo dell’Olocausto non può essere separato dal nostro dovere morale di condannare ogni forma di violenza, razzismo e antisemitismo, ma anche di lavorare instancabilmente per la costruzione di un mondo in cui la dignità umana e la convivenza prevalgano sull’odio e sulla guerra. Come Partito Democratico di Massa Carrara, riteniamo fondamentale sostenere ogni sforzo che porti a una soluzione pacifica e duratura del conflitto israelo-palestinese, fondata sul rispetto reciproco, sul diritto di entrambi i popoli a vivere in sicurezza e sul riconoscimento delle legittime aspirazioni di ciascuno. Invitiamo tutte e tutti a riflettere sull’importanza di un impegno attivo contro ogni forma di intolleranza, tenendo viva la memoria delle vittime del passato e lavorando per un futuro di pace.
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La richiesta di spiegazioni su che fine abbiano fatto i 75 mila euro del Bando della Regione Toscana sulla sicurezza di Avenza, avanzata pubblicamente dal gruppo Avenza R-Esiste ha trovato una prima risposta dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha spiegato: “Abbiamo brutte notizie: Carrara non è nella graduatoria della Regione Toscana degli ammessi e neanche nei non ammessi, perché il progetto non è mai stato nemmeno presentato”. Secondo Bernardi la responsabilità di tale omissione sarebbe da attribuire alla dirigente Barbara Tedeschi e all’assessore Roberta Crudeli, dal momento che, come ricorda Bernardi: “Nel consiglio comunale del 22 dicembre, il sindaco Arrighi aveva cercato di rassicurare i cittadini di Avenza, esasperati da azioni di macro e microcriminalità e degrado, annunciando che il comune aveva partecipato al bando regionale sulla sicurezza da 75mila euro, con un progetto su Avenza. Annuncio che, alla luce di come stanno le cose sembra una vera e propria gaffe. Sul progetto, peraltro era stata fatta ampia propaganda: ad ottobre 2024 c’era stata persino un intera paginata sulla stampa che annunciava che l’ assessore Crudeli aveva deciso di partecipare a un bando della Regione Toscana Progetti Fse 2021- 2027 sulla sicurezza e rigenerazione urbana per Avenza”. Duro il giudizio di Bernardi non solo sulla mancata presentazione del progetto, ma anche sulla gestione di tutta la vicenda da parte dell’amministrazione, da lui considerata come il punto più basso toccato per incompetenza e pressapochismo, aggravata, consapevolmente, dall’aver dato informazioni non vere ai cittadini. Secondo Bernardi sarebbe stata tradita la fiducia dei cittadini di Avenza: “La sicurezza non può essere gestita con bugie e promesse vuote – ha aggiunto Bernardi - Chi sono i responsabili di questo fallimento? E soprattutto, come intende rimediare questa amministrazione, sempre più inadeguata e lontana dai bisogni reali della comunità? Il progetto poteva essere presentato sia dal comune, sia in collaborazione del Terzo Settore (probabilmente anche l’avviso pubblico ha dimostrato che col volontariato le porte si sono definitivamente chiuse) e che si inseriva nel "Libro Bianco sulle politiche regionali di sicurezza urbana” che fissa i principi cardine delle politiche regionali in materia di sicurezza. Gli interventi ammissibili sarebbero stati preziosi : riuso di spazi urbani, trasformazione di spazi dismessi, iniziative e organizzazione di eventi culturali (musica, teatro, danza, cinema, letteratura) , promozione della memoria dei luoghi e delle comunità , oltre a campagne di sensibilizzazione su tematiche quali inclusione sociale, legalità e sicurezza . Insomma un ventaglio molto ampio che avrebbe potuto favorire il riappropriarsi a pieno titolo del territorio e garantire maggiori condizioni di sicurezza, con azioni in materia di inclusione e presidio sociale. In chiusura voglio ricordare che il sindaco Arrighi, quando ha informato i rappresentanti di AvenzaResiste presenti in aula sulla videosorveglianza, ha riferito di due finanziamenti della Prefettura, i cui lavori sarebbero partiti subito da Via Piave, che si trova tra zona Stadio e Bonascola e non ad Avenza. E con questo si può capire tutto il resto”.
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Sulla questione delle discariche abusive interviene Patrizia Arrighi, attivista di Avenza R-Esiste, che lancia una proposta concreta alla giunta Arrighi. “Per contrastare il fenomeno, sempre più diffuso, dell’abbandono illecito di rifiuti – ha spiegato Patrizia Arrighi - il comune di Sarzana ha recentemente affidato a una ditta specializzata il servizio di monitoraggio ambientale. Nei prossimi sei mesi, il territorio sarà sorvegliato grazie a tre “fototrappole” strategicamente posizionate nelle zone più critiche. L’azienda incaricata si occuperà dell’installazione, manutenzione e gestione di questi dispositivi, selezionando e segnalando al Comando di Polizia Locale gli eventi illeciti rilevati. Il tutto per un investimento di 5.490 euro, finanziato tramite il bilancio comunale 2025-2027. Un sistema semplice ma efficace, che garantisce immagini con data e ora, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy”. L’ex consigliere della Circoscrizione IV ha suggerito al comune di Carrara di prendere esempio da Sarzana: “A Carrara, il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti è sotto gli occhi di tutti. Battilana e il Lavello ne sono esempi lampanti. Sarebbe opportuno che anche la nostra amministrazione adottasse misure simili, visto che queste tecnologie hanno dimostrato di funzionare. I reati ambientali non sono solo un rischio per la salute pubblica, ma pesano enormemente sulla collettività: interventi di rimozione e bonifica si trascinano per mesi e, quando finalmente si realizzano, vengono resi vani dal nuovo proliferare di discariche nel giro di pochi giorni. Le fototrappole rappresentano una soluzione pratica ed efficace, un vero e proprio ‘uovo di Colombo’”. Un monito chiaro, che sottolinea quanto la lotta all’inciviltà passi attraverso la capacità di investire in strumenti di controllo adeguati, evitando che intere aree rimangano preda del degrado e dell’abbandono.
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Il presidente di Italia Nostra Bruno Giampaoli: Davanti alla ASL di via Bassa Tambura a Massa da mesi giace a terra come abbandonata una bella statua in marmo bianco di Massa-Carrara detta “Non chiamateci eroi” che rappresenta un operatore sanitario ripreso con mascherina durante la grave epidemia del Covid, E’ stata collocata davanti al cancello di Via Palestro appoggiata su due strisce di legno che la staccano da terra ma colpisce chiunque entri nel centro medico per la posizione di trascuratezza e volutamente umiliante. Italia Nostra, associazione per la protezione della storia e della cultura non può che dissentire da questa situazione di voluto abbandono e di degrado di un’opera pregevole che al di là di tutto dovrebbe essere ben protetta, ben rappresentata ed esposta magari sopra un plinto marmoreo e all’interno della struttura della ASL visto che ne rappresenta il lavoro durante uno dei periodi più neri della nostra storia. Inoltre l’opera è ben fatta, armoniosa e si pregia di essere costruita. in un bel blocco di marmo bianco, da mano esperta e sicura anche se sconosciuta. Scriviamo nella speranza che la direzione ASL ed il Comune di Massa vogliano finalmente darle il giusto riscontro.
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Nella mattinata di sabato 25 gennaio alla presenza di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali, si è tenuta la conferenza stampa di lancio del nuovo format politico Energie del Futuro, nato per discutere della nostra provincia, con le sue opportunità e criticità, all'interno di uno spazio libero e inclusivo, dove tutti possano contribuire attivamente alle sfide che Massa Carrara dovrà affrontare nei prossimi anni. "Oggi – ha dichiarato Daniele Tarantino – inizia un percorso per realizzare un laboratorio di idee che coinvolga non solo i partiti, ma anche le energie migliori della società civile. Vogliamo dare al nostro territorio uno strumento per affrontare il futuro con una visione collettiva e partecipativa. Potremo riavvicinare le persone alla politica solo se saremo in grado di tradurre le parole in fatti, presentando proposte concrete e realistiche, rispettando le promesse fatte e, soprattutto, coinvolgendoli nel processo decisionale. Non si può chiedere partecipazione senza offrire ascolto e responsabilità. Energie del Futuro – ha concluso il consigliere Tarantino - ha nel coinvolgimento e nella partecipazione i suoi elementi fondanti. Quindi l'obiettivo non è quello di sostituirsi a format politici esistenti, come "Partecipa, Cambia e Costruiamo", importante format del Partito Democratico, ma dovrà coordinarsi con essi per costruire insieme un contenitore più ampio e inclusivo possibile. "Credo – è intervenuto Stefano Pucci, responsabile dell'associazione Tra la Gente - che il coinvolgimento e la partecipazione siano l'unica strada per riconnettere la politica ai cittadini.Sono convinto che per combattere l'astensionismo dobbiamo trovare uno spazio dove le idee e le proposte possono diventare concrete." "Abbiamo il compito – ha dichiarato la consigliera Giovanna Santi - di parlare a quel 50 per cento dei cittadini che oggi ha deciso di non andare a votare, perché non si sente rappresentato da alcun partito, che c'è uno spazio dove poter confrontarci tutti insieme. Dobbiamo ripartire dall'ascolto, riportando la politica nelle piazze."
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Nel consiglio comunale dedicato ai problemi di sicurezza ad Avenza, in rappresentanza del Comitato Avenza- Battilana (con Fossola e non solo) R-Esiste c’era l’avvocato Monica Menconi ha illustrato la situazione ormai esasperata che vive in primis la zona di Avenza ma che sta purtroppo man mano interessando il territorio tutto. A relazionare sul dibattito avvenuto in consiglio è il comitato Avenza R-Esiste che spiega: “Visti i fatti criminosi avvenuti dall’inizio dell’anno con rapine, spaccate, quotidiani gravi furti in attività commerciali come al Carrefour di via Toniolo, visto l’increscioso fatto avvenuto nell’area dell’ex mercato coperto, che risulta essere abusivamente abitato, nonostante sia pericolante con grave e non improbabile rischio per gli stessi occupanti, i cittadini di Avenza rappresentati dall’avvocato Menconi hanno fatto sentire l’ennesimo grido affinché l’amministrazione si attivi e dia concreti segnali nei confronti della cittadinanza che ormai non ne può più di vivere in uno stato di paura, che è non è solo ‘percepita’ come sostiene la maggioranza. Non è più tollerabile una tale criminalità diffusa ed impunita; sia che sia ‘micro’, come appunto l’amministrazione continua ad etichettarla, sia che sia ‘macro’, rimane a tutti gli effetti criminalità. La richiesta palesata in consiglio è riassumibile in pochi ma sostanziali punti: ripristino del presidio di polizia municipale ad Avenza, già deliberato all’unanimità dallo stesso consiglio a giugno, ma ancora non realizzato nel silenzio totale di tutte le forze politiche. Ai nostri continui appelli, le risposte date dall’assessore Guadagni, con delega alla Polizia Municipale e alla Sicurezza Urbana, non sono per nulla soddisfacenti: in sette mesi non è possibile che non sia stata trovata una sede idonea e soprattutto che, del tanto acclamato incremento di pattugliamento in zona, non se ne sia avuta percezione. Per questo si richiede un pattugliamento h24 mirato specificatamente alla prevenzione e limitazione dell’illegalità ovviamente con l’ausilio delle altre forze dell’ordine. Che fine hanno fatto le telecamere garantite dalla Comandante in commissione sicurezza del 22 dell’ottobre scorso e annunciate sulla stampa che dovevano essere installate entro la fine dell’anno scorso? Vi erano due fondi a copertura finanziaria delle stesse (Progetto 1 che prevedeva una telecamera in via Sforza e il Progetto 2 col fondo giustizia il cui progetto esecutivo era già pronto da settembre e che doveva essere affidato, visto il rischio di perdere il contributo), ma non è ancora stato fatto nella. Si chiede ancora se il comune abbia partecipato all’avviso pubblico indetto dalla Regione Toscana in scadenza ad ottobre per progetti sulla sicurezza in contrasto al degrado urbano e per promuovere iniziative culturali, di cui non si è saputo nulla e soprattutto se siano stati previsti fondi comunque a copertura di ciò. Si richiede ancora che il sindaco e l’amministrazione intercedano con il Prefetto affinché, data la situazione di dilagante criminalità diffusa, sia consentito anche ai privati di installare telecamere ad ampio raggio, ovviamente a proprie spese e con le debite segnalazioni del caso. Quanto accaduto all’ex mercato coperto di Avenza non è più tollerabile e vista la gravità si richiede che il sindaco intervenga con provvedimento immediato di sgombero trattandosi di edificio pubblico occupato e pericolante. Il Comitato Avenza- Battilana (con Fossola e non solo) R-Esiste è nato proprio a seguito della protratta disattenzione politica verso il territorio e con graduale e continua azione propositiva e di controllo sta facendosi portavoce di cittadini che giorno per giorno si uniscono a noi mossi dall’amore per il nostro territorio e delusi da una politica distratta, superficiale o che spesso appare cavalcando l’onda di un eventuale clamore per poi eclissarsi nuovamente. Saremo attenti non solo che l’iter finora inevaso nel silenzio generale segua le tempistiche garantite ma che il fine dello stesso sia quello di creare davvero situazioni di maggior sicurezza” .
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Dal Movimento Mazziniano Italiano Repubblica e Costituzione una dura critica alla scelta di installare a Carrara una statua di Che Guevara: “Un doveroso ricordo per capire meglio le tradizioni e la cultura politica di Carrara nella storia. Le radici politiche Carraresi traggono linfa negli ideali, nel pensiero, nel progetto politico di Giuseppe Mazzini. Testimoniata anche dai periodi di vita che l’Apostolo ha trascorso a Carrara dove è stato sempre attorniato e sorretto da innumerevoli fraterni amici. Chi oggi dice di interpretare la cultura politica e sociale della municipalità Carrarese dovrebbe conseguentemente rifarsi a quella scuola pur nelle differenziazioni partitiche. Da questo deriva la storia recente che ha visto Carrara baluardo nella lotta di liberazione dalla dittatura fascista e il ripristino delle legalità democratiche. Ciò doverosamente premesso non riusciamo a comprendere la pessima scelta dell’amministrazione comunale di Carrara di ospitare un monumento a Che Guevara. Questo nefasto personaggio rappresenta esattamente il contrario degli ideali Mazziniani e libertari in genere. Anche ad una minima conoscenza della storia presente di Cuba ci dimostra come il Che abbia pienamente rappresentato la violenza la tortura e l’assassinio per l’affermazione dei propri intendimenti sempre una parte della storia di Cuba tenuta nascosta dal regime e dai suoi accoliti ci insegna che la rivoluzione Cubana non fu rivoluzione comunista ma fu rivoluzione democratica per il ritorno alla libertà alla democrazia e il ripristino della Costituzione Repubblicana del 1940. La parte Castrista dei rivoluzionari tradendo questi intendimenti ingaggio una ferocissima e sanguinaria lotta armata contro i democratici che operarono la rivoluzione nel ESCAMBRAY attuando addirittura deportazioni massive di contadini distruzione di fattorie e fucilazioni sul posto e senza processo dei democratici che non si vollero assoggettare al comunismo. Il Che Guevara ha inoltre rappresentato l’istituzione di campi di lavoro forzati, le unità militari di appoggio alla produzione dove omosessuali, responsabili solo di essere omosessuali, gente del clero, gente di cultura in genere veniva in essi rinchiusa è costretta a pesantissimi turni di lavoro per essere rieducati al comunismo.
Il Che ha inoltre rappresentato l’assoluta negazione di qualunque diritto umano e di giustizia famosa è la sua funzione di capo incontrastato della prigione della Cabana dove oppositori politici e ex aderenti all’esercito di Battista venivano fucilati dopo “processi” sommari e senza diritto di difesa. Il prosieguo sarebbe lungo ma riteniamo che quanto detto sia sufficientemente esaustivo per comprendere l’orrore che Che Guevara ha diffuso.
Per questi motivi da Mazziniani non comprendiamo assolutamente come nella Carrara medaglia d’oro al valore civile, nella Carrara dei Mazziniani e Garibaldini si possa istallare un monumento a simile personaggio in assoluto contrasto con gli ideali la storia la cultura di Carrara”.
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Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso, Bruno Giampaoli, segnala una gestione errata del verde urbano: "In via Croce, in un piccolo slargo sulla destra, quasi alla fine in direzione del mare, sono state messe quattro coppie di alberi di Ginkgo biloba e Liquidambar styraciflua, che sono gli stessi già utilizzati per tutto il resto della strada. La cosa negativa, e decisamente vergognosa perché evidenzia l'incompetenza di chi si occupa del verde cittadino, è che gli alberi sono vicinissimi e prima o poi saranno in competizione tra loro. Non si tratta di arbusti, ma di specie che possono raggiungere i 30-40 metri, quindi si può ben capire a che punto può arrivare la pacchianeria dei responsabili del progetto. Per evitare di essere costretti all’abbattimento fra qualche anno, proponiamo di intervenire subito per modificare l’impianto, rivedere le distanze fra le attuali coppie o ancor meglio lasciare un solo esemplare per aiuola".
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- Il dissenso dell'assessore Matteo Basteri sull'intervento di Moni Ovadia in consiglio provinciale
- Bilancio positivo per le attività della Lega nel 2024: l'analisi di Eleonora Cantoni segretario Lega Massa
- Affermazioni imbarazzanti e ridicole: il consigliere del Pd Alberti attacca il consigliere della Lega Frugoli
- Approvata la mozione della Lega per la sicurezza ad Avenza: chiesti azioni concrete e tempi certi
- Elettrodotto Terna: di cosa stiamo parlando, chi fa cosa e cosa farà il comune di Carrara
- Il Centro Icaro compie vent’anni. Per celebrare questo importante traguardo, la Società della salute e il Centro Icaro hanno pensato a ‘Venti eventi’, venti proposte di natura diversa, con tutta la storia di Icaro e la sua peculiare caratteristica di esse
- L'intervento di Incoronato è un attacco a Prefetto e Governo secondo il Polo progressista e di sinistra
- Il parco Bondano a Marina di Massa in condizioni di degrado: l'appello del comitato civico Tra la gente
- Grande impegno per la sicurezza di Avenza: le parole del sindaco Arrighi nel consiglio comunale sulla sicurezza
- Palazzo Pisani: il fallimento dell'amministrazione Arrighi secondo il consigliere Bernardi